Castelvecchi: VORTICI
Vedere l'alba dentro l'imbrunire. Scenari plausibili dopo il COVID-19
Paolo Benanti
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2020
pagine: 59
Se il migliore scenario possibile, per molti, è un rapido ritorno alla normalità dopo la lunga parentesi del Covid-19, è lecito chiedersi come sarà questa normalità. Il "domani" è da virgolettare, perché non si tratta solo di individuare l'orizzonte che segnerà la fine dell'emergenza: avremo una fase di benessere, pace serenità, più simile a una situazione post-bellica, e perché non post-patologica, di post-povertà? Oppure tutti questi post- potranno collassare in un dis-, un contesto dis-umano arido di valori condivisi e comunione sociale?
Al cuore della crisi
Étienne Balibar
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2020
pagine: 52
Che cosa ne è della politica in tempo di crisi, si chiede Étienne Balibar, tra i più autorevoli filosofi politici contemporanei. La pandemia continua a definirsi come suo spartiacque, come occasione per un suo ripensamento radicale. Le manifestazioni Black Lives Matter rappresentano la richiesta più viva di una riforma spirituale e materiale della società in tutto il mondo. L'«insurrezione» di massa di comuni cittadini contro un ordine sociale impresso nelle istituzioni, così come la crisi del servizio pubblico sanitario, lascia emergere drammatiche «differenze antropologiche» di fronte al virus. Eppure, dove lo Stato sembrava non reggere, a resistere è stata la comunità, la capacità spontanea di pensare, di prevedere, di organizzare la solidarietà e la cooperazione da parte di una moltitudine di cittadini uguali: dalle équipe di operatori sanitari negli ospedali a corto di mezzi alle reti di associazioni che hanno offerto sostegno al territorio. La pandemia inaugura un tempo in cui l'umanità ha l'occasione di riscoprirsi per quello che è: un'unica specie, divisa da interessi macroscopici contrastanti, e che però deve imparare a farsi carico, collettivamente. della propria comune vulnerabilità.
Considera la terra. Il valore dell'agricoltura biologica
Northbourne (lord )
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2020
pagine: 145
Lord Northbourne, agronomo e profondo conoscitore delle religioni e delle filosofie tradizionali, individua la malattia della società moderna nella rottura del legame tra l’uomo e la natura. Precursore dell’agricoltura biologica, scrisse questo libro alla fine degli anni Trenta, anticipando i problemi causati dall’industrializzazione agricola e proponendo il ritorno a un rapporto con la terra che ne rispetti i ritmi e le diversità. Come il suo contemporaneo Ernst Friedrich Schumacher, autore di “Piccolo è bello”, Northbourne elabora una visione dell’esistenza incentrata sull’interrelazione tra Dio, umanità e suolo, che permetta di immaginare un modo di vita alternativo all’odierno sistema economico basato sullo sfruttamento indiscriminato e miope delle risorse naturali.
Oltre l'austerità. Disputa sull'Europa
Jürgen Habermas, Wolfgang Streeck
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2020
pagine: 111
«Europa-Streit»: così è stato definito in Germania il dibattito sul futuro dell’Europa. In questa contesa intellettuale due grandi pensatori tedeschi, Wolfgang Streeck e Jürgen Habermas, si confrontano sui destini del processo di integrazione europea. Se il primo crede che una ripresa democratica per l’Unione possa essere riconquistata soltanto con il ritorno allo Stato nazione (almeno per quanto riguarda le scelte di politica economica), il secondo è convinto che il superamento della crisi della democrazia europea non possa provenire da un ritorno al nazionalismo e al sovranismo, e che sia quindi necessaria ancora «più Europa». Un dibattito che oggi, in un’Europa in bilico tra programmi di rilancio economico comunitari e l’avanzare delle destre sovraniste, si scopre sempre più urgente.
