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Castelvecchi: Ritratti

Augustus

John Buchan

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2014

pagine: 334

Nel racconto dello scozzese John Buchan, straordinario ibrido di politico aristocratico e popolarissimo scrittore, Ottaviano Augusto è soprattutto l'eroe dell'idea imperiale. La biografia si concentra sul passaggio dalla Repubblica all'Impero, quegli anni di scontro feroce che vedono emergere il genio politico del pronipote di Giulio Cesare. Magistrale nel fondere la ricostruzione degli eventi e dei caratteri con l'analisi storica, la narrazione dipana pazientemente l'intricata matassa delle lotte che dilaniavano Roma. Questo lo sfondo sul quale Ottaviano impara le arti della guerra e del compromesso, fino al gennaio del 24 a.C., quando ottiene il titolo di Augusto e segna una svolta decisiva nella storia dell'Occidente. Lo stratega lascia allora il posto al riformatore rigoroso, all'interprete acuto degli equilibri mondiali e al protettore delle arti. Per Augusto, sensibile nella scelta dei suoi collaboratori e ambizioso portatore di pace, Buchan non nasconde la propria ammirazione. Eppure il suo libro - scritto nel 1937, quando l'autore era governatore del Canada - ci consegna un ritratto sfaccettato del primo imperatore e, insieme, un'attenta e modernissima riflessione sulla gestione del potere.
22,00 20,90

Elisabetta e il conte di Essex

Lytton Strachey

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2014

pagine: 320

Pubblicato nel 1928, il libro e uno dei piu celebri e avvincenti romanzi che ripercorrono la relazione tra Elisabetta I Tudor, regina d'Inghilterra, e Robert Devereux, conte di Essex. Il loro rapporto ebbe inizio nel maggio del 1587, quando lei aveva cinquantatre anni e lui poco meno di venti, e si protrasse fino al 1601, quando il conte di Essex fu decapitato con l'accusa di tradimento. In un susseguirsi di scene brillanti, Strachey descrive l'attrazione fatale tra la regina e il conte, racconta i loro appassionati scontri e la loro affinita nella ricerca del potere, che li portera inevitabilmente a un tragico epilogo. Nel tratteggiare lo sfondo di questa liaison, Strachey realizza anche dei superbi ritratti di personaggi illustri dell'epoca come Francis Bacon, Robert Cecil, Walter Raleigh e altre figure, che hanno animato la corte elisabettiana contribuendo a dar vita a un periodo di straordinaria fioritura artistica e culturale.
17,50 16,63

Montaigne

Montaigne

Stefan Zweig

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2014

pagine: 103

In fuga dagli orrori della guerra e dalla persecuzione nazista, Stefan Zweig rilegge e commenta il grande filosofo francese Michel de Montaigne (1533-1592). In un momento di profonda afflizione, ripercorrere la vita dell'autore dei "Saggi" rappresenta per Zweig la strada verso la liberazione interiore; ciò che di Montaigne lo affascina maggiormente, infatti, è la determinazione cosciente e costante a mantenere integra la propria autonomia di pensiero in un'età tumultuosa e in una società nella quale brutalità e servilismo dilagano. Incompiuto, pubblicato postumo e qui tradotto per la prima volta in italiano, Montaigne è una biografia a cavallo tra ricostruzione storica e analisi psicologica, scritta con l'entusiasmo di un umanista solitario che riconosce in Montaigne il modello perfetto di saggezza. Pur senza dettare dogmi, precetti, leggi o sistemi, Montaigne rivela a Zweig come trovare se stessi dentro ogni cosa e ogni cosa dentro se stessi. Il suo prezioso avvertimento è di non affannarsi nell'ambizione e non farsi trasportare dalle passioni del mondo, perché il vero traguardo è vivere non una vita qualunque, ma la propria vita.
16,50

Autobiografia

Robin G. Collingwood

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2014

pagine: 154

Pensatore vivace e poliedrico, che ai molteplici interessi univa una profonda conoscenza dell'esperienza umana, Robin George Collingwood è stato autore di numerosi scritti di filosofia ed estetica, nonché di contributi importanti alla storia e all'archeologia romana. Pubblicata nel 1939, pochi anni prima della morte, l'"Autobiografia" ripercorre la sua vicenda personale e accademica attraverso l'esposizione dei risultati più originali del suo pensiero. Vengono così presentate e dibattute nelle loro reciproche connessioni la "logica della domanda e della risposta", la concezione della metafisica quale scienza storica diretta a determinare i presupposti di ogni dottrina filosofica, e quella della storia come autocoscienza dello spirito e scienza delle cose umane; oltre all'esame di quei problemi storici e archeologici concreti che costituiscono il campo d'applicazione delle sue teorie epistemologiche. Intrisa di riferimenti all'idealismo crociano, l'"Autobiografia" è anche una reazione contro la scuola imperante del "realismo", responsabile secondo Collingwood dell'involuzione della filosofia inglese. Grazie a una non comune capacità argomentativa, per cui anche le pagine più dense di passaggi logici hanno sempre una chiarezza e semplicità esemplari, l'"Autobiografia" può essere considerata ancora oggi la migliore introduzione all'universo mentale di Collingwood.
18,50 17,58

