Biblion: Storia, politica, società
Madre della Repubblica. Maria Maddalena Rossi nell'Italia del '900
Benedetta Sceresini
Libro: Libro in brossura
editore: Biblion
anno edizione: 2025
pagine: 302
Cosa spinge una colta, giovane borghese a mettere a rischio le proprie certezze e i propri privilegi per dedicarsi alla lotta antifascista? Come si diventa un’interprete autorevole dei diritti delle donne, in un’epoca dominata da voci maschili? Questi interrogativi hanno animato un attento lavoro di ricerca archivistica sulle tracce di Maria Maddalena Rossi, figura sinora trascurata dalla storiografia. Militante del PCI, deputata alla Costituente, dirigente dell’UDI durante le prime fasi della Guerra fredda, ha incarnato le contraddizioni e le sfide del proprio tempo, senza mai cedere a stereotipi e convenzioni. Il suo impegno per una politica più inclusiva, per una società più giusta, per la pace e la cooperazione internazionale emerge qui in tutta la sua complessità, restituendo il ritratto di una donna capace di coniugare idealismo e pragmatismo, fedeltà ai propri valori e capacità di mediazione. Un importante contributo alla storiografia di genere e alla memoria collettiva, per riscoprire l’eredità politica e ideale di una delle «madri della Repubblica».
Anna Kuliscioff: donna, rivoluzionaria, medico. Storia della dottora dei poveri nella medicina del suo tempo
Francesca Zazzara
Libro: Libro in brossura
editore: Biblion
anno edizione: 2025
pagine: 186
Francesca Zazzara ripercorre il cammino, tortuoso e irto di ostacoli, che condusse Anna Kuliscioff a divenire, nell’anno accademico 1886-1887, una delle prime donne laureate in medicina in Italia. Dall’avvio degli studi in Svizzera, dove maturò l’adesione agli ideali anarchico-rivoluzionari e internazionalisti, alla relazione, passionale e tormentata, con Andrea Costa, da cui ebbe l’unica figlia Andreina, attraverso la malattia ‒ una forma mite di tisi che l’accompagnerà per il resto della vita ‒ e l’incontro in varie sedi con alcuni tra i maggiori medici e scienziati del tempo ‒ da Arnaldo Cantani a Cesare Lombroso, da Camillo Golgi ad Achille De Giovanni ‒ fino al sodalizio con Filippo Turati, si delinea la concezione di «medicina umanitaria e sociale» propria della Kuliscioff, prossima al «socialismo medico»: l’esercizio della professione al servizio della collettività e degli ultimi, donne lavoratrici e fanciulli sfruttati nelle fabbriche in particolare. La lotta di Anna, «dottora dei poveri» e «Signora del socialismo», contro la discriminazione e i pregiudizi verso la donna, l’ingiustizia e le diseguaglianze sociali appare quanto mai attuale.
«Malgrado tutto dobbiamo farcela». I socialisti italiani e lo Shock of the Global
Jacopo Perazzoli
Libro: Libro in brossura
editore: Biblion
anno edizione: 2025
pagine: 200
All’inizio degli anni Settanta si verificarono alcuni cambiamenti con cui di fatto facciamo i conti ancora oggi: l’instabilità economica internazionale, la crisi energetica e la questione ambientale. Presentate dagli storici con la definizione Shock of the Global, quelle novità ebbero un impatto vastissimo sul mondo occidentale e quindi anche sull’Italia del tempo. Questo libro esplora le modalità con cui il Partito socialista italiano reagì di fronte alle nuove contingenze, ragionando sui programmi e sulle rotte politiche. Nel farlo, grazie ad un significativo scavo archivistico e ad un ampio ventaglio di fonti giornalistiche, prova anche a porre in connessione gli orientamenti del partito italiano con quelli dell’organizzazione sovranazionale di cui era membro, l’Internazionale socialista.
