Armando Dadò Editore: Testi per la storia della cultura
Diario e lettere giovanili (1940-1957)
Plinio Martini
Libro: Libro in brossura
editore: Armando Dadò Editore
anno edizione: 2017
pagine: 448
Plinio Martini (Cavergno 1923-1979) noto scrittore della Svizzera italiana, grazie alle sue due maggiori prove narrative: "Il fondo del sacco" (1970) e "Requiem per zia Domenica" (1976). Ma prima di giungere alle sue prose mature il giovane maestro di Cavergno si scopre poeta, pubblica due raccolte liriche ("Paese così", 1951, e "Diario forse d’amore", 1953), alla ricerca di un consenso che constata non facile da ottenere. Comincia allora una stagione di intense riflessioni etiche ed estetiche, consegnate a un diario intimo, lungo poco più di un anno (1954-1955). Lì Martini cerca conforto nei libri, dà vivaci resoconti delle discussioni intavolate con chi nei dintorni insegna, predica, tiene la penna in mano, da ultimo trova una nuova vena di poesia, intonata a temi biblici. Affini all'intima natura del diario sono poi le prime lettere, via via indirizzate a una fiamma dei diciassette anni, alla fidanzata Maria, dai luoghi del servizio militare durante gli anni di guerra, che sono anche di scoperta del proprio paese, a don Alfredo Leber, direttore spirituale e a un tempo mentore delle prime pubblicazioni.
Alcuni versi piacevoli
Anton Maria Borga
Libro
editore: Armando Dadò Editore
anno edizione: 2016
pagine: 368
Epistolario
Francesco Soave
Libro: Libro in brossura
editore: Armando Dadò Editore
anno edizione: 2016
pagine: 504
Le lettere di Francesco Soave costituiscono il fedele specchio dell'azione intellettuale a tutto campo del somasco luganese. In contatto epistolare con Soave figurano alcuni dei più illustri rappresentanti della cultura italiana: scienziati, letterati, filosofi, storici, teologi, pedagogisti, artisti, medici...
Epistolario
Stefano Franscini
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Armando Dadò Editore
anno edizione: 2016
pagine: 1536
Scritti linguistici
Carlo Salvioni
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Armando Dadò Editore
anno edizione: 2016
pagine: 5000
Calliope. Poema: La cattedrale-La reggia-La città
Francesco Chiesa
Libro: Libro in brossura
editore: Armando Dadò Editore
anno edizione: 2016
pagine: 384
Con la pubblicazione del poema epico-civile "Calliope", Francesco Chiesa segna una svolta nella cultura del Cantone Ticino, in quanto per la prima volta uno scrittore si rivolge consapevolmente alla letteratura italiana nel tentativo di affermare una specifica identità culturale del proprio paese. Sin dall'apparizione del primo canto dell'opera (La Cattedrale 1903), Chiesa s'impone infatti all'attenzione della migliore critica letteraria italiana, suscitando serrate discussioni intorno al suo fare poesia: discussioni che si svolsero sempre ad altissimo livello e con toni di grande rispetto per l'autore. Il presente volume ricostruisce l'importante episodio letterario, il particolare percorso testuale dell'opera e il quadro storico-culturale entro cui essa si colloca, gettando nuova luce sulla figura del giovane letterato ticinese. Un'appendice conclusiva riproduce inoltre gli originali di ventiquattro illustrazioni del pittore Pietro Chiesa (fratello minore del poeta), e una del suo maestro Giuseppe Mentessi, composte espressamente per accompagnare il poema.
