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Centro Studi Antoniani: Centro Studi Antoniani

La chiesa scomparsa di Santa Chiara a Venezia. Le vicende architettoniche, il polittico di Paolo Veneziano, la comunità religiosa e i suoi benefattori nel Medioevo

Elena Khalaf

Libro: Libro in brossura

editore: Centro Studi Antoniani

anno edizione: 2024

pagine: 367

Questo lavoro di ricerca, basato su un'ampia varietà di fonti, approfondisce le principali vicende dell'insediamento delle suore Minori di Santa Chiara a Venezia focalizzando in particolare l'epoca medievale. Nella prima parte del volume vengono indagati gli avvenimenti storici del monastero dalle origini fino all'epoca delle soppressioni, al fine di restituire idealmente l'aspetto dell'edificio chiesastico, demolito agli inizi dell'Ottocento. Le fonti d'archivio hanno permesso di ricostruire il nucleo delle religiose e i loro rapporti con il laicato, nonché di fare luce sull'esistenza di una Scuola devozionale dedicata alla santa assisiate. Dall'esame dei documenti è emersa inoltre la figura di un benefattore di origini veronesi, che nel suo primo testamento ordinò l'acquisto di un'ancona per l'altare maggiore. La vicenda ha fornito ulteriori elementi sulla conformazione dell'edificio, offrendo uno spunto di riflessione sulle modalità di committenza in ambito femminile, ovvero la donazione di un'opera d'arte in vista di una monacazione. Anche il Polittico dell'Incoronazione della Vergine di Paolo Veneziano oggi alle Gallerie dell'Accademia di Venezia, unica opera superstite di Santa Chiara a cui è stata dedicata la seconda parte di questo studio, fu probabilmente realizzato in un contesto analogo. L'opera, di cui si ripercorrono le vicende e la fortuna critica, viene indagata dal punto di vista iconografico in relazione ad un testo liturgico in uso al monastero. Il manoscritto, che descrive i cerimoniali di vestizione delle monache, mostra diversi punti di contatto con le iconografie del dipinto, e si è pertanto ipotizzato che fungesse da supporto visivo nel corso del rito e che dovesse trovarsi nel coro, dove solitamente avvenivano queste cerimonie. Si è dunque proposto che la sua ignota committente, designata dalla critica come una religiosa, fosse invece una facoltosa vedova che aveva fatto dono del polittico al monastero in occasione della monacazione della figlia. This research work, based on a wide variety of sources, delves into the main events of the settlement of the Poor Clares of Santa Chiara in Venice focusing in particular on the medieval era. In the first part of the volume, the historical events of the monastery are investigated from its origins to the era of the suppressions, in order to ideally reconstruct the appearance of the church building, which was demolished at the beginning of the 19th century. The archive sources have made it possible to reconstruct the nucleus of the nuns and their ties with the laity, as well as shed light on the existence of a devotional Scuola dedicated to Saint Clare. The examination of the documents also revealed the figure of a benefactor from Verona, who in his first will had ordered the purchase of an altarpiece for the main altar. This event provided further elements on the conformation of the building, offering food for thought on the methods of commissioning in a religious female context, namely the donation of a work of art in view of taking monastic vows. Even the Polyptych of the Coronation of the Virgin by Paolo Veneziano currently in the Gallerie dell'Accademia in Venice, the only surviving work of art from Santa Chiara to which the second part of this study is dedicated, was probably made in a similar context. The work, whose events and critical success are retraced, is investigated from an iconographic point of view in relation to a liturgical volume used in the monastery. The manuscript, describing the clothing ceremonies of the nuns, shows several points of contact with the iconographies of the painting, which has been assumed to act as a visual support during the rite and that must have been located in the choir, where these ceremonies usually took place. It has therefore been proposed that its unknown donor, indicated by critics as a nun, was instead a wealthy widow who had donated the polyptych to the monastery on the occasion of her daughter...
78,00 74,10

Donatello a Padova: l'attività nella basilica di Sant'Antonio. Le registrazioni contabili dell'Archivio dell'Arca

