Campanotto: Zeta rifili.Collana cataloghi-brevi saggi
Profumi
Philippe Leroy
Libro: Libro rilegato
editore: Campanotto
anno edizione: 2012
pagine: 208
"Profumi". Un titolo evocativo. Di primo acchito sembrerebbe inadeguato all'avventurosa vita di Philippe Leroy-Beaulieu. Una vita dinamica iniziata sulla scia di impegni assunti secoli prima da importanti rappresentanti della sua famiglia, una delle espressioni alte della nobiltà francese ottocentesca. Una autobiografia? Non proprio. Un voler trasmettere da parte dell'autore piuttosto una sorta di certificazione del proprio assunto artistico e personale, una prova destinata dapprima ai suoi discendenti ma anche a coloro - molti in verità - che lo hanno ammirato e apprezzano oggi gli esiti artistici tuttora vitali dell'attore francese, italiano di adozione. Profumi sprigionati da scelte visionarie, da impennate, da decisioni improvvise, apparentemente sconsiderate agli occhi di una società del dopoguerra non del tutto attenta agli impulsi giovanili e creativi delle sue nuove leve. E di leva si può parlare a questo proposito. Philippe si è arruolato subito nella sua battaglia con se stesso, con la società strutturata e, da idealista qual è, con le arti, con una sfida da combattente deciso e lungimirante. Pertanto ha inteso sin da giovanissimo dimostrare il suo impegno.
Il fiore del tempo. Hic et nunc
Lucia Carli
Libro
editore: Campanotto
anno edizione: 2012
pagine: 128
Il falegname e lo scribacchino. Moreni-Di Genova. Lettere 1972-1983
Libro: Copertina rigida
editore: Campanotto
anno edizione: 2012
pagine: 112
Nel giugno 1972 Giorgio Di Genova - lo scribacchino - e Mattia Moreni - il falegname - avviavano una corrispondenza che si protrasse sino al 1983. Moreni alla Biennale di Venezia aveva avuto una sala personale con provocatorie angurie e pellicce a forte connotazione erotica. In quel momento stava realizzando le angurie in scultura dipinta. Peraltro, su sollecitazione di Di Genova, che stava svolgendo un intenso lavoro di indagine e rappresentazione delle molteplici valenze del fantastico, Moreni riprese dopo molti anni l'esercizio del disegno scarnificato e incisivo, sempre intorno alle angurie. Le lettere e gli atti di quella comunicazione svoltasi non senza attriti e angolosità, furono coinvolgenti e propositivi. Nel suo andamento sincopato, nel "contrasto" delle proposte e delle argute provocazioni, il dialogo procede come una contesa tra "addetti ai lavori" di generazione diversa. Il critico e il pittore non fanno accademia, non discutono in termini astratti dei massimi sistemi estetici. Per quanto non manchino le osservazioni teoriche, parlano soprattutto dell'arte in quanto realtà nella quale sono immersi.
L'artista non ha mai avuto mani. Ediz. italiana, inglese, tedesca e francese
Nanni Menetti
Libro: Libro rilegato
editore: Campanotto
anno edizione: 2012
pagine: 48
"L'artista non ha mai avuto mani. Si tratta di un'affermazione che il pubblico in genere comprende se riferita a Duchamp e ai suoi ready-made, vale a dire a cose "trovate" e quindi, ecco, "fatte" dalle mani di altri. Ready-made che poi Duchamp, si sa, si limita a dichiarare, a "battezzare", arte. Se riferita a Duchamp e, a seguire, a diversi altri artisti nell'arte contemporanea, ma del tutto, per il pubblico, incomprensibile se riferita, come io qui intendo sostenere, a qualsivoglia artista, non solo d'oggi ma anche del passato."
Credevo bastasse il silenzio
Piero Zanfabro
Libro: Libro rilegato
editore: Campanotto
anno edizione: 2012
pagine: 192
Addio Firenze, addio cielo divino!
Carlo Vivaldi-Forti
Libro
editore: Campanotto
anno edizione: 2012
pagine: 192
Nella sua opera "Addio Firenze, addio cielo divino!", che potremmo definire di memorialistica storica, l'autore offre uno spaccato delle vicende riguardanti l'Italia e la Toscana nel periodo compreso tra 1800 e 2000, servendosi, come angolo visuale, della vera e propria saga di una famiglia del ceto imprenditoriale ligure-toscano: i Vivaldi. Si tratta di un racconto che coniuga lo stile narrativo all'assoluto rigore documentario circa gli avvenimenti, ricostruiti in parte grazie alla tradizione orale, in parte consultando le carte conservate nel loro vasto archivio presso la Biblioteca Comunale di Pescia (Pistoia). L'interesse è rafforzato da una curiosa e ricca aneddotica, dalla rievocazione di panorami, atmosfere, usi e costumi che gli anziani non ricordano e i giovani non hanno mai conosciuto. Gli scenari macro e microstorici si mescolano e si sovrappongono con singolare equilibrio. Sono così descritti, sempre sulla base di aneddoti inediti, episodi decisivi del nostro passato, quali la cacciata del Granduca da Firenze, l'Unità d'Italia, le due guerre mondiali, la rinascita degli anni Cinquanta, il dramma dell'alluvione.
