Cesati: Storie d'Italia
Stanislao Nievo fotografo. Ritratti natura civiltà
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2020
pagine: 69
Il catalogo propone una selezione di scatti esposti per la mostra "Stanislao Nievo fotografo. Ritratti natura civiltà", inaugurata a Sabaudia nel giugno del 2019. Per la prima volta appaiono riuniti foto e ritratti pubblicati su giornali e volumi, insieme a scatti inediti, in un percorso che si ispira alle tre domande esistenziali del celebre quadro di Paul Gauguin: da dove veniamo? chi siamo? dove andiamo? Quesiti a cui Nievo ha cercato di rispondere attraverso le sue immagini e i suoi libri. Questo particolare racconto visivo parte con alcuni dei celebri ritratti di Stanìs nei quali gli Agnelli (Marella e Gianni), Guttuso, de Chirico, Manzù, Dino Buzzati, per citarne solo alcuni, sembrano essere colti in un momento della loro giornata, quasi in attesa di qualcosa che deve avvenire. Il viaggio tra le pagine prosegue con gli scatti del primo viaggio in Africa, nel 1953, una spedizione scientifica che segna anche l’inizio dell’attività giornalistica di Nievo: per Il Giornale d’Italia, infatti, racconterà paesi e avventure con reportage e immagini. Il percorso continua con le foto di luoghi, genti, grandi animali, attimi di meraviglia, frutto dell’infinita curiosità di Stanìs, nata tra infanzia e adolescenza nell’Agro Pontino, ancora selvaggio e ricco di miti e suggestioni. Altre raccontano l’intreccio tra viaggi, narrativa e fotografia, come quelle della Papua Nuova Guinea: spedizioni durante le quali prenderà forma l’idea del romanzo "Le isole del Paradiso", vincitore del Premio Strega nel 1985.
Un'incantevole estate sugli Appennini
Leader Scott
Libro
editore: Cesati
anno edizione: 2020
pagine: 185
Il titolo originale di questo "diario di villeggiatura", pubblicato a Londra nel 1879, recita: 'A nook on the Appenines'. Ed è questo angolo di Toscana – un paesaggio dominato da una natura ancora incontaminata – che l'autrice racconta durante il suo soggiorno nel corso di un'indimenticabile estate. La tradizione del Grand Tour va declinando a favore di vacanze più stanziali, e Migliorini, piccolo borgo vicino a Piteglio, sui monti del pistoiese, a tutt'oggi intatto nelle sue antiche architetture, sembra perfetto. Insieme alle semplici case dei contadini locali, ospita una villa risalente al tardo Cinquecento, elegante dimora e confortevole nido per mesi che si riveleranno tutti all'insegna di sorprendenti scoperte.
Graffiti dell'Umbria tra medioevo ed età moderna
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2023
pagine: 172
Il Catalogo, che si inquadra fra le attività previste nell’ambito del progetto ERC ADG Graff-IT, Writing on the Margins. Graffiti in Italy, 7th to 16th centuries, presenta una campionatura di esempi che copre circa nove secoli di storia, dall’VIII-IX secolo, con le testimonianze del Tempietto del Clitunno, fino alla fine del XVII, registrando una prevalenza di testi eseguiti nel XVI secolo. I testi qui riportati afferiscono a tipologie diverse per scelta esecutiva (sgraffio, carboncino, sanguigna), per funzione (devozionali, commemorativi di eventi meteorologici, bellici, personali) per scelta del medium comunicativo (scrittura, simbolo, disegno) e infine per scelta linguistica (latino, volgari italiani, ma anche francese, polacco, serbo-croato, armeno). Tali testimonianze appaiono come lo specchio di una realtà assai più ampia, che abbraccia tutte le altre regioni della penisola italiana e non solo. Tuttavia, in questo quadro generale, si delineano alcune particolarità. Una di queste è senz’altro il caso della basilica di San Francesco ad Assisi, polo universale di attrazione religiosa, ma anche artistica e culturale per secoli, dal XIII secolo, fino all’età contemporanea. Lo studio dei graffiti di San Francesco consente da solo di abbozzare alcune linee della pratica della scrittura a sgraffio fra il tardo Medioevo e l’Età Moderna e per questo è stato scelto come caso di studio nell’ambito del progetto Graff-IT. Altro caso a suo modo straordinario è quello dei graffiti – scritture pratiche, annotazioni, ricette, ma anche disegni – della Casa dell’Alunno a Foligno, che sarebbe interessante mettere in rapporto con la pratica della scrittura e del disegno parietale di altri artisti di età rinascimentale. Il Catalogo non aspira, ovviamente, all’esaustività, ma ad attrarre l’attenzione di un pubblico non soltanto specialistico su un fenomeno che finora non ha ricevuto l’attenzione necessaria da parte della comunità scientifica. Il lavoro continuerà e nell’arco dei cinque anni previsti per il progetto Graff-IT porterà a nuove scoperte e a nuovi risultati, in Umbria e nelle altre regioni italiane; se ne renderà conto in una banca dati, in pubblicazioni, in incontri di studio, ma anche in iniziative di divulgazione, che saranno resi liberamente accessibili.
