Baldini + Castoldi: Le boe
Le perle di Perla
Perla Ricasoli
Libro: Copertina rigida
editore: Baldini + Castoldi
anno edizione: 2018
pagine: 141
Ci si fida di Perla, il suo parlare per sentenze letali, caustiche e spietate la rendono un breviario di saggezza pop, ironia surreale e metafore à la page. Da qui l'idea di un libro-bijoux, un manuale di savoir-faire senza fronzoli, un vademecum delle espressioni più celebri che hanno reso Perla «mitica» agli occhi del pubblico di "Non dirlo al mio capo", ma non solo: oltre alle frasi iconiche, nuove irresistibili «perle» inedite. Un libro che nasce per far luce una volta per tutte sui luoghi comuni che soprattutto le donne amano raccontarsi. Insomma Perla è arrivata. Come una mitragliata sui cliché di cui spesso siamo vittime. Come una democrazia al femminile perfetta, in cui ognuna di noi si sente finalmente rappresentata: antipatiche e single comprese.
Io, avvocato di strada
Massimiliano Arena
Libro: Libro in brossura
editore: Baldini + Castoldi
anno edizione: 2018
pagine: 151
Viviamo in un mondo in cui il mestiere di avvocato è universalmente associato a cinismo, avidità, difesa dei potenti a discapito degli umili. Quando il giovane pugliese Massimiliano Arena inizia a studiare giurisprudenza, rimane sconvolto per il clima di competizione e arrivismo e pensa, come molti, che il suo traguardo sarà lavorare in una multinazionale e guadagnare un sacco di soldi. Poi, però, scopre il mondo del volontariato e delle missioni nei Paesi del terzo mondo. Si innamora della Bolivia e della Guinea Bissau, aiuta comunità agricole e orfanotrofi e nei suoi numerosi viaggi capisce che il soccorso legale può essere tanto utile quanto quello medico. È la svolta della sua vita. Si laurea con un ardore impensabile e decide di fondare il primo sportello di Avvocati di Strada nella sua città, Foggia. Da allora, era il 2005, assieme a tanti altri giovani colleghi, presta assistenza legale gratuita a migliaia di esclusi dalla società, immigrati senza documenti o sfruttati come schiavi nelle campagne, persone che hanno passati di umiliazione e dolore a cui ridare un futuro di dignità. Il suo ufficio alla stazione ferroviaria diventa un osservatorio di biografie meravigliose, storie di uomini traditi dall'amore sbagliato che ritrovano se stessi grazie all'amore della carità; di clandestini sballottati per mezza Europa che diventano angeli custodi degli ultimi arrivati; di uomini senza dimora e senza nome che scompaiono lasciando esempi di vita memorabili. Così, riflettendo sulla nobiltà della sua professione, sul valore della terra come futuro per i giovani, e sul matrimonio fra educazione e integrazione, l'avvocato di strada ci offre una visione rincuorante di un'Italia migliore che noi tutti, in ogni angolo e paese, possiamo costruire.
Otto giorni in Niger. Un diario a due voci
Edoardo Albinati, Francesca D'Aloja
Libro: Copertina rigida
editore: Baldini + Castoldi
anno edizione: 2018
pagine: 73
Nell'inverno del 2017 Edoardo Albinati e Francesca d'Aloja si uniscono a una missione dell'UNHCR in Niger, nel cuore dell'Africa. Otto giorni, poco più di una settimana - e due sguardi, due voci, per cercare di capire e raccontare cosa succede in quel crocevia dove passano profughi e armi, migranti e uranio, mentre il deserto avanza e l'acqua scarseggia sempre più. Il Niger è uno dei Paesi più poveri al mondo, ma pronto ad accogliere un numero impressionante di rifugiati dal Mali e dalla Nigeria, senza contare gli sfollati interni. Del fiume di denaro occidentale versato per combattere i nostri incubi, cioè migranti e terroristi, la gente del posto non vede che l'ombra. La miseria è onnipresente come la sabbia rossa e metafisica che copre ogni cosa. Eppure proprio qui viene offerto asilo e protezione alle donne liberate dalle carceri libiche, e ai bambini eritrei senza famiglia - «messaggi in bottiglia abbandonati alle onde». Senza lasciarsi condizionare da alcuna idea preconcetta, Albinati e d'Aloja scoprono sul campo la sorprendente serenità delle genti di fronte agli orrori, la disponibilità verso gli altri e la gioia autentica di aiutare. Negli ultimi anni, innumerevoli immagini hanno documentato i drammi del Mediterraneo. Questo diario a quattro mani si spinge più in là, verso l'origine di tutto, il luogo dove ha inizio l'avventura, e con parole semplici e impressioni immediate ci consegna il resoconto di un viaggio breve ma intenso, sconcertante e duro, alle radici di ciò che forse stiamo perdendo, noi come esseri umani e Stati civili.
