artem: Storia e civiltà
Paideia. Giovani e sport nell'antichità
Libro: Libro in brossura
editore: artem
anno edizione: 2020
pagine: 88
Una riflessione sul valore educativo dello sport nel mondo antico, nel solco della esposizione promossa dal museo archeologico nazionale di Napoli in occasione delle Universiadi 2019. Per mettere in luce la centralità delle pratiche sportive nella educazione delle nuove generazioni e nella osmosi vitale tra adolescenza e vita 'adulta'. una selezione emblematica di manufatti ludici del Museo ripercorre le metamorfosi dal concetto greco di 'paideia' alle espressioni e pratiche sportive più diffuse nel mondo antico, mettendo in luce le radici profonde della compenetrazione simbolica tra sport e vita: educare allo sport è essenzialmente un addestramento alla convivenza sociale, a vincere e accettare la sconfitta, a rendere omaggio alla 'superiorità' avversario, ma ugualmente a osare, a mettersi in gioco, a comprendere il valore terapeutico e morale dell'impegno e del sacrificio.
Zeusi. Linguaggi contemporanei di sempre. Volume Vol. 10
Libro: Libro in brossura
editore: artem
anno edizione: 2020
pagine: 160
… É capitato che accogliendo la temeraria idea di Gregorio Botta di dedicare alla bellezza un numero di Zeusi, ci siano venute incontro non soltanto la naturale confidenza italiana con l'argomento, ma anche la stessa insegna, nume e nome tutelare, della nostra rivista: fu Zeusi in persona, infatti - così almeno dice la leggenda - che dovendo fare un immaginario ritratto della fatale Elena non si contentò di una sola modella, ma ne scelse ben cinque tra le più belle ragazze di Crotone, ognuna delle quali perfetta per un particolare, così che tutto l'insieme, il ritratto definitivo, risultasse perfetto. L'abilissimo, intelligente pittore greco, aveva capito una cosa, che la bellezza, frutto di un montaggio, è plurale. É molteplice. Quel segreto, così profondo, glielo aveva svelato il mondo femminile, facendogliene dono, un regalo che era un prisma dalle cinque facce, potenzialmente dilatabile tuttavia in un'infinità di volti, di corpi e di gesti, giacché quel mistero, coincidente con l'essenza stessa della terra, e di ciò che nell'attimo che appare già svanisce, dice che la bellezza è inafferrabile. (Marco di Capua)
La rete dei saperi nelle università napoletane da Federico II al duemila. Volume Vol. 3
Libro: Libro in brossura
editore: artem
anno edizione: 2020
pagine: 544
«…Ripensare all'Università a Napoli partendo dalla storia della straordinaria rete di saper i che si è stratificata in questa città negli ultimi otto secoli. Una rete fatta di contaminazioni continue, innovazioni improvvise, cooperazioni e conflitti. Partire da una attenta analisi del passato per progettare il futuro. Capire che, nell'epoca della globalizzazione, rappresentare le identità aiuta a costruire mappe e a condividere percorsi, aiuta a vivere nel mondo con la consapevolezza delle proprie radici. In un momento in cui il mezzogiorno è al bivio tra un riequilibrio dello storico divario e una inarrestabile deriva, abbiamo ambizioso che Napoli torni ad essere una capitale culturale nel mondo globale. E lo sia partendo dalla sua storica Università così come Federico II la volle. Luogo di formazione di una classe dirigente all'altezza delle sfide dei tempi e crocevia di popoli e culture diverse. Una dimensione quanto mai attuale e necessaria.» (dalla presentazione di Gaetano Manfredi e Arturo de vivo). Il terzo volume è dedicato agli istituti del sapere di greco e latino, storia, culture orientali, lingua e letteratura italiana, linguistica, filologie, letterature e lingue.