Dizionario dialettale di San Mango sul Calore (Avellino)
Luigi De Blasi
Libro: Copertina morbida
editore: Cesati
anno edizione: 2021
pagine: 122
In un mondo rapidamente cambiato negli ultimi decenni, un dizionario dialettale offre, con la documentazione linguistica di un luogo, il "ritratto" di una cultura materiale e di modi di vivere che appaiono ormai lontani, in una situazione in cui i dialetti si modificano, anche se restano in uso. La percezione della distanza storica si fa particolarmente intensa nel caso di San Mango sul Calore, paese irpino distrutto dal terremoto del 1980 e interamente ricostruito con una diversa sistemazione urbanistica, che rende evidenti, anche sul piano spaziale, gli effetti di un'improvvisa accelerazione della storia e di una traumatica frattura della continuità delle tradizioni. Come ogni raccolta di parole di un piccolo dialetto, il Dizionario dialettale di San Mango sul Calore contribuisce a uno studio più articolato delle aree dialettali italiane, ma, circa trent'anni dopo la prima edizione, fissa anche una testimonianza che si inquadra nella storia (non solo linguistica) dell'Italia del Novecento. Presentazione di Gianrenzo P. Clivio.
Ut pictura poesis. Artisti e scrittori a confronto
Marco Marchi
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2017
pagine: 99
All'insegna di un titolo citazionale e nobilmente antico come l'oraziano “Ut pictura poesis” Marco Marchi raccoglie in questo libro una serie di scritti critici accomunati dal fatto di provare al loro interno possibili coniugazioni tra la scrittura e l'arte, e più in dettaglio tra la poesia e la narrativa e le arti figurative. Si tratta di testi prefatori o di accompagnamento a cataloghi di pittori e incisori (da Nunzio Gulino a Valeriano Trubbiani, da Walter Valentini a Frédéric Pierre, da Pietro Paolo Tarasco a Mario Francescani e Paolo Gubinelli), ma anche di veri e propri saggi come “Tozzi allo specchio dell'arte” e “Viani, l'eroe in stracci”, in cui il caratterizzante motivo artistico si intreccia a quello letterario secondo possibilità, approcci e modi di realizzazione varianti. La presenza originaria di questi scritti in preziose cartelle e libri d'arte o in volumi oggi introvabili offre una giustificazione oggettiva all'unitaria riproposta di essi in queste pagine.