Limericcando. Raccolta di limerick nuovi e vecchi
Virginia Boldrini
Libro: Libro rilegato
editore: Campanotto
anno edizione: 2012
pagine: 160
3 editori storici d'avanguardia
Maurizio Osti, Enzo Minarelli
Libro: Libro rilegato
editore: Campanotto
anno edizione: 2012
pagine: 128
Il progetto "3 editori storici d'avanguardia" dalla sperimentazione grafica al suono, curato da Maurizio Osti e Enzo Minarelli si prefigge di attirare l'attenzione critica del lettore e più in generale del mondo dell'editoria, verso il libro come prodotto culturalmente ed ideologicamente nuovo che passi non solo per la scelta strategica dei testi e l'innovazione dell'impianto grafico ma sviluppi anche l'aspetto sonoro. Viene presentato il libro come luogo di ricerca dove il contenuto deve individuare il contenitore adatto per la sua veicolazione comunicativa. Sotto questo aspetto il grafico assurge al ruolo d'artista. Quando la pagina termina la sua funzione, interviene l'oralità e la vocalità, la voce fissata su nastri e vinili, esige un ascolto come il carattere tipografico evoca la voce del testo. Per la prima volta in mostra, i libri prodotti da Sampietro Editore, le preziose antologie Geiger, le audio-cassette Baobab e i vinili a 45 giri ed LP di 3ViTre Edizioni di Polipoesia.
Le belle stagioni
Licio Damiani
Libro
editore: Campanotto
anno edizione: 2012
pagine: 224
In questa seconda raccolta di recensioni di mostre pubblicate originariamente da Licio Damiani su quotidiani e riviste e di appunti rivisitati e riscritti, sono state messe in scena letture dell'espressione artistica in ambientazioni "reali", inserendo lampi di vita, paesaggi, situazioni emotive. E invece di comporre, come nel primo volume le immagini ritrovate, una personale storia dell'arte attraverso una progressione cronologica, la narrazione si sofferma sulla concretezza delle tappe di un viaggio autobiografico, compiuto in anni recenti, ricco di fascino e di spirituali soprese. E ciò nella considerazione che l'arte non possa essere sottoposta soltanto ad analisi critiche, a considerazioni e a speculazioni storico-scientifiche, ma offra anche l'occasione di dilatare esperienze esistenziali, dare in un certo senso "profumo" ai giorni gioiosi e anche tristi di personali cronache quotidiane. Intrecciata al vissuto l'arte compone affascinanti avventure dell'anima, le colloca fra i nostri sogni, fra i nostri miti.
La principessa dei me
Lucia Carli
Libro: Libro rilegato
editore: Campanotto
anno edizione: 2012
pagine: 80
I mobili di Zina D'Innella
Maria Vera Carofiglio, Lia D'Innella
Libro
editore: Campanotto
anno edizione: 2011
Scrittura verbovisiva e sinestetica
Lamberto Pignotti, Stefania Stefanelli
Libro
editore: Campanotto
anno edizione: 2011
pagine: 288
Poesia concreta, poesia visiva, nuove scritture, calligrammi, poesia tecnologica, plurigrafie, arte multimediale, libri oggetto, mail art, poesie in azione, scrittura sinestetica... Le avanguardie del primo e del secondo novecento sono attraversate da un filo rosso, che si collega a modelli ben più antichi, dai carmi a figura agli alfabeti figurati, e che esplode nelle tavole parolibere futuriste e nei vari esperimenti tipografici dadaisti e surrealisti. Una idea centrale regge queste esperienze, molto diverse tra loro: la scrittura verbale ha un aspetto visivo che può essere potenziato e addirittura può prendere il sopravvento sul significato dei segni alfabetici; e nell'ambito della comunicazione visiva, dal cartellone alla pittura vera e propria, il momento verbale non è del tutto assente e in certi periodi ha assunto una funzione preponderante. Scrittura verbovisiva, dunque, una tendenza, una scelta sperimentale, una opzione ricorrente, dal Medio Evo a Mallarmé e ad Apollinaire. Questo libro, dopo un esame dei precedenti storici remoti, affronta il tema dagli inizi alla metà del secolo (le avanguardie dette "storiche") per seguirlo poi dalla seconda metà del Novecento, fino ad oggi, nelle sperimentazioni artistiche in atto. Una cavalcata serrata e documentatissima, corredata da un ampio materiale illustrativo.