Del Vecchio Editore: Formelunghe
Andreas o i riuniti
Hugo von Hofmannsthal
Libro: Copertina morbida
editore: Del Vecchio Editore
anno edizione: 2019
pagine: 303
Da Vienna a Venezia, attraverso la Carinzia, il viaggio d'istruzione del giovane Andreas, rampollo della piccola nobiltà negli anni dell'imperatrice Maria Teresa, diviene metafora della laboriosa ricomposizione e riunione con sé cui ciascuno è chiamato per dare senso alla propria vita. Concepito all'insegna di una circolarità mitico-fiabesca che lungo itinerari paralleli avrebbe dovuto condurre il protagonista a "riunirsi" con la propria "anima", raffigurata da Romana, e insieme tutti gli altri personaggi ed eventi narrati a ricomporsi in unità, il romanzo, al quale Hofmannsthal lavorò nell'arco di un ventennio (1907-1927) non riuscì a trovare il proprio compimento. Nell'epoca "moderna" della frammentazione e della perdita, questa tormentata incompiutezza, che testimonia in modo toccante l'utopica e consapevole inattualità del disegno, contribuisce a fare di "Andreas o i riuniti" uno dei vertici della prosa d'arte primonovecentesca accanto alle prove di Kafka, di James e di Gide. Dopo la celebre versione, risalente a più di settant'anni fa, di Gabriella Bemporad, questa nuova traduzione presenta per la prima volta, accanto alla parte compiuta - il cui testo originale è stato rivisto sulla base degli ultimi risultati della ricerca hofmannsthaliana - i frammenti e gli appunti per la continuazione nella loro quasi totalità e nell'ordine stabilito dall'edizione critica.
Omicidio a Timbuctù
Moussa Konaté
Libro: Copertina morbida
editore: Del Vecchio Editore
anno edizione: 2019
pagine: 246
Il sole ha appena passato lo zenit, l'aria di dicembre è ancora calda, ma non arroventata. Arrivando da Bamako sulla strada che porta a Timbuctù, il paesaggio si apre maestoso, verso l'area fluviale del Niger. Laggiù, nella città leggendaria dei trecento santi, ormai quasi città fantasma, il ritrovamento del corpo senza vita del giovane tuareg Ibrahim dà il via a una sparatoria contro un cittadino francese. Il commissario Habib viene quindi convocato a Timbuctù, dove collaborerà con la polizia locale perché si sospetta un atto di terrorismo. Però, mentre le autorità locali e gli esponenti dell'ambasciata francese seguono con sicurezza questa pista, Habib nutre dubbi sulle responsabilità di Aqim, il movimento jihadista che ha installato nella zona il suo quartier generale. Mentre i suoi più giovani collaboratori seguono le loro ipotesi, in un crescendo di avventure e di colpi di scena, Habib si lascia guidare da intuizioni e dettagli fino alla verità, come sempre ricca di sfaccettature. Con ritmo serrato e grande ironia - al limite della comicità - si chiuderà un'inchiesta che di nuovo apre uno spiraglio sull'Africa: il vecchio Mali e il nuovo Mali non sono ancora del tutto in dialogo; le visioni degli europei, spesso legate agli interessi economici e di potere, sono erroneamente riconosciute come vere dagli stessi maliani, che dimenticano di essere in un continente ricco di storia e di risorse economiche.
Il miracolo di respirare
Dimitris Sotakis
Libro: Copertina morbida
editore: Del Vecchio Editore
anno edizione: 2019
pagine: 170
Un giovane disoccupato cerca un lavoro tra gli annunci più strani. In preda alla disperazione, finisce col vendere l'anima a un'azienda che chiede solo di allocare a casa sua dei mobili. Così comincerà a ricevere dalla ditta una quantità enorme di oggetti senza utilità alcuna. Finirà per doversi battere anche per respirare, perdendo tutto e allontanando progressivamente ogni autentica realtà. Lo sviluppo rapido e compatto della vicenda conduce a passo svelto nel suo mondo recintato, e la tensione cresce mano a mano che il protagonista percepisce di essere in trappola. L'atmosfera di depersonalizzazione e disintegrazione del reale fa da specchio all'angoscia del contemporaneo, al desiderio continuo di ciò che non si può avere, reiterato e soprattutto rinnovabile all'infinito, svelando la dissonanza insita nell'idea del possesso di cose e persone come veicolo di felicità. Rifiutando però la disperazione, Sotakis fa del paradosso una modalità di scrittura e comunicazione aperta, mentre il grottesco e l'iperbolico delle sue descrizioni evidenziano la comune esigenza di strumenti per uscire dalla situazione di impasse. L'insieme rende al romanzo la capacità di svincolare la narrazione dal dipinto di sfondo, la condizione contemporanea della Grecia e dell'Europa, per trasferire la riflessione nell'ambito più universale del racconto letterario.
