Campanotto: Zeta rifili.Collana cataloghi-brevi saggi
Giovanni Fabbri
Libro
editore: Campanotto
anno edizione: 2011
pagine: 108
La pittura come specchio della natura, una forma che pronuncia Amleto nel suo omonimo dramma, costituisce una ipotesi di lavoro che è restata operante nei secoli, conoscendo nel Rinascimento e tra i Fiamminghi, uno stato di massimo splendore. Questi quadri si proponevano, per lo più, di raccontare qualcosa, un paesaggio, un volto, un leopardo, delle nuvole. Anche se gli Impressionisti avevano inteso turbare la percezione rendendola quella di un semplice sguardo, le cattedrali nella nebbia di Monet, fantasmatiche finché si vuole, si poteva sempre vederle come delle cattedrali. [...]
I segni del movimento. Ediz. italiana e inglese
Luisella Carretta
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Campanotto
anno edizione: 2011
pagine: 128
Non per Carlo ma in nome di Carlo
Ottavio Sgubin
Libro
editore: Campanotto
anno edizione: 2011
pagine: 48
Molti di noi avranno sicuramente nella memoria la sequenza trasmessa dalla televisione, del colpo di pistola partito dalla camionetta dei carabinieri, che colpisce Carlo Giuliani e lo uccide. E sentiamo l'urlo disperato di un suo compagno: "No, no, no!". Ottavio Sgubin nato ad Aquileia nel 1940. Dal 1965 attivo nel campo artistico. Il suo lungo percorso è da sempre rivolto alle tematiche sociali con attenzione alle tragedie innocenti e alla repressione degli 'ultimi'. "non per Carlo ma in nome di Carlo" è una raccolta di 17 opere tra disegni e tempere di grandi dimensioni.
Casine
Michele Munno
Libro
editore: Campanotto
anno edizione: 2011
pagine: 48
Le case di Michele Munno sono pensate non per rinchiudere, ma case-soglie per traghettare i corpi da un punto all'altro.
Testimonianze da Casarsa
Gianfranco Nosella
Libro
editore: Campanotto
anno edizione: 2011
pagine: 208
Questo secondo libro di testimonianze su uomini e donne di Casarsa e dintorni rappresenta la conclusione di un ciclo storico-sociale di colloqui che hanno come epicentro la seconda guerra mondiale e gli anni cinquanta. I personaggi sono persone comuni e non, ma rappresentano il vissuto reale di quegli anni. Vi si trovano tre filoni narrativi: lotte partigiane dopo l'otto settembre 1943, testimonianze inedite su Pier Paolo Pasolini e vite di emigranti nei cinque continenti. In tutti gli incontri viene colto il lato umano delle persone, i loro affetti, le gioie, i dolori, le speranze, le illusioni e gli ideali. È una storia minore vista dal basso nel suo contesto. Sono aspetti che meritano di essere ricordati ai posteri per testimoniare come eravamo e da dove veniamo.
Prosando. Poesia
Pietro Barbaro
Libro
editore: Campanotto
anno edizione: 2011
pagine: 96
Perché i libri di poesia non vengono letti? Perché la poesia spesso è ritenuta noiosa, stantia, ammuffita e non viva, vigorosa ed interessante? Difficile darne compiute motivazioni ma, forse, un ruolo fondamentale lo gioca il modo in cui la poesia viene proposta. Da qui nasce questo tentativo di rendere la poesia fruibile, la ricerca di scrivere un libro che si legga tutto di un fiato, quasi fosse un romanzo che tiene in sospeso il lettore che si avvince e appassiona allo scritto sentendolo proprio, immergendosi nella forma e nel contenuto da cui ne uscirà scosso e mutato. Dopo la lettura nulla sarà più come prima, vi sarà una nuova comprensione, una nuova coscienza perché a questo serve la poesia oltre ad allietare la mente ed accendere la curiosità. Il gioco fra prosa e poesia, appassiona. Appassiona lo scorgere forme distinte e scoprire l'intreccio nascosto che rende la prosa poesia e la poesia prosa. Così va lo scritto prosando poesia e poetando la prosa in un intreccio sottile, gentile, curioso e inaudito. Narrazione di pezzi di vita che diventano manifesto politico attraverso l'estetica usando prosa e poesia che si alternano e si intrecciano nell'esprimere nuova umanità.