Ritratto di Gioachino Belli

Mario Dell'Arco

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2013

pagine: 128

Questo libro è una biografia d'autore, un commento critico, un atto d'amore e, infine, il confronto tra due poeti. Mario dell'Arco, il più consapevole tra i grandi della poesia romanesca, coautore insieme a Pasolini del fondamentale Poesia dialettale del Novecento, si confronta qui con quello che è il punto di riferimento irrinunciabile per la sua poesia e per quella di chiunque voglia utilizzare il romanesco: Giuseppe Gioachino Belli, il Poeta di Roma. Ritratto di Gioachino fu pubblicato in tre parti sulla rivista "Capitolium" nel corso del 1963, in occasione del centenario della morte di Belli, e viene qui per la prima volta presentato in volume.
16,00 15,20

Jean Cocteau secondo Jean Cocteau

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2013

pagine: 192

A 50 anni dalla scomparsa il testamento artistico e umano di Jean Cocteau nell'ultima intervista rilasciata a William Fifield. Realizzata nel 1962, un anno prima della morte del poeta, questa lunga intervista ha il valore e l'intensità di un testamento, esistenziale quanto creativo. Di Jean Cocteau restituisce l'ideale artistico, il gusto per l'immagine spiazzante e la forma stessa del processo mentale, che si svolge, inimitabile e illuminante, nella vivacità della conversazione. Insieme con lo scrittore William Fifield, intervistatore di straordinario talento, Cocteau ripercorre le strade di una carriera proteiforme, guidata dalla fede nella libertà e nella sacralità dell'arte. Tra aneddoti e ricordi, si riflette allora sulla pratica della scrittura, del cinema, del teatro e del disegno, si analizza il rapporto con il pubblico ("che va diretto, e non seguito"), si evocano la profondità delle amicizie, l'intensità degli amori, la distanza, a volte sofferta, dalla politica. Cocteau è poeta anche nel dialogare, e l'intervista vive delle oscillazioni emotive che la modulano, dall'ironia alla commozione fino all'inscindibile intreccio di affetto e giudizio critico nei confronti di grandi come Picasso, Nizinskij o Proust. Su tutto emerge una mistica dell'arte, forza superiore di cui gli artisti, quelli veri, sono la devota manodopera.
16,00 15,20

Il Magnifico. Vita di Lorenzo de' Medici

Il Magnifico. Vita di Lorenzo de' Medici

Antonio Altomonte

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2013

pagine: 288

Al centro dell'esplosione di lusso e creatività del rinascimento, Lorenzo il magnifico fu l'incarnazione dell'uomo nuovo di cui parlava Pico della Mirandola ed era, come scrisse Machiavelli, "due persone diverse, quasi con impossibile coniunzione congiunte". Politico mecenate e poeta egli stesso, Lorenzo riusciva a governare e a vivere secondo le sue attitudini, bilanciando la riflessione e l'azione. ma la vera abilità fu la costruzione della sua immagine, anticipando così un valore politico di assoluta modernità. Altomonte si sofferma sui suoi rapporti con gli scrittori e gli artisti dell'epoca, da Botticelli a Leonardo a Marsilio Ficino, e dedica particolare cura a ricostruire la sua abilità politica, che lo portò ad essere ago della bilancia delle lotte tra Impero, Chiesa e Signorie nell'Italia del Quattrocento.
19,50

Marceline Desbordes-Valmore. Ritratto di una poetessa

Marceline Desbordes-Valmore. Ritratto di una poetessa

Stefan Zweig

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2013

pagine: 187

Esaltata da contemporanei come Hugo e Balzac, studiata nelle scuole e amata dai surrealisti, Marceline Desbordes-Valmore (1786-1859) è l'unica donna tra i grandi della poesia francese, figura mitica di sperimentatrice autodidatta ed eroina tragica. La sua esistenza - gli amori intensi e disperati, la durezza dell'infanzia, il dolore di madre sopravvissuta ai suoi figli - diventa per Stefan Zweig materia pulsante di un gioco di specchi, in cui l'opera e la vita si riflettono l'una nell'altra. Figlia di un pittore di stemmi caduto in disgrazia, Marceline fu prima attrice riluttante e dovette poi affrontare la difficoltà di essere, nell'Ottocento, scrittrice e donna. Zweig ne indaga con empatia i tormenti e i misteri, mostrando come la violenza delle disgrazie si trasformi in acuta percezione della sofferenza umana, e prenda forma una poesia semplice ma piena d'invenzioni, che apre la strada alle sperimentazioni di Verlaine. Il libro, alla sua prima traduzione italiana, è completato da diciassette poesie, una selezione di lettere e una breve antologia critica dove autori come Baudelaire e Sainte-Beuve si confrontano con la poetessa.
18,50

