Chiarelettere: Tascabili
Le ultime parole di Falcone e Borsellino
Libro: Libro in brossura
editore: Chiarelettere
anno edizione: 2019
pagine: 192
Questo libro raccoglie i principali interventi, le interviste, le parole di Giovanni Falcone (1939-1992) e Paolo Borsellino (1940-1992). Un omaggio doveroso e un necessario ritorno a ciò che veramente hanno detto e scritto, ora che sono venute alla luce quelle verità per le quali entrambi hanno sacrificato la vita. Con un saggio introduttivo di Roberto Scarpinato, Procuratore generale presso la Corte d'appello di Palermo, che ha lavorato con Falcone e Borsellino e si è occupato di alcuni dei più importanti processi di mafia degli ultimi anni.
L'industria della carità. Il volto nascosto della beneficenza
Valentina Furlanetto
Libro: Libro in brossura
editore: Chiarelettere
anno edizione: 2018
pagine: XVIII-272
“Possiamo imparare molto da questo libro, che racconta come associazioni e istituzioni che dovrebbero aiutare gli altri a volte spendano troppo per tenere in piedi le proprie strutture, per farsi pubblicità, per competere fra loro e avere più fondi” (Alex Zanotelli). Dove finiscono i soldi che diamo in beneficenza? Tra sms che salvano, adozioni a distanza, partite del cuore, azalee e arance benefiche, quanti soldi arrivano davvero a chi ha bisogno? E che fine fa il resto? Valentina Furlanetto racconta le ombre della solidarietà trasformata in business attraverso i bilanci delle associazioni, gli stipendi dei supermanager che le dirigono, le testimonianza dall'interno degli ex membri, le spese folli in pubblicità o per accaparrarsi testimonial e vip.
I segreti di Bologna. La verità sull'atto terroristico più grave della storia italiana
Valerio Cutonilli, Rosario Priore
Libro: Libro in brossura
editore: Chiarelettere
anno edizione: 2018
pagine: 288
È arrivato il momento, dopo trentasei anni, di spiegare fatti rimasti finora in sospeso. Gli italiani hanno assistito inermi ad attentati di ogni genere: omicidi di militanti politici, poliziotti, magistrati. E stragi crudeli, terribili, come quella alla stazione dì Bologna del 2 agosto 1980 che causò 85 morti e 200 feriti e che, nonostante la condanna definitiva dei tre autori, continua a essere avvolta nel mistero. Dopo interminabili indagini giudiziarie e rinnovate ipotesi storiografiche, gli autori di questo libro, esaminando i materiali delle commissioni Moro, P2, Stragi, Mitrokhin, gli atti dei processi e degli archivi dell'Est, e documenti "riservatissimi" mai resi pubblici, hanno tracciato una linea interpretativa sinora inedita, restituendo quel tragico evento a una più ampia cornice storica e geopolitica, senza la quale è impossibile arrivare alla verità. La loro inchiesta chiama in causa la "doppia anima" della politica italiana, le contraddizioni generate dalla diplomazia parallela voluta dai nostri governi all'inizio degli anni Settanta e, in particolare, lo sconvolgimento degli equilibri internazionali provocato dall'omicidio di Aldo Moro, vero garante di un patto con il Fronte popolare per la liberazione della Palestina finalizzato a evitare atti terroristici nel nostro paese. Senza questo viaggio a ritroso nel tempo è impossibile capire la stagione del terrorismo italiano culminata nell'esplosione del 2 agosto 1980.
Doveva morire. Chi ha ucciso Aldo Moro. Il giudice dell'inchiesta racconta
Ferdinando Imposimato, Sandro Provvisionato
Libro: Libro in brossura
editore: Chiarelettere
anno edizione: 2018
pagine: 416
Il caso più grave nella storia della repubblica italiana. Molti lo volevano chiudere. Questo libro lo ha riaperto con nuove testimonianze e documenti rivelatori pubblicati in appendice. Il giudice Ferdinando Imposimato, uno dei magistrati che più si è occupato dell'inchiesta sul rapimento e l'omicidio Moro, e il giornalista Sandro Provvisionato bucano silenzi di anni e mostrano ciò che non era mai stato visto né raccontato. Un libro di riferimento per capire cosa è davvero successo in quei drammatici giorni di primavera del 1978.