I tesori del Polo Museale della Campania. Dalla preistoria al contemporaneo. Ediz. italiana e inglese
Libro: Copertina morbida
editore: artem
anno edizione: 2020
pagine: 256
Una selezione ragionata, sapiente, tra i tesori di un patrimonio di cultura e di ambiente che solo una cultura sensazionalista, effimera, ha potuto classificare per decenni come 'minori'. Beni comuni che condensano identità millenarie, monumenti e paesaggi antichi, parchi, castelli, teatri, ville, conventi che innervano il tessuto regionale della Campania felix da settentrione a mezzogiorno, da occidente a oriente: Certosa e Museo di San Martino, Castel Sant'Elmo, Museo Duca di Martina, Palazzo Reale, Villa Pignatelli e Museo Diego Aragona Pignatelli Cortes, Parco e tomba di Virgilio, Complesso monumentale dei Girolamini, Certosa di San Giacomo, Villa Jovis, Grotta Azzurra, Museo archeologico territoriale della penisola sorrentina "Georges Vallet", Museo Storico Archeologico di Nola, Museo Archeologico Nazionale della Valle del Sarno, Museo Archeologico Nazionale di Pontecagnano, Certosa di San Lorenzo, Museo Archeologico Nazionale di Eboli e della media valle del Sele, Parco Archeologico di Elea-Velia, Teatro romano di Benevento, Museo Archeologico del Sannio Caudino e Castello di Montesarchio, Santa Maria Capua Vetere, Museo Archeologico di Calatia, Museo Archeologico dell'Agro Atellano, Museo Archeologico dell'antica Allifae, Museo Archeologico di Teanum Sidicinum, Teatro di Teanum Sidicinum. Storie vive di una tutela militante che merita nuovi orizzonti di contemporaneità e di sostenibilità.
Il progetto N.E.M.O. un museo scientifico diffuso. Il patrimonio museale scientifico delle scuole storiche napoletane
Libro: Libro in brossura
editore: artem
anno edizione: 2020
pagine: 144
"Napoli è stata una grande capitale europea. Se ne ritrova traccia oltre che nelle grandi istituzioni scientifiche create all'epoca - l'Osservatorio astronomico di Capodimonte, l'Osservatorio vesuviano e la Stazione zoologica Anton Dohrn - anche nello straordinario patrimonio di strumentazione scientifica di valore storico lasciato in eredità nelle scuole storiche napoletane. Dalle sinergie tra ambienti scolastici e scientifici, con il prezioso contributo dell'Associazione 'Scienza e Scuola', nasce il progetto N.E.M.O. (Network educational museums online): una rete formata da un insieme di sei scuole storiche quotidianamente impegnate nella valorizzazione del patrimonio museale costituito da centinaia di strumenti scientifici negli anni restaurati e messi a disposizione degli studenti, un vero e proprio museo diffuso." (dalla presentazione di Paolo Strolin)
Guida al (disallestito) Museo Archeologico di Paestum. Ceci n'est pas un musée
Libro: Libro in brossura
editore: artem
anno edizione: 2020
pagine: 64
Il momento in cui esce questa guida è probabilmente quello meno adatto che si possa immaginare. Da qui a qualche anno, il museo subirà una serie di interventi importanti di ristrutturazione e di riallestimento. Le collezioni saranno spostate, le sale temporaneamente chiuse. che senso ha fare una guida in questa fase? Beh, se da un lato possa apparire inadatto, dall'altro risulta particolarmente felice per comprendere il senso del museo di paestum. che non è un museo, anche se c'è scritto sopra in grandi lettere bronzee: 'mvseo'. …Messo a nudo, privato della maggior parte delle collezioni in occasione dei lavori sopracitati, il Museo di Paestum rivela però meglio che mai la sua vera identità: quella di un tempio, di un'opera architettonica singolare che merge antichità e contemporaneità. (Dalla presentazione di Gabriel Zuchtriegel)
Napoli nobilissima. Rivista di arti, filologia e storia. Settima serie. Volume Vol. 5/3
Libro
editore: artem
anno edizione: 2020
Lungo le vie del corallo. Collezione Antonino de Simone
Libro: Libro in brossura
editore: artem
anno edizione: 2019
pagine: 160
Il corallo Mediterraneo, corallium Rubrum, tra le poche gemme di origine organica, è uno dei materiali più antichi usati nell'ambito dell'ornamentazione e in oreficeria. Nato secondo il mito dal sangue della testa mozzata della Gorgone Medusa a contatto col mare, il corallo, a cui da sempre vennero attribuite virtù apotropaiche condivise da tutte le tradizioni dei paesi mediterranei, rappresenta ancora oggi una delle più bella allegoria della vittoria del bene sul male.Dalla seconda metà del Settecento per contrastare il monopolio commerciale di Livorno e Genova, a cui veniva venduto il corallo pescato dai napoletani, si de ci se di regolamentazione la pesca e il commercio nel regno borbonico per stimolare dell'artigianato locale.L'intento di Ferdinando IV di Borbone di istituire fabbriche di lavorazione a Torre del greco richiamò un intraprendente marsigliese, Paul Barthèlemy Martin, che riuscire ad avviare nel 1805 la prima fabbrica di lavora Zio ne del corallo a Torre del greco, esente da ogni dazio doganale. Proprio da quel primo opificio partì l'attività collegata al corallo che ha segnato da più di due secoli l'identità di Torre del greco, rendendola unica nel mondo. (Cristina Del Mare)
