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Diogene Edizioni: Nuovi classici del pensiero

Saggio per un estratto esplicativo dalla «Critica del giudizio» di Kant (1790-91)

Saggio per un estratto esplicativo dalla «Critica del giudizio» di Kant (1790-91)

J. Gottlieb Fichte

Libro: Libro in brossura

editore: Diogene Edizioni

anno edizione: 2017

pagine: 164

Dal settembre 1790 sino agli inizi del 1791 Fichte tentò la stesura di un commentario esplicativo della "Critica del giudizio" di Kant che va sotto il titolo di "Versuch eines Erklärenden Auszugs aus Kant’s Kritik der Urtheilskraft". Il commentario fu oggetto di un intenso scambio epistolare in vista della pubblicazione, ma l’autore ne interruppe la stesura al paragrafo 16 dell'analitica del giudizio estetico e rinunciò alla sua impresa, tuttavia esso costituisce uno dei più rilevanti documenti delle prime letture ed interpretazioni fichtiane delle opere di Kant. Le tematiche cui Fichte mise mano per la prima volta in esso lo accompagnarono per sempre, tanto che a più riprese ritornò a trattarle in diversi scritti. Esse divennero il Leitmotiv della sua filosofia, così che potrebbe dirsi che la filosofia di Fichte abbia in ultima analisi rappresentato il tentativo di rispondere a quesiti la cui insorgenza si annuncia in quelle primigenie letture di Kant, di cui il Versuch resta inequivocabile traccia.
20,00

La forma interna della parola. Studi e variazioni sui temi di Humboldt

Gustav Gustavovic Spet

Libro: Libro in brossura

editore: Diogene Edizioni

anno edizione: 2015

pagine: 262

La forma interna della parola pubblicata nel 1927 in una delle edizioni dell'Accademia Russa (poi Statale) di Scienze Artistiche (GAChN), è uno di quei testi classici non ancora classici che nascono dal confronto con i classici. Questo testo ha il pregio di essere una delle ultime opere di G.G. Spet ed in qualche modo chiude nell'apertura di una filosofia della cultura quell'incipit fenomenologico trascendentale della prima opera "Fenomeno e senso" (1914), coniugandolo e declinandolo con il risultato delle speculazioni che erano intercorse tra l'una e l'altra opera come testimoniano i numerosi rimandi alle proprie opere, che qui risultano messe in dialogo con il pensiero di Humboldt come lascia evincere il sottotitolo dell'opera "Studi e variazioni sui temi di Humboldt".
25,00 23,75

Della forza della fantasia umana

Lodovico Antonio Muratori

Libro: Libro in brossura

editore: Diogene Edizioni

anno edizione: 2024

pagine: 180

"Avendo io pertanto trattato in un precedente Opuscolo delle forze dell'intelletto umano, ho creduto non inutil fatica il trattare ora delle forze della fantasia umana, o sia dell'immaginazione o immaginativa dell'uomo, cioè di quell'arsenale, di cui l'intelletto, potenza o sia facoltà spirituale, si serve per pensare e discorrere sopra un'infinità di cose, che egli apprende e conosce per mezzo di questa materiale potenza."
15,00 14,25

Individuo e cosmo nella filosofia del Rinascimento

Ernst Cassirer

Libro: Libro in brossura

editore: Diogene Edizioni

anno edizione: 2023

pagine: 372

Anche questa iniziativa editoriale, come la precedente realizzata nel 2018, è nata da un'esigenza di ricerca e di didattica universitaria, per richiamare l'attenzione sulla prima opera cassireriana di storia della filosofia moderna a carattere monografico, quella su Individuo e cosmo nella filosofia del Rinascimento del 1927, qui riproposta nella traduzione italiana di Federici del 1935. Sono, perciò, inclusi i due capitoli su Cusano, già apparsi nella raccolta del 2018, perché considerati prezioso prologo ai nuovi saggi degli anni Trenta e Quaranta del Novecento che spaziano da Ficino a Vesalio, da Cartesio a Galilei, da Keplero a Spinoza, fino a Newton e a Leibniz. La scelta di ristampare questo classico della storiografia filosofica europea di primo Novecento è stata sollecitata dall'esigenza di approfondire i motivi di continuità-discontinuità nella produzione scientifica dello studioso di Breslavia.
25,00 23,75

Teoria di una magia naturale fondata sulla dottrina di Kant

Ernst Marcus

Libro: Libro in brossura

editore: Diogene Edizioni

anno edizione: 2022

pagine: 180

Sin qui la scienza, seguendo la traccia dei grandi pionieri (Copernico, Kepler, Galilei, Newton) ha diretto lo sguardo all'esterno e in lontananza. C'è bensì anche una dottrina che ci apre una prospettiva di grande profondità diretta all'interno, alla nostra vita psichica; ma è come essa fosse sconosciuta. [...] Se è vero ciò che Kant e molto prima di lui gli stoici, hanno affermato, che cioè si possa mediante la volontà padroneggiare le sensazioni morbose e dolorose, non è pensabile che questo sia possibile senza influire sulla materia del corpo. Poiché questo è il veicolo, anzi spesso la causa delle sensazioni. Per poter esercitare quegli effetti, la volontà dovrebbe dunque erigere negli organi centrali quasi a dire una parete materiale tra le rappresentazioni dannose e l'anima, che verrebbe perturbata da quelle. Non sarebbe forse veramente possibile che la natura o la provvidenza ci avesse accordato delle forze fisiche, le quali potessero proteggere l'anima, quest'alta interna unità della vita (che i filosofi chiamano io o soggetto delle rappresentazioni) dalla bruttura del dolore e della disperazione del dubbio che opprime e fa vacillare lo spirito?
18,00 17,10

