DeriveApprodi: I libri di DeriveApprodi
Gli autonomi. Autonomia operaia a Genova e in Liguria. Volume Vol. 8
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2021
pagine: 384
Il libro, seconda parte di un'opera in due volumi, ricostruisce il contesto genovese e ligure dei primi anni Ottanta dal punto di vista di ciò che resta dell'Autonomia operaia: un vuoto sociale in cui spopola l'eroina e si accendono le controversie sulla «dissociazione» dai precedenti percorsi politici. Mentre la città, distretto industriale, perde ulteriori 25.000 posti di lavoro nelle fabbriche e le banchine del porto si svuotano. In un racconto corale, il libro ripercorre la storia della lenta ripresa del movimento a Balbi, gli interventi militanti a Voghera e a Comiso, l'avvento dei punk e la ricostruzione, a partire dal 1985, di una scena ampia di spazi sociali e collettivi. Il movimento antinucleare, le attività dei Centri sociali, il movimento universitario della Pantera, le lotte dei Cobas scuola, la costituzione dell'Associazione Città Aperta e il Movimento dei migranti, le Tute bianche sono situazioni che interagiscono con una città profondamente cambiata nella sua composizione sociale, demografica, antropologica, fino ad arrivare alle moltitudini che popoleranno le giornate di Genova durante il G8 del luglio 2001. Nonostante la discontinuità storica i nuovi movimenti reintroducono nel loro agire, rielaborandoli, i riferimenti teorici all'operaismo e lo «stile autonomo» del lavoro politico. Un percorso di vent'anni che approda agli eventi esaltanti e tragici del luglio 2001, la contestazione del G8, di cui si tenta in questo volume un primo bilancio critico nel suo anniversario.
Francesco Moranino, il comandante «Gemisto». La criminalizzazione della Resistenza
Massimo Recchioni
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2021
pagine: 185
Francesco Moranino, il comandante partigiano «Gemisto», fu tra i protagonisti della guerra di Liberazione e il più giovane componente dell'Assemblea Costituente. Ricoprì inoltre la carica di sottosegretario alla Difesa nel terzo governo De Gasperi, l'ultimo di «unità nazionale» prima del piano Marshall. Nel 1948 fu rieletto deputato, ma fu presto coinvolto in un'inchiesta per l'omicidio, avvenuto nell'inverno 1944, di cinque civili sospettati di spionaggio e delle mogli di due di essi. Moranino, assai poco fiducioso nella giustizia, espatriò in Cecoslovacchia. La sua travagliata vicenda animò il dibattito politico e si trascinò per molti anni tra rielezioni parlamentari, una nuova autorizzazione a procedere del 1955 e il conseguente processo con la condanna all'ergastolo. Moranino non usufruì della grazia concessa dal Presidente della Repubblica Giuseppe Saragat nel 1964, ma rientrò in Italia solo due anni dopo, quando gli eventi per cui era stato condannato furono riconosciuti come azioni di guerra. Questa nuova edizione, dopo la prima del 2013, contiene approfondimenti sul processo e sulla situazione italiana nel pieno della «Guerra fredda». Prefazioni alla prima edizione di Lidia Menapace e Pietro Ingrao.
Gli autonomi. Autonomia operaia a Genova e in Liguria. Volume Vol. 7
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2021
pagine: 320
Il libro, prima parte di un’opera in due volumi, ricostruisce il percorso di una federazione di comitati che nel corso degli anni Settanta, a Genova, hanno dato forma a una critica radicale al duplice conservatorismo locale: quello del ceto mercantile e redditiero e quello del Partito comunista in alleanza con il sindacato. Lo scontro, aspro e violento, si è svolto in uno scenario caratterizzato dal declino industriale di quello che era stato uno dei vertici del triangolo economico dell’Italia del Novecento, dall’egemonia del Partito comunista e dalla vicenda totalizzante delle Brigate rosse.
Brigate rosse: un diario politico. Riflessioni sull'assalto al cielo
Libro
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2021
pagine: 224
Il documento, corredato da un ampio apparato di note che ne favorisce la comprensione, ricostruisce, fase per fase – dal biennio 1968-69 alla metà degli anni Ottanta – i convulsi mutamenti del contesto storico-politico del nostro paese, permettendo al tempo stesso di entrare all'interno di dinamiche ancora oggi sconosciute della complessa storia delle Brigate rosse. Soprattutto il lento ma inesorabile dissidio tra la componente dei suoi fondatori storici imprigionati da anni e la direzione esterna. Dissidio insanabile che, dopo il tragico esito del sequestro Moro, sfocerà in una serie di scissioni e poi nella dissociazione e nel «pentimento» da parte di molti dei suoi militanti, preludio all'esaurirsi di quel progetto politico rivoluzionario.