I gesti bianchi: Londra 1960-Costa Azzurra 1950-Alassio 1939
Gianni Clerici
Libro: Copertina morbida
editore: Baldini + Castoldi
anno edizione: 2018
pagine: 470
Tre romanzi - Londra I960, Costa Azzurra 1950, Alassio 1939 - destinati a formare un tutt'uno. Un palpitante omaggio al tennis, sport preferito, amato, subito, odiato. Passioni viscerali e vittorie atletiche, il gioco esatto e l'andirivieni indistinto del tempo, ragazzi in continua, sfibrante competizione, l'intossicata eleganza cosmopolita, Alassio raffinata nell'aria di guerra del 1939, Cannes Beaulieu e Montecarlo, Londra per sempre, le ragazze perfette così facili a corrompersi, i fantasmi di Wimbledon, la dolce morte di una cultura. Gianni Clerici, gran giocatore e critico insuperato di tennis, scrive del suo sport come nessun altro, senza le nostalgie adolescenti di Giorgio Bassani né le astrazioni velleitarie di Michelangelo Antonioni. Con fascino fitzgeraldiano e nervosismo arbasiniano, ma con una indipendenza assoluta di ritmo, colpo d'occhio, tonalità di colori e di risposte del cuore a ogni provocazione, movimenta la pagina come se fosse sempre in campo, in gara, sempre in tensione. E, effettivamente, lo è. I gesti bianchi è un libro brillante, sottile e malizioso, rapinatore crudele di attenzione. Il narratore che parla in prima persona non ha volutamente nome ma parla determinatamente a nome di ogni lettore sensibile, in grado di accorgersi quando, nel girotondo del tennis, gli ammicca qualcuno che pare somigliare sorprendentemente al Tom Sawyer di Mark Twain. (Oreste del Buono)
Muovete il culo! Lettera ai giovani perché facciano la rivoluzione in un Paese di vecchi
Alberto Forchielli
Libro: Copertina morbida
editore: Baldini + Castoldi
anno edizione: 2018
pagine: 185
Alberto Forchielli è un economista sui generis, anticonformista e schietto. Uno che gestisce un importante fondo di private equity, profondo conoscitore del mercato cinese, uno che viene ascoltato al Congresso degli Stati Uniti come alla Silicon Valley. Uomo globalizzato dal 1980, vive girando il mondo ma è rimasto legato alla sua Italia, della quale impietosamente denuncia i difetti e il provincialismo. In questo pamphlet agile e corrosivo vuole scuotere la generazione dei trentenni, rassegnati e letargici, aiutandoli a scegliere fra andare all'estero o restare, e in tal caso combattere per cambiare un Paese che non fa nulla per regalare un futuro ai suoi figli. La sua analisi non fa sconti a nessuno. Alla generazione dei nostri nonni che hanno ricostruito il Paese dopo la guerra con enormi sacrifici, ha fatto seguito la generazione dei nostri padri (i coetanei di Forchielli) che hanno dilapidato i risultati del boom economico, hanno vissuto di rendita per lasciare ai trentenni oggi un'apatia da pancia piena e un generale vittimismo. La soluzione è semplice. Darsi una mossa, recuperare la grinta dei nonni, avere la stessa «fame» dei coetanei asiatici, studiare tanto quelle materie tecniche e scientifiche che sono alla base del mondo tecnologico di domani, e soprattutto smettere di piangersi addosso e avere le idee chiare. È difficile, ma per farlo bisogna guardare l'Italia da fuori... e avere voglia di fare la rivoluzione, se si ama davvero questo nostro Paese.