Confessioni ultime. Una meditazione sulla vita, la natura, il silenzio, la liberta
Mauro Corona
Libro: Libro in brossura
editore: Chiarelettere
anno edizione: 2018
pagine: 120
Pensieri e racconti di vita. Le "Confessioni ultime" di Mauro Corona sono il diario intimo di "un sognatore". Un autoritratto che richiama in alcuni passaggi l'indimenticabile tradizione degli scritti morali, da Seneca al filosofo e samurai Jocho Yamamoto, e si trasforma con impennate improvvise in un personalissimo sfogo sull'attualità e la politica. Suoni e basta, le parole hanno perso consistenza, volume, spessore, e con loro la vita. "Le Confessioni" prendono forma da queste parole ormai vuote. Libertà, silenzio, memoria, corpo, fatica, invidia, orgoglio, competizione, amore, amicizia, dolore, morte, Dio e la fede. Una rappresentazione laica profonda e illuminante.
Vaticano S.p.A. Da un archivio segreto la verità sugli scandali finanziari e politici della Chiesa
Gianluigi Nuzzi
Libro: Libro in brossura
editore: Chiarelettere
anno edizione: 2017
pagine: XXI-304
Spericolate operazioni finanziarie mascherate da opere di carità e fondazioni di beneficenza. La storia raccontata in questo libro parte da un archivio custodito in Svizzera e da oggi accessibile a tutti. Circa quattromila documenti riservati della Santa Sede. Lettere, relazioni, bilanci, verbali, bonifici. Tutto grazie all'archivio di monsignor Renato Dardozzi (1922-2003), tra le figure più importanti nella gestione dello Ior fino alla fine degli anni Novanta. Sembrava una storia conclusa con gli scandali degli anni Ottanta: Marcinkus, Sindona e Calvi. Invece tutto ritorna. Dopo la fuoriuscita di Marcinkus dalla Banca del Papa, parte un nuovo e sofisticatissimo sistema di conti cifrati nei quali transitano centinaia di miliardi di lire. L'artefice è monsignor Donato de Bonis. Conti intestati a banchieri, imprenditori, immobiliaristi, politici tuttora di primo piano, compreso Omissis, nome in codice che sta per Giulio Andreotti. Titoli di Stato scambiati per riciclare denaro sporco. I soldi di Tangentopoli (la maxitangente Enimont) sono passati dalla Banca vaticana, ma anche il denaro lasciato dai fedeli per le messe è stato trasferito in conti personali. Lo Ior ha funzionato come una banca nella banca. Una vera e propria "lavanderia" nel centro di Roma, utilizzata anche dalla mafia e per spregiudicate avventure politiche. Un paradiso fiscale che non risponde ad alcuna legislazione diversa da quella dello Stato Vaticano. Tutto in nome di Dio.
L'agenda rossa di Paolo Borsellino. Gli ultimi 56 giorni nel racconto di familiari, colleghi, magistrati, investigatori e pentiti
Giuseppe Lo Bianco, Sandra Rizza
Libro: Libro in brossura
editore: Chiarelettere
anno edizione: 2017
pagine: 240
Molto è stato detto per celebrare la figura eroica di Paolo Borsellino. Molto poco invece si sa degli ultimi 56 giorni della sua vita, dalla strage di Capaci all'esplosione di via d'Amelio, quando qualcuno decide la sua condanna a morte. Lo Bianco e Rizza ricostruiscono quei giorni drammatici con l'aiuto delle carte giudiziarie, le testimonianze di pentiti e di ex colleghi magistrati, le confidenze di amici e familiari. E ci restituiscono le pagine dell'agenda scomparsa nell'inferno di via d'Amelio, in cui Borsellino annotava le riflessioni e i fatti più segreti. Qualcuno si affrettò a requisirla: troppo scottante ciò che il magistrato aveva annotato nella sua corsa contro il tempo, giorno dopo giorno. Chi incontrava? Chi intralciava il suo lavoro in Procura? Quali verità andava scoprendo? E perché, lasciato solo negli ultimi giorni della sua vita, disse: "Ho capito tutto... mi uccideranno, ma non sarà una vendetta della mafia... Forse saranno mafiosi quelli che materialmente mi uccideranno, ma quelli che avranno voluto la mia morte saranno altri"?
