Castelvecchi: Ritratti
Virginia Woolf
Winifred Holtby
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2015
pagine: 260
Originariamente pubblicato in Gran Bretagna nel 1932, il libro tratteggia la figura complessa di Virginia Woolf quale scrittrice, critica e saggista. Winifred Holtby compone un memoir profondo e ragionato, che ha la particolarità di essere il commento di una letterata intelligente sul lavoro di una geniale autrice a lei contemporanea. Il risultato e uno studio accurato e carico di passione, che si colloca nel quadro del dibattito sulla scrittura modernista e quella tradizionale negli anni tra il 1920 e il 1930; un'analisi la cui lucidità e attestata dal fatto che nonostante la sua sincera ammirazione, la Holtby non esita a sottolineare i difetti dell'arte di Virginia Woolf, come, ad esempio, lo stile ricercato che rispecchia una mancanza di consapevolezza delle condizioni materiali della vita quotidiana e pertanto difetta della responsabilità sociale di cui un romanzo dovrebbe essere portatore. Winifred Holtby, che ha avuto il vantaggio di conoscere e confrontarsi direttamente con la protagonista della sua ricerca, scrive cosi un apprezzamento sincero che non diventa mai esaltazione; il libro che più di ogni altro rivela la vera Virginia Woolf.
Teodora imperatrice di Bisanzio
Charles Diehl
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2015
pagine: 182
La storia della danzatrice che sale al soglio imperiale ha stimolato, nei secoli, la fantasia del popolo e ha consegnato Teodora di Bisanzio a una dubbia immortalità. Una vita sospesa tra diceria e leggenda, basata soprattutto sul libello di Procopio contro la famiglia imperiale, che non rende giustizia alla complessità di questa protagonista del mondo tardoantico. Pubblicata nel 1904, la biografia di Charles Diehl racconta una Teodora diversa. Autocrate e mistica, astuta seduttrice e paladina della religione, solidale con le altre donne e pronta all'intrigo, la sposa di Giustiniano ebbe un ruolo decisivo nella politica dell'Impero Romano d'Oriente. Dall'intreccio delle fonti, bilanciando aneddoto e rigorosa ricostruzione sociale, emerge una donna misteriosa, "strano miscuglio di bene e di male", che dopo aver segnato la sua epoca continua a esercitare il suo fascino ambiguo.
Eleonora Duse
Emil Alphons Rheinhardt
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2015
pagine: 234
Eleonora Duse è stata una delle più grandi attrici del teatro moderno, un'artista capace di combinare la profondità con l'enfasi interpretativa e di scatenare nel pubblico violente passioni. Nata da una famiglia di attori, Eleonora trascorse un'infanzia nomade, recitando fin da bambina. Furono soprattutto le sue coraggiose scelte di repertorio a renderla famosa, le pièces contemporanee di autori come Dumas, Ibsen, Gor'kij, che portavano sulla ribalta vizi e valori borghesi, ritraendo un mondo nel quale era sempre più difficile esternare emozioni sincere. Lo scrittore Emil Alphons Rheinhardt, senza sottrarsi al fascino della diva, orchestra con cura la grande mole delle testimonianze e racconta con vivida esattezza l'adorazione del pubblico e il successo critico. Scritta tra Roma e Livorno, ma pubblicata originariamente in Germania nel 1928, questa biografia è anche uno squarcio incomparabile sulla burrascosa vita privata di Eleonora: il matrimonio, la relazione segreta con Arrigo Boito e quella con Gabriele d'Annunzio, la rivalità con Sarah Bernhardt, la controversa amicizia con Isadora Duncan, le gioie e gli affanni di una donna deificata in vita.
Tolstoj
Romain Rolland
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2014
pagine: 141
Tra le biografie di Romain Rolland, autentiche indagini sulla natura umana condotte attraverso la vita degli uomini di genio, quella dedicata a Lev Tolstoj occupa una posizione unica e risponde a un'urgenza particolarmente profonda. Il libro, pubblicato nel 1911, nasce sull'onda dell'emozione provocata dalla notizia della morte di Tolstoj, che Rolland apprende quando è ancora immobilizzato a causa dell'incidente stradale che gli è quasi costato la vita. Il confronto con quello che, tra i suoi maestri, ha forse sentito più vicino, diventa così anche una riflessione sulla sua opera di uomo e di scrittore. Di Tolstoj, Rolland racconta il rigore e il tormento, il bisogno di legare la letteratura al vissuto, la volontà di seguire i propri ideali anche di fronte all'incomprensione della società e delle persone amate. La vita di un eroe, dunque, con le sue vette e le sue cadute nel dubbio, ma sempre condannata a una sostanziale solitudine.