Tutti in America. Le guide per gli emigranti italiani nel periodo del grande esodo
Hermann W. Haller
Libro: Copertina morbida
editore: Cesati
anno edizione: 2017
pagine: 338
A cavallo tra Otto e Novecento, quando centinaia di migliaia di italiani emigrarono per cercar fortuna nelle Americhe, furono pubblicate per loro numerose "guide" ricche di consigli e di informazioni su ciò che avrebbero scoperto al di là dell'Atlantico. Compilate da autori di diversa levatura e sensibilità linguistica, varie per formato e carattere, mirate alla tutela dei destinatari ma anche con scopi non sempre umanitari, tali pubblicazioni, se evocavano all'emigrante il miraggio americano, rivelano ai nostri occhi aspetti interessanti e poco conosciuti di una realtà complessa e talora amara. Tutti in America offre per la prima volta una rassegna e un'antologia delle più significative guide per le Americhe: Argentina, Brasile, Cile, Stati Uniti e Canada. Dai tascabili di poche pagine ai corposi vademecum, le guide preparavano alla partenza e al viaggio transatlantico, ma soprattutto alla vita nel paese di destinazione, con informazioni pratiche sul modo di comportarsi, i diritti e i doveri, le leggi dell'emigrazione. Da una parte le tante notizie sulla società, la geografia, il clima, le occasioni di lavoro che si sarebbero trovate nelle varie regioni, cercavano di promuovere una prima "americanizzazione" In chi stava per partire; dall'altra si richiamavano di continuo gli emigranti ai doveri verso il mondo lasciato alle spalle, esortando al mantenimento delle pratiche religiose, dei legami con la famiglia, dell'amor di patria. In modo analogo, mentre le guide incoraggiavano a studiare la lingua del paese di destinazione, dallo spagnolo all'inglese, nello stesso tempo la loro lingua ora vicina al parlato ora più tecnica e sostenuta, rafforzava quell'italiano comune che tutti, al di là dei dialetti d'origine, dovevano condividere in quel collettivo passaggio verso l'ignoto.
Il Lazzaretto Nuovo di Venezia. Le scritture parietali
Francesca Malagnini
Libro: Copertina morbida
editore: Cesati
anno edizione: 2017
pagine: 283
Il volume contiene per intero II corpus delle scritture parietali, per lo più frammentarie, cinque-secentesche (a cui se ne aggiunge una del 1855) del Tezon Grando, sito nell'isola del Lazzaretto Nuovo, nella laguna Nord, adibita dalla Repubblica di San Marco alla disinfezione delle merci e alla quarantena degli equipaggi che giungevano a Venezia. L'isola infatti era impiegata non solo per la contumacia di uomini e merci e per lo stoccaggio di queste ultime, ma funzionava come lazzaretto durante le pestilenze. Il volume, arricchito da un ampio corredo fotografico, riproduce e descrive scritture, disegni, marchi mercantili, monogrammi che i facchini (i bastazi), o altri che lavoravano o alloggiavano temporaneamente nel Lazzaretto, eseguivano per lavoro, per diporto o per lasciare una testimonianza del loro passaggio. Si tratta di scritture semicolte, che testimoniano l'affiorare dell'italiano, unito a tratti di italiano regionale e dialettale, veneziano e bresciano della Val Sabbia, uno dei luoghi di provenienza dei facchini. L'edizione, organizzata in schede che contengono la trascrizione diplomatica, l'interpretativa, e il commento, è completata da sezioni che informano sulla grafia e il ductus, da indici onomastici e toponomastici, da un glossario commentato. Le pareti del Tezon, ricoperte per secoli da strati di calce impiegata per la disinfezione, hanno restituito ai nostri occhi frammenti di una lunga attività. Un'introduzione dedicata alla peste, due appendici che riportano i principali fatti veneziani coevi e l'indicazione puntuale delle datazioni delle scritture completano il volume.
Se nulla cambiò. I garibaldini a Prizzi
Carmelo Fucarino
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2015
pagine: 168
Il saggio vuole essere una rilettura dell'impresa garibaldina dalla prospettiva della microstoria, per risalire da questa alla macrostoria raccontata dagli Storici nazionali. Avviando l'analisi dal celebre aforisma gattopardiano "Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi", il saggio ricostruisce il progetto della spedizione garibaldina, a partire dall'idea leggendaria di Garibaldi stesso. Sono documentati i numerosi sbarchi in diverse parti dell'isola, a supporto e accanto a quello dei Mille, e sono analizzate la prospettiva insurrezionale e le atrocità fratricide di guerra civile, evidenziando le motivazioni sociali tradite che portarono all'eccidio di Bronte. A riprova della diffusione di rivolte anti-garibaldine, oltre a quella di Bronte di recente riscoperta e alle numerose altre note, si commenta l'insurrezione abortita di Prizzi, paese al centro della Sicilia sicana, ante litteram rispetto a tutte le altre. Ne segue la pars construens avvenuta nel paese, ovvero l'analisi da un punto di vista socio-economico della partecipazione popolare alla conquista dell'isola. Viene infine analizzato l'organigramma dell'amministrazione comunale di Prizzi, con un raffronto sinottico e analitico tra l'anteriore struttura consiliare borbonica e la nuova nata dall'annessione e insediatasi con il governo savoiardo. Corredano il percorso le schede dei garibaldini prizzesi e una bibliografia certamente nuova nel contesto delle recenti celebrazioni unitarie.
