Biblioteca d'Orfeo: Odeporica
Terra nostra! La conquista della Libia e i movimenti islamisti tra misticismo e lotta armata
Libro: Libro in brossura
editore: Biblioteca d'Orfeo
anno edizione: 2018
pagine: 224
Il colonialismo italiano ha mostrato in Libia un volto ambiguo, spesso palesemente ignaro di alcune realtà culturali - e religiose - che dovevano influire sulla resistenza araba. Una di queste era certamente il tessuto di confraternite che univano saldamente interessi economici, assistenziali e religiosi, fino a farne un imprescindibile carattere identitario: e tra tutte quella dei Senussi fu la confraternita che più efficacemente ispirò la lotta contro l’invasore europeo, in Libia come era accaduto e accadeva in altre parti del Mahgreb. Lo Stato Maggiore italiano, appena si rese conto dell’errore commesso nella illusione di uno spontaneo sollevamento arabo contro i turchi in favore dei nuovi occupanti, incaricò un ufficiale noto per cultura e finezza di analisi di redigere un dettagliato studio su questa sconosciuta realtà. Ne nacque il rapporto - ultimato a nemmeno un anno dal primo sbarco - totalmente dimenticato e qui ripresentato integralmente.
Italia. Tra sogno e memoria
Libro: Libro in brossura
editore: Biblioteca d'Orfeo
anno edizione: 2018
pagine: 200
L'agenda dell'utopia
Libro: Libro in brossura
editore: Biblioteca d'Orfeo
anno edizione: 2017
pagine: 196
L'utopia insegue la vita dell'uomo, come il sogno, le chimere. Questo immaginario 'non-luogo' è in realtà il più visitato, quello al quale la cultura letteraria, artistica e filosofica di ogni tempo e latitudine sembra aspirare. Luogo di pace e di equità, di giustizia sociale e di equilibrio tra istanze ed esigenze di ciascuno. 'Luogo' tuttavia non strettamente 'arcadico' perché immaginario frutto di un progetto sociale, e talvolta frutto di scelte operate da forme di democrazia diretta, appare guidato non di rado da una aristocrazia che si immagina (solo si immagina) illuminata. Frutto di un sapere che discute le conseguenze degli sviluppi di aspettative che la natura umana tende a disilludere, il ‘paesaggio’ dell’utopia è di meraviglie e di disastri. Il volume, che si presenta anche come una agenda (non legata a un preciso anno solare e corredata in appendice da un 'Calendario perpetuo') offre testi esemplari, che si potrebbero dire di 'viaggio verso l'altrove': un altrove che non appartiene per forza a un ipotetico e lontano futuro ma anche a una condizione presente, il più delle volte celata ai nostri occhi.
L'altra Roma. La «frusta» e la stampa cattolica a Roma da Porta Pia a Roma capitale
Libro: Copertina morbida
editore: Biblioteca d'Orfeo
anno edizione: 2015
pagine: 160
Un periodico cattolico nato nei giorni di Porta Pia, "La Frusta" fu il più acceso foglio legittimista successivo all'entrata in Roma dei "Piemontesi". Il volume raccoglie soprattutto le caricature di profondo sapore politico e di viva capacità sarcastica. In questa seconda edizione il testo è arricchito da indice appendice iconografica.
Amerasia. Ascesa e declino del movimento comunista negli Stati Uniti
Philip J. Jaffe
Libro: Copertina morbida
editore: Biblioteca d'Orfeo
anno edizione: 2015
pagine: 128
Due clamorosi processi, uno dei quali per spionaggio, l'ombra del maccartismo, intrighi finanziari legati alla caduta del Kuomintang di Chiang Kai-shek e di importanti interessi americani in Cina, hanno segnato la vita di Philip Jaffe e la storia del Partito Comunista negli Stati Uniti. Tra gli episodi di questa complessa vicenda uno dei più significativi è quello documentato dalla fotografia che illustra la nostra copertina: l'incontro tra una delegazione statunitense e Mao Tse-tung nello Yan'an nel 1937. Perché di "quale" comunismo dovesse trattarsi fu uno dei problemi più dibattuti dagli intellettuali americani affascinati dal marxismo. La linea staliniana si contrapponeva a quella cinese, che appariva più legata a valori autenticamente popolari e più aperta al confronto con l'Occidente. La rivista Amerasia fu, di questa illusione, il testimone migliore. Animata da Philip Jaffe e finanziata dal "millionaire communist" F. Vanderbilt Field, ebbe una vita tormentata, sotto gli occhi vigili dell'OSS e dell'FBI di Edgar Hoover come gli archivi parzialmente aperti oggi ci mostrano. Questo volume racconta una pagina importante ma poco nota di storia americana.
Michelangelo
Adolfo Venturi
Libro: Copertina morbida
editore: Biblioteca d'Orfeo
anno edizione: 2015
pagine: 92
Il Michelangelo di Adolfo Venturi ha una posizione particolare nella Storia non solo dell'Arte ma più in generale della cultura italiana. Si tratta infatti per scelta dell'autore ma ancor più del sensibile e intelligente editore, del tentativo di rendere se non 'popolare' almeno accessibili ai più i metodi di una disciplina che andava affermandosi ma che non era ancora giunta a generale coscienza. Solo all'inizio del Novecento, e proprio grazie ad Adolfo Venturi, s'inaugurò infatti in Italia l'insegnamento di Storia dell'Arte, e quando il Michelangelo uscì nei 'Profili' del Formìggini (1923-24) ferveva il dibattito sui rapporti tra la nuova disciplina e i profili accademici che la nomina del Venturi a Senatore del Regno (1924) rendeva più acuto. La fortuna della rivista "L'Arte" (oltre al prestigio internazionale conseguito con decenni di insegnamento e centinaia di pubblicazioni scientifiche) ha consentito al Venturi, che la fondò e diresse fino alla morte, una notevole cassa di risonanza anche per la sua Scuola, che oltre a Pietro Toesca e a Lionello Venturi ha compreso personalità quali Roberto Longhi, Paolo D'Ancona, Anna Maria Brizio, Giulio Carlo Argan e Palma Bucarelli.