Roger Fry
Virginia Woolf
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2014
pagine: 281
"Nella misura in cui il gusto di un'epoca può essere cambiato da un uomo, è stato cambiato da Roger Fry": così Kenneth Clark descrisse il contributo alla cultura internazionale da parte di uno dei protagonisti del panorama artistico inglese tra Ottocento e Novecento. Storico e critico d'arte, pittore, esteta e pacifista, Roger Fry fu un membro del Bloomsbury Group. Dopo la sua morte nel 1934, Virginia Woolf iniziò a scriverne la biografia: un lavoro protrattosi per anni che, pubblicato nel 1940, divenne uno dei capolavori della maturità. A lungo sua intima amica, la scrittrice londinese riuscì a delineare quello che a oggi rimane il ritratto definitivo dell'artista e dell'uomo, delle battaglie e delle passioni che ne segnarono l'esistenza. Ma oltre all'imprescindibile valore di testimonianza storica, il libro è soprattutto un'eccellente opera letteraria, nella quale l'autrice mette alla prova la propria scrittura raccontando con delicata attenzione una vita che s'intreccia con la sua nella condivisione di esperienze e ideali.
Mozart
Henri Ghéon
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2014
pagine: 368
"Mi ami? Mi ami davvero?" era la domanda ricorrente del piccolo Wolfgang quando veniva sballottato di corte in corte come un bambino prodigio. E la risposta appassionata di Henri Ghéon, due secoli dopo, è stata: "Sì, Wolfgang Amadeus! Con tutto il mio cuore, più di ogni altro genio umano". Scritta nel 1932, Mozart è la principale tra le opere della sterminata produzione di Ghéon. I suoi numerosi saggi musicali dimostrano tanto la sua confidenza con la musica in quanto critico, quanto la sua competenza di pianista, che aveva studiato in modo approfondito le opere di Bach, Mozart, Beethoven e Debussy. In questo libro, l'autore non si limita a mostrare la sua profonda conoscenza del mondo musicale, ma ci porta a "passeggio" con Amadeus, rivelandoci opera e carattere di uno dei più grandi musicisti di ogni epoca.
I ricordi di una signora meravigliosa
Ottoline Morrell
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2014
pagine: 278
Le memorie di lady Ottoline Morrell, qui tradotte per la prima volta in lingua italiana, ci portano nel cuore del celebre circolo di Bloomsbury, che ospitò alcuni tra i maggiori intellettuali e artisti inglesi del primo Novecento, da Aldous Huxley a Katherine Mansfield, da T.S. Eliot a Virginia Woolf. Attraverso la scrittura intima e personale di lady Ottoline, si assiste all'evolversi della sua intensa e complessa amicizia con Bertrand Russell, alle giornate trascorse con Joseph Conrad e Henry James, alle serate in compagnia dell'affezionatissimo Lytton Strachey. Colta protagonista dei salotti in un'epoca di profondi mutamenti sociali, lady Ottoline ha vissuto a contatto con i più importanti eventi storici della Belle Époque, culminati nella Grande Guerra, durante la quale, insieme al marito e deputato liberale Philip Morrell, è stata animatrice di un coraggioso movimento d'opinione pacifista. Il suo libro è il ritratto privato di un'epoca caotica e vitale in cui nasceva l'Europa moderna e alla quale non possiamo guardare senza nostalgia.
Marco Aurelio e la fine del mondo antico
Ernest Renan
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2014
pagine: 380
In Marco Aurelio, prima console e poi imperatore romano nel II secolo, Renan ritrova quella stessa passione per la filosofia e la ricerca intellettuale che aveva segnato il suo passaggio dagli studi teologici a quelli filosofici. Scritto nel 1882, come parte del più ampio progetto di una storia delle origini del Cristianesimo, il racconto della vita di Marco Aurelio assume le forme di una profonda riflessione sui concetti di giustizia e tolleranza e del loro rapporto con lo sviluppo politico e sociale dell'uomo. La Roma imperiale riproduce quella tensione tra il pensiero filosofico e l'idea religiosa, che ancora non riesce a trovare una composizione pacifica. Marco Aurelio, fedele alle tradizioni della società romana, non fermerà la persecuzione dei credenti, di cui mal tollerava la spiritualità astratta e irrazionale. Tuttavia, egli sarà sempre un "mite persecutore" e non sarà in grado di fermare lo sviluppo ormai straripante della Chiesa di Roma.
