Diabasis: Al buon Corsiero
Di Elena e dell'ombra
Antonio Bassarelli
Libro: Libro in brossura
editore: Diabasis
anno edizione: 2006
pagine: 118
Ambientati nella Sicilia storica, principesca e sfarzosa delle antiche dominazioni o in quella contemporanea, caotica e sporca dell'abusivismo edilizio, i racconti di Bassarelli parlano di morti: per vendetta o ritorsione, per motivi passionali o accidentali, a causa dell'ignoranza, dell'avidità, dell'astuzia. Ma parlano anche di fede, di miracoli la cui notizia si gonfia e monta passando di bocca in bocca; anche in questo caso servono a confermare quanto la furbizia e l'ignoranza l'abbiano vinta rispetto all'onestà e allo studio.
Caro Tonino
Manlio Cancogni
Libro: Libro in brossura
editore: Diabasis
anno edizione: 2006
pagine: 63
All'indomani della tragica alluvione che scosse la Versilia, Manlio Cancogni fissò sentimenti e stati d'animo, suoi e della sua terra, in un racconto scritto sotto forma di lettera, indirizzata al fondatore di Italia Nostra, Giuseppe Cederna. Cancogni racconta come l'Alta Versilia fu distrutta dall'irrompere di un evento imperscrutabile, minaccioso. L'alluvione fece esplodere la terra e con essa il panico fra la gente del posto. Un abitato come Cardoso, dove confluiscono tre torrenti, divenne, per chi ci viveva, una trappola mortale. Cancogni dell'evento non fa semplicemente una cronistoria ma accompagna il prima e il dopo con inserti autobiografici.
Racconti dalla Bosnia
Libro: Libro in brossura
editore: Diabasis
anno edizione: 2006
pagine: 285
In Bosnia raccontare si dice "divaniti", dalla radice del turco "divan" sofà, canapé, ottomana - per alludere a un raccontare disteso, lento, da fare (e ascoltare) in compagnia, come un rito. Chi racconta bene è tenuto in grande considerazione, come una specie di eroe nazionale. L'antologia presenta al lettore italiano le prose di diciannove scrittori del Novecento, autori che hanno lasciato una traccia indelebile nella letteratura bosniaco erzegovese del Novecento.
«Balcone» e altre poesie. Con un saggio di losif Brodskij
Evgénij Rejn
Libro
editore: Diabasis
anno edizione: 2006
pagine: 357
Sposi a Manhattan
Manlio Cancogni
Libro: Libro in brossura
editore: Diabasis
anno edizione: 2005
pagine: 238
Il libro ripercorre il momento della difficile conversione al cattolicesimo di Manlio Cancogni dal racconto del viaggio sull'Orient Express, da Firenze (dove aveva lasciato la promessa sposa Rori, compagna di una vita) ad Atene, dove aveva accettato un posto come insegnante di italiano nel cruciale 1942, passando per quello a Northampton, Massachusetts, nel 1969, come professore di Letteratura italiana allo Smith College, fino al doloroso ritorno a New York nei giorni della malattia della figlia, e a un matrimonio a Manhattan. Il sentimento di attesa, la riflessione mai sopita o indulgente sul proprio passato (le amicizie, gli amori, le passioni da dandy): il tutto affrontato con le armi di una sincerità disarmante.
Lettere a una sconosciuta
Giovanni Michelucci
Libro
editore: Diabasis
anno edizione: 2005
pagine: 144
L'ordine dell'addio
Emilia B. Cirillo
Libro: Libro in brossura
editore: Diabasis
anno edizione: 2005
pagine: 199
Valeria, donna non più giovane, vive da sola in una casa appartenuta alla nonna, in un paese dell'Alta Irpinia, un luogo ormai disabitato, dove resistono eroicamente pochi mestieri e un sogno: che il vento entri nelle case e scompigli l'ordine dell'addio. Il cuore del racconto è il non dimenticare, sullo sfondo di temi particolarmente cari all'autrice come la difesa dell'"anima" dei luoghi, il senso dell'abitare, la polemica contro la speculazione edilizia, l'amicizia e la solidarietà femminili, la riflessione sul dolore del corpo e della mente, sull'essere fuori misura.
La banda della croce
Gian Ruggero Manzoni
Libro: Libro in brossura
editore: Diabasis
anno edizione: 2005
pagine: 157
In una Amburgo immota, sospesa in un'atmosfera livida, trovano nascondiglio subito dopo la fine del secondo conflitto mondiale - alcuni ex militari d'alto rango nazisti e un fascista di Salò: sono aguzzini, carnefici, collaborazionisti e faccendieri che si riuniscono sotto il nome di Banda della croce. I suoi appartenenti, riconoscibili dal marchio che esibiscono sull'avanbraccio, delusi dalla sconfitta patita e imbevuti di retorica e immaginario vetero-nazisti, compiono due carneficine in nome dell'ideale di una grande Germania: la prima ai danni di sette soldati della Military Police, il servizio di Polizia alleato; la seconda, terribile, durante il veglione del 5 gennaio 1946.