Cosa vuoi fare da grande
Angelo Orlando Meloni, Ivan Baio
Libro: Copertina morbida
editore: Del Vecchio Editore
anno edizione: 2013
pagine: 172
Guido Pennisi e Gianni Serra sono due bambini strani; nessuno sembra accorgersi di loro nella Scuola elementare Attilio Regolo di Milano. Figuriamoci il giorno più atteso dell'anno, il giorno in cui l'anonimo istituto si prepara ad accogliere il più famoso e ricco inventore del mondo, colui che ha dato alla luce il "futurometro", una macchina destinata a cambiare il futuro dei ragazzi e il sistema dell'istruzione italiana. È tutto pronto nella palestra: festoni appesi, mamme in ghingheri, autorità tirate a lucido. Un'Italia da sempre provinciale è accalcata in quello stanzone, un Paese di adulti mancati pronti a lavarsi le mani del futuro dei loro pargoli con la benedizione della tecnica. La sfida finale alle fantasie infantili è cominciata, ma, forse, gli adulti non hanno fatto i conti con i terribili gemelli Smargotti della terza E.
Palafox
Éric Chevillard
Libro: Libro in brossura
editore: Del Vecchio Editore
anno edizione: 2019
pagine: 176
Incostante ma coerente, inafferrabile ma pungente, improbabile ma impegnativo, Palafox è spuntato da un uovo sulla tavola di Algernon Buffoon, ambasciatore inglese in pensione. A prima vista, tutto lascia pensare che Palafox sia un pulcino, un semplice pulcino, dato che il suo uovo vola in mille pezzi, uno struzzo come ne escono ogni giorno in giro per il mondo, alto sulle zampe e dal collo smisurato, un cucciolo di giraffa molto ordinario, con il pelo giallo maculato di bruno, uno di quei leopardi silenziosi e temibili, volentieri mangiatori di uomini, uno squalo blu come tutti gli squali blu, assetato di sangue, insomma una seccante zanzara in più, con la sua tromba così caratteristica, un banale elefantino, ma presto si inizia a dubitarne. Palafox gracida. Palafox ci lecca la faccia e le mani. Allora le nostre certezze vacillano. Éric Chevillard ci consegna un romanzo scintillante di intelligenza e umorismo, accompagnando il lettore in una meditazione sul male, la stupidità e la bestialità che si annida nel cuore dell'uomo.
Hot Maroc. Ediz. italiana
Yassin Adnan
Libro: Libro in brossura
editore: Del Vecchio Editore
anno edizione: 2025
pagine: 480
Rahhal La'awina, lo Scoiattolo, è uno studente che fatica a laurearsi e che ancor di più fatica a rendere orgogliosi i suoi cari. Un personaggio codardo, impacciato, ma ambizioso, che vive con grande difficoltà e infinite piccole invidie la sua vita sociale. L’incontro con il web segna il suo riscatto: attraverso i social network regola i conti con i suoi "nemici intimi", ovvero chiunque abbia avuto più successo di lui. La sua immensa capacità di causare danni tramite la tastiera viene scoperta e apprezzata dai Servizi di sicurezza marocchini ed è così che all'improvviso si ritrova costretto a usare il suo talento per diffondere voci allarmiste e "fake news". "Hot Maroc" è un romanzo sul volto mutevole del Marocco: su Marrakech, sull'università e il suo movimento studentesco, sugli internet café e gli hacker, sulla politica e il giornalismo. Vera e propria radiografia della nuova società marocchina, nata dai rivolgimenti socioeconomici che il Paese ha vissuto a partire dagli anni Ottanta, questo primo romanzo di Yassin Adnan denuncia con verve tutti coloro che, all'ombra del potere, bloccano il cammino del Marocco verso la democrazia. Che siano imprenditori, demagoghi, accademici pretenziosi o ex attivisti addomesticati, tutti si ritrovano coinvolti nella feroce “commedia animale” immaginata dal diabolico Rahhal e brillantemente ricreata dall’autore.