Giovanna Baldissin Molli

Libro: Libro in brossura

editore: Centro Studi Antoniani

anno edizione: 2023

pagine: 142

Il soggiorno di Donatello a Padova, alla metà del Quattrocento, ha lasciato nella basilica di Sant'Antonio di Padova opere di importanza primaria: il Crocifisso in bronzo, già collocato sul tramezzo che separava la navata maggio re da presbiterio e l'altare maggiore. Le opere erano state commissionate dall'Arca del Santo, l'ente composto da cittadini padovani e da frati, che amministrava le offerte dei fedeli e dei pellegrini e provvedeva alle diverse necessità della chiesa e del convento dei frati. L'altare maggiore di Donatello fu demolito intorno alla fine del Quattrocento e non abbiamo documentazioni precise sulla sua forma. Sono invece pervenute le sette statue in bronzo (la Vergine con il bambino, i Santi Antonio, Prosdocimo, Giustina, Daniele, Francesco, Ludovico), quattro rilievi in bronzo raffiguranti altrettanti miracoli di sant'Antonio, i quattro simboli degli evangelisti e uno splendido Vir dolorum, ugualmente in bronzo. Esse, insieme a una dolorosa Deposizione nel sepolcro in pietra, sono ora montate sull'attuale altare maggiore messo in opera alla fine dell'Ottocento. L'archivio dell'Arca di S. Antonio conserva i documenti contabili relativi alla costruzione dell'altare maggiore. La loro tra scrizione integrale permette ora di capire meglio come fosse organizzato il cantiere. La fusione delle sculture in bronzo fu la prima ad essere affrontata da Donatello e dai suoi aiuti fiorentini; in un secondo momento si lavorò alla costruzione dell'altare in pietra. Può essere che dapprima Donatello sia stato incaricato dell'esecuzione di una pala scolpita per l'altare maggiore già esistente; l'avanzare dei lavori rese evidente che l'innovazione rinascimentale del maestro fiorentino richiedeva nuove strutture: forse non solo l'altare ma anche lo spazio del presbiterio fu ripensato e reso più adatto ad accogliere l'opera di Donatello, anche se i lavori per la recinzione del presbiterio si protrassero fino alla fine del Quattrocento.
35,00 33,25

Regesti delle pergamene del convento di Sant'Antonio di Gemona del Friuli

Libro: Libro in brossura

editore: Centro Studi Antoniani

anno edizione: 2023

pagine: 277

Sono editi i Regesti delle pergamene del Convento di Sant'Antonio di Gemona (UD) (1254-1731). L'introduzione di Andrea Tilatti offre le chiavi di lettura dei materiali regestati. Con il regesto, curato da Sebastiano Blancato, vengono proposti dati sugli autori dei documenti, sui riferimenti spaziali, temporali ed economici offrendo un quadro ampio del rapporto tra una comunità francescana e il territorio in cui è inserita.
35,00 33,25

Parole e scritture per costruire un santo. Sant'Antonio dei frati minori nei sermoni medievali (1232-1350)

Eleonora Lombardo

Libro: Libro in brossura

editore: Centro Studi Antoniani

anno edizione: 2022

pagine: 514

Il volume presenta un'innovativa ricerca sui sermoni dedicati a sant'Antonio di Padova nel medioevo dalla canonizzazione del 1232 al 1350 circa. Attraverso lo studio di più di 200 sermoni sul Santo, il libro ricostruisce il percorso e le motivazioni che spinsero i frati minori e altri importanti esponenti delle istituzioni ecclesiastiche, tra i quali due cardinali, a diffondere la devozione per Antonio e a utilizzarne la figura per spiegare le funzioni dell'Ordine all'interno della societas christiana. L'introduzione e i sei capitoli del libro guidano il lettore alla scoperta dell'interpretazione che i frati davano al proprio ruolo alla luce delle virtù fondative del francescanesimo: umiltà, povertà, obbedienza. Il volume si conclude con un corposo repertorio di sermoni latini, per lo più inediti, testimoni della rapida e duratura fortuna della santità antoniana in tutta l'Europa medievale. Spaziando dalla storia dell'omiletica a quella dell'Ordine e della Chiesa, fino alla teologia e alla storia della cultura, questo ricco e suggestivo percorso costituisce un importante tassello per la ricostruzione dell'identità minoritica, attraverso la lente della predicazione su uno dei suoi santi più famosi, che ancora oggi conta milioni di fedeli in tutto il mondo: Antonio dell'ordine dei minori.
65,00 61,75

Carpaccio a Pirano-Carpaccio V Piranu. Convegno internazionale di studi dedicato al 500° anniversario della Pala d'altare di Carpaccio e al 700° anniversario della consacrazione della chiesa di San Francesco

Carpaccio a Pirano-Carpaccio V Piranu. Convegno internazionale di studi dedicato al 500° anniversario della Pala d'altare di Carpaccio e al 700° anniversario della consacrazione della chiesa di San Francesco