Le elezioni politiche del 1924. Interpretazioni, protagonisti e dinamiche di uno snodo epocale
Libro: Libro in brossura
editore: Biblion
anno edizione: 2024
pagine: 436
Le elezioni del 1924 costituiscono uno snodo cruciale nella storia dell’immediato dopoguerra. Non solo perché sancirono il definitivo abbandono dell’apertura nei confronti dei partiti e della realtà della politica di massa, ma anche per il ruolo che ebbero nell’assoggettare quel che rimaneva di libero all’interno dell’aula parlamentare. A dispetto della riconosciuta loro importanza, la storiografia si è però fin qui scarsamente interessata dell’argomento. Per rimediare al relativo vuoto di studi si è pensato al presente volume, che intende porre l’attenzione su un insieme di questioni. Anzitutto, la necessità di inquadrare quel passaggio all’interno di una dimensione comparata europea, un po’ ovunque contrassegnata dal processo di progressivo adattamento dei sistemi politici alle grandi trasformazioni prodotte dalla guerra. Ma non solo. È ugualmente necessario insistere sui caratteri di novità di quella campagna elettorale che, pur non distinguendosi troppo dal passato, quanto meno rispetto all’uso dei tradizionali strumenti della politica dei notabili, registrò tuttavia una ragguardevole accelerazione per quel che riguarda la spettacolarizzazione del momento del voto.
Lettere dalla steppa: storia di coloro che non tornarono. La Campagna di Russia (1941-1943) nelle memorie degli italiani sul fronte del Don
Simone Girardi
Libro: Libro in brossura
editore: Biblion
anno edizione: 2024
pagine: 300
Una lettera dal fronte, ritrovata ottant’anni dopo tra i ricordi di famiglia, rappresenta oggi l’unica traccia che la storia ha lasciato di Deglause Legnani, Caporal Maggiore alpino infermiere della Divisione «Cuneense», cugino del nonno di chi scrive, mai più tornato dalle gelide steppe del fronte russo. Da questa testimonianza familiare ha origine la volontà di comprendere cosa rappresentò la Campagna italiana di Russia per i “vinti”, i “non-colti”, coloro che Nuto Revelli ‒ nella sua opera La strada del davai ‒ definirà i «senza storia». Parafrasando la storica Natalie Zamon Davis, non si è inteso scrivere «su grandi personaggi, sulle regine e sui re»; si è cercato di dare voce agli «altri», a storie di «coloro che non tornarono». Perché 229.000 soldati italiani furono inviati sul fronte orientale, nelle ostili terre del Doneckij bassejn, meglio conosciuto come Donbass, in quegli stessi luoghi oggi al centro delle più drammatiche cronache di guerra internazionali? Cosa dovettero affrontare quei giovani contadini e operai, partiti per la steppa inconsapevoli delle vicende che la storia avrebbe loro riservato? Prefazione di Maria Teresa Giusti
«Inutile strage». Le avventure di una locuzione dalla Grande Guerra a oggi
Giovanni Cavagnini
Libro: Libro in brossura
editore: Biblion
anno edizione: 2024
pagine: 216
Impiegata da papa Benedetto XV nella sua celebre Nota del 1917 per esortare le nazioni belligeranti a trovare una soluzione diplomatica alle loro controversie, la locuzione «inutile strage» gode oggi di una popolarità straordinaria in Italia, al punto da essere usata tanto dalle autorità quanto dai semplici cittadini come sinonimo di Prima guerra mondiale o di guerra tout court. Frutto di approfondite ricerche, questo libro ne ricostruisce per la prima volta la lunga storia, usandola come cartina di tornasole per studiare non solo la memoria del 1914-1918 nel nostro Paese ma anche l’emergere di nuovi problemi e sensibilità: gli incidenti mortali sulle strade, la nonviolenza, l’ecologia. Ne emerge un quadro complesso, in cui – oltre alla centralità di figure assai diverse come Mussolini, Albertini, Sturzo e, negli anni più recenti, Bergoglio – si possono cogliere due tendenze di fondo: la fortuna altalenante della locuzione, che segue il mutare del contesto politico-culturale, e la banalizzazione.