L'irrazionale, il lavoro, l'amore

Giuseppe Rensi

Libro: Libro in brossura

editore: Diogene Edizioni

anno edizione: 2021

pagine: 274

Non v’è nella realtà nessuna ragione. Anzi non v’è in essa né ragione, né non-ragione. Perché i concetti “razionale” e “irrazionale”, sono soltanto concetti della nostra mente, contributi recati unicamente da essa nel suo concepimento dei fatti, ma che a questi non appartengono. [...] Nella realtà non v’è che la realtà sola, cioè i fatti. Essi non sono né razionali né irrazionali. Non sono dominati o diretti da una forza chiamata ”razionalità” o “irrazionalità”, come, diceva Hume, non sono dominati da una forza chiamata “necessità”, “necessità logica”, che li costringa ad essere quello che sono, e che, già prima del loro manifestarsi, escluda che essi possano essere diversi dal come si manifesteranno. Né razionali, né irrazionali, né necessari, sono i fatti. Sono semplicemente. Non fanno che essere. Non fanno che prodursi. È soltanto la mente umana che contemplandoli dappoi vi scorge la razionalità, l’irrazionalità, la necessità – ossia vi aggiunge e vi immette arbitrariamente questa che è una sua contribuzione.
25,00 23,75

Sullo scetticismo

Giuseppe Rensi

Libro: Libro in brossura

editore: Diogene Edizioni

anno edizione: 2021

pagine: 190

Lo scetticismo non si è mai sognato di negare la verità dei fatti; ma solo sempre ha negato che essi siano ragione e perciò deducibili (nei loro elementi essenziali) dalla ragione pura; ciò che esso ha solo sempre negato è la razionalità e il razionalismo. Si può dire che esso neghi la verità, solo se si intende la parola verità in senso razionalistico, nel senso cioè di spiegabilità o deducibilità mediante la ragione, razionale; se essa si indende, secondo la definizione vichiana, come «mentis cum ordine rerum conformatio». Solo posta la distinzione vichiana tra la verità così intesa, e la certezza, la quale semplicemente “nititur auctoritate nostra sensuum” (De uno universi Juris etc. Proloq.), non esiste per lo scetticismo verità, ma esiste però allora certezza, e soltanto certezza. Se, invece, come abitualmente, la verità si identifica alla certezza, allora anche per lo scetticismo vi è verità: la verità delle cose sperimentalmente constatabili, dei fenomeni, dei fatti.
20,00 19,00

La filosofia dell'illuminismo

Ernst Cassirer

Libro: Libro in brossura

editore: Diogene Edizioni

anno edizione: 2021

pagine: 436

Il progetto di una storia dello «spirito moderno» coinvolge le tre note monografie pubblicate tra il 1927 e il 1932: Individuo e cosmo nella filosofia del Rinascimento, La Rinascenza platonica in Inghilterra e La filosofia dell’Illuminismo, collegate da un «intimo nesso tanto nel fine oggettivo quanto nella fondamentale intenzione metodica». Così osserva Cassirer nella Prefazione all’ultima opera della trilogia, subito confermando il carattere della sua «storia della filosofia» che non punta alla ricognizione di tutti i «risultati» ma alla ricerca delle «forze operanti» dall’interno, alla «fenomenologia dello spirito filosofico», approfondito nel «suo carattere fondamentale» e nella «sua missione».
25,00 23,75

Della ragion poetica

Della ragion poetica

Gianvincenzo Gravina

Libro: Libro in brossura

editore: Diogene Edizioni

anno edizione: 2021

pagine: 266

«Il poeta, per mezzo delle immagini esprimenti il naturale e della rappresentazion viva somigliante alla vera esistenza e natura delle cose immaginate, commove ed agita la fantasia nel modo che fanno gli oggetti reali, produce dentro di noi gli effetti medesimi che si destano dai veri successi. (…) Le parole (…) portano in seno immagini sensibili ed eccitano in mente nostra i ritratti delle cose singolari, rassomigliando successi veri e modi naturali, perché in tal maniera la mente nostra meno s'accorge della finzione, dando minor luogo all'immagini che rappresentano l'esistenza delle cose contrarie. Onde l'animo in quel punto abbraccia la favola come vera e reale e si dispone verso i finti come verso i veri successi: imperocché la fantasia è agitata dai moti corrispondenti alle sensibili e reali impressioni».
20,00

La grazia della contemplazione. Beniamino maggiore

La grazia della contemplazione. Beniamino maggiore

Riccardo di San Vittore

Libro: Libro in brossura

editore: Diogene Edizioni

anno edizione: 2016

pagine: 286

Il contributo che ha fatto la fama del Beniamino Maggiore non consiste tanto nella formulazione di una definizione originale della contemplazione, quanto piuttosto nell’introduzione di una struttura esplicativa fondata sulla divisione e sulla distinzione dei generi e dei modi dell’atto contemplativo. L’intento di Riccardo, da lui stesso dichiarato fin dai primi capitoli dell’opera, è infatti quello di arrivare a comprendere la contemplazione da una prospettiva antropologica, cioè soffermandosi più che sull’oggetto della contemplazione, sulle possibilità che l’uomo ha a sua disposizione per raggiungere questa forma di conoscenza, quindi sulle sue facoltà conoscitive e sulle loro diversificate modalità di comprensione della realtà. Non a caso Riccardo di San Vittore fu considerato il punto di riferimento per la teologia mistica e la dottrina della contemplazione. Ne danno conferma, ad esempio, Dante, che nel X canto del Paradiso, vv. 130-132, non esita ad affermare che Riccardo «a considerar fu più che viro», come pure lo stesso Bonaventura, che lo ritiene maestro nella contemplazione.
25,00

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