CSA Editrice: I diamantini

Con questo libro si conclude la seconda trilogia poetica del Sarli. Come negli altri libri, i componimenti sono sessanta.

Raccolta di 60 componimenti poetici.

"'Mille rami' è la multiforme espressione dell'io poetico dell'autrice. Allusioni letterarie più o meno esplicite del mondo classico e della migliore poesia al femminile contemporanea si intrecciano con esperienze vissute o soltanto immaginate. L'amore viene indagato in mille sfaccettature e le emozioni dominano il panorama interiore dell'autrice. Emerge velatamente il senso disperato del tempo che passa inesorabile, una oscura malinconia alleggerita da rime e assonanze, un'inquietudine sottile."

Un movimento di vagabondaggio non esclusivamente fisico ma parallelamente spirituale, il recupero di una statica libertà può mettere le basi per procedere diritto e d'inciampo tra il vuoto del guardare e il pieno dello sguardo.

Raccolta di componimenti poetici. Nelle poesie di Sarli affiorano ricordi dell'infanzia, di amori giovanili e della vita militare, e non mancano domande universali come il perché della vita. Il poeta è anche alla ricerca di se stesso, e non manca mai il suo sguardo verso il cielo notturno e verso la sua costellazione preferita: Orione. Come negli altri libri, i brani sono sessanta.

"Nuove speranze" nasce dall'esigenza del poeta di mettere su carta ciò che il mondo gli racconta. E così, diventa un viaggio all'interno del mistero, del non detto, di tutto ciò che meschinamente si nasconde all'interno della nostra società, della nostra etica, della fede, finanche dell'universo. Interrogativi, proposte, volontà di chiarezza e giustizia mettono in luce le ansie dell'uomo-poeta, che oggi non può più evitare di fare i conti, oltre che con se stesso, con tutto ciò che lo circonda e che, inevitabilmente, unisce noi tutti. Il mondo rovina verso una direzione ben precisa e lui prova ad aprirci gli occhi. E se "L'onesto" rappresenta una visione chiara, limpida e semplice sulla condizione umana nei confronti della complessità della società, "Ceppi d'amore" scava, attraverso il suo autore, nel passato di tutti noi, che bruciamo forse troppo facilmente e frettolosamente ciò che amiamo, ritrovandoci padroni di una valle arsa e desolata. Ma le ceneri di ciò che abbiamo bruciato forse ci faranno risorgere, e con quest'opera si conclude la prima trilogia poetica del Sarli.

Raccolta di componimenti poetici. "Le strade del cuore sono grovigli di lana d'acciaio e ben pochi appigli; Le strade del cuore esalan vapori di notti d'estate e di tiepidi umori. Le strade del cuore son spesso annaffiate di lacrime amare cristallizzate... Le strade del cuore son trame intrecciate melliflue, contorte, impantanate: Le strade del cuore diventano nere Se perdono il vizio di esser sincere."

In questa raccolta attraverso un linguaggio elegante si dà forma e ordine alle rotte disordinate dei sentimenti. La natura e la poesia si mescolano in versi misteriosi; l'amore è cantato come forza consolatrice, ma anche come fonte di ricordi e nostalgia, come distacco e, infine, rinnovato incontro. Le parole si prestano docili a comporre versi non banali e mai alla ricerca della rima facile; e quando quest'ultima è presente, non si pone come un semplice gioco sonoro.