DeriveApprodi: I libri di DeriveApprodi
Democrazia proletaria. La nuova sinistra tra piazze e palazzi (1968-1980)
William Gambetta
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2024
pagine: 288
Il libro tratta la storia della nuova sinistra italiana tra il 1968 e il 1980, con particolare attenzione ai numerosi tentativi di dare rappresentanza politica alla conflittualità sociale della «stagione dei movimenti». Tra iniziative unitarie e delusioni elettorali, viene analizzato il processo che porta alla nascita di Democrazia proletaria, la cui assemblea costituente si tenne nell’aprile 1978 a Roma, durante i giorni del sequestro di Aldo Moro. Tale circostanza emblematica palesò le difficoltà della nuova organizzazione, stretta tra le azioni dei gruppi armati e la repressione generalizzata dello Stato. Eppure, in quel contesto, Dp rappresentò un’alternativa concreta per avanguardie e delegati di fabbrica, settori sindacali e intellettuali, collettivi giovanili e comitati di lotta, associazioni democratiche, periodici e radio libere. Attraverso fonti coeve e memorie di dirigenti, analisi elettorali e documenti interni alle organizzazioni, l’autore ricostruisce le vicende politiche della sinistra rivoluzionaria mostrandone complessità e contraddizioni.
Come si liquida un popolo. La «normalizzazione» dell'attivismo pro-Palestina in Italia
Diana Carminati
Libro
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2023
pagine: 384
Le fonti alla base di questo libro sono diverse: documenti originali tratti da una esperienza ventennale nell’attivismo italiano ed europeo di solidarietà con la Palestina, testimonianze, analisi di autori internazionali, ricerche sulle attività delle amministrazioni regionali per accordi economici, culturali e militari con Israele. L’obiettivo è rispondere ad alcuni nodi irrisolti sulla «questione israelo-palestinese». E soprattutto ci si domanda perché continua la resistenza armata dei giovani palestinesi e perché la soluzione «due Stati per due popoli» sia divenuta uno slogan sempre più irrealizzabile. Spostando l’obiettivo sull’attivismo di solidarietà in Europa e in Italia, l’autrice fa emergere le cause di un declino della partecipazione, le responsabilità e le complicità politiche, economiche e militari. Attraverso un lungo e approfondito lavoro di ricerca, il libro affronta dunque questioni decisive di un conflitto drammatico e irrisolto del mondo contemporaneo.
Per un atlante della memoria operaia
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2023
pagine: 240
Classe operaia sembra ormai una categoria del passato, come se le trasformazioni produttive e le innovazioni tecnologiche degli ultimi decenni avessero definitivamente cancellato quel soggetto sociale, le sue lotte e la sua storia. L’atlante, unico nel suo genere, si muove in direzione contraria: attraverso un intreccio di racconti, saggi e immagini prodotti da studiosi, artisti e collettivi di lavoratori vuole fare riemergere la memoria operaia, la sua realtà storica e sociale, il suo significato nel presente. Non si tratta di un’operazione nostalgica, ma vuole essere uno strumento da consegnare a lettori intelligenti e giovani curiosi, a cui viene negata la conoscenza di quello che è stato e di quello che è.
Gappisti. La rete clandestina di Giangiacomo Feltrinelli
Davide Serafino
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2023
pagine: 288
Tra l’aprile e il maggio del 1970 fece la comparsa una delle primissime formazioni armate italiane: i Gruppi di azione partigiana. La storia dei Gap è la storia del loro fondatore, l’editore Giangiacomo Feltrinelli, ed è la storia di una rete di relazioni che ruotava intorno alla sua figura. La storia dei Gap incrociò quella delle più importanti formazioni del periodo, come Potere operaio e le Brigate rosse, e di organizzazioni «minori», come i genovesi del Gruppo 22 ottobre. Tra i due gruppi vi fu una vicinanza e una comunanza di pratiche, si pensi alle interferenze televisive di Radio Gap, mai una completa sovrapponibilità. I Gap furono un’organizzazione atipica, che non sopravvisse al proprio fondatore e i cui militanti ebbero destini diversi. Il volume non è solo una dettagliata ricostruzione storica della parabola del gruppo. Basandosi sulla testimonianza inedita di un gappista mai identificato, che ebbe un ruolo di primaria importanza nei Gap e lavorò a stretto contatto con Giangiacomo Feltrinelli, costituisce uno straordinario documento sulla vera storia del gruppo e sul percorso di una figura grande e complessa, fino alla mattina di quel tragico 14 marzo 1972, ultimo giorno della sua vita.