Carteggio (1909-1933)
Francesco Chiesa, Angelo Fortunato Formiggini
Libro: Libro in brossura
editore: Armando Dadò Editore
anno edizione: 2016
pagine: 360
Nuovi idilli
Francesco Soave
Libro: Libro in brossura
editore: Armando Dadò Editore
anno edizione: 2016
pagine: 208
Le versioni poetiche delle Neue Idyllen del letterato zurighese Salomon Gessner fornite nel 1778 da Francesco Soave conobbero una notevole e duratura fortuna editoriale e condizionarono non poco la sensibilità e gli orientamenti letterari delle generazioni a cavallo tra Sette e Ottocento. Il somasco luganese, che a séguito del successo delle traduzioni gessneriane si dedicò anche a una produzione idillica di propria composizione, riformula le prose peotiche originali in versi di classica compostezza, in cui al rigore formale si abbina una limpidezza di dettato favorita dall'impiego sistematico dell'endecasillabo sciolto. Ne risulta un'efficacissima applicazione del principio tipicamente settecentesco dell'utilis in dulce, comun denominatore di quasi tutta la produzione letteraria di Soave, che rivela anche nell'espressione poetica quei principi etici e pedagogici che porteranno, di lì a poco, alla stesura delle celebri Novelle morali, per molti aspetti ideale complemento dei Nuovi idillii.
La coltura del cuore, della mente e del corpo e altre poesie
Girolamo Ruggia
Libro: Libro in brossura
editore: Armando Dadò Editore
anno edizione: 2016
pagine: 220
Durante tutta la vita Girolamo Ruggia (Morcote 1748 - Bologna 1823) svolse la mansione di educatore, principalmente nelle città di Parma e di Bologna. Il suo poema didascalico in versi sciolti, La coltura del cuore, della mente e del corpo (Bologna 1809-1812), ottenne ben presto un discreto successo. Fin dalle prime mosse è avvertibile l'influenza della precettistica di Giuseppe Parini. Il poeta-precettore affida al suo poema l'impegno di illustrare all'allievo la natura delle passioni umane, affinché questi impari a riconoscere le proprie (Coltura del cuore), e, nel segno della ratio, attraverso l'educazione della mente (Coltura della mente) impari a vogerle sempre all'onesto, al grande, al bello, conformemente all'alta meta cui il destino umano è chiamato ad assurgere. Una congrua educazione del fisico (Coltura del corpo) dovrà quindi saper mettere il corpo in condizione di poterle realizzare. Il poema costituisce pertanto una preziosa testimonianza delle amorevoli cure dedicate dal Nostro all'educazione dei giovani durante un'intera esistenza; e perseguite proprio in un momento storico segnato da enormi rivolgimenti politici e sociali, che coinvolgevano non di meno il delicato campo della pedagogia. A questo maggior lavoro di Ruggia, si affianca una scelta di sue poesie di forma breve, in cui egli si compiace di esprimere i vari accadimenti della vita. La presente edizione è dotata di un apparato esegetico, in cui si illustrano le peculiarità linquistiche, stilistiche di ogni testo; le fonti letterarie; nonché i personaggi e le circostanze storiche che li hanno ispirati. L'introduzione provvede a restituire le temperie e gli ambienti culturali entro cui il Ruggia, e la sua poesia, fiorirono.
Carteggio (1724-1764)
Giampietro Riva, Giampietro Zanotti
Libro: Libro in brossura
editore: Armando Dadò Editore
anno edizione: 2016
pagine: 460
Il volume raccoglie e commenta lo scambio epistolare che il padre somasco luganese Giampietro Riva (1696-1785) ebbe per quarant'anni, dal 1724 al 1764, con Giampietro Zanotti (1674-1765), figura di spicco nella Bologna del tempo: fu infatti poeta, drammaturgo, pittore e anche storico dell'Accademia Clementina, un'associazione che contrassegnò per quasi un secolo la vita artistica della città. Il carteggio, oltre a rivelare due forti personalità letterarie, getta luce sulle relazioni che i due scrittori ebbero con i nomi più noti del primo '700 (quali Ludovico Antonio Muratori, Giovan Gioseffo Orsi, Eustachio Manfredi, Carlo Innocenzo Frugoni, Girolamo Tagliazucchi e altri), sugli ambienti accademici da loro frequentati (quelli compresi entro una geografia arcadica, i cui vertici motori sono rappresentati da Bologna a Milano) e sul'impulso che diedero alla promozione di importanti iniziative editoriali. Un panorama della vita culturale affascinante, insomma, e fuori dei clichés esibiti ancora da molte collane di storia letteraria.