Claudiana: PICCOLA BIBLIOTECA TEOLOGICA
Parlare di Dio
André Gounelle
Libro: Copertina morbida
editore: Claudiana
anno edizione: 2006
pagine: 185
"Tutte le enunciazioni su Dio rischiano di mascherare o travestire la sua verità invece di darne testimonianza. Le definizioni cui giungiamo sono infatti ipotesi che occorre riformare o riformulare. La Bibbia assume qui una funzione critica decisiva: lungi dall'imporci una dottrina di Dio, interroga, limita e trasforma le nostre." Indagando con rigore sui principali attributi di Dio e sui linguaggi usati per dirlo, Gounelle cerca di rispondere a domande quali: Dio esiste? Dove possiamo trovarlo? Il fine è mostrare, all'interno della realtà che cambia, la dinamicità di Dio e il suo senso, ricco sempre nuovo, collocandolo nella ricerca dei credenti e degli esseri umani, non nelle loro conclusioni. André Gounelle, pastore della chiesa riformata di Francia, è professore onorario della Facoltà di Teologia di Montpellier.
Cristo contro Cesare. Come gli ebrei e i cristiani del I secolo risposero alla sfida dell'imperialismo romano
Eric Noffke
Libro
editore: Claudiana
anno edizione: 2006
pagine: 320
In questo volume Noffke esamina il modo in cui l'ideologia imperiale romana fu propagandata in Oriente, in particolare nella Terra d'Israele e nella diaspora ebraica. Incentrata sulla figura e sul culto dell'imperatore, tale ideologia fu sostenuta dalle classi dirigenti giudaiche mentre nel popolo suscitò la reazione di quanti affermavano la signoria di Dio. In particolare influenzò la nascente teologia cristiana, che in alcune sue espressioni divenne una vera e propria contro-ideologia, con Cristo, unico vero Signore, al centro della storia umana. Il serrato confronto tra Cesare e Cristo, inviato di Dio, trasformò il mondo antico nell'impero cristiano inaugurato da Costantino il Grande.
I predestinati. Religioni e religione nel protestantesimo
Sergio Rostagno
Libro: Copertina morbida
editore: Claudiana
anno edizione: 2006
pagine: 184
Ricerca di Dio e domanda di senso. Dialogo tra un teologo e uno psicologo
Viktor E. Frankl, Pinchas Lapide
Libro
editore: Claudiana
anno edizione: 2006
pagine: 108
Nel 1984, a Vienna, lo psichiatra e neurologo Victor E. Frankl e il teologo Pinchas Lapide, entrambi ebrei, entrambi sopravvissuti all'olocausto, avviarono un dialogo sul senso della vita e sull'esperienza religiosa tentando reciprocamente di aprirsi fino in fondo alla prospettiva dell'altro. Un intenso discorso interdisciplinare sulla guarigione e la salvezza, tra psicoterapia e teologia, scienza e fede, percorsi spesso in contrasto, qui riavvicinati all'interno di un medesimo, forte, desiderio di ricerca della verità. Un dialogare prezioso sulla sofferenza e la colpa, ma anche sull'amore e il senso della vita, per comprendere i limiti del proprio sapere e aprirsi alla vera tolleranza.
Le radici cristiane del mondo moderno. Le chiese delle origini e di oggi
François Vouga
Libro: Copertina morbida
editore: Claudiana
anno edizione: 2005
pagine: 90
Rudolph Bultmann. Il teologo del Dio non oggettivabile
Sergio Ronchi
Libro: Copertina morbida
editore: Claudiana
anno edizione: 2005
pagine: 238
Passione per Dio. Teologia a due voci
Jürgen Moltmann Wendel, Elisabeth Moltmann Wendel
Libro: Copertina morbida
editore: Claudiana
anno edizione: 2005
pagine: 93
Il culto cristiano. Una prospettiva protestante
Ermanno Genre
Libro: Copertina morbida
editore: Claudiana
anno edizione: 2004
pagine: 260
Dietrich Bonhoeffer. Un profilo
Renate Bethge
Libro: Copertina rigida
editore: Claudiana
anno edizione: 2004
pagine: 92
Sofferenza. Alla ricerca di una risposta
Frederick W. Schmidt
Libro: Copertina morbida
editore: Claudiana
anno edizione: 2004
pagine: 136
Nella convinzione che ogni tentativo di risposta alla domanda "Perché soffriamo?" sia inevitabilmente provvisorio e incompleto, Frederick W. Schmidt propone una riflessione sulla sofferenza a partire dal riconoscimento dell'esperienza soggettiva del dolore sforzandosi altresì di conciliarla con le ipotesi circa la fede, l'agire di Dio, la sua potenza e bontà. Una riflessione che faccia da contrappunto alla cultura della negazione della sofferenza, nell'intento di andare oltre il carattere meramente autobiografico del soffrire per accogliere l'esperienza altrui, riscattandone complessità, differenze, specificità e invitando a una maggiore responsabilità.