Cesati: Americana
Il «Giornalino» di Prezzolini. La lingua italiana tra promozione e propaganda nella New York degli anni '30 e '40
Roberto Dolci
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2019
pagine: 253
La diplomazia culturale considera la promozione della lingua e della cultura all’estero come uno strumento per esercitare il soft power. Esse, però, possono anche diventare un mezzo di propaganda, come è successo alla lingua e alla cultura italiana nel periodo fascista. Questo libro esamina il caso del "Giornalino". Una rivista per insegnanti e studenti di italiano creata e diretta da Giuseppe Prezzolini durante i suoi anni alla Casa Italiana della Columbia University, dal 1934 al 1943. Lo scopo è di ottenere un quadro della realtà dell’insegnamento e della cultura italiana negli USA, in particolare nell’area di New York, in quel preciso momento storico e di fornire nuove prospettive di analisi all’impegno di Prezzolini nella promozione della lingua italiana quale direttore della Casa Italiana. Attraverso l’esame della rivista si cercherà di dimostrare che anche "Il Giornalino" ha svolto un ruolo significativo nel delineare un’immagine positiva del fascismo negli USA presso un’utenza formata essenzialmente dagli studenti di origine italiana e dalle loro famiglie, a cui il regime dava particolare importanza.
Frammenti di vita italoamericana. Riflessioni sull’autobiografia di Leonard Covello (1887-1982)
Carmen Petruzzi
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2023
pagine: 349
Il libro esamina la storia e la vita di Leonard Covello (1887-1982) emigrato italiano a New York alla fine del XIX secolo, diventato primo principal di origine italoamericana della scuola secondaria di secondo grado “Benjamin Franklin” (oggi Manhattan Center for Science and Matemathics) e punto di riferimento per il quartiere di East Harlem. Il volume è arricchito dalla traduzione in italiano dell’autobiografia di Leonard Covello, The Heart is the Teacher, un valido strumento per leggere in parallelo gli articoli, i documenti e le varie pubblicazioni di Covello all’interno di un contenitore culturale che amplia la panoramica sugli studi storici delle prime comunità italoamericane. Il lavoro offre una rappresentazione concreta delle sue realizzazioni educativo-pedagogiche presso la Benjamin Franklin High School, dell’attivismo a East Harlem, dei percorsi di cittadinanza e democrazia promossi per l’intera comunità di immigrati nel cuore della più grande periferia multiculturale di Manhattan nella prima metà del Novecento.
Cultura e politica nell'America italiana
Libro: Copertina morbida
editore: Cesati
anno edizione: 2015
pagine: 232
Questa antologia presenta otto densi saggi definibili, in senso ampio, di critica letteraria - ma i loro autori costituiscono la punta di diamante di un più ampio impegno politico-culturale di quel mondo americano di origine italiana che sfiora ormai i venti milioni di persone. Un mondo che, attraverso la sua letteratura, ha prodotto nei decenni un ricco patrimonio di pensiero critico sia sulla società ospitante che sulla propria comunità d'origine. I temi trattati in questi saggi abbracciano infatti l'intera esperienza italiana in America: dal difficile inserimento in una cultura dominante spesso ostile ai conflitti inter-etnici, dai rapporti di classe alle relazioni di genere e ai conflitti inter-generazionali, dalla difesa (e spesso la perdita) della lingua madre al grande progetto politico-culturale di una rifondazione dell'identità italiana/americana su basi nuove, in grado di dialogare con - e perfino in alcuni casi di egemonizzare - la società ospitante. C'è insomma più politica in questi saggi di critica letteraria, più materiale politico (esperienze, riflessioni, analisi, proposte) che in tutte le (poche) pubblicazioni accademiche sulla "politica italo-americana". Essi delineano, talvolta al di là delle stesse intenzioni soggettive degli autori, un vero e proprio "manifesto politico" dell'America italiana. Un libro di grande attualità anche per il pubblico italiano alle prese con la trasformazione multietnica del nostro paese.
Segni italiani, strade americane: l'evoluzione della letteratura italiana americana
Fred L. Gardaphé
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2013
pagine: 296
Nel principale studio critico sulla narrativa italiana americana negli ultimi due decenni, Fred L. Gardaphé offre un quadro interpretativo della storia letteraria italiana americana. Il volume analizza opere dagli inizi del ventesimo secolo fino ad oggi e sviluppa una nuova prospettiva contemporaneamente storica, filosofica e culturale - per la lettura di autori americani di origine italiana, aumentando il potere discorsivo di una letteratura etnica che, troppo spesso, è stata trascurata dalla critica letteraria. Gardaphé si rifa al concetto vichiano di Storia, attingendo anche dal lavoro di Gramsci, per delineare un approccio critico-culturale attraverso cui interpretare la letteratura italiana americana. Questa lettura storica inizia con la narrativa di tradizione orale, principalmente con le autobiografie e i romanzi autobiografici scritti da immigrati di origine italiana. Partendo da queste prime opere socio-realistiche, Gardaphé traccia l'evoluzione della letteratura attraverso storie di "padrini" e di mafia, attraverso la "reinvenzione dell'etnicità" nelle opere di Helen Barolini, Tina DeRosa e Carole Maso, e attraverso il passaggio oltre l'etnicità nei romanzi di Don DeLillo e Gilbert Sorrentino, fino ad arrivare alla narrativa di Mary Caponegro che punta verso una nuova direzione nella letteratura italiana americana.
Nel nome del padre, del figlio e dell'umorismo. I romanzi di John Fante
Emanuele Pettener
Libro
editore: Cesati
anno edizione: 2010
pagine: 167
Emigrazione italiana e identità a New York. Una ricerca sui giovani italoamericani
Paola Melone
Libro: Copertina morbida
editore: Cesati
anno edizione: 2016
pagine: 260
L'Italia non è sempre stato un paese d'immigrazione, in passato è stato soprattutto un paese da cui si emigrava per cercare fortuna. Tra le mete più ambite c'era l'America. Oggi Paola Melone racconta queste migrazioni, non soltanto descrivendone la storia e i luoghi, ma intervistando chi discende dagli italiani che sono partiti per gli Stati Uniti molti anni fa. L'autrice ricostruisce il contesto storico e culturale della Grande emigrazione, che portò in America gruppi di immigrati provenienti dall'area mediterranea. L'atteggiamento xenofobo assunto da parte delle autorità, della stampa, e dell'opinione pubblica americana si riversò soprattutto su coloro che provenivano dal Mezzogiorno, il gruppo maggiormente bistrattato. In realtà la discriminazione era frutto delle teorie nate in Italia all'indomani dell'Unità, studi che vaneggiavano il sottosviluppo degli italiani del meridione in termini genetici e antropologici. Attraverso accurate interviste, l'autrice definisce i tratti dei giovani italoamericani che vivono a New York e che discendono da quelle generazioni che affrontarono faticosamente il viaggio e l'integrazione in un paese straniero, facendo emergere alcuni importanti fattori: quali sono i vantaggi dell'italian ethnicity? Quali invece i pregiudizi che questi giovani riscontrano ancora oggi nella loro quotidianità?