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Aipsa

Antonio Gramsci. L’uomo filosofo

Antonio Gramsci. L’uomo filosofo

Gianni Fresu

Libro

editore: Aipsa

anno edizione: 2019

pagine: 406

Nella figura di Antonio Gramsci convivono esigenze e prospettive differenti, ma l’insieme della sua produzione teorica si sviluppa in un quadro di profonda continuità. Ciò non significa che egli rimanga sempre identico a sé stesso, al contrario, su molte questioni il suo ragionamento si sviluppa, diviene più complesso, intraprende nuove direzioni, muta alcuni giudizi iniziali. Il Gramsci dei Quaderni non può essere sovrapposto pedissequamente al giovane direttore de L’Ordine Nuovo, o al dirigente comunista, perché la sua elaborazione non si è sviluppata in una condizione di fissità intellettuale priva di evoluzioni. Tuttavia, la presunta frattura ideologica tra un prima e un dopo, in ragione della quale si tende a contrapporre un “Gramsci politico” a un Gramsci “uomo di cultura”, è frutto di una forzatura dettata da esigenze essenzialmente politiche. L’esistenza dell’intellettuale sardo è segnata dal dramma della Prima guerra mondiale, il primo conflitto di massa nel quale sono applicate su larga scala le grandi scoperte scientifiche dei decenni precedenti e vengono mandati letteralmente al massacro milioni di contadini e operai. Nella sua intera produzione teorica questa relazione dualistica, che esemplifica alla perfezione l’utilizzo strumentale dei «semplici» da parte delle classi dirigenti, travalica il contesto bellico delle trincee, trovando la sua piena espressione nelle relazioni fondamentali della moderna società capitalistica. In contrapposizione a questa idea di gerarchia sociale, ritenuta naturale e in quanto tale immutabile, Gramsci afferma costantemente la necessità di superare la frattura storicamente determinata tra funzioni intellettuali e manuali, in ragione della quale si rende necessaria l’esistenza di un sacerdozio o di una casta separata di specialisti della politica e del sapere. Non è la specifica attività professionale (materiale o spirituale) a determinare l’essenza della natura umana, per Gramsci «ogni uomo è un filosofo». In questa espressione dei Quaderni troviamo condensata la sua idea di “emancipazione umana”, dunque la necessità storica di una profonda «riforma intellettuale e morale»: il sovvertimento delle relazioni tradizionali tra dirigenti e diretti e la fine dello sfruttamento dell’uomo sull’uomo.
18,00

70 anni di autonomia speciale della Sardegna. Atti del ciclo di attività (ottobre 2017-febbraio 2018)

70 anni di autonomia speciale della Sardegna. Atti del ciclo di attività (ottobre 2017-febbraio 2018)

Libro

editore: Aipsa

anno edizione: 2019

pagine: 590

Per celebrare il 70° Anniversario dello Statuto speciale della Sardegna il Dipartimento di Scienze Sociali e delle Istituzioni dell’Università di Cagliari ha voluto organizzare da ottobre 2017 a febbraio 2018 un ciclo di attività, consapevole che questo anniversario costituiva un’occasione rilevante per la Sardegna, meritevole di un approfondimento scientifico da parte delle istituzioni di alta formazione. L’impostazione del Dipartimento, d’altra parte, permette una visione multidisciplinare e comparativa, indispensabile per analizzare e valutare la genesi dell’autonomia e il lungo arco temporale in cui essa ha operato, e quindi per riflettere adeguatamente sul futuro della specialità. Partendo dalle relazioni dei docenti del Dipartimento, sono stati coinvolti altri esponenti del mondo culturale, sociale, economico, politico per affrontare un ventaglio tematico assai ampio. Due tavole rotonde di apertura e di chiusura, diciassette seminari, un laboratorio rivolto agli studenti universitari, il coinvolgimento di alcuni Istituti di istruzione secondaria superiore dell’Area metropolitana di Cagliari attraverso tre progetti di alternanza scuola/lavoro, sono stati il risultato dell’iniziativa contenuto in questo libro.
25,00