Fai tutto bene. Come la fatica mi ha insegnato a vincere
Marta Pagnini, Ilaria Brugnotti
Libro: Libro in brossura
editore: Baldini + Castoldi
anno edizione: 2018
pagine: 135
"Conosco Marta da svariato tempo. La ricordo appena diciassettenne, riserva tra le Farfalle della Squadra Nazionale. Figura schiva e rispettosa, dallo sguardo intelligente - occhi grandi e sorridenti - sempre pronta a mettersi al servizio del gruppo e delle sue compagne. Entusiasta e curiosa nei confronti del mondo e della vita. Non solo quella «ginnica», perché se è vero che la ginnastica ritmica è stata, per anni, parte integrante - e imprescindibile - della sua esistenza, è riuscita a tenere alta l'asticella nei riguardi della realtà, al di fuori di quella pedana che tante medaglie e vittorie le ha regalato. Titoli mondiali e una medaglia olimpica: il bronzo ai Giochi di Londra 2012. Capitano delle Farfalle azzurre dal 2012 al 2016. È forse questa la chiave di lettura di 'Fai tutto bene': non è la semplice storia di un'atleta, ma è la descrizione esatta del percorso emotivo e della crescita di una giovane donna che ha potuto sperimentare, provando su se stessa, i tanti sacrifìci e gli imprevisti che la vita, ogni singolo giorno, mette davanti. Presentandoci - sempre - il conto. La fatica della vittoria, ma anche la fatica di ammettere di saper perdere, riuscendo, in occasione delle sconfitte, a rialzarsi. A testa alta. Perché non importa se le difficoltà possono sembrare insormontabili... La motivazione e la carica necessarie vanno cercate dentro se stessi, con l'aiuto di quelle poche e semplici parole, pronunciate da nonna Maria, prima di ogni prova o gara importanti: 'Fai tutto bene'. Scalfite e impresse, per sempre, nel cuore. E sulla pelle. Come un diktat, senza tempo." (Ilaria Brugnotti)
Al mio paese. La mia cucina tra terra e mare
Simone Scipioni
Libro
editore: Baldini + Castoldi
anno edizione: 2018
pagine: 208
Nelle ricette raccolte in questo libro ho cercato di proporvi tutto ciò che più si avvicina alla mia idea di cucina, una cucina che nasce al mio paese, Montecosaro, per poi abbracciare tutta la tradizione della cucina popolare marchigiana, accogliendone usi e tradizioni e portandoli nel XXI secolo, interpretandoli con discrezione, attraverso il ricorso a tecniche nuove, ben sapendo che la capacità di un cuoco poggia su due pilastri: la conoscenza della materia prima e dei modi di trattarla nel rispetto della sua natura. Senza mai dimenticarsi che ogni piatto ha una sua storia, una cultura che ne ha dato origine e lo ha conservato fino a farlo arrivare sulle nostre tavole. Preparare piatti come i frascarelli o il potacchio è un modo per ricordare a se stessi che quella civiltà, quei colori, quel mondo sono veramente esistiti e arricchisce i piaceri del palato con quelli della nostalgia.
Magnifici malfattori. Storia illustrata dei briganti toscani
Francesco Guccini, Francesco Rubino
Libro: Copertina morbida
editore: Baldini + Castoldi
anno edizione: 2018
pagine: 172
Lungo l'arco degli anni l'attenzione e l'amore di Francesco Guccini per i briganti dell'Appennino tosco-emiliano non sono mai venuti meno e sono passati dentro le pagine dei romanzi scritti con Loriano Macchiavelli ("Lo spirito e altri briganti" e "Appennino di sangue") e più in generale nella tonalità leggendaria che informa di sé i suoi personaggi ribelli. In questo libro torna Gnicche, e insieme a lui si fanno avanti altre figure mitiche come Domenico Tiburzi detto Domenichino, Tommaso Bartolomei detto Barbanera ed Enrico Stoppa detto Righetto. Ogni brigante ha avuto la sua storia, la sua leggenda, la sua canzone. Non c'è "malfattore" (con questo appellativo venivano segnalati i briganti) che non abbia lavorato nella immaginazione popolare destando desideri di rivolta e di lotta per la libertà. Introduzione di Fausto Vitaliano.
Prometto di perderti. Io, Dj Fabo, e la vita più bella del mondo
Valeria Imbrogno, Simona Voglino Levy
Libro: Copertina morbida
editore: Baldini + Castoldi
anno edizione: 2018
pagine: 204
Della storia di Dj Fabo e la sua volontà di morire in Svizzera, del processo a Marco Cappato che lo ha aiutato in questo intento, dell'approvazione della legge sul bio-testamento decisa anche sull'onda della vicenda di Fabo, di tutto ciò i media italiani hanno parlato ampiamente. Ma chi è Fabiano Antoniani? Chi è Valeria Imbrogno, la sua compagna, e cosa lo ha portato alla sua scelta estrema? Quella di Fabiano e Valeria è una storia particolarissima. Si innamorano al liceo e stanno assieme per venticinque anni. Fra alti e bassi, litigate e separazioni, il loro amore sembra dotato di quella rara alchimia della compatibilità perfetta. Eppure sono così diversi: lei un fuscello che diventa campionessa di kickboxing e di pugilato; lui, anima ribelle, fa mille lavori finché vive con la musica. In comune la passione per l'India e tanti amici sinceri. E la consapevolezza di essere felici, di avere una vita bellissima. Finché un incidente d'auto non condanna Fabiano a un'immobile cecità. L'amore resiste, si evolve nelle cure totalizzanti di Valeria. Ma non basta, Fabiano non riesce più ad accettare quella non-vita e chiede a Valeria di accompagnarlo alla fine. La prova più alta dell'amore è rispettare la volontà dell'amato, anche se questo vuol dire promettergli di perderlo. Questo libro nasce da una promessa: raccontare che la morte non può spezzare la vita più bella del mondo. Valeria lo ha fatto in queste pagine, e il suo è un dono per chi vuol credere nella forza dell'amore.