Libro

editore: Centro Studi Antoniani

anno edizione: 2021

pagine: 209

Sottotitolo: Convegno internazionale di studi dedicato al 500° anniversario della Pala d'altare di Carpaccio e al 700° anniversario della consacrazione della chiesa di San Francesco, Convento dei Frati Minori di Pirano, 3-4 dicembre 2018 / Mednarodni znanstveni simpozij ob 500-letnici Carpaccieve oltarne slike in 700-letnici posvetitve cerkve sv. Frančiška, Minoritski samostan sv. Frančiška v Piranu, 3-4 decembra 2018 Sommario in lingua italiano Il volume raccoglie gli atti del convegno internazionale di studi svoltosi a Pirano (Slovenia) nel mese di dicembre 2018. L'occasione fu di celebrare i 700 anni dell'insediamento francescano nella città e i 500 anni della pala di Carpaccio commissionatagli per la Chiesa di San Francesco. I contributi percorrono la storia dell'insediamento e le vicende varie della pala dal punto di vista artistico e tecnico, il suo trasferimento, a causa della seconda guerra mondiale, nel convento padovano del Santo dove si trova tutt'ora depositata nel Museo Antoniano in attesa di far ritorno nel suo luogo originario. Summary in English The volume collects the proceedings of the international study conference held in Piran (Slovenia) in December 2018. The occasion was to celebrate the 700th anniversary of the Franciscan settlement in the city and the 500th anniversary of the Carpaccio altarpiece commissioned from him for the Church of San Francesco. The contributions cover the history of the settlement and the various events of the altarpiece from an artistic and technical point of view, its transfer, due to the Second World War, to the Paduan convent of the Saint where it is still deposited in the Antonian Museum awaiting to return to its original place.
35,00

«Come frati Minori vanno per via». Antonio di Padova, i minori e le strade nel Friuli medievale

Libro: Libro in brossura

editore: Centro Studi Antoniani

anno edizione: 2021

pagine: 83

Il volumetto, promosso dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Gemona del Friuli, raccoglie tre interventi relativi alla figura di sant'Antonio di Padova, che in quel Comune ha uno dei più antichi santuari eretti in suo onore, punto di riferimento del "Cammino di S. Antonio" che collega il nord d'Europa nel suo itinerario verso il santuario padovano, epicentro di una serie di "Cammini" che attraversano, da nord a sud, la penisola italiana. Un primo saggio ricostruisce la figura storica del santo, portoghese d'origine adottato dalla città di Padova (Luciano Bertazzo); il secondo sulla presenza degli insediamenti francescani nel Friuli nel periodo medievale (Andrea Tilatti); il terzo, sulle vie di comunicazione nel medioevo (Riccardo Cecovini). Una sintesi storica e geografica utile nella comprensione del fenomeno santuariale e odeporico attuale.
20,00 19,00

Dall'Urbe ai monti. La devozione a sant'Antonio di Padova da Roma ad Anzino. Atti del Convegno di studi (Anzino, 6-7-8 settembre 2019-Roma, 13 novembre 2019)

Libro: Libro in brossura

editore: Centro Studi Antoniani

anno edizione: 2021

pagine: 492

Il volume contiene gli Atti di un Convegno relativo alla devozione antoniana come si è sviluppata e vissuta in un piccolo paese della Valle Anzasca (provincia di Novara) dal XVI secolo ai nostri giorni. Un fenomeno particolare collegato all'emigrazione dal piccolo borgo montano a Roma fin dal XVI secolo senza che venissero interrotti i rapporti familiari e sociali mantenuti fino a tempi recenti. Il volume si articola in 4 sezioni che indagano sulla costruzione della devozione antoniana con tutte le sue articolazioni, storiche, artistiche, sociali che si muovono attorno al santuario anzinese dedicato al Santo con il legame particolare con la comunità emigrata a Roma. Una serie di 33 contributi, un esempio di metodologia per comprendere un fenomeno religioso capace di legare un piccolo paese montano con la capitale della cristianità.
35,00 33,25

L'umanesimo di Sicco Polenton. Padova, la «Catinia», i santi, gli antichi. Atti delle Giornate internazionali di studio

