CLEUP: Ithaca
Araldica studentesca a Padova. Cicli, memorie e monumenti del Bo
Franco Benucci, Alessandro Benedusi
Libro: Libro in brossura
editore: CLEUP
anno edizione: 2025
pagine: 1084
Al termine di ogni anno accademico, fino al 1687, le due universitates studentesche attive a Padova collocavano sulle volte e le pareti del Bo due cicli araldici gerarchicamente ordinati e riferiti ai membri delle rispettive banche, per un totale annuale di una quarantina di stemmi, disegualmente suddivisi tra gli Artisti e i Giuristi. I circa 3000 stemmi studenteschi tuttora esistenti, cui si uniscono alcune insegne araldiche di docenti e un certo numero di insegne istituzionali dello Studium e delle autorità politiche dell’epoca, costituiscono così nel loro insieme uno dei più vasti corpora araldici paneuropei, ulteriormente integrato da altri apparati araldici, coevi o più recenti, di natura territoriale o celebrativa. Aggiornando e integrando la prima catalogazione contenuta nel volume Gli stemmi dello Studio di Padova del 1983, questa pubblicazione censisce e blasona, alla luce delle ultime scoperte e dei risultati delle più recenti campagne di restauro, tutte le superstiti armi studentesche e non studentesche dello Studio, proponendo una ricostruzione virtuale dei cicli annuali secondo l’originario criterio di ordinamento istituzionale...
Profanazioni
Libro: Copertina morbida
editore: CLEUP
anno edizione: 2018
pagine: 248
Nell'accezione comune "profanare" significa "violare ciò che è sacro", e "profano" (dal latino pro davanti e fanum luogo sacro) è propriamente ciò che sta davanti al sacro recinto, quindi ciò che non è consacrato o non è più sacro (sacer). Nel compiere una profanazione si può agire colpevolmente violando persone o cose, luoghi o dottrine, con l'infrangere regole e ritualità, il macchiarsi di atti proibiti, il rivelare misteri religiosi, il dileggiare dottrine. Ma esiste anche una diversa interpretazione del lemma, che ne mette in risalto la capacità di disattivare i dispositivi del potere, restituendo all'uso comune gli spazi che esso aveva confiscato. È questo il campo semantico entro il quale si sono articolate le analisi dei relatori.
Gli Obizzi e la collezione di Antichità del Catajo
Libro: Copertina morbida
editore: CLEUP
anno edizione: 2017
pagine: 536
Il Palazzo Catajo (presso Battaglia Terme, Padova), fatto erigere nel '500 dalla famiglia Obizzi, ospitò una ricca collezione d'arte che si precisò soprattutto alla fine del '700, grazie al marchese Tommaso, come un vero e proprio museo. Una cospicua sezione di antichità classiche venne a costituire una celebratissima raccolta che si impose presto fra i contemporanei. Per questioni di eredità, tutta la collezione Obizzi fu poi smembrata: le antichità si trovano ora in maggior parte presso il Kunsthistorisches Museum di Vienna, e in misura minore presso la Galleria Estense di Modena. Questo volume racconta la storia della famiglia e presenta i documenti relativi alla formazione e composizione della collezione di antichità classiche, sulla base della documentazione d'archivio, degli inventari e delle testimonianze dei visitatori del museo.
Gli oggetti sulla scena teatrale ateniese. Funzione rappresentazione comunicazione. Giornata internazionali di studio (Padova, 1-2 dicembre 2015)
Libro: Copertina morbida
editore: CLEUP
anno edizione: 2016
pagine: 576
Qual è la funzione degli oggetti sulla scena ateniese del V secolo? E come arricchiscono la comunicazione verbale? Qual è poi il loro significato nelle rappresentazioni vascolari, in relazione ai testi scritti? A questa e ad altre domande offrono articolate risposte i contributi raccolti in questo volume, fornendo sintesi e nuova linfa a un dibattito recente e innovativo e aprendo alla critica ulteriori prospettive di discussione.
Assemblee politiche e spazio teatrale ad Atene
Giulia Tozzi
Libro: Copertina morbida
editore: CLEUP
anno edizione: 2016
pagine: 352
L'uso del teatro per riunioni politiche è documentato ad Atene dall'età classica al periodo romano. Già alla fine del V secolo il teatro di Dioniso Eleutereo o quello del Pireo diventano talvolta luoghi di assemblea e sempre più spesso sono destinati a tale scopo in epoca ellenistica, al punto da sostituire definitivamente l'ekklesiasterion della Pnice. L'analisi delle fonti letterarie ed epigrafiche e la revisione dei dati archeologici, alla luce delle indagini e delle speculazioni più recenti, consentono di far luce sulle ragioni e sulle modalità di tale fenomeno e di comprenderne lo sviluppo nel tempo.
Natura, morale e seconda natura nell'aristotelismo di Giacomo Zabarella e John Case
Elisa Cuttini
Libro: Copertina morbida
editore: CLEUP
anno edizione: 2014
pagine: 132
Percorsi di filosofia nell'università di Padova
Franco Biasutti
Libro
editore: CLEUP
anno edizione: 2014
Aristotele e i sensi dell'autarchia
Silvia Gullino
Libro: Copertina morbida
editore: CLEUP
anno edizione: 2013
pagine: 290
Alessandro Magno in Sidone. Dramma per musica
Aurelio Aureli, Marco A. Zaini
Libro: Libro in brossura
editore: CLEUP
anno edizione: 2012
pagine: 240
Nigra subucula induti. Immagine, classicità e questione della razza nella propoganda dell'Italia fascista
Marco Giuman, Ciro Parodo
Libro: Copertina morbida
editore: CLEUP
anno edizione: 2011
pagine: 372
Il teatro inglese tra Cinquecento e Seicento. Testi e contesti
Susan Payne, Valeria Pellis
Libro: Copertina morbida
editore: CLEUP
anno edizione: 2011
pagine: 448
Di che consiste la teatralità del Rinascimento inglese? È un fenomeno letterario e spettacolare del tutto innovativo, con la fuga in avanti delle passioni, l'espansione dello spirito verso la bellezza, il piacere dei sensi, il dominio dell'uomo sulla natura, la sete di conoscenza, il fascino del proibito? Oppure intrattiene ancora legami organici con le tradizioni e le ideologie medievali, pur riflettendo le ambigue caratteristiche di un capitalismo borghese e mercantile in via di formazione? E che dire dei rapporti tra l'arte drammatica e le arti consorelle, poesia, pittura e musica? La drammaturgia inglese tra Cinque e Seicento si propone, in questi saggi di esimi studiosi, come uno straordinario complesso di tensioni, spinte e controspinte, luci e ombre, governato tuttavia da un senso ineliminabile, nel bene e nel male, della centralità, costruttiva o distruttiva, ma sempre e comunque operativa, delle funzioni e delle prerogative umane.