Asterios: Lo stato del mondo
I figli della macchina. Biotecnologie, riproduzione artificiale ed eugenetica
Libro: Libro in brossura
editore: Asterios
anno edizione: 2023
pagine: 224
"Un giorno le donne non partoriranno più. Le loro cellule e quelle degli uomini saranno accuratamente prodotte, selezionate e poi lavorate in laboratorio per la fabbricazione industriale di esseri umani. Migliorati, fatti su misura, senza difetti genetici. Fantascienza? In realtà, questo futuro in cui il parto sarebbe scomparso, questo futuro in cui i bambini non sarebbero più il frutto del caso biologico, ma di un sistema tecnologico finemente parametrizzato, è già tra noi, in potenza. A poco a poco, attraverso i suoi progressi nel campo delle tecnologie riproduttive (dall'inseminazione artificiale all'ectogenesi, passando per la fecondazione in vitro e il congelamento degli ovociti) e con il falso pretesto di liberare le donne, la tecnoscienza ci sta portando lì."
Crisis. Non c'è che crisi. La permacrisis come modalità di governo delle nostre società
Tommaso Nencioni
Libro: Libro in brossura
editore: Asterios
anno edizione: 2023
pagine: 128
Nelle nostre società, la crisi, da evento congiunturale, si è trasformata in un'orizzonte permanente, la cornice entro la quale si iscrive l'intero nostro agire politico e sociale. Il volume rintraccia le genealogie della crisi attuale nei nodi non sciolti che hanno contraddistinto le nostre società ed i nostri sistemi economici a partire dagli anni Settanta del Novecento, secondo la lettura di economisti e sociologi come Wolfgang Streeck, David Harvey o Giovanni Arrighi. Con particolare vigore a partire dagli anni Novanta, la crisi ha fatto sentire il proprio impatto anche sui sistemi politici democratici sorti a partire dal secondo dopoguerra. Sono tornate a farsi sentire alcune aporie da sempre caratterizzanti i sistemi liberali, che il volume analizza a partire da classici come Machiavelli, Tocqueville o Gramsci. E proprio in autori come Gramsci e Machiavelli, ma anche nelle storie dell'Esodo o nella riflessione contemporanea sul populismo l'Autore individua alcune piste per tornare a pensare l'emancipazione e la democrazia.
Stati Uniti e Cina allo scontro globale. Strutture, strategie, contingenze
Raffaele Sciortino
Libro: Libro in brossura
editore: Asterios
anno edizione: 2022
pagine: 352
L’urto che si profila all’orizzonte tra Stati Uniti e Cina si staglia sullo sfondo di un caos crescente, che il conflitto ucraino rende ancora più drammatico. A più di dieci anni dall’innesco della crisi mondiale la globalizzazione è entrata in una fase critica e con essa il rapporto asimmetrico Usa/Cina che ne è stato fin qui il perno. I nodi vengono al pettine. Da un lato, il capitalismo cinese in ascesa ha in teoria ampi margini di sviluppo – anche se non più nella forma eroica dell’“accumulazione socialista” isolata dal mercato mondiale – ma la coesistenza non conflittuale con l’Occidente imperialista si sta rivelando una strada sempre meno praticabile. Sul fronte opposto, l’egemone mondiale nello svolgere una funzione ordinativa a tutt’oggi indispensabile a scala internazionale - suggellata dal dollaro moneta mondiale - opera un prelievo sempre più oneroso e destabilizzante per il capitalismo nel suo insieme. Nessuno dei due contendenti può rinunciare alla partita. La contraddizione specifica di fase è tra la necessità, speculare e opposta per Cina e Stati Uniti, di conservare la globalizzazione e la spinta a mettere in atto strategie che finiranno per minarla.
