Agenzia X
Cinema Palestina
Maria Elena Marabotto Petrelluzzi
Libro
editore: Agenzia X
anno edizione: 2025
pagine: 224
Un viaggio storico nelle produzioni cinematografiche di autori e autrici palestinesi, dagli anni Cinquanta a oggi. Un percorso attraverso alcuni estratti di film per aprire a un dialogo sugli immaginari, sulla storia di un territorio e della sua popolazione. Un movimento continuo tra esperienze individuali e collettive, dinamiche culturali e sociali. Le rappresentazioni filmiche palestinesi sono interconnesse al contesto storico e politico dal quale si dipanano. I contenuti narrativi, gli strumenti utilizzati e la stessa possibilità di raccontare e raccontarsi attraverso il cinema, è sempre stata una forma di resistenza alla cancellazione di memorie e di pratiche di una popolazione resa forzatamente diasporica. In questi drammatici mesi è ancora più importante cercare di capire quale ruolo potrebbe avere il cinema nel trasmettere i valori di tale resistenza.
Per un pugno di bling bling. Dubbing e spaghetti western
Riccardo Balli
Libro: Libro in brossura
editore: Agenzia X
anno edizione: 2025
pagine: 160
Italia, 2022. Dopo il Witchtek di Modena, il decreto anti-rave rende i free party punibili con il carcere. Improvvisamente la scena tekno si trova a fare i conti con una realtà sempre più distopica e opprimente. Per sopravvivere al deserto creato dall’annichilimento e dalla depressione deve pensare a nuove strategie e azioni. Ma come resistere al controllo e all’iper-sorveglianza? Come organizzare la prossima occupazione in cassa dritta? E dove? La nascita di Smash Repression, una rete nazionale che riunisce alcune crew organizzando street parade, è la prima risposta a queste domande. Incognita K spiega e accompagna questo difficile passaggio attraverso una ragnatela di saggi e testimonianze in cui si mischiano cospirazioni psichiche alterate e lucide analisi sociali, un testo critico che si pone dei quesiti su come evitare l’onda di demenza diffusa che si sta abbattendo sul nostro presente. Storie individuali e collettive per leggere le convulsioni di una scena che al conformismo e alla repressione ha sempre risposto con l’unico muro che non divide, quello di casse. Nella guerriglia artistico-musicale coagulano rivendicazioni, amori, dolori, dubbi, rabbie, sogni lisergici e piaceri sintetici. La politica si intreccia al godimento in una danza p/ossessiva dando vita a pianeti stroboscopici che oscillano tra neotribalismo e postumano, capaci di custodire ancora quella che forse è l’ultima utopia concreta rimasta. Incognita K è tutto questo e molto altro. Ciò che esplode nel libro è il suo stesso enigma che attende di essere scoperto e partecipato. Il volume è arricchito da un ampio apparato iconografico che include fotografie, flyer e manifesti.