Ne valeva la pena. Dalla «Repubblica» dell'Ossola alla Costituzione repubblicana
Libro: Libro in brossura
editore: Biblion
anno edizione: 2024
pagine: 462
Nell’estate 1944, in piena occupazione tedesca, diverse valli alpine e appenniniche si affrancarono militarmente dal controllo dell’occupante e del suo alleato fascista e diedero vita a forme di autogoverno civile diverse per ampiezza, durata, complessità organizzativa. Tra queste la “Repubblica” dell’Ossola, che, grazie alla sua posizione e al ritorno dalla Svizzera di diverse personalità antifasciste, si dotò di un governo autonomo e sperimentò pratiche amministrative e soluzioni politiche originali. Nonostante la situazione di emergenza si affermarono principi anticipatori dell’assetto repubblicano, all’insegna di una democrazia partecipativa. A 80 anni da quell’esperienza, Fondazione Aldo Aniasi ha scelto di pubblicare una nuova edizione aggiornata del volume curato nel 1997 da Aldo Aniasi, che fu uno dei comandanti militari dell’Ossola liberata. Racconti, testimonianze, saggi, documenti originali e riflessioni coeve erano utilizzati da Aniasi per stimolare nei lettori un rispecchiamento e insieme un processo critico: ne era valsa la pena? Prefazione di Giuliano Amato Introduzione di Mirco Carrattieri e Fiorella Imprenti Postfazione di Enrico Mentana
Scolari ospiti. Italiani a scuola in Svizzera
Paolo Barcella
Libro: Libro in brossura
editore: Biblion
anno edizione: 2024
pagine: 148
Perché, tra gli anni Cinquanta e gli anni Settanta, le lavoratrici e i lavoratori italiani in Svizzera favorirono, operando in associazioni e organizzazioni di vario genere, l’apertura di scuole private per i propri figli? Che cosa rendeva così complicati i percorsi scolastici delle bambine e dei bambini italiani nelle normali scuole pubbliche elvetiche? Quali difficoltà si sono trovati più frequentemente ad affrontare gli scolari italiani in Svizzera? Il presente volume propone alcune risposte a questi interrogativi, partendo dalle carte conservate presso gli archivi delle scuole “Enrico Fermi” di Zurigo e “Dante Alighieri” di Winterthur. La ricostruzione storica è intrecciata a una riflessione su centinaia di scritture scolastiche – realizzate in epoche diverse da alunne e alunni italiani – con l’obiettivo di cogliere da un lato i loro vissuti, dall’altro i riflessi delle trasformazioni sociali e culturali che hanno attraversato la comunità italiana nella Confederazione Elvetica. con interventi di Guglielmo Bozzolini, Toni Ricciardi e Angelo Villa
Giacomo Matteotti. Per la pace, la democrazia, il socialismo. Antologia degli scritti su «Critica Sociale»
Libro: Libro in brossura
editore: Biblion
anno edizione: 2024
pagine: 242
Il volume è una raccolta di articoli e saggi che Giacomo Matteotti scrisse per “Critica Sociale”, storica rivista teorica del socialismo italiano, tra il 1915 e il 1924. Gli scritti matteottiani rappresentano un compendio esauriente dell’esperienza politica e di vita del futuro martire: il suo amore per l’Italia, il suo tenace attaccamento ai valori della civiltà democratica, la sua incrollabile fede nel socialismo. Essi tendono un filo ideale attraverso il quale scorrono tutte le battaglie che Matteotti intraprese in meno di un decennio: dal pacifismo integrale nel dibattito tra interventismo e neutralismo, alla questione agraria, a quella tributaria, fino alle denunce del nascente regime che gli costarono la vita. Con saggi e interventi di Felice Besostri, Giampiero Buonomo, Stefano Carluccio, Giovanni Cerchia, Stefano Fassina, Francesco Forte, Gabriele Maestri, Santo Prontera.