La costituzione materiale della Cina. Le ragioni storiche della crescita del capitalismo cinese fuori dall'economia-mondo finanziarizzata
Giordano Sivini
Libro: Libro in brossura
editore: Asterios
anno edizione: 2022
pagine: 144
In Cina i rapporti di produzione sono capitalisti e la produzione di plusvalore si basa su un intenso sfruttamento della forza lavoro, che ha scarsi spazi di resistenza. Il plusvalore è prodotto all’interno di un’area di accumulazione separata dall’economia-mondo, governata dal partito comunista il quale controlla i mezzi di produzione essenziali per lo sviluppo economico. A quest’area fluiscono i capitali finanziari provenienti dall’economia-mondo che contribuiscono alla crescita del paese. L’elemento distintivo del capitalismo cinese sta nel fatto che il capitale finanziario è al servizio dell’economia reale e questo consente una produzione di valore su scala allargata mentre nell’economia-mondo finanziarizzata i capitali produttivi sono tributari di quelli finanziari che distruggono valore. Il maggior sviluppo della produttività e la crescita costante della produzione di ricchezza in Cina dipendono da questo. Il partito comunista cinese ne trae legittimazione in quanto consente di progredire nel miglioramento delle condizioni di vita della popolazione in controtendenza con la generale crisi sociale del resto del mondo. Su questo si basa il socialismo con caratteristiche cinesi.
La lotta di classe nell'epoca della finanza moderna
Libro: Libro in brossura
editore: Asterios
anno edizione: 2022
pagine: 144
La pubblicazione di questi articoli, come COVID-19 e la catastrofe del debito delle corporation in arrivo di Joseph Baines e Sandy Brian Hager, "La lotta di classe nell’epoca della finanza moderna" di Julius Krein, è utile per introdurre nel dibattito una immagine del capitalismo moderno degli Stati Uniti. Krein presenta un quadro della cosiddetta “finanziarizzazione” che risulta interessante nelle sue caratteristiche generali ma i presupposti avanzati per spiegare la dinamica della finanza speculativa non sono così precisi anche se il risultato d’insieme è efficace. Negli Stati Uniti, il saggio di profitto in questo decennio è aumentato, in parte grazie al ristagno dei salari, ma questo aumento è dovuto quasi esclusivamente al successo delle corporation al top del 10%, mentre i margini di profitto delle imprese nella metà inferiore sono rimasti per lo più in territorio negativo come dimostra l’articolo di Joseph Baines e Sandy Brian Hager. Resta il fatto che i bilanci aziendali sono pericolosamente fragili ed in tutte le principali economie, sono aumentate le preoccupazioni relative all’aumento del debito societario.
Agli inizi del container. Il Lloyd triestino e le linee per l'Australia-At the origins of the marittime container. Lloyd triestino and the Australia route
Libro: Libro in brossura
editore: Asterios
anno edizione: 2021
pagine: 184
Ma con la pura memoria delle persone non si scrive la storia, occorrono documenti scritti e questi non si trovavano o non erano facilmente accessibili. La situazione si è sbloccata solo dopo che si è riusciti a sapere che una delle compagnie superstiti di quel consorzio, la tedesca Hapag Lloyd, dispone di un archivio perfettamente organizzato e ben presidiato (…) Più avventuroso è stato il reperimento di contatti con esperti e storici in Australia, dove nel 2019 erano state organizzate delle manifestazioni importanti per ricordare il primo arrivo di una full container in un porto australiano. Era stato realizzato anche un film disponibile su Internet. Fallito il tentativo di passare dagli Istituti Italiani di Cultura, si è preso contatto direttamente con la casa di produzione del film e così abbiamo guadagnato la preziosissima collaborazione di Martin Orchard, al quale abbiamo fatto l’intervista pubblicata in queste pagine.
Dalla grande guerra alle guerre continue
Libro: Libro in brossura
editore: Asterios
anno edizione: 2021
pagine: 288
«Pólemos è padre di tutte le cose, di tutte re». Recita uno dei più controversi frammenti del filosofo greco Eraclito che ammonisce come la guerra «gli uni disvela come dèi e gli altri come uomini, gli uni fa schiavi gli altri liberi» (Fr. 32). Dalla guerra di Troia alla primo conflitto mondiale, un’ombra oscura ha accompagnato l’ambigua relazione tra pólis e pólemos che ha segnato la storia europea. Proprio lo studio di questa, infatti, sembra risolversi in una lunga teoria di tragici eventi bellici, ed i pochi capitoli riservati alla pace appaiono per lo più periodi di transizione, mere tregue come sottolineava Thomas Hobbes, brevi preludi all’inevitabile scatenarsi degli eventi. L’identità sociale e politica occidentale a partire da quell’Iliade, che di quella può essere letta come il primo racconto di formazione, sembra allora fondarsi su una contiguità tanto contraddittoria quanto ineludibile con la guerra. Nel centenario della conclusione di quella che i contemporanei chiamarono la Grande Guerra, la forza di questo legame non dovrebbe essere dimenticato. L’Europa – con l’esclusione dei paesi balcanici – da oltre settant’anni sta sperimentando un’epoca di pace interna.
