C&P Adver Effigi: Microcosmi
I sensi del mare. Un progetto per Lerici
Marco Nereo Rotelli
Libro
editore: C&P Adver Effigi
anno edizione: 2020
“l progetto “I sensi del mare “è stato pensato camminando per Lerici e, tra tanto azzurro del mare e verde della natura, nel Golfo dei Poeti, nel luogo della bellezza assoluta, mi son detto che serviva più attenzione, più sensibilità, più tatto, per veramente rispettare spazio e tempo della visione di fronte a me.” (Marco Nereo Rotelli) Testi: Andrea Bocelli, Alessio Bertallot, Marco Buticchi, Sergio Buttiglieri, Massimo Cacciari, Beppe Costa, Oscar Farinetti, Gianluca Marcianò, Carlo Montalbetti, Massimiliano Tedeschi, Lian Yang.
Quando un'emozione diventa colore
Libro
editore: C&P Adver Effigi
anno edizione: 2020
Il Polo Culturale Pietro Aldi è lieto di ospitare negli spazi espositivi inaugurati lo scorso anno la mostra dell'Associazione Grossetana Acquerellisti. In linea con la politica dell'istituzione museale (nata da poco, ma già riconosciuta di rilevanza regionale) che guarda a diverse manifestazioni dell'arte e della cultura locali, il Polo presenta le opere di tanti appassionati pittori, ispirati in larga misura dai paesaggi della Maremma ed evocanti l'amore per questa terra espresso dallo stesso Pietro Aldi. Raccolti inizialmente intorno al compianto maestro Domenico Fiengo, fondatore e anima dell'Associazione, i suoi discepoli gli sono tuttora riconoscenti per essere stati avviati con entusiasmo e sapienza alla tecnica dell'acquerello, che vivono consapevolmente come congeniale espressione del proprio sentimento. Con l'auspicio che tanta sincera e coinvolgente passione possa trovare nell'alta tradizione espressa anche da Pietro Aldi, sulla scia di Cesare Maccari, esempi utili ad alimentare la propria ispirazione, vi invitiamo a godere di questi fiori spontanei, sbocciati "quando un'emozione che diventa colore". (Marco Firmati, Direttore del Polo Culturale Pietro Aldi, Saturnia). Mostra collettiva dell'Associazione Grossetana Acquerellisti: Domenico Fiengo, Daniela Fazzi, Paola Aureli, Paola Bardi, Gabriella Fiore, Anna Maria Grechi, Vittorio Guastella, Antonella Madioni, Franca Minaldi, Marinella Palazzi, Lucia Pasquinuzzi, Rosanna Pellegrini, Antonella Rossi, Manuela Spagnoli.
L'erbario dei cappuccini di San Quirico
Libro: Copertina morbida
editore: C&P Adver Effigi
anno edizione: 2020
pagine: 248
L'erbario "dei Cappuccini" di San Quirico, costituito da alcune centinaia di esemplari botanici, è stato donato da Paolo Simonelli all'Università di Siena nel 1987, dove è conservato. Interamente catalogata e in parte riprodotta, la raccolta viene qui analizzata secondo diverse prospettive: la natura di hortus siccus del XVIII secolo; la genesi ancora dubbia ed enigmatica; la descrizione puntale degli exsiccata in essa contenuti, distinti in plantae non officinalis e officinalis; le connessioni con i luoghi, le persone, le istituzioni. Tuttavia, la storia dell'erbario - storia complessa e ancora in parte oscura - si trasforma ben presto, e proprio in virtù delle lacune della documentazione, in una indagine aperta a ogni minima suggestione e, per questo stesso motivo, in un racconto della vita quotidiana a San Quirico fra Sette e Ottocento.
Pietro Aldi pittore (Manciano, 1852-1888). Catalogo della mostra (Firenze, 5 novembre-31 dicembre 2019)
Libro: Copertina morbida
editore: C&P Adver Effigi
anno edizione: 2019
pagine: 142
Pietro Aldi fu tra gli ultimi grandi allievi di Luigi Mussini all'Istituto di Belle Arti di Siena. Ebbe una vita breve ma estremamente produttiva. Affrontò temi storici, ritratti e paesaggi, nelle tecniche della pittura a olio, ad acquerello e a tempera, e realizzò numerosi quadri da cavalletto, ma anche impegnative tele destinate alle esposizioni pubbliche, oltre a grandi scene murali in edifici pubblici e in cappelle cimiteriali. La mostra fiorentina presenta nelle sale dell'Accademia delle Arti del Disegno un'ampia rassegna di opere, capace d'illustrare l'evoluzione del suo percorso artistico e di permetterne un aggiornato giudizio critico anche al di fuori della sua terra d'origine, la Maremma.