Fermata al 58

Fermata al 58

Salvatore Pinna

Libro

editore: Aipsa

anno edizione: 2018

pagine: 224

Il racconto dei primi quattordici anni di vita nel quartiere Castello di Cagliari, dal 1944, quando il protagonista vi giunge ad appena un anno, fino al 1958 anno cruciale. Lo sguardo di un ragazzino “che vede”, allinea i fatti in un modo che fa intuire una comprensione del contesto sociale e del valore drammatico degli eventi. E perfino del modo in cui “il vento della storia” complica la vita delle persone a incominciare dalla sua. Il tutto è reso con il linguaggio del protagonista ragazzino, che non è necessariamente banale e infantile. L’osservazione attenta e allo stesso tempo sorpresa, assume in tutto il racconto degli autentici toni epici.
14,00

Michele e gli altri. Un sindaco tra i caduti nuoresi della Grande Guerra

Michele e gli altri. Un sindaco tra i caduti nuoresi della Grande Guerra

Marina Moncelsi

Libro

editore: Aipsa

anno edizione: 2018

pagine: 224

Un secolo, cento anni fa aveva fine la Grande Guerra, e oggi siamo alla quarta generazione con ricordi e memoria che cominciano a scolorire. È invece importante mantenere viva la storia di una delle più immani tragedie dell'umanità, il più grande bagno di sangue che l'umanità avesse fino ad allora conosciuto, l'"inutile strage", come la definì il Papa Benedetto. Ricordare, questo è il principio guida di questo libro di Marina Moncelsi. Ricordare che dei tantissimi soldati dell'esercito italiano caduti nella Grande guerra solo una parte ha avuto sepoltura. Ricordare che - secondo i dati ufficiali - furono 13.602 i caduti sardi. Ricordare i nomi e le storie dei troppi giovani strappati alla loro terra e alle loro famiglie che trovarono la morte nei diversi fronti di guerra. Marina Moncelsi, attraverso una paziente, meticolosa ricerca negli archivi, ci consegna un doppio profilo, quello di una comunità - Nuoro del primo Novecento - e il profilo biografico dei caduti del contingente nuorese partito per il fronte, a cominciare da Michele Papandrea, sindaco della città al momento dell'entrata dell'Italia nel conflitto mondiale. Restituisce dignità alle storie di gente comune che fino ad oggi, a Nuoro come in molte città italiane, erano semplicemente dei nomi iscritti in lapidi collettive. Come sottolinea nella Prefazione Alberto De Bernardi "nomi senza volti e senza storia, a cui invece Moncelsi da una identità più precisa, tracciando una biografia, ancorché limitata dalla scarsità delle notizie e dalla assoluta normalità di vite ordinarie. Eppure, questi uomini semplici sono la stragrande maggioranza di quei seicentomila italiani morti al fronte tra il '15 e il '18, e rappresentano il volto tragico della "vittoria". Dare loro dignità storica non è solo un contribuito alla conoscenza del passato, ma anche un impegno civile che Moncelsi ha colto pienamente attraverso la sua ricerca e con la pubblicazione di questo bel libro".
16,00

Sardegna, jazz e dintorni. Tradizioni, viaggi, musiche, insularità

Sardegna, jazz e dintorni. Tradizioni, viaggi, musiche, insularità

Claudio Loi, Simone Cavagnino

Libro

editore: Aipsa

anno edizione: 2018

pagine: 608

"[...] La Sardegna quindi, come territorio che ha mantenuto un'imperturbabile solidità culturale (è fatto noto che le forme musicali sarde siano fra i pochi esempi di musica popolare italiana giunti a noi da tempi lontani), forse proprio per questo non teme il confronto con la musica della libertà. Questa è forse anche la ragione per cui essa diventa uno dei luoghi preferiti per molti di noi improvvisatori liberi, soprattutto se si è riusciti a entrare in intimità con quel- la grande cultura che si rivela solo a chi è in grado di rispondere al suo invito in modo altrettanto aperto". Introduzione di Enrico Merlin. In collaborazione con Giacomo Serreli. Galleria fotografica di Giulio Capobianco, Flavia Matta e Paolo Piga. Foto di copertina di Bruno Marmey.
25,00

Sull'orlo del pregiudizio. Razzismo e islamofobia in una prospettiva antropologica

Sull'orlo del pregiudizio. Razzismo e islamofobia in una prospettiva antropologica