La nascita del Rinascimento a Firenze
Anna Canonica-Sawina
Libro: Copertina morbida
editore: Cesati
anno edizione: 2014
pagine: 199
Questo volume affronta, delineando una prospettiva originale, una questione di rilevanza storica, sociale e culturale eccezionale: gli inizi del Rinascimento. Dalla situazione socio-politica dell'Europa occidentale si giunge nella Penisola, che Italia non era, per seguire le correnti culturali del Trecento e dei primi decenni del Quattrocento. Quali fattori contribuirono alla nascita e alla fioritura del Rinascimento e perché tutto avvenne proprio a Firenze? Cosa caratterizzò lo spirito di quest'epoca oltre alla rinascita dell'antico? Quale fu il ruolo delle donne? Quale funzione ebbe la letteratura? Quale fu la posizione della Santa Romana Chiesa quando sul trono di Pietro risiedevano contemporaneamente tre papi? Perché fu decisivo il concilio di Costanza? Chi contribuì a promuovere l'arte? Dall'oblio millenario uscì per prima la pittura, la scultura o l'architettura? Chi furono i principali artefici e quali i capolavori? Il volume risponde a questo e ad altro. L'indagine ruota attorno alla famiglia de' Medici, mercanti-banchieri, geniali politici, s'immerge nei segreti e intrighi della famiglia, chiarisce il forte mecenatismo che li condusse direttamente ai vertici del potere. La ricerca si conclude con il concilio di Firenze del 1439. I dati provengono da fonti primarie, tra le quali documenti dell'Archivum Secretum Vaticanum.
Il vento nel pomario
Maria Carmela Lori
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2014
pagine: 164
"...Memorie d'infanzia e di famiglia se ne scrivono a getto continuo o se ne pubblicano forse troppe. Ma la signora Lori ha la mano lieve, usa i colori giusti, dalla musica dei ricordi trae una garbatissima armonia espressiva; i ritratti sono vivi senza essere ingombranti; la scrittrice sa dire 'io' senza petulanza; la nostalgia è profonda, ma sfuma nella dolcezza, trepida ma non patetica. Le Puglie, le Marche, il lungo calvario della guerra passano sotto i nostri occhi con esemplare trasparenza e semplicità. La paginetta sul bombardamento di Ancona (il vecchio quartiere del Guasco dove avevamo sempre abitato) con la morte degli amici i cui nomi sono scolpiti nella lapide, è di rara e intensa sobrietà: 'Tutto era ormai silenzio e immobilità, e solo nella memoria quei giorni felici avrebbero continuato a vivere con la struggente dolcezza dei paradisi perduti.'"
«Affrica». Il mito coloniale africano attraverso i libri di viaggio di esploratori e missionari dall'Unità alla sconfitta di Adua (1861-1896)
Daniele Comberiati
Libro: Copertina morbida
editore: Cesati
anno edizione: 2013
pagine: 148
Attraverso l'analisi degli scritti di viaggio di esploratori e missionari, il libro analizza quel particolare periodo della storia italiana, dall'Unità alla sconfitta di Adua (1869-1891), in cui funzione unitaria e mire espansionistiche e coloniali trovarono una forte e non casuale convergenza. La letteratura di viaggio appare una lente precisa per comprendere in che modo il nuovo stato si relazionasse all'alterità e quali conseguenze abbia portato la costruzione dell'identità per esclusione. In particolare, le collane di resoconti di viaggio di Treves e Perino mostrano come esploratori e missionari fossero considerati una sorta di avanguardia delle campagne militari; il successo e la diffusione dei loro libri infatti diventarono efficaci strumenti di consenso all'impresa coloniale. Tali riflessioni si rivelano particolarmente attuali nell'Italia contemporanea, il cui tessuto etnico e culturale è negli ultimi venticinque anni radicalmente cambiato.