Orna-mentale. Manifesto del tatuaggio ornamentale- Manifesto of the ornamental tattoo
Marco Manzo
Libro: Copertina morbida
editore: C&P Adver Effigi
anno edizione: 2019
pagine: 47
Lo stile Ornamentale, di cui Marco Manzo viene riconosciuto come precursore ha come scopo principale quello di ridisegnare il corpo, soprattutto quello femminile, slanciandone le forme ed accentuandone i punti di forza; un corpo che diviene scultura in movimento. La progettazione di questi pezzi unici, studiati ed elaborati per ogni singola persona in maniera originale, ha come punto di partenza il corpo e non il disegno. Grazie allo studio dell'anatomia individuale il tatuaggio non diviene quindi la partenza cui il corpo deve adattarsi, ma conseguenza del corpo stesso. Proprio da questo nasce il disegno.
Pietro Aldi e la Sala del Risorgimento a Siena. Catalogo della mostra (Saturnia, 14 aprile-15 ottobre 2019)
Libro: Copertina morbida
editore: C&P Adver Effigi
anno edizione: 2019
pagine: 127
Nella Sala del Risorgimento del Palazzo Pubblico di Siena il pittore mancianese Pietro Aldi eseguì i suoi lavori più celebri, "L'incontro nella cascina di Vignale del Re Vittorio Emanuele II con il Generale Radetsky" e "L'incontro a Teano tra il re Vittorio Emanuele II e Giuseppe Garibaldi". Completati nell'ottobre 1886, i due grandi dipinti murali erano stati preceduti da una preparazione lunga più di un anno, documentata dalla notevole quantità di schizzi, studi, disegni, bozzetti, fotografie, molti dei quali esposti in mostra: queste prove testimoniano la scrupolosa attenzione del pittore per la verità storica, trascesa poi in una ideale visione artistica, per comunicare i valori morali esemplari che gli episodi proponevano.
Ricordi della seconda guerra mondiale. Cornia di Civitella in Val di Chiana. Monte San Savino. San Pancrazio di Bucine
Romano Moretti
Libro: Libro in brossura
editore: C&P Adver Effigi
anno edizione: 2019
pagine: X-539
L’eccidio di Civitella, Cornia e San Pancrazio: uno dei più efferati massacri nazifascisti. A partire dalle ore 6,00 del mattino, il 29 giugno 1944, centinaia di soldati della Hermann Goering assediarono contemporaneamente Civitella, Cornia e S. Pancrazio. Dove si fermarono, oltre ad uccidere e sterminare intere famiglie, incendiarono case e fienili, tanto che il giorno dopo i corpi delle vittime furono ritrovati completamente carbonizzati. Nelle frazioni di Cornia e Solaia i soldati tedeschi non risparmiarono nessuno, neppure le donne ed i bambini. Solo nel nucleo di Cornia vennero uccise oltre 40 persone, in gran parte donne.
Daniele Bongiovanni. Con pura forma. Catalogo della mostra (Torino, 30 gennaio-9 marzo 2019)
Libro: Copertina morbida
editore: C&P Adver Effigi
anno edizione: 2019
pagine: 42
Il concept di questa mostra, curata da Francesco Poli e ospitata presso la Raffaella De Chirico Arte Contemporanea, è un'accurata selezione di dipinti legati al ciclo Aesthetica, oggi meglio riconosciuto come il ciclo dei cieli bianchi; ovvero un percorso che in questi anni ha permesso a Daniele Bongiovanni di perseguire, anche con nuove sperimentazioni cromatiche e stilistiche, uno studio sulla forma "classica" del paesaggio, un'indagine che ha come costante l'esigenza di rendere rappresentato in forma onirica e a tratti imponderabile ciò che più può risultarci concreto e troppo previsto: lo spazio naturale.