Libro: Libro in brossura

editore: Centro Studi Antoniani

anno edizione: 2020

pagine: 494

Il volume ospita le relazioni presentate alle giornate di studio internazionali su Sicco Polenton, organizzate il 17-18 maggio 2019 dal Dipartimento di Scienze storiche, geografiche e dell'antichità dell'Università di Padova e dal Comune di Anguillara Veneta nel VI centenario della fabula Catinia: l'opera, composta nel 1419 per ricreare il nobile Iacopino Badoer da Peraga e ambientata ad Anguillara, fu subito assai discussa e garantì nei secoli la notorietà del suo autore, che ebbe un ruolo nodale nella rinascita del teatro in età umanistica. Esso offre un aggiornamento di studi e riflessione critica ad ampio raggio sulla figura dell'umanista padovano: dalla biografia al ruolo sociale, culturale e istituzionale nella Padova del tempo, alla produzione letteraria. I saggi sono organizzati in 3 sezioni: la prima considera il profilo biografico, socio-politico e intellettuale di Sicco e della sua famiglia, con speciale attenzione alla sua attività scrittoria e di produzione libraria, per chiudersi con uno sguardo alle sue opere agiografiche, che ne evidenziano il complesso, ricco e articolato legame con la realtà padovana del tempo; la seconda riguarda il cuore della sua vivacissima attività letteraria, quelle opere che ne mostrano il vitale dialogo con la tradizione letteraria antica, con gli scriptores illustres di Roma e in particolare con Cicerone (è anche edita una lettera finora ignota, di grande interesse sulla genesi degli Scriptorum illustrium Latinae linguae libri e indicativa dell'ampia proiezione, perfino europea, dell'influenza culturale di Sicco); la terza è dedicata alla riflessione e alla ricerca sulla Catinia e sul suo volgarizzamento tardoquattrocentesco. Letti nell'insieme e nella loro varietà, gli studi testimoniano la centralità culturale di Sicco Polenton nella Padova e nel Veneto della sua generazione e di quelle subito successive, mostrando le molte sfaccettature di interessi, letture, impegni, relazioni che ne provano la piena adesione ai valori centrali dell'Umanesimo. The volume hosts the reports presented at the international conference on Sicco Polenton, organized on 17-18 May 2019 by the Department of Historical, Geographical and Antiquity Sciences of the University of Padua and by the Municipality of Anguillara Veneta in the sixth centenary of the fabula Catinia: the work, composed in 1419 to recreate the noble Iacopino Badoer da Peraga and set in Anguillara, was immediately much discussed and over the centuries guaranteed the fame of its author, who played a key role in the rebirth of theater in the humanistic age. It offers an update of studies and wide-ranging critical reflection on the figure of the Paduan humanist: from biography to the social, cultural and institutional role in the Padua of the time, to literary production. The essays are organized into 3 sections: the first considers the biographical, socio-political and intellectual profile of Sicco and his family, with special attention to his writing and book production, to close with a look at his hagiographic works, which highlight the complex, rich and articulated link with the Paduan reality of the time; the second concerns the heart of his intense literary activity, those works that show his vital dialogue with the ancient literary tradition, with the scriptores illustres of Rome and in particular with Cicero (a hitherto unknown letter of great interest on the genesis of the Scriptorum illustrium Latinae linguae libri and indicative of the wide, even European, projection of Sicco's cultural influence is also published); the third is dedicated to reflection and research on Catinia and its late fifteenth-century vulgarization. Read as a whole and in their variety, the studies testify to the cultural centrality of Sicco Polenton in the Padua and Veneto of his generation and those immediately following, showing the many facets that prove his full adhesion to the core values of Humanism.
70,00 66,50

Cultura, arte e committenza nella Basilica di S. Antonio di Padova tra Ottocento e Novecento