San Paolo
Ernest Renan
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2014
pagine: 329
Ernest Renan, pioniere nello studio delle religioni e scrittore di genio, ricostruisce la vita, la conversione, i viaggi, la predicazione e la morte dell'apostolo Paolo. Incrociando la narrazione degli eventi contenuta negli Atti degli Apostoli e nelle epistole con altre fonti antiche, Renan conferma l'esattezza delle informazioni riportate nelle Scritture e ne offre una propria, originale interpretazione storico-critica. Lo scrittore dipinge Paolo quale leader carismatico, protagonista del duro scontro interno alla prima comunità cristiana. Nell'apostolo l'autore riconosce tanto il fine teologo quanto il politico accorto: il vero fondatore della cristianità e l'iniziatore di un nuovo pensiero, ma anche l'origine dell'intransigenza e della rigidità dogmatica della Chiesa. "San Paolo" venne pubblicato nel 1869, come terza parte di una ambiziosa "Storia delle origini del Cristianesimo", opera in sette volumi, di cui erano già usciti il controverso "Vita di Gesù" (1863) e "Gli Apostoli" (1866). Racconto di una vertiginosa avventura umana e insieme riflessione sulla fede, il libro testimonia oggi il ruolo di Renan come grande precursore della religiosità contemporanea.
Santa Teresa di Lisieux
Henri Ghéon
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2014
pagine: 138
Thérèse Françoise Marie Martin entrò nella clausura del Carmelo di Lisieux nel 1888 e morì nel 1897 a soli ventiquattro anni. Conosciuta anche come santa Teresina, fu autrice di una vasta opera letteraria e sviluppò una nuova forma di spiritualità, quella della "piccola via", che nel suo intenso rapporto con il quotidiano ha profondamente influenzato la fede della nostra epoca e continua ad affascinare anche i non credenti. Il primo racconto partecipato della sua vita si deve a Henri Ghéon, scrittore dal singolare percorso esistenziale. Fondendo le ragioni della fede con quelle della poesia, Ghéon segue l'avventura spirituale di Teresina dai primi passi nella casa paterna di Alençon fino ai giorni trascorsi nel Carmelo di Lisieux, e riesce a restituire la ricchezza e la profondità del suo mondo interiore: un'esperienza religiosa che avrebbe illuminato la via di migliaia di fedeli e di Papi come Giovanni Paolo II e Francesco.
Avventure d'amore e di guerra
Duca di Lauzun
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2014
pagine: 260
Armand Louis de Gontaut-Biron, duca di Lauzun, è celebre per le sue imprese di seduttore e uomo d'armi. In questo memoir, Lauzun ricorda le sue palpitanti seppur fugaci infatuazioni per le dame dell'aristocrazia cosmopolita europea: si innamora sempre come se fosse la prima volta, con una passione sincera, che dai camerini delle ballerine dell'Opéra lo porta fin dentro il boudoir di Maria Antonietta. Sullo sfondo si intravedono i bagliori di un mondo in cambiamento: le campagne militari in Corsica e in Senegal, e soprattutto la Guerra d'Indipendenza dei futuri Stati Uniti. "Uomo alla moda", come si definisce lui stesso, il duca è la personificazione di un'epoca, l'emblema dell'aristocratico al tramonto del XVIII secolo: elegante, sensuale, eroico e sprezzante. Condannato alla ghigliottina, nonostante la sua opposizione all'Ancien Régime, il giorno dell'esecuzione pranza con ostriche e vino bianco. Le guardie lo prelevano mentre si trova ancora a tavola e lui sale sul patibolo dopo aver brindato con il suo aguzzino. "Avventure d'amore e di guerra" circolò come manoscritto, divenendo una lettura ambita fra le nobildonne della Francia post-rivoluzionaria. Nel 1818 l'annuncio dell'uscita suscitò tanto scalpore che Talleyrand tentò di censurarlo, invano.
Cervantes. Il soldato che ci insegnò a parlare
María Teresa León Alberti
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2014
pagine: 192
Come quella del suo eroe più celebre, la vita di Miguel de Cervantes fu tragica e comica, un teatro di guerra dove i sogni si scontrano senza tregua con la violenza della realtà. L'autore del Chisciotte - che le generazioni successive avrebbero riconosciuto padre del castigliano e del romanzo moderno - perse una mano nella battaglia di Lepanto, conobbe le prigioni algerine, sopportò le frustranti conseguenze di un matrimonio d'interesse e l'umiliazione del tracollo economico. Questa biografia lo racconta come un uomo solo, costretto a subire le ingiustizie del mondo, ma miracolosamente capace di trasformarle in arte. Così, la prosa vivace e lirica sfuma il confine tra il vissuto e la letteratura, lasciando che la descrizione minuziosa dell'epoca si popoli dei fantasmi dei personaggi creati dallo scrittore. Maria Teresa León Alberti scrive da esule, mentre la Spagna è ancora oppressa dalla dittatura franchista: non vuole limitarsi a ricostruire un'esistenza, ma riesce a immaginarla, a riviverla, fino a specchiarsi nel malinconico ma ostinato desiderio di giustizia e di bellezza di Cervantes.