Politica e passioni. Il ruolo degli affetti nella prospettiva agonistica
Chantal Mouffe
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2020
pagine: 48
Perché oggi le passioni, in politica, sono considerate negative, irrazionali, brutali? Chantal Mouffe cerca di rispondere a questa domanda riscoprendo l’importanza delle forze libidinali nel gioco delle identificazioni politiche e svelando così i limiti del liberalismo contemporaneo. I conflitti sociali e politici, infatti, non possono avere una soluzione esclusivamente razionale. È importante che il pensiero politico riconosca nelle passioni i veri propulsori dei processi di identificazione collettiva per creare un progetto egemonico capace di contrapporsi all’ordine stabilito. In questo pamphlet, l’autrice afferma che la logica del “noi/loro” non deve essere eliminata in nome di una conciliazione razionalista, ma deve diventare piuttosto il cuore dell’agone politico. Solo così sarà possibile contrastare quei populismi di destra che dell’eros hanno fatto il loro traino privilegiato.
Sulla sindrome populista. La delegittimazione come strategia politica
Giacomo Marramao
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2020
pagine: 47
La delegittimazione è una costante del conflitto politico. Questa categoria consente di leggere, in modo unitario, le molteplici fisionomie assunte dal fenomeno che Giacomo Marramao definisce "sindrome populista". Il populismo rappresenta oggi una delle anime della democrazia. Al suo interno, però, occorre distinguere tra il populismo politico teorizzato da Ernesto Laclau e Chantal Mouffe e il neopopulismo mediatico, neutralizzante e spoliticizzante. La rinascita del politico non passa dunque attraverso il lessico populista, ma per quello dell'autorità: di una auctoritas intesa, secondo la sua etimologia, come un augmentum, un incremento simbolico della democrazia radicato – al di là di ogni feticcio identitario – nell'agire individuale e collettivo.
Nuovi lavori, nuove alienazioni
Rahel Jaeggi
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2020
pagine: 63
Sfruttamento, alienazione, precarietà, disoccupazione a lungo termine: sono soltanto alcune delle forme patologiche che il lavoro ha assunto nella nostra epoca. Se, come diceva Hegel, il lavoro è invece condivisione, prender parte alle risorse universali della società (sia come ciò che una società possiede, sia come ciò che una società è capace di fare), tali patologie possono essere intese come modi diversi di rifiutare o impedire questa partecipazione. Nel contesto di una ricostruzione storico-normativa del significato di lavoro quale cooperazione sociale, Rahel Jaeggi indaga gli aberranti sviluppi contemporanei e la minaccia posta alle attuali condizioni lavorative allo scopo di chiarire, attraverso l'analisi di fenomeni negativi, il contenuto positivo del termine e il suo senso nelle società moderne. Introduzione di Giorgio Fazio.
Il capitale sessuale
Eva Illouz, Dana Kaplan
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2020
pagine: 59
La libertà sessuale, nella moderna società occidentale, è diventata simbolo di realizzazione personale. Illouz e Kaplan la intendono qui come capitale, ovvero come una risorsa distribuita in modo non uniforme che potenzialmente offre vantaggi diversi a seconda delle circostanze storiche e sociali. Quali sono le varie forme di capitale assunte dall'ideale moderno di liberalizzazione sessuale? Analizzando la nozione di "capitale sessuale ed erotico", le autrici ne distinguono le categorie e riflettono sui contesti storici entro i quali sono state modellate. Un'interessante riflessione sulla sessualità in un'epoca come la nostra che, dopo aver razionalizzato e oggettivato il sesso, ne ha fatto un attributo identitario. Altri elementi di indagine sono poi i legami stringenti tra sesso ed economia e il ruolo che la sessualità gioca nel mercato del lavoro, con uno sguardo particolare all'alienazione delle capacità sessuali delle donne nell'economia contemporanea.