Lava Jato. La vera storia dell'inchiesta che ha fatto tremare il Brasile
Mattia Fossati
Libro: Libro in brossura
editore: Asterios
anno edizione: 2021
pagine: 208
Il 17 marzo 2014 la Policia Federal di Curitiba compie la prima operazione contro un gruppo di trafficanti di droga che si occupavano di trasferire illecitamente denaro all'estero. Lava Jato è la più grande inchiesta contro la corruzione del continente sudamericano. Un'indagine che in poco più di due anni ha coinvolto oltre 500 persone, appartenenti al fior fiore della classe dirigente verdeoro. Politici, parlamentari, alti funzionari, banchieri e anche due ex Presidenti della Repubblica. Una Tangentopoli capace di far capitolare il governo più progressista che il Brasile ha mai avuto e di portare al potere il Presidente più conservatore dell'intera storia democratica latinoamericana. Con una narrazione diaristica l'autore ricostruisce l'evoluzione dell'inchiesta Lava Jato, soffermandosi su tutti i punti rimasti ancora oggi in chiaroscuro.
Dieci brevi lezioni di critica dell'economia politica. La rivoluzione culturale per capire e affrontare la disoccupazione
Giovanni Mazzetti
Libro: Libro in brossura
editore: Asterios
anno edizione: 2019
pagine: 220
Quando in futuro si cercherà di dare un senso alla nostra epoca si dirà che è stata l’epoca del letargo sociale. Come molte specie animali che, di fronte alle difficoltà di vivere l’inverno, hanno elaborato un meccanismo difensivo di rifugio nell’inattività, così la nostra società, investita dall’inverno della crisi, si comporta come un orso addormentato nella sua tana. Sopravvive sonnecchiando e raschiando il fondo delle conquiste di cui ha goduto con lo stato sociale keynesiano. Ma il letargo non può essere infinito, pena la morte per inedia. Ma il sacrificio di due generazioni sarà sufficiente a risvegliare la società dal suo letargo? C’è qualche germoglio primaverile che possa finalmente sollecitare il senso comune a riaprire gli occhi e ad assumere su di sé il compito di comprendere che cosa sta succedendo? Nel testo l’autore tenta la difficile operazione di confrontarsi criticamente con la storia e con le interpretazioni della crisi che circolano attualmente nella società, per fornire la base del rivoluzionamento culturale di cui c’è urgente bisogno. Ciò che può scaturire solo da una serrata critica dell’approccio economico oggi prevalente.
Non per noi ma per tutti. La lotta dei riders e il futuro del mondo del lavoro
Nicola Quondamatteo
Libro: Libro in brossura
editore: Asterios
anno edizione: 2019
pagine: 94
Questo libro racconta l'esperienza di organizzazione dei riders bolognesi e la loro lotta per i diritti. Il testo spiega che non si tratta di processi nuovi, ma della radicalizzazione di tendenze del capitalismo contemporaneo che si manifestano da tempo. L'attacco ai diritti del lavoro e la sua precarizzazione sono costanti nel trentennio neoliberista. L'uberizzazione inizia infatti con i processi di outsourcing e tocca il suo apice con Uber e Deliveroo. Le piattaforme digitali operano una fuga dai diritti del lavoro e promuovono una narrazione per cui gli autisti piuttosto che i riders sono lavoratori autonomi. Il libro dimostra che i soggetti sociali, come i fattorini bolognesi, possono opporre resistenza a logiche di disciplinamento così pervasive. Dove le imprese promuovono isolamento, possono verificarsi fenomeni di cooperazione e organizzazione collettiva. Nella loro lotta i riders bolognesi hanno chiamato in causa la politica mettendo in evidenza il ruolo importante del decisore pubblico. La Carta dei diritti di Bologna e la possibilità di un intervento legislativo del governo per frenare la fuga dalla subordinazione sono esempi della possibilità di costituire regole per riequilibrare i rapporti di forza tra imprese e lavoratori. La vicenda dei riders parla a tutto il mondo del lavoro. Il riconoscimento della subordinazione non c'è in molti call center, con i voucher, con le false partite iva. La sorveglianza digitale e i dispositivi di valutazione sono temi di interesse generale, mentre il cottimo sta ritornando in molti settori economici. La lotta dei riders, per queste ragioni, ha ottenuto una grande visibilità: è un paradigma di quanto avviene in tante periferie del mondo produttivo, tra sfruttamento e forme embrionali di organizzazione dei lavoratori.