Zeusi. Linguaggi contemporanei di sempre. Volume Vol. 8-9
Libro: Libro in brossura
editore: artem
anno edizione: 2019
pagine: 216
""I musei hanno in sé qualcosa del tempio, del salone di esposizione, del cimitero e del locale scolastico"... a Paul Valery i musei non piacevano per niente. Marcel Proust, al contrario, irrideva la mania di collocare quadri e sculture nel loro contesto originario, tra mobili e tendaggi, quasi che avessero ancora una casa, perché solo nella neutra spaziale del Museo nel suo isolamento artificiale, le opere d'arte entrano in risonanza la mente e occhio di chi le guarda. Come tutti i grandi temi anche quello dei musei reca in sé qualcosa di concreto e insieme di sfuggente, smaterializzato, tutto mentale. Dedicando questo numero doppio ai musei, Zeusi ha ascoltato ciò che avevano da dire importanti direttori di musei italiani e internazionali, gente, comunque, "esperta del mestiere", tendendo l'orecchio captando altre opinioni, idee, fatti, segnali (spesso di disagio), e puntando lo sguardo sulle immagini che volontariamente, grazie agli artisti, potessero erompere da un tema serio, ponderoso e istituzionale come quello in questione". Dalla presentazione di Marco di Capua.
La Casa del bicentenario di Ercolano. La riapertura a ottant'anni dalla scoperta
Libro: Copertina morbida
editore: artem
anno edizione: 2019
pagine: 32
Situata nel centro dell'antica £rcolano sulla strada principale a pochi passi dal foro e dal teatro, la Casa del bicentenario è stata intercettata dalle esplorazioni borboniche del XVIII secolo e successivamente scavata e restaurata negli anni trenta del novecento. Luogo del ritrovamento di un famoso gruppo di tabelle di legno contenenti importantissimi documenti che aiutano a ricostruire la vita a Ercolano nei decenni immediatamente precedenti l'eruzione del Vesuvio del 79 d.C., la domus si presta per essere utilizzata come paradigma della storia delle ricerche e delle attività di conservazione svolte sul sito oramai da ben più dei duecento anni cui fa riferimento la denominazione prescelta con grande cura e intelligenza da Amedeo Maiuri e rappresenta oggi una tappa della rinascita del sito grazie al supporto della Fondazione Packard (Phi) attiva a Ercolano ininterrottamente dal 2001 con un partenariato pubblico-privato.
Le città e il turismo. Hotel tra Ottocento e Novecento
Libro: Libro in brossura
editore: artem
anno edizione: 2019
pagine: 168
"'Le città e il turismo. Hotel tra Ottocento e Novecento' rappresenta l'esito scientifico [...] di ricerche condotte intorno all'architettura alberghiera da un gruppo di autori che Gemma Belli e Alessandro Castagnaro hanno riunito lavorando intorno a una particolare chiave interpretativa dello sviluppo alberghiero: l'hotel come tema progettuale e infrastruttura che gioca un ruolo nella costruzione del paesaggio contemporaneo, urbano ed extraurbano. [...] Questo volume recepisce l'eredità del convegno dell'Associazione italiana di Storia urbana AISU 2017, 'La città, il viaggio, il turismo. Percezione, produzione e trasformazione', con un progetto editoriale che si sofferma su come la costruzione di hotel, in qualche modo esemplari, e l'elaborazione di tipi e modelli architettonici [...] possano significativamente costituire, oltre che una chiave di lettura della storia architettonica, un contributo alla costruzione della storia urbana tra ottocento e novecento. (dalla presentazione di Rosa Tamborrino)
Publio Ovidio Nasone. Ll'arte 'e se pittà ovvero medicamina faciei femineae l'arte del trucco tradotto in napoletano
Libro: Libro in brossura
editore: artem
anno edizione: 2019
pagine: 64
"Dal mondo miceneo, dall'Egitto, dal mondo siro-fenicio erano giunte essenze e ricette che influenzarono profondamente le culture locali nei campi della cosmesi, della farmacopea, della cucina, degli usi funerari e religiosi... la domanda di profumi... stimolò una produzione di imitazione che a sua volta spinse gli agricoltori delle fertili pianure campane a convertire parte della loro capacità produttiva verso coltivazioni (olio, fiori, erbe) che rifornissero efficacemente di materie prime la nuova industria..." [Stefano De Caro]