Montepulciano e la città eterna. Paesaggi e vedute dall'estetica del Grand Tour alla metà del XX secolo. Catalogo della mostra (Montepulciano, 14 luglio-7 ottobre 2018)
Libro: Libro in brossura
editore: C&P Adver Effigi
anno edizione: 2018
pagine: 155
«C'è una magnifica suggestione alla base di questa mostra ed è il film "In nome del papa re" girato da Luigi Magni nel 1977 in cui la Roma raccontata dal grande regista è in realtà Montepulciano. È interessante la scelta fatta da Magni: i maestosi palazzi nobiliari di Montepulciano, la piazza grandiosa, rendono perfettamente l'idea di quella che dovette essere la Roma dell'Ottocento. Ciò è dovuto a una eletta cultura rinascimentale che in questa città toscana ha lasciato un'impronta talmente profonda da risultare pienamente convincente come antica capitale e custode di memorie irrinunciabili e sempre presenti alla coscienza di chi vi vive e di chi vi giunge consapevole e rispettoso. Montepulciano, però, è da un lato un luogo dove si concentra un patrimonio storico e artistico veramente di monumentale pregnanza, dall'altro però è un tipico esempio di spazio remoto, remoto proprio alla coscienza del Grand Tour perché, come spiegano perfettamente le opere e gli oggetti qui raccolti, essendo la città non allineata con i tragitti da cui i viaggiatori scendevano lungo la Cassia per approdare a Roma, è sempre rimasta in un sorta di "splendido isolamento" che nondimeno l'ha resa ancor più agognata e amata da coloro i quali vi sono giunti di tempo in tempo. È una approdo difficile, notarono alcuni dei primi viaggiatori del passato, ma è questo il punto cruciale della questione. In fondo, nell'ambito della nostra mostra, il legame effettivo tra Roma e Montepulciano si restringe a pochi esempi concreti, dal punto di vista diciamo cosl fattuale, il più curioso dei quali si concentra nella amabile figura di Michelangelo Pacetti, finissimo pittore romano figlio del notevole scultore Vincenzo. Pacetti ha lasciato, infatti, alcune belle raffigurazioni di Montepulciano che entrano a pieno diritto nella mostra e ci ricordano antichi legami. Ma poi la connessione tra la città eterna e Montepulciano si dipana nella mostra in un ideale comune di viaggio e conoscenza e, soprattutto, in uno stato d'animo condiviso che è quello della scoperta degli "inrerminati spazi e sovrumani silenzi", come dice Leopardi nell'Infinito, che in effetti costituiscono un aspetto essenziale dell'approccio del viaggiatore dotto e sensibile ai luoghi del Grand Tour. [...]». (dall'introduzione di Claudio Strinati).
Immagini di Maremma negli scatti dei Fratelli Gori
Maria Enrica Monaco Gorni
Libro: Copertina morbida
editore: C&P Adver Effigi
anno edizione: 2018
pagine: 57
"Queste immagini, scelte relativamente agli anni '30 e '50, ritraggono la storia della nostra terra, la Maremma, in anni di crescita e di ripresa dopo la guerra. Accanto alle carrozze ed alle prime automobili, si assiste alla ricostruzione e alla costruzione di nuovi edifici: Palazzo Alben, davanti alla Cattedrale, e la Basilica del Sacro Cuore, costruita tra il 1954 e il 1958 per volere del Vescovo Mons. Paolo Galeazzi per ricordare il bombardamento di Grosseto del 1943. Accanto ai volti tipici di Maremma, immagini di butteri, di allevamento e di merca del bestiame, di coltivazione della terra e di doma del puledro." (Maria Enrica Monaco Gorni)
Itinerario maremmano
Dario Castriota
Libro: Copertina morbida
editore: C&P Adver Effigi
anno edizione: 2018
pagine: 328
"Itinerario maremmano è un atto d'amore verso una terra dove la storia delle comunità si intreccia con la sfida continua contro un ambiente difficile, alla ricerca delle risorse quotidiane per la sopravvivenza. Il pregio e l'originalità del volume consistono nella capacità dell'autore di connettere i luoghi con persone e vicende lontane nel tempo, attraverso un filo rosso che utilizza sempre, con commenti appropriati costruiti su fonti di prima mano, i tanti e diversi documenti di cui dispone." (Andrea Zifferero, direttore del Progetto Marsiliana d'Albegna, Università di Siena)
Le vie di Ambrogio. Ambrogio Lorenzetti e l'arte sacra lungo le vie commerciali della maremma senese
Libro: Libro in brossura
editore: C&P Adver Effigi
anno edizione: 2018
pagine: 111
Allargando lo sguardo sulle vie commerciali e di comunicazione su cui si svolgeva la vita della Toscana del sud nel secolo XIV si è potuto osservare come l’opera di Ambrogio Lorenzetti si sia diffusa nel contado senese seguendo essenzialmente due direttrici che si dipartono dalla città: una che seguiva la via dei metalli, lungo le valli del Merse e del Pecora, da Siena al mare, toccando comunità all'epoca importantissime: Chiusdino, Montieri e Massa Marittima; l’altra che seguiva le direttrici della transumanza appenninica e del commercio del sale, attraversando i territori delle comunità di Serre di Rapolano, Asciano, San Quirico d'Orcia, Castel del Piano, Cinigiano e Roccalbegna. Lungo questi percorsi sono stati dipinti per conto delle committenze locali i capolavori che ancor oggi testimoniano lo stretto legame tra Ambrogio Lorenzetti e il territorio che faceva da contado all'illustre città. Un territorio che, guardando attentamente, è parte dell’affresco sul “buongoverno” del palazzo civico di Siena; lo ritroviamo e lo percepiamo ancora identico, con la campagna operosa coltivata a grano, vino ed olio e con le antiche vie che collegavano già allora le città e comunità di oggi.