Partire. Un'odissea clandestina
Mahmoud Traoré, Bruno Le Dantec
Libro: Copertina morbida
editore: Baldini + Castoldi
anno edizione: 2018
pagine: 280
La storia di Mahmoud Traoré è quella di migliaia di giovani africani che, attratti dal mondo globalizzato, si lanciano sulle strade dell'esilio a piedi o a bordo di taxi-collettivi, camion da bestiame, piroghe, lasciandosi alle spalle il Sahel, il Sahara, la Libia e il Maghreb. Mahmoud ha impiegato tre anni e mezzo per percorrere la distanza che separa Dakar da Siviglia, mentre a un turista europeo sarebbero bastate poco più di tre ore di volo. E a Ceuta lo attende l'assalto alle «barriere di sicurezza»: nella notte fra il 28 e il 29 settembre 2005 centinaia di migranti irregolari si gettano sulle recinzioni e i fili spinati che li separano dall'Europa. La polizia apre il fuoco e lascia a terra molti morti, che sono morti senza volto, senza nome, senza identità. Ci sono sopravvissuti che provano a raccontare, ma ne escono solo frammenti di verità al servizio dei media. E così la loro testimonianza, velocemente, si affievolisce. In cammino verso l'eldorado europeo dopo aver abbandonato l'idea di raggiungere la Costa d'Avorio, devastata all'epoca da una guerra civile, Mahmoud si imbatte in ogni sorta di sfruttatori: doganieri, guide, cacciatori di clienti, affittacamere, poliziotti corrotti, trasportatori, e, seguendo il ritmo intermittente del suo periplo - a ogni tappa, Mahmoud deve trovarsi un lavoro per poter proseguire il viaggio - si scopre una fiorente economia che specula sulle spalle dei più poveri fra i poveri.
Zero
Luca Beatrice
Libro: Copertina morbida
editore: Baldini + Castoldi
anno edizione: 2017
pagine: 287
Che cosa può spingere un critico d'arte contemporanea a scrivere la biografia del «suo» mito che lo ha accompagnato dall'adolescenza all'età matura? Prima di tutto la Zerofollia, credo assoluto al di là delle mode e del tempo. Così Luca Beatrice ripercorre la storia del grande Renato dagli esordi, il primo singolo è del 1967, a oggi, leggendo con passione e rigore filologico la sua carriera e i suoi successi. La vicenda del funambolico cantante romano si intreccia così con quella della canzone italiana, ma anche della cultura in generale, in un'analisi che coinvolge l'arte e il teatro, la performance e la televisione. Ancora oggi Renato Zero canta e balla negli stadi, nei teatri e nei palasport davanti a nonne e mamme, quarantenni e ragazzini, rocchettari e teledipendenti. Perché? Forse è inspiegabile, eppure disco dopo disco, generazione dopo , generazione, non c'è in Italia un solo artista capace meglio di lui di interpretare i sentimenti più autentici. Ogni nota racchiude quelle tracce indelebili di un romanzo umano e creativo condiviso da milioni di persone. Canta direttamente al cuore, diventando così la colonna sonora dei migliori anni della nostra vita. Prefazione di Marco Travaglio.
L'origine del mio mondo. Madre mia
Al Bano Carrisi, Roberto Allegri
Libro: Libro rilegato
editore: Baldini + Castoldi
anno edizione: 2017
pagine: 118
«Sono sempre stato affascinato dalla vita di mia madre. La sua esistenza sembra una di quelle storie che si narravano una volta davanti al tepore del camino acceso in inverno oppure di fronte al mare, a quell'andirivieni di onde vecchie quanto il mondo...». Così Al Bano inizia a raccontare la straordinaria vicenda umana della madre Jolanda. «Attraverso i suoi ricordi e quelli che mi faceva mio padre, ho ricostruito la sua vita e assomiglia veramente a un romanzo. Nata subito dopo la fine della prima guerra mondiale, in un mondo contadino quasi del tutto scomparso, rimase prestissimo orfana della mamma. La vita l'ha messa subito alla prova, portandole via la mamma che era ancora piccola. Subì le angherie della matrigna, crebbe imparando a fare la sarta, si innamorò di mio padre e, contravvenendo alle regole di famiglia che la volevano maritata dopo le sorelle, fuggì con lui per costruire il proprio destino. Poi le privazioni durante la seconda guerra mondiale, quando il marito era prigioniero in Germania, gli scontri con un figlio che voleva conquistare il mondo cantando, i viaggi attorno al mondo, l'orgoglio per i miei successi, le sofferenze che hanno segnato la nostra famiglia e che lei ha affrontato con silenzio e dignità inaudite. Sempre usando i valori come armi per difendere il bene.» Una storia d'amore, dedizione, sofferenze e grandi gioie che si intreccia con quella degli ultimi novant'anni del nostro Paese.