Gli autonomi. Volume Vol. 13
Emilio Mentasti
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2023
pagine: 256
Questo libro, che arricchisce la fortunata «serie» de Gli autonomi, tratta la storia di una sua importante componente: i Comitati comunisti per il potere operaio, formazione politica che ha operato in Italia tra il 1975 e il 1976. «Senza tregua» era la loro rivista e il gruppo veniva chiamato con lo stesso nome: la formazione ha avuto un ruolo di grande rilievo nel movimento antagonista di quegli anni con l’emergere impetuoso dell’Autonomia operaia e la crisi dei gruppi extraparlamentari. Non è un caso che i Comitati vengono formati da fuoriusciti di Lotta continua e Potere operaio, riprendendone i temi principali: egualitarismo, rifiuto della delega e del riformismo, autonomia e centralità operaia. Ma questa organizzazione è importante anche per le scelte che avrebbero fatto i suoi militanti, i quali, dopo la sua implosione, daranno vita ad alcune organizzazioni armate. Il libro è una ricostruzione storica di quelle vicende a partire da fonti dell’epoca – documenti, riviste, giornali, volantini, manifesti – i cui autori furono gli stessi protagonisti di quella ricca esperienza animata da progetti e sentimenti rivoluzionari.
Com'eri bella, classe operaia. Storie, fatti e misfatti dell'operaismo italiano
Romolo Gobbi
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2023
pagine: 192
Scritto alla fine degli anni Ottanta, questo libro ha un indiscusso protagonista: l’operaismo, genericamente inteso come centralità politica del punto di vista della classe operaia e delle sue lotte. Talora assunto come linea strategica, talaltra condannato come forma di estremismo, l’operaismo ha attraversato la storia del movimento operaio e comunista lungo tutto il Novecento. Dai dibattiti seguiti alla Rivoluzione bolscevica alle posizioni di Gramsci, dalla Resistenza alle svolte del Pci, dal movimento studentesco del ’68 al ’77, l’autore ripercorre e analizza la storia, l’importanza e i limiti delle diverse ipotesi operaiste. Soprattutto, si sofferma sull’operaismo italiano degli anni Sessanta, sulle sue peculiarità e differenze. Qui il racconto viene fatto in prima persona, perché Gobbi è stato uno dei protagonisti dei «Quaderni rossi», di «Gatto selvaggio» e di «classe operaia», militante e organizzatore delle inchieste e delle lotte operaie e studentesche nella città-fabbrica per eccellenza, Torino. Il carattere autobiografico fa assumere al testo un tono ironico e ricco di gustosi aneddoti, senza mai perdere il rigore dell’analisi storica. Leggendo queste pagine, troverete tutto quello che avreste voluto sapere sull’operaismo ma non avete mai osato chiedere. La presente edizione è arricchita da una postfazione e da un’intervista all’autore sul suo percorso teorico-politico.
Marzo 1973. Bandiere rosse a Mirafiori
Chicco Galmozzi
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2023
pagine: 128
L’occupazione dello stabilimento Fiat di Mirafiori del marzo 1973 rappresenta il punto più alto di un ciclo di lotte operaie che ha inizio nella seconda metà degli anni Sessanta. Soggetto protagonista di quel ciclo di lotte è l’«operaio massa», cioè l’operaio dequalificato, emigrato dalle campagne del Sud e obbligato al massacrante lavoro della catena di montaggio delle grandi fabbriche. Questo soggetto, privo di qualsiasi talento di «mestiere», all’interno di quelle fabbriche e soprattutto alla Fiat, riesce a controvertire la drammatica sconfitta operaia subita nel corso degli anni Cinquanta. Il susseguirsi ininterrotto delle sue pratiche di lotta culmina nell’occupazione degli stabilimenti di Mirafiori nel marzo 1973, assumendo caratteri «militari» a opera di centinaia di avanguardie, i cosiddetti «fazzoletti rossi», che demoliscono in poche settimane quel che era stato per due decenni un dispotismo aziendale assoluto. Il libro propone una ricostruzione storica di quelle vicende e di quanto sarebbe accaduto negli anni successivi, quando le organizzazioni rivoluzionarie della sinistra radicale ritennero automatico passare all’attacco del «cuore dello Stato». Il testo, che esce in occasione del cinquantenario degli eventi, si avvale di una preziosa appendice: il diario quotidiano dell’occupazione stilata dai protagonisti di quello straordinario evento.
Cose di fantasmi. Haunting e immaginazione sociologica
Avery F. Gordon
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2022
pagine: 304
Pubblicato in inglese nel 1997, Cose di fantasmi ha vissuto una doppia vita: quella accademica, riconosciuta e di successo, che lo ha reso una delle opere più influenti della sociologia statunitense contemporanea; e quella sotterranea che lo ha fatto circolare di mano in mano tra chi era alla ricerca di un altro modo di guardare e raccontare la realtà, che sapesse saldare il materiale e l’immaginario. Cose di fantasmi è stato per molti una via di fuga dalle gabbie cartesiane del pensiero, uno strumento per misurarsi con l’invisibile e il represso e per dire pubblicamente – nell’arena delle scienze sociali come nelle avventure dell’attivismo – cose poco dicibili. Intrecciando sociologia, pensiero critico e letteratura, Avery Gordon ci fa intravedere la materia fantasmatica che abita la realtà quotidiana: inquietudini, un’improvvisa angoscia nell’attraversare una piazza, lo spavento di fronte al volto di un passante, il sussurrare dei fiumi inquinati. Il fantasma indica le tracce della violenza della Storia, racconta l’organizzazione ingiusta del mondo; ma porta anche il presagio di qualcosa di bellissimo e ancora possibile: la certezza che dietro l’angolo di una strada ci sia una felicità in attesa. Il fantasma è la crepa che, nella violenza della storia e nella più trita ordinarietà, fa balenare l’utopico.