Francesco Bachis

Libro

editore: Aipsa

anno edizione: 2018

pagine: 176

«Io non sono razzista!» è una premessa a molti discorsi, più o meno pubblici, più o meno etnocentrici. Essa precede spesso un «ma» e colloca automaticamente il soggetto che parla fuori da un campo ritenuto non "presentabile", "barbaro" e "incivile" almeno quanto i protagonisti delle frasi che la seguono: migranti, stranieri, musulmani o altri ancora. Dietro quel «ma» si celano i discorsi oggetto di questo libro. Frutto di un percorso pluriennale di ricerca, Sull'orlo del pregiudizio esplora, a partire da una prospettiva antropologica, alcune pratiche discorsive (interventi parlamentari, vecchia e nuova comunicazione scritta, video) entro cui si producono forme di costruzione dell'alterità e delle appartenenze. Scavare all'interno dei discorsi, sviscerarne le premesse e le conseguenze, le condizioni storico-politiche e la performatività è il contributo che questo libro vuole dare affinché si eviti di cadere dall'orlo del pregiudizio.
18,00

Eva canta

Eva canta

Maria Tiziana Putzolu Mura

Libro

editore: Aipsa

anno edizione: 2018

pagine: 240

15,00

L'amara gioia

L'amara gioia

Giuseppe Tirotto

Libro

editore: Aipsa

anno edizione: 2018

pagine: 148

Il romanzo racconta una vicenda che si svolge in un ipotetico paese sardo sul mare, con sconfinamenti in continente, tra gli anni '50 e '80 del Novecento. Protagonista è Gioia, donna di umilissime origini e, per di più, ritenuta sempliciotta che via via riscatta la sua condizione di emarginata grazie, anche, a una straordinaria sensualità che segnerà nel bene e nel male la sua vita. L'abbrivio del romanzo è in media res con la protagonista in stato di incoscienza che in una lunga analessi ripercorre la propria vita. Il motivo conduttore è un viaggio notturno in auto, sotto una pioggia memorabile, di Gioia verso un appuntamento con il vero e unico amore della sua vita. I ricordi arrivano a folate come gli scrosci di pioggia che si abbattono sul parabrezza. Il tema del romanzo, dunque, è la formazione sentimentale (e sessuale) di Gioia attraverso le ineluttabili passioni, in lei, oltremodo, impetuose; l'obiettivo della protagonista è il riconoscimento del suo essere persona fugando tutti i pregiudizi. L'intera storia è raccontata dal punto di vista della protagonista, mentre il messaggio del romanzo è che non si può prescindere dalle passioni.
14,00

Antonio Gramsci in Costa Rica

Antonio Gramsci in Costa Rica

Libro

editore: Aipsa

anno edizione: 2018

pagine: 72

Patrocinato dall'ANPI Medio Campidano con la Fondazione di Sardegna, dall'ANPPIA Sardegna, dal Centro Studi SEA di Villacidro e dal GramsciLab dell'Università di Cagliari, il piccolo volume Antonio Gramsci in Costa Rica vede la luce nell'ottantesimo anniversario della morte del pensatore sardo e anche nel 50° anniversario di CLACSO (Consiglio Latinoamericano di Scienze Sociali), membro dell'UNESCO, del quale il Centro Studi SEA è la prima istituzione scientifica italiana a farne parte. Si tratta dello studio sia italiano che costaricano sulla diffusione del pensiero di Gramsci nella piccola repubblica centroamericana dove ancora oggi vive una significativa comunità italiana formata dai discendenti di coloro che in quella lontana terra emigrarono tra il XIX e il XX secolo. Contu colma una lacuna nella storia del pensiero filosofico costaricano perché propone un inedito lavoro su Gramsci nello Stato centramericano. II pensiero di Antonio Gramsci fece la sua comparsa in Costa Rica nella seconda metà degli anni Settanta - con un certo ritardo rispetto ad altri Paesi dell'America Latina - per poi diffondersi nel contesto e nel dibattito culturale del paese tra la fine degli anni Ottanta e gli anni Novanta. La particolarità del caso costaricano è che la diffusione del pensiero gramsciano è avvenuta a opera di due docenti immigrati: il brasiliano Raimundo Santos e l'italiana Giovanna Giglioli. Di questi autori vengono proposti, per la prima volta tradotti in lingua italiana, tre loro articoli: Il filosofo della politica: Gramsci, questo sconosciuto (1977), di Raimundo Santos; Gramsci, teorico della sovrastruttura (1996) e Gli intellettuali organici nella teoria di Gramsci (1996), entrambi di Giovanna Giglioli. I saggi sono preceduti dalla Presentazione di Alexander Jiménez Matarrita (Catedrático de Historia del Pensamiento Universidad de Costa Rica) e da un contributo introduttivo di Martino Contu che ricostruisce le tappe della diffusione tardiva dell'opera di Gramsci in Costa Rica.
14,00