Addio al lavoro? La metamorfosi e la centralità del lavoro nell'era della globalizzazione
Ricardo Antunes
Libro: Libro in brossura
editore: Asterios
anno edizione: 2019
pagine: 206
"L’ampio processo di ristrutturazione del capitale, scatenato su scala globale agli inizi degli anni settanta, ha un carattere multiforme: da un lato presenta tendenze all’intellettualizzazione della forza lavoro, specialmente nelle cosiddette tecnologie dell’informazione e della comunicazione, dall'altro accentua, su scala globale, i livelli di precarizzazione e informalità dei lavoratori e delle lavoratrici. La nostra ipotesi centrale è che nel mondo capitalistico contemporaneo, lungi dall'esserci una contrazione o un allentamento della legge del valore, sta avvenendo un significativo ampliamento dei suoi meccanismi di funzionamento, nel quale è emblematico il ruolo svolto dal lavoro – è ciò che definisco la nuova morfologia del lavoro. Un’analisi del capitalismo nell'era della sua mondializzazione e finanziarizzazione ci obbliga a comprendere che le forme vigenti di valorizzazione del valore portano in sé nuovi meccanismi generatori di pluslavoro, nello stesso tempo in cui espellono dalla produzione un’infinità di lavoratori che diventano eccedenti, scartabili e disoccupati. E questo processo ha una chiara funzionalità per il capitale, giacché permette l'ampliamento, su larga scala, della massa dei disoccupati, il che riduce ancora di più la remunerazione della forza lavoro su scala globale, attraverso la contrazione dei salari delle donne e degli uomini occupati. Nel pieno dell'esplosione della più recente crisi globale, che ha il suo epicentro nei paesi del Nord, questo quadro si amplia a dismisura e ci presenta un enorme "spreco" di forza di lavoro umana ed una corrosione ancora maggiore del lavoro contrattato e regolamentato di matrice taylorista-fordista, che è stato dominante nel corso del ventesimo secolo". (Ricardo Antunes)
Comandiamo noi. L'eredità di Felice Maniero e i nuovi padrini del Nordest
Mattia Fossati
Libro: Libro in brossura
editore: Asterios
anno edizione: 2019
pagine: 240
Il Nordest è una terra di mafie. La criminalità organizzata, a differenza di Lombardia ed Emilia, non è stata importata ma è nata e si è sviluppata in questo territorio. Felice Maniero e la mala del Brenta hanno creato in Veneto un sistema criminale basato su rapine milionarie, traffico di stupefacenti, contrabbando di armi con la ex-Jugoslavia e trattative occulte con lo Stato. Il pentimento di Faccia d'angelo però rompe il meccanismo e il Nordest piomba nel caos. Le mafie tradizionali hanno finalmente la strada spianata per una nuova corsa all'oro. Camorra, Cosa Nostra e 'Ndrangheta ma anche mafia nigeriana e cinese. Da Venezia a Padova, da Rovigo a Belluno, ormai nuovi padrini comandano in Veneto seguendo una logica di spartizione del territorio. Sfruttano le fiorenti aziende venete e la complicità di imprenditori collusi per creare un vero e proprio sistema economico "alternativo a quello legale".