Andymon
Angela Steinmüller, Karlheinz Steinmüller
Libro: Libro in brossura
editore: Del Vecchio Editore
anno edizione: 2025
pagine: 504
In un tempo futuro la civiltà terrestre invia una nave stellare nello spazio. I sistemi della nave sono strutturati per permettere lo sviluppo di embrioni e a coloro che nasceranno sarà affidato il compito di fondare una nuova società sul pianeta Andymon. Una generazione segnata da una distanza essenziale con il resto dell’umanità: saranno le macchine, infatti, ad occuparsi di gestazione e nascite e saranno i robot a sostenere necessità materiali e a curare l’educazione. I principi appresi e il senso di comunità sviluppatosi in viaggio vengono messi alla prova dalle difficoltà che il nuovo pianeta presenta e dai condizionamenti ereditati da una civiltà ormai lontana. La strada verso l’utopia non è percorribile senza fatica e che anche solo pensare di intraprendere questo percorso vuol dire essere disposti a lasciarsene modellare. In questo caposaldo della fantascienza europea degli anni Ottanta (Andymon nel 1989 viene votato come il più rappresentativo romanzo di fantascienza della Germania Est) troviamo la forza immaginativa di una società che necessariamente è diversa da quelle di cui si hanno memoria. Rapporti di poteri ed equità sociale progresso tecnologico e armonia con la natura, mettono in scena i conflitti, i dialoghi e gli sviluppi per un futuro possibile.
Introduzione alla mia morte
Fabio Massimo Franceschelli
Libro: Libro in brossura
editore: Del Vecchio Editore
anno edizione: 2025
pagine: 240
Un uomo che dimentica in auto il suo bambino; un politico populista e vanesio che fonda un nuovo partito; un giornalista, famoso inviato di guerra, che si trasferisce in un’isolata casa in montagna e cerca di recuperare e sintetizzare il senso della sua vita nella scrittura di un romanzo e nella ricomposizione attorno a sé di una famiglia da sempre trascurata. Infine Sonia, la donna che è bussola e cifrario nel ripercorrere le vite di questi uomini autocentrati e che raccontano, loro malgrado, la storia della società di cui sono al tempo stesso prodotti e fautori. Quattro personaggi che compongono una famiglia che di tradizionale non ha nulla. Quattro voci che invitano il lettore ad indagare nelle storie che raccontano, a destreggiarsi tra apparenze farsesche e un’interiorità buia e respingente per giungere a delineare il ritratto della nostra società. Franceschelli, con il suo linguaggio ammaliante, un’ironia sottile e la sapiente costruzione della narrazione, dà vita a un romanzo che con la potenza visionaria di un dramma in più atti è capace di inchiodare il lettore, non solo alla storia narrata, ma anche e soprattutto alla rappresentazione di una realtà da cui si tende a volgere lo sguardo.
Piove a Mosca
Zsuzsa Selyem
Libro: Libro in brossura
editore: Del Vecchio Editore
anno edizione: 2025
pagine: 140
"Se un leone potesse parlare, non potremmo capirlo". Attorno a questa citazione di Wittgenstein si costruisce una bizzarra saga familiare che rimette in discussione tutti gli elementi che solitamente caratterizzano il genere. La prima e più evidente caratteristica dirompente: l'intera vicenda si svolge in poco più di 100 pagine. Inoltre, il narratore è reticente a narrare la propria storia e quindi viene affiancato da animali e piante, che spesso fanno il verso e si fanno beffe dei narratori onniscienti delle grandi saghe del '900. La prospettiva di questi insoliti narratori, non così antropomorfi come ci si aspetterebbe, riempie quindi i vuoi lasciati dai silenzi del protagonista della vicenda: István Beczásy che all'età di 97 anni decide di dettare le sue memorie alla nipote, Zsuzsa Selyem. È così che il lettore si trova a percorrere con un'inaspettata leggerezza e attraverso la cinica ironia dell'autrice, alcune buie pagine della storia dell'Europa dell'est. Ascoltiamo racconti di prigionia e di tortura che sembrano lasciare il segno più sul lettore che sui protagonisti della vicenda. Memoria e finzione si mescolano in una commistione commovente e spassosa al tempo stesso. Un racconto bizzarro con radici ben piantate nella storia ma che a partire da una dimensione post-umana suggerisce vie inedite per una nuova antropocene. Un piccolo gioiello confezionato ad arte grazie alla sapienza narrativa della scrittrice, al suo esordio con questo breve romanzo.