Il ministero Brodolini. Poteri pubblici, welfare e Statuto dei lavoratori
Paolo Borioni
Libro: Libro in brossura
editore: Biblion
anno edizione: 2023
pagine: 376
Il libro nasce da lunghi studi su socialismo e welfare europeo, basandosi sulla consultazione massiccia di fonti ministeriali e private perlopiù inedite, analizzate in modo comparativo e multidisciplinare. Il ministero Brodolini è contestualizzato nelle culture socialiste del tempo, come perno d’una strategia volta a rendere il PSI referente al governo del protagonismo operaio, qualunque partito votassero i singoli lavoratori. Il fine fu utilizzare ministero e istituzioni per ottenere la parità tra capitale e lavoro, sbloccando le inerzie dei governi di centro-sinistra guidati da Moro. Pur con peculiarità italiane, è un esempio di come il socialismo europeo abbia connesso conflitto sociale e riforma democratica, per una modernizzazione ottenuta combattendo lo sfruttamento come metodo competitivo, senza la quale economia e democrazia operano sotto il proprio potenziale e deperiscono.
Ferruccio Parri. Dalla genesi dell’antifascismo alla guida del governo
Andrea Ricciardi
Libro: Libro in brossura
editore: Biblion
anno edizione: 2023
pagine: 238
Il presente volume tratteggia, basandosi anche su carte d’archivio inedite, il percorso politico-culturale e umano di Ferruccio Parri a partire dagli anni Venti. Attivo nel contesto degli ex combattenti della Grande guerra, in seguito al delitto Matteotti Parri prese una posizione radicalmente antifascista che lo condusse in carcere e al confino. Con la nascita di Giustizia e Libertà fondata dall’amico Carlo Rosselli, Lussu, Tarchiani e Salvemini, Parri iniziò la sua militanza attiva nel movimento, lavorando contemporaneamente presso la Edison dal 1933. Nel 1942, all’atto della fondazione, aderì al Partito d’Azione divenendone uno dei più prestigiosi dirigenti al fianco di Valiani e Foa, oltre che capo del Comitato militare del Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia. Incarcerato dai nazisti all’inizio del 1944, fu liberato dopo una trattativa con gli Alleati e tornò ad essere protagonista della Resistenza a capo del Corpo Volontari della Libertà fino alla fine della Seconda guerra mondiale. Nel giugno 1945 presiedette il primo governo di coalizione dopo la Liberazione, il punto d’arrivo del libro.
Raccogliere, ordinare, esporre. Grande guerra e musei di storia a Milano (1915-1943)
Gregorio Taccola
Libro: Libro in brossura
editore: Biblion
anno edizione: 2023
pagine: 468
Fin dall’inizio della Grande guerra, gli oggetti legati al conflitto furono raccolti dai musei di storia perché venissero conservati e trasmessi alle future generazioni: in questo modo anche i musei di storia erano parte di una operazione culturale che rafforzava il patto nazionale tra combattenti e civili, legittimava la scelta dell’intervento e dava un senso alla morte di massa. La città di Milano si dotò precocemente di un civico museo di storia, inaugurato nel 1885 con il nome di Museo del Risorgimento nazionale; dal 1896 al 1943 rimase nel Castello Sforzesco, dove esponeva anche i numerosi reperti e oggetti della Prima guerra mondiale; successivamente passò a Palazzo Moriggia e dal 1963 al 1995 a Palazzo Morando, come nuovo Museo di Storia contemporanea. Da allora a Milano non è più presente uno spazio espositivo permanente dove vedere gli oggetti legati alla Grande guerra raccolti dal civico museo di storia. Questo libro intende colmare almeno in parte tale silenzio espositivo ripercorrendo la storia museale degli oggetti legati alla Grande guerra per il periodo compreso tra l’inizio della raccolta e il 1943.