La mia doppia vita

La mia doppia vita

Sarah Bernhardt

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2013

pagine: 360

25,00

Charles de Foucauld. Esploratore mistico

Michel Carrouges

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2013

pagine: 235

La vita di Charles de Foucauld, nato a Strasburgo nel 1858, fu guidata dall'irrequietezza: quella del giovane alla ricerca del piacere, poi del viaggiatore assetato di conoscenza e infine del convertito che non cessa d'interrogare la propria fede e di metterla alla prova nel mondo. Michel Carrouges - poeta e studioso del surrealismo, un'altra figura di cristiano inquieto - ne scrive la biografia scegliendo lo stile piano della pura evidenza dei fatti: una radicale testimonianza d'amore in forma di romanzo d'avventura. L'ateo Charles combatte in Algeria e compie importanti spedizioni geografiche in Marocco, ma un'inquietudine più profonda lo porta a intraprendere un lungo cammino di conversione, dal pellegrinaggio in Terra Santa fino al definitivo ritorno in Africa. Qui il "fratello universale" studia la lingua e la cultura tuareg, fonda un eremo e si oppone alle violenze dei predoni, che lo uccideranno di fronte alla sua casa nel 1916. Nell'incontro di misticismo e azione, la voce di fratello Charles, beatificato nel 2005, è diventata più forte. Milioni di fedeli testimoniano oggi quanto sia vasta l'eredità di questa vita estrema e di questa morte solitaria.
18,50 17,58

Fouché. Ritratto di un uomo politico

Stefan Zweig

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2013

pagine: 220

Joseph Fouché nacque nei pressi di Nantes nel 1759, divenne uno degli uomini più potenti della sua epoca e morì dimenticato nel 1820, in esilio a Trieste. Personalità sconcertante e inafferrabile, ha mantenuto il potere nel ventennio più tormentato della storia francese, dalla Rivoluzione alla Restaurazione, confrontandosi alla pari con personaggi come Robespierre e Napoleone. Fu regicida, saccheggiatore di chiese e spietato repressore della rivolta di Lione, quindi duca d'Otranto, ministro napoleonico e capo della Polizia politica. Un trasformista di genio e un antieroe dalla morale enigmatica o assente, che Stefan Zweig racconta come "l'uomo che, nella sua vita e nella Storia, ha saputo rimanere nell'ombra". Ricostruire la sua vita, densa come un romanzo e avvolta nell'ambiguità, è una vera sfida per il grande scrittore viennese, ma anche l'occasione per indagare i meccanismi della politica e la loro influenza sulla natura umana. Fouché diventa allora il prototipo dell'animale politico che controlla gli eventi celando le proprie passioni, che riesce a mantenere il sangue freddo di fronte alle crisi, che sa rialzarsi dopo ogni caduta, che nutre ideali ma è pronto a sacrificarli nella lotta per il potere. Così, riscoprendo una figura storica che fu - e forse volle essere - dimenticata, ne possiamo riconoscere anche l'inquietante modernità.
18,50 17,58

Ricordi di apprendistato. Vita di un matematico

Ricordi di apprendistato. Vita di un matematico

André Weil

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2013

pagine: 230

Per André Weil, uno dei più influenti matematici del secolo scorso, l'apprendistato coincide con la vita stessa. Queste memorie seguono il tracciato ondivago della sua inestinguibile sete di conoscenza e descrivono la formazione di un'intelligenza vasta e irriverente, sostenuta dalla fede nella libertà per l'individuo e per la ricerca scientifica. Un'etica venata d'ironico distacco, diversa da quella dell'amata sorella Simone Weil, eppure portata avanti con uguale rigore. Dagli anni Venti fino all'inizio della guerra, André gira l'Europa alla ricerca dei geni dai quali imparare, si appassiona allo studio del sanscrito e della Bhagavadgita, visita l'India, fonda con altri matematici francesi il gruppo Bourbaki. Verranno poi la guerra, le leggi razziali, la prigionia in Finlandia, dove viene scambiato per una spia sovietica, e in Francia, per renitenza alla leva. Infine il rifugio negli Stati Uniti e poi in Brasile, dove potrà riprendere i suoi studi e ricominciare a vivere; il libro si chiude qui, nell'agosto 1945, alla notizia dell'esplosione della prima bomba atomica su Hiroshima. Lucido e coraggioso anche di fronte alle avversità e agli orrori, sempre curioso del mondo, André Weil ci consegna una testimonianza toccante e rivolta a tutti i lettori, perché "la verità è unica, e la matematica non è che uno degli specchi in cui essa si riflette, forse con più purezza che non in altri".
19,50

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