Città di paure, città di speranze
Zygmunt Bauman
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2020
pagine: 63
Nelle città moderne - sempre più centro di contaminazione tra razze e culture - si decideranno le sorti dell'umanità: è qui che il bisogno di sicurezza si confronta con le limitazioni della libertà, è qui che la mixofilia lotta contro la mixofobia, il terrore con le speranze, la paura dell'altro con l'accettazione e la comprensione. Trasformare la convivenza tra culture diverse da minaccia in risorsa, suggerisce Bauman, è compito della politica, delle istituzioni, di chi pianifica le città e di chi le costruisce. Ma, soprattutto, è compito di chi le abita.
Contro l'inverno della memoria (e della storia)
Giuseppe Carlo Marino
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2019
pagine: 172
Perché dalle più varie porzioni della società civile e della cultura sale una struggente invocazione della memoria che staremmo per perdere? Forse l’indecifrabile «uomo nuovo» che si profila al di là dell’homo sapiens sta perdendo una delle fondamentali facoltà del genere umano? Siamo condannati alla smemoratezza per via di una sorta di “decrescita felice” dell’humanitas a vantaggio di una civiltà tecnologica tanto efficiente e seduttiva quanto di per sé disumanante? Che cos’è, come si forma, come si esaurisce e si annienta la “memoria collettiva”? Partendo da queste domande e integrando fonti storiografiche, tesi filosofiche e analisi sociali, Giuseppe Carlo Marino fornisce un’interpretazione organica dei cambiamenti epocali che hanno investito il mondo a partire dalla seconda metà del secolo scorso.
La sfida del populismo
Chantal Mouffe
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2019
pagine: 63
Come arginare il dilagare dei populismi di destra sulla scena europea? Come ricostruire un processo virtuoso di antagonismo politico a tutela delle istituzioni democratiche? A queste domande Chantal Mouffe cercava di rispondere già nel 2002, quando l'Europa si confrontava con la rapida ascesa del FPÖ di Jörg Haider. Per la filosofa belga il populismo di destra non è un anacronismo da combattere al grido moralizzante della barbarie, ma è la risultante del consenso imposto dall'ideologia neoliberale che, rifiutando di riconoscere il ruolo delle passioni e la dimensione conflittuale del politico, rende i partiti tradizionali incapaci di suscitare riconoscibili identificazioni intorno ad alternative differenti. Con rara lungimiranza Mouffe scorgeva già i limiti di una interpretazione liberale della democrazia moderna, che promuove una politica senza avversario, abolisce la sovranità popolare e offre una risposta insufficiente alla sfida lanciata dai populismi di destra, trasformando la logica politica del "noi-loro" in lotta fra élite e popolo. Ma quando la condanna morale prende il posto della lotta politica - ammonisce Chantal Mouffe - la democrazia è in pericolo.
La felicità. Saggio sulla gioia
Robert Misrahi
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2019
pagine: 89
Secondo Robert Misrahi, i principali filosofi del Novecento non si sono interessati alla questione della felicità perché più preoccupati dall'affrontare il sentimento che ha dominato il secolo scorso: il dolore, provocato dalla morte, dalla guerra, dalle persecuzioni. Di conseguenza noi contemporanei, fortemente influenzati da Schopenhauer, Hegel, Heidegger o Sartre, pensiamo che una filosofia tragica sia quella più in grado di esprimere lo spirito dei nostri tempi. Misrahi è di opinione opposta e si rifà alla corrente filosofica che, da Aristotele a Bloch, passando per Spinoza, ha aperto un'altra strada rendendo la felicità primo oggetto del pensiero e nucleo di una vita piena di significato. La felicità, o comunque la ricerca di essa, e la gioia di vivere appartengono intrinsecamente all'esistenza umana, e questo è il motivo per cui l'uomo combatte la miseria e le sofferenze. Su tale convinzione si snoda un'attenta disamina delle reali possibilità per ciascuno di noi di raggiungere la pienezza del vivere.