Warax. Ediz. italiana
Pavel Hak
Libro: Libro in brossura
editore: Del Vecchio Editore
anno edizione: 2024
pagine: 236
Ed Ted Warax, capo di una multinazionale che si occupa di armamenti, tesse la tela delle sue manipolazioni guerrafondaie tramando dietro le quinte delle crisi internazionali. Contemporaneamente un manipolo di migranti cerca di attraversare il deserto che li separa da una frontiera fortificata. Nel cuore di una megalopoli, un giovane ambizioso trama per assumere la presidenza di un canale satellitare. Sotto il cielo senza luna di una terra desolata, un uomo sembra fuggire da una guerra nucleare locale. Pavel Hak miniaturizza la complessità, la rende densa e compatta come un microchip. Nel suo stile asciutto e impeccabile l'autore restituisce l'immagine di un mondo eternamente sull'orlo dell'apocalisse in cui violenze ed egoismi sistemici non sono che lo specchio di quanto ciascun protagonista subisce o perpetra nel suo quotidiano. Vediamo un mondo che vorremmo lontano ma che non ha niente di fantascientifico, l'apocalisse è oggi, ci dice Hak ed è fatta di informazione manipolata, di spietata corsa al profitto e di scoramento. A noi lettori la responsabilità di leggere i segni.
Underground
Antanas Sileika
Libro: Libro in brossura
editore: Del Vecchio Editore
anno edizione: 2024
pagine: 360
Underground racconta la complessa e travagliata storia che unisce Lukas ed Elena, membri del movimento clandestino di resistenza lituano a metà degli anni Quaranta. Dopo un attentato in una stanza gremita di funzionari del governo sovietico in occasione della loro festa di fidanzamento, Lukas ed Elena vengono considerati eroi del popolo e sono costretti a nascondersi. Tramite la ricostruzione del passato del protagonista il lettore segue quindi il percorso di Lukas da giovane studente a soldato. Il testo indaga le motivazioni, le scelte, e l'orrore che nasce da questa metamorfosi apparentemente inevitabile. In un'atmosfera da grande spy story la narrazione ci accompagna con ironia e sensibilità nella vita di Lukas, costretto ad affrontare la lotta partigiana, l'esilio, l'ignoranza e la mancanza di interesse di un popolo per tutto ciò che accade in lontananza. Underground si configura come un avvincente thriller letterario che anche nel dipingere un'intensa storia d'amore esplora la ristretta gamma di opzioni disponibili per gli uomini e le donne in situazioni disperate, quando la storia si scontra con i desideri personali e la vita privata.
Mezzafaccia
Luca Cristiano
Libro: Libro in brossura
editore: Del Vecchio Editore
anno edizione: 2023
pagine: 256
È una storpia illusione che qualcosa smetta mai di accadere. In una Roma di un tempo futuro, prossimo ma imprecisato, i non morti sono relegati nelle gallerie della vecchia metropolitana, quando non vengono usati dal governo come deterrente per tossicodipendenti, e rilasciati dove outsiders e miserabili si radunano approfittando di quartieri abbandonati al degrado e alla pre-non-morte. Luoghi come la vecchia Città del Vaticano. In questo scenario si muovono i protagonisti di questo romanzo caleidoscopico, i persistenti in superficie e i non morti sottoterra. La mancanza di scopo che affligge i primi sembra tormentare gli altri fino a renderli capaci di piegare l'istinto al servizio della ricerca di senso. Tra la volontà dei non morti di ricordare, leggere, parlare, raccontare e quella dei vivi di definirsi in base al rapporto, alla distanza, tra loro stessi e i reclusi di sotto, la storia ci trascina in una narrazione a cerchi concentrici fino alla sintesi stessa della parola che cambia significato ed essenza ad ogni utilizzo.