Se questi sono gli uomini. Italia 2012. La strage delle donne
Riccardo Iacona
Libro: Libro in brossura
editore: Chiarelettere
anno edizione: 2015
pagine: 272
Quello che state per leggere è l'incredibile racconto di una tragedia nazionale, che macina lutti e sparge dolore come una vera e propria macchina da guerra. Una guerra che prima di finire sui giornali nasce nelle case, dentro le famiglie, nel posto che dovrebbe essere il più sicuro e il più protetto e invece diventa improvvisamente il più pericoloso. Solo a metà del 2012 sono più di 80 le donne uccise in Italia dai loro compagni. 137 nel 2011. Una ogni tre giorni. Riccardo lacona ha attraversato il paese inseguendo le storie dei tanti maltrattamenti e dei femminicidi. Finalmente la voce di chi subisce violenza possiamo ascoltarla, insieme alle parole degli uomini, quelli che sono stati denunciati: "Avevo paura di perderla. Gliele ho date così forte che è volata giù dal letto...". "Qual è allora l'Italia vera, quella dove l'amore è una scelta e le donne sono libere, o quella delle tante case prigione in cui siamo entrati?... Questa è una storia che ci riguarda da vicino, perché ci dice come siamo nel profondo" scrive lacona. È un fenomeno che non si può catalogare tra i fatti borderline. Sono decine i casi di violenza silenziosa e quotidiana che si consumano nelle nostre case. "La sera, appena sentivamo il rumore della macchina di lui, io e i bambini entravamo in agitazione; dicevo loro: 'Mettetevi subito davanti alla tv'." Così la vita diventa un inferno, se questi sono gli uomini.
Alkamar. La mia vita in carcere da innocente
Giuseppe Gulotta, Nicola Biondo
Libro: Libro in brossura
editore: Chiarelettere
anno edizione: 2015
pagine: 240
A diciotto anni Giuseppe Gulotta, giovane muratore con una vita come tante, viene arrestato e costretto a confessare l'omicidio di due carabinieri ad "Alkamar", una piccola caserma in provincia di Trapani. Il delitto nasconde un mistero indicibile: servizi segreti e uomini dello Stato che trattano con gruppi neofascisti, traffici di armi e droga. Per far calare il silenzio serve un capro espiatorio, uno qualsiasi. Gulotta ha vissuto ventidue anni in carcere da innocente e trentasei anni di calvario con la giustizia. Non è mai fuggito, ha lottato a testa alta e in questo libro racconta tutto per la prima volta: l'arresto, le torture, i processi (ben nove), la prigione, l'amore per Michela, che ha conosciuto mentre attendeva la sentenza definitiva (cioè l'ergastolo), per il figlio William, che ha visto crescere dall'altra parte del vetro divisorio, durante i colloqui settimanali, la verità su Alkamar.
Mani pulite. La vera storia
Gianni Barbacetto, Peter Gomez, Marco Travaglio
Libro: Libro in brossura
editore: Chiarelettere
anno edizione: 2014
pagine: 912
"Mani pulite, vent'anni dopo". Altro che storia passata, questo libro racconta l'Italia dell'illegalità permanente. Un documento storico che rimarrà per sempre sul tradimento della politica. La cronaca di fatti e misfatti parte da Milano, 17 febbraio 1992, arresto di Mario Chiesa, presidente del Pio Albergo Trivulzio: il primo tangentomane che fa tremare l'impero, a due mesi dalle elezioni. Saranno elezioni terremoto, quelle del 1992, stravinte dal partito degli astenuti (17,4 per cento) e dalla Lega nord. Intanto la Prima Repubblica va in galera ed è ancora solo superficie. Falcone e Borsellino trucidati a Palermo (e nel 2012 molti processi ancora aperti sulle stragi). Un anno dopo la corruzione è ormai un fatto nazionale, nessun partito escluso (70 procure al lavoro, 12.000 persone coinvolte per fatti di tangenti, circa 5000 arresti). "L'Italia sta risorgendo", saluta così l'anno nuovo il presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro. Peccato che sia il 1994, l'anno di Silvio Berlusconi e dell'inizio della restaurazione. Scatta l'operazione Salvaladri, con gli imputati che mettono sotto accusa i magistrati. È il mondo alla rovescia e gli italiani assistono allo spettacolo. Alcuni protestano, molti si abituano e finiscono per crederci. Poi gli anni dell'Ulivo, della Bicamerale e dell'inciucio centro-destra-centrosinistra, che produce una miriade di leggi contro la giustizia. Prefazione di Piercamillo Davigo.