Le vie di Pirri. Dalla toponomastica la storia di un paese

Le vie di Pirri. Dalla toponomastica la storia di un paese

M. Nella Caredda

Libro

editore: Aipsa

anno edizione: 2018

pagine: 176

Un piccolo volume che racconta le storie dei nomi cui sono intitolate le vie di Pirri, per fare omaggio alla sua collettività, affinché conservi la memoria di una propria antica Storia. Conoscere la propria storia è il primo grande passo per sentirsi cittadini del mondo, al di là di qualsiasi sentimento di chiuso localismo, che al contrario nasce dall'ignoranza, non certo dalla conoscenza e dalla consapevolezza della propria identità.
13,00

Giuseppe Podda. Ritratti di un «giornalista integrale»

Giuseppe Podda. Ritratti di un «giornalista integrale»

Libro

editore: Aipsa

anno edizione: 2017

pagine: 260

A dieci anni dalla scomparsa di Giuseppe Podda, il libro vuole raccontare i diversi aspetti della sua multiforme personalità, la passione per il giornalismo, per il cinema, per la politica, per la sua Cagliari popolare, offrendo al contempo uno spaccato di storia sociale, politica e culturale della società sarda dal dopoguerra all'inizio del nuovo millennio. Un libro che vuole descrivere il suo mondo, ricco, fecondo, oggi testimoniato oltre che da una notevole quantità di suoi scritti dal ricchissimo archivio documentale e fotografico che ha lasciato in eredità. Il mondo di Podda cultore ed esperto di cinema, una delle sue grandi passioni, ha narrato con maestria le vicende, i luoghi, le storie, le personalità, gli ambienti, i miti e i sogni, il rapporto fra la settima arte e la sua città natale, tutto un universo che ha trovato vita in una brillante e doviziosa trilogia. Il mondo di Podda militante politico che con finezza di grande scrittore, con il vigore intellettuale di un convinto comunista, con l'attenzione primaria sempre rivolta ai "dannati della terra", ha illustrato i mutamenti sociali e politici del "mondo grande complicato e terribile". Il mondo di Podda giornalista tra i più attenti e preparati, che non soltanto per decenni ha animato la pagina sarda de l'Unità e la rivista Rinascita sarda, e generosamente fornito suoi articoli a tante altre testate, ma soprattutto ha insegnato il mestiere a più generazioni. In questo mettendo in pratica gli insegnamenti di Gramsci sul giornalismo: la necessità di formare giornalisti «tecnicamente preparati a comprendere la vita organica di una grande città, impostando in questo quadro ogni singolo problema mano mano che diventa di attualità». Giornalisti capaci di porre a sintesi gli aspetti più generali e costanti nella vita di una città, sfrondandoli dagli elementi episodici dell'attualità, che pure devono sempre essere al centro dell'attività giornalistica, il «giornalismo integrale» che assume una funzione pedagogica favorendo l'elevazione culturale dei lettori creando nuove esigenze intellettuali e di impegno sociale. Il volume - costruito in tre grandi capitoli e completato con alcuni scritti di Giuseppe Podda, rappresentativi del suo modo di essere e scrivere, oltre che della sua inesauribile curiosità intellettuale - infatti accoglie numerosi contributi di personaggi che nei campi del giornalismo, della politica, della cultura e del cinema lo hanno conosciuto, hanno lavorato con lui, hanno condiviso idealità e azioni, ne hanno apprezzato le capacità professionali, il profilo etico, morale e umano.
18,00

L'emigrazione italiana in Uruguay attraverso le