Libro: Libro in brossura

editore: Centro Studi Antoniani

anno edizione: 2020

pagine: 491

Il volume offre gli Atti del Convegno tenutosi a Padova nel maggio 2019. In continuità con precedenti convegni dedicati al Tre e Quattrocento, le relazioni indagano su una felice stagione di rinnovamento vissuto nella Basilica del Santo di Padova a partire dalla riscoperta e rivalutazione del gusto medievale grazie all'opera di Pietro Selvatico e proseguita dall'allievo Camillo Boito. I ventotto contributi proposti, oltre a sviluppare il contesto storico vissuto dalla Basilica e dall'annesso convento francescano (soppressioni ottocentesche, passaggio di proprietà alla S. Sede), fa emergere figure protagoniste dell'arte e della committenza, con attenzione a interventi di manutenzione e rinnovamento artistico di questo complesso, che ha avuto l'apice nell'opera di Boito (rifacimento dell'altare donatelliano), nella prolungata stagione pittorica che da Casanova, attraverso De Carolis, Pogliaghi, giunge fino ad Annigoni. Contributi propongono il collegamento con l'incipiente arte della fotografia, il gusto dei calchi in gesso delle opere più significative, la felice stagione musicale (da Tebaldini a Ravanello, con il rifacimento degli organi). Peculiarità degli Atti è il confronto con altri contesti artistici contemporaneamente presenti in Italia (Milano, Bologna, Firenze, Loreto). Gli Atti costituiscono un imprescindibile punto di riferimento per una lettura multidisciplinare (storica, pittorica, architettonica) della storia culturale dell'Italia tra Otto e Novecento.
70,00 66,50

Gosmario da Verona. Lettera sul bene dell'anima

Libro: Libro in brossura

editore: Centro Studi Antoniani

anno edizione: 2020

pagine: LXXVIII-85

Il volume presenta l'edizione critica dell'inedita Littera de bono animae del francescano Gosmario da Verona. Il testo, databile al 1306, ci è stato trasmesso da un solo manoscritto, il n. 325 della Biblioteca 'Città di Arezzo'. L'opera è l'unica parte rimastaci della corrispondenza tra il frate veronese e il beato Rinaldo da Concoregio, arcivescovo di Ravenna nell'età di Dante (1303-1321): all'atto della sua elezione alla prestigiosa cattedra ravennate, Rinaldo si era rivolto al frate Gosmario, lettore in teologia, per chiedere consigli e indirizzi spirituali che lo guidassero nel suo nuovo e impegnativo ministero. L'ampia introduzione tenta una ricostruzione dell'ambiente culturale del convento veronese di San Fermo, cui apparteneva Gosmario, e traccia un profilo biografico dell'arcivescovo Rinaldo, noto per la sua vicinanza agli ambienti francescani (ebbe un ruolo nei lavori preparatori che portarono alla costituzione Exivi de paradiso e consacrò la cappella delle Stimmate annessa al santuario della Verna); Rinaldo è ricordato anche per l'equilibrio e la tolleranza da lui dimostrate nel processo contro i Templari dell'Italia settentrionale. L'opera di Gosmario, che è una vasta compilazione dal grande commento ai Salmi di sant'Agostino, costituisce, inoltre, una preziosa testimonianza della predilezione per la teologia e l'esegesi agostiniana nelle scuole dei Minori fra XIII e XIV secolo. Prefazione Emanuele Fontana.
27,00 25,65

Louis d'Anjou: prince et franciscain. Ediz. francese e italiana

Jacques Paul

Libro: Libro in brossura

editore: Centro Studi Antoniani

anno edizione: 2018

pagine: 313

ll volume raccoglie in unità i vari contributi proposti da uno degli storici francesi più competenti sulla figura di Ludovico d'Angiò, di cui ricorre l'anno centenario della canonizzazione (1317-2017). Il testo, curato e introdotto da Damien Ruiz, è ripartito in tre sezioni (Le fonti e il loro uso; Il Culto di Luigi d'Angiò e le sue manifestazioni; Il profilo spirituale), con la riproduzione di undici contributi già pubblicati in vari contesti e la pubblicazione di quattro studi inediti. Una postfazione dell'autore e ampia bibliografia a cura di Giuseppe Caputo e Silvia Pane.
28,00 26,60

Barocco padano e musici francescani. L'apporto dei maestri conventuali. Atti del 17° Convegno internazionale sul barocco padano (secoli XVII-XVIII). (Padova, 1-3 luglio 2016). Ediz. multilingue. Volume Vol. 2

Libro: Libro in brossura

editore: Centro Studi Antoniani

anno edizione: 2018

pagine: 646

Il volume raccoglie gli Atti del Convegno tenutosi a Padova nel 2016. Il tema prescelto, come nel 2013, intende individuare la misura del contributo dei musici francescani Conventuali all'evoluzione della musica sacra in età barocca. I numerosi interventi dei relatori attivi in Europa, negli Stati Uniti ed in Australia, inquadrano l'apporto dei Conventuali da diverse prospettive: dal versante della circolazione di musicisti e saperi, all'elaborazione teorica, alle scelte stilistiche, all'editoria. Si tratta di una lettura storiografica ravvicinata che pare suggerire scenari inediti e nuove domande.
55,00 52,25

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