Cento fuochi. La lotta armata nel '77
Emilio Mentasti
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2022
pagine: 288
Quando si parla di lotta armata in Italia si affronta per lo più solo la storia di alcune «organizzazioni comuniste combattenti», omettendo di riconoscere che quel fenomeno è stato di dimensioni ben più grandi, coinvolgendo migliaia di militanti dell’intero movimento rivoluzionario italiano. Il grande movimento di massa del 1977, oltre alle radicali differenze con il ’68 e la rottura con le organizzazioni riformiste, si è caratterizzato anche per il suo rapporto con la teorizzazione e la pratica della violenza politica. Il libro documenta l’enorme diffusione del fenomeno armato nel 1977, anno in cui ha vissuto un vero salto di qualità. Dalle Brigate rosse ai Nuclei armati proletari, da Azione rivoluzionaria a Prima linea, alle Unità comuniste combattenti, alle Brigate comuniste, ai Collettivi politici veneti, ai Comitati comunisti rivoluzionari e alle decine e decine di altre sigle (i «cento fuochi»), a dimostrazione della vastità di una guerriglia diffusa in tutti i territori, i luoghi di lavoro, di studio, di socialità.
Gli autonomi. Volume Vol. 12/3
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2022
pagine: 272
Il lungo e articolato percorso di ricostruzione storica dell’Autonomia meridionale si conclude con questo terzo volume. Di quella originale vicenda politica se ne ripercorrono qui le tracce in province che nella narrazione statale si vogliono da sempre caratterizzate da arretratezza socioeconomica e miseria culturale. Ma da questi testi sulla Basilicata, la Calabria, la Puglia e la Sicilia emerge invece la ricchezza di tanti piccoli e grandi eventi misconosciuti, come la storia di una lotta politica contro la ’ndrangheta negli anni Settanta; o le occupazioni abitative e le autoriduzioni a Potenza, da sempre narrata come sonnacchiosa città all’ombra dei potentati della Democrazia cristiana; ma anche la storia delle lotte antinucleari in Puglia e Basilicata; o le vicende di Radio Aut a Cinisi e del terribile omicidio mafioso del militante Peppino Impastato.
Danilo Montaldi. Vita di un militante politico di base (1929-1975)
Giorgio Amico
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2022
pagine: 272
Danilo Montaldi (1929-1975) è stato un militante comunista «senza partito» e, negli anni Cinquanta, punto di contatto fra la realtà italiana e le esperienze francesi, americane, inglesi più avanzate. Con la sua ricerca ha contribuito alla riscoperta, contro un marxismo ossificato ridotto a dogma, della centralità non solo della fabbrica ma anche della vita quotidiana di una classe operaia spogliata di ogni alone mitico. Per questa concretezza la ricerca di Montaldi si è rivelata irriducibile a ogni tentativo di recupero, mantenendo intatto il suo potenziale sovversivo. Precursore del ’68, il pensare e l’agire «dal basso» di Montaldi, il suo tentativo di dar voce e volto agli invisibili – dalle bellissime "Autobiografie della leggera" a "Militanti politici di base" – resta motivo di ispirazione per chi oggi, nonostante la crisi della sinistra novecentesca, continua a pensare che «bisogna sognare» un mondo centrato sull’uomo e non sullo spettacolo della merce. Il libro ripercorre la vita dell’intellettuale cremonese, dagli anni tormentati dell’adolescenza all’elaborazione di un suo personalissimo metodo di lavoro, fino alla sua prematura scomparsa.
Gli autonomi. Volume Vol. 11/2
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2022
pagine: 272
Anche nel Sud l’Autonomia è stata una stagione politica intensa che ha preso forma in un mosaico di movimenti spontanei capaci di scompaginare i vecchi equilibri della politica. Il testo entra nell’epicentro di quelle battaglie sociali, con particolare riferimento a Napoli e alla Campania, portando alla luce una storia sconosciuta degli anni Settanta nel Meridione, lontana dagli stereotipi della falsa industrializzazione, del Sud povero, dissanguato dall’emigrazione e dalla ristrutturazione economica del Dopoguerra. Le memorie dei protagonisti ricostruiscono le lotte sociali e politiche in alcuni nodi dell’hinterland metropolitano e dell’entroterra provinciale, toccando temi e avvenimenti centrali come il terremoto del 1980 e la ricostruzione, la lotta dei detenuti, le battaglie femministe, la lotta per il salario, il lavoro e la casa, le politiche economico-sociali meridionaliste, le lotte ambientaliste e i campeggi antinucleari, l’internazionalismo, le esperienze culturali.