Biblioteca dell'Immagine: Chaos
Hanno ucciso l'orsa
Giancarlo Ferron
Libro: Libro in brossura
editore: Biblioteca dell'Immagine
anno edizione: 2018
pagine: 144
"A difesa della Terra, e delle sue creature. Il 12 agosto 2017, un uomo in divisa imbraccia una carabina con il colpo in canna. La croce di mira si posiziona sul cuore dell'orsa. Una deflagrazione squarcia il silenzio della montagna. È stata uccisa un'orsa, un animale con un valore biologico altissimo, una specie particolarmente protetta che nessuno può toccare. Eppure qualcuno ha deciso che si doveva abbattere. Un fatto gravissimo che ha visto coinvolta l'orsa uccisa e tutte le persone che, in veste diversa, hanno avuto a che fare con questa specie e con questo soggetto. La conservazione e la tutela degli animali selvatici mi sta molto a cuore così ho voluto occuparmi a modo mio dell'orsa uccisa: ho immaginato di parlare con la sua voce. Sono andato nella foresta e sono diventato l'Orsa, poi l'Istituzione che ne ha decretato la morte e l'Uomo in divisa che le ha sparato." (L'autore)
Era mia nonna. Storia di una donna veneta del Novecento
Cristina Sartori
Libro: Libro in brossura
editore: Biblioteca dell'Immagine
anno edizione: 2016
pagine: 144
Il Novecento è stato un secolo che ha corso veloce: cent'anni di grandi personaggi, rivoluzioni, eventi, tragedie e invenzioni che a stento si potrebbero contenere in un millennio. Allo stesso modo le figlie di quel secolo avevano imparato a vivere di fretta, quasi timorose di non avere abbastanza tempo. Ada Favero, "dinamica e furibonda", ha camminato su questa Terra per quasi centosette anni, dal 1902 al 2009. Ha visto tutto: dai cavalli all'uomo sulla Luna; dai centesimi di Lira a quelli dell'Euro; dai lumi a petrolio all'accensione dei lampioni elettrici. Ha vissuto due Guerre; è sopravvissuta alla febbre Spagnola; ha vissuto il dramma del profugato. Di tempo ne ha avuto tanto, forse troppo. Ma non lo ha mai sprecato. Ada ha visto, vissuto e raccontato quel secolo fino alla fine, godendo del dono straordinario della presenza di sé e vivendo appieno la stagione della sua maturità sino alla consapevolezza di una vecchiaia che cercò di vivere nel modo più dignitoso possibile. Con saggezza e con serenità. La sua storia è stata la storia di tante donne di quel Novecento "dinamico e furibondo" come riuscì a essere lei, e questo libro racconta, tra le pieghe di questa grande Storia, la "Grande Piccola Storia" di una persona di straordinaria normalità.
Memorie di un marciatore
Abdon Pamich
Libro: Libro in brossura
editore: Biblioteca dell'Immagine
anno edizione: 2016
pagine: 180
Due fratellini che scappano da casa, all'alba di un giorno di settembre del 1947. Non è una marachella di due bimbi vivaci. La loro è una fuga verso un tempo migliore. Nella loro amata città, Fiume (oggi la croata Rijeka), l'occupazione delle truppe di Tito ha spento la luce della libertà. Quei due bambini marciano verso l'Italia, passando per quella Trieste che accoglie migliaia di profughi provenienti dall'Istria, dalla Dalmazia, dal Quarnero. I fratellini si chiamano Giovanni e Abdon. Il primo è diventato un eccellente chirurgo, il secondo non ha mai smesso di marciare. Nemmeno quella volta a Tokyo, quando un mal di pancia rischiò di compromettere la finale olimpica. Ma Abdon vinse anche quella sfida d'oro e mille altre ancora. Questa è la storia di Abdon Pamich, il campionissimo dal sorriso triste e dal cuore colmo di nostalgia per la sua Fiume.
L'ultimo bambino di Auschwitz
Oleg Mandic
Libro: Libro in brossura
editore: Biblioteca dell'Immagine
anno edizione: 2016
pagine: 144
Il 27 gennaio del 1945 l'Armata Rossa liberò gli ultimi prigionieri di Auschwitz. Tra loro c'era la famiglia Mandic, nonna, mamma e Oleg di 12 anni: lasciarono il campo alle ore 12 del due marzo 1945. Oleg fu l'ultimo bambino a uscire da Auschwitz. Questa è la sua storia. Una testimonianza forte e struggente, dalla voce di quel bambino divenuto uomo. Un libro per non dimenticare cosa fu l'Olocausto.
Ho visto piangere gli animali
Giancarlo Ferron
Libro
editore: Biblioteca dell'Immagine
anno edizione: 2016
pagine: 160
"Sono nato e vissuto a contatto con la terra, gli alberi e gli animali ... Ho scoperto che la natura è un grande libro, ma ho imparato che, per leggerlo, bisogna prima conoscere il suo alfabeto e le sue leggi: ho cominciato la prima pagina e so che non mi basterà la vita per leggere la seconda ... Faccio il guardiacaccia e per troppe volte ho guardato negli occhi un animale che moriva e ho avuto l'impressione che stesse piangendo, forse ero io che stavo male; ma in quello sguardo liquido ho visto riflettersi, come in uno specchio, l'animale che c'è dentro di me. Ho visto e sentito quanto e come l'animale uomo, negli istinti, possa essere simili alle altre creature...".
La danza degli alberi
Marcus Parisini
Libro: Libro in brossura
editore: Biblioteca dell'Immagine
anno edizione: 2016
pagine: 180
"Disegnare gli alberi mi ha condotto alla verticalità: con gli occhi ho seguito le rughe di vita del tronco fino al ciclo, poi con la matita ho raccontato questo ponte tra terra e infinito, e ogni albero solitario si è offerto al mio salire. Un camminare con lo spirito non più in senso orizzontale, non più soltanto per raccogliere i frutti della loro generosità, castagne come noci, ma verticale, obbligato così a vedere la crescita paziente e faticosa, simile a quella umana, dove il protendere i rami come le braccia al sole rispecchia il più antico modo per nutrirsi di vita. Vedere il volto di questi meravigliosi soggetti immutato da millenni è disegnare, un atto della mente; accarezzare un tronco un impulso del cuore. Fare le due cose insieme un inizio di conoscenza, una esigenza "contemplativa" per imparare ad amare la natura e la bellezza, non l'unica, ma la mia." (Marcus Parisini)
Le scarpe degli animali
Mauro Caldana
Libro: Libro in brossura
editore: Biblioteca dell'Immagine
anno edizione: 2015
pagine: 144
“Le scarpe degli animali” ci insegna a riconoscere i numerosi segni lasciati dai mammiferi e dagli uccelli, come le orme, gli escrementi, le borre... e anche dai rettili, dagli anfibi e addirittura dagli invertebrati. Un libro completamente illustrato, che racconta le tracce e le tecniche per rilevarle, collezionarle... Perché le tracce degli animali generano uno stupendo magnetismo su di noi, sui nostri figli. Ci invitano silenziosamente al rispetto della Natura. Età di lettura: da 6 anni.
Bestiario veneto. Parole mate
Marco Paolini
Libro
editore: Biblioteca dell'Immagine
anno edizione: 2014
pagine: 268
L'ultimo avamposto del mondo. Viaggio tra partigiani, cosacchi, emigranti, eremiti lungo le acque dell'Arzino
Mauro Daltin
Libro: Libro in brossura
editore: Biblioteca dell'Immagine
anno edizione: 2014
pagine: 119
Se alzi la testa vedi monti che sovrastano tutto. E se ti volti, ancora loro, rocce e alberi. Tutto è montagne e boschi. Terra strana questa, di indemoniate e cosacchi, di partigiani e paesi che non esistono più. Un rifugio buono dove poter stare, dove assecondare il silenzio e rimanere in disparte dal mondo. Due uomini al tavolo accanto al mio parlano dell'avvistamento di un orso. Dicono che fino a qualche anno fa gli orsi erano scomparsi, ma che adesso sconfinano dalla Slovenia e trovano una natura selvaggia e adatta ad accoglierli. A pensarci bene, a me proprio non dispiacerebbe un Friuli ripopolato da branchi di lupi e da qualche orso bruno. Ma forse è solo una suggestione romantica di un luogo selvaggio. Terre che facevano parte della Repubblica libera della Carnia e che ora si dileguano nella storia.
Uomini e bestie in cammino
Giancarlo Ferron
Libro: Libro in brossura
editore: Biblioteca dell'Immagine
anno edizione: 2013
pagine: 170
Si è costretti alla sintesi perché intanto si corre, si perde il fiato, si parano le vacche. Lo scampanio è assordante e si deve gridare. Sono racconti brevissimi e per questo intensi, pregni di nostalgie e di antiche amicizie con gli animali e con la montagna. Così imparo opinioni, capisco pezzi di vita, leggo negli sguardi il bisogno di condividere. Ascolto tristezze troppo dense, che non ce la fanno ad uscire dal cuore di chi le racconta, devo intuirne la durezza dalle parole troncate, dalle labbra serrate con forza e dagli occhi lucidi. Ascolto in silenzio, incrocio lo sguardo e senza parlare offro in cambio il poco che posso. Penso che se queste persone raccontano cose private a me, che sono uno sconosciuto, vuol dire che noi esseri umani abbiamo perso la capacità di camminare insieme e di parlare fra di noi. Vuol dire che la mandria crea un'occasione e produce un calore di cui noi umani abbiamo molto bisogno e di cui abbiamo un vago ricordo ancestrale che appartiene alla nostra storia.
Vajont. Il giorno dopo
Fulvio Comin
Libro: Libro in brossura
editore: Biblioteca dell'Immagine
anno edizione: 2013
pagine: 192
Alle 22.39 del 9 ottobre 1963 un boato tremendo scosse tutta la vallata. La frana di roccia compatta era venuta giù di schianto. Era entrata nel lago ed era risalita dall'altra parte della sponda dopo aver cacciato l'acqua. Un'ondata valicò la diga e si diresse verso Longarone. Un'altra risalì la montagna lungo la sponda di sinistra per quasi cento metri di altezza andando verso Pineda e San Martino e travolse tutto nella sua corsa. Erto fu bombardata di sassi, fango, acqua, ma non fu sommersa mentre La Spesse e Frasein che stavano sulla riva destra di fronte alla frana furono spazzate via. Il cataclisma durò non più di 4 minuti e la morte corse rapida lungo le rive del lago e poi nel cantiere della Sade. Molti quando sentirono arrivare l'acqua corsero verso la montagna cercando di guadagnare zone più elevate e, grazie a questo, si salvarono. Tutta la vallata fu avvolta dall'oscurità ed i superstiti, a tentoni, cercarono di trovare i familiari, di prestare loro soccorso, ma erano pochi. E tutti gli altri? Intanto coloro che avevano raggiunto luoghi elevati si organizzarono cercando della legna e accesero dei fuochi. Verso il bagliore di quelle fiamme si diressero i superstiti, come formiche, trascinandosi dietro i bambini ed i feriti.