Sfida allo Zar. Come ho smascherato Putin e colpito gli affari sporchi dei suoi oligarchi
Bill Browder
Libro: Libro in brossura
editore: Chiarelettere
anno edizione: 2025
pagine: 360
Da quando il suo avvocato russo Sergej Magnitskij è morto in una prigione moscovita in circostanze poco chiare, il finanziere Bill Browder vive per rendergli giustizia e smascherarne gli assassini. Sa bene che l’unica colpa del suo giovane legale è stata quella di aver portato alla luce una maxi frode fiscale da 230 milioni di dollari. Chi si cela dietro quei soldi? Browder e il suo team si mettono sulle tracce dei colpevoli e non credono ai loro occhi quando scoprono che, fatto passare attraverso conti esteri nei Paesi Baltici e Cipro, in Europa occidentale e America, quello e altro denaro, frutto di truffe e corruzione di Stato, serve ad alimentare le mire di onnipotenza di Putin e l’avidità dei suoi oligarchi. L’ordine di congelamento finanziario emanato dalla giustizia internazionale scatena l’ira dello “zar”, che pur di difendere il proprio sistema di potere e ricchezza è pronto a tutto: si accanisce contro il finanziere, gli sguinzaglia contro l’Interpol in una vera e propria caccia all’uomo, ne avvelena gli alleati russi e assolda e ricatta avvocati e politici statunitensi per vendicarsi e porre fine all’offensiva intrapresa da Browder ai suoi danni. Suspense e indignazione dettano il ritmo di questa vicenda vera ma incredibile. La storia di un ricco uomo di finanza riscopertosi eroico attivista in nome della giustizia.
Certi momenti
Andrea Camilleri
Libro: Libro in brossura
editore: Chiarelettere
anno edizione: 2025
pagine: 176
Quasi una vita, momento per momento, quelli più intensi che nel tempo acquistano ancora più vigore e ritornano in tutta la loro vividezza. Tanti incontri qui offerti nella forma del racconto, ognuno dei quali ha una luce, un'atmosfera e dei personaggi indimenticabili che hanno segnato soprattutto la giovinezza e l'adolescenza di Camilleri. Alcuni conosciuti negli anni più maturi, durante la sua carriera di regista teatrale e televisivo, molti altri sconosciuti, che ci riportano ai tempi del fascismo, della guerra, momenti segnati da storie che nei loro risvolti più umani e sinceri acquistano un tratto epico e la magia del ricordo assoluto perché unico nel costituire una tappa, una svolta nella formazione dello scrittore. L'anarchica, invincibile indifferenza di Antonio, insensibile ai richiami militari e agli orrori della guerra; la bellezza sorprendente dell'incontro con un vescovo libero nella mente e nel cuore; l'indelebile ricordo di quella notte di burrasca quando il padre di Camilleri andò a salvare l'eroico comandante Campanella, dato per disperso; il coraggio della “Sarduzza” e la determinazione nel difenderla dal tenente tedesco; l'ultimo saluto a “Foffa”, prostituta per necessità, sola nella vita e negli affetti. Intermezzati gli uni con gli altri ecco l'incontro con Primo Levi e i suoi silenzi, la stravaganza di Gadda e la suscettibilità di D'Arrigo, il franco scontro con Pasolini riguardo alla regia di una sua opera teatrale, poco prima della sua morte, l'impareggiabile bravura di Salvo Randone (senza dimenticare Elio Vittorini, Benedetto Croce e il quasi incontro con Antonio Tabucchi). Tra tanti personaggi si staglia un libro, quello più importante, "La condizione umana" di André Malraux, la cui lettura fu decisiva nel far crollare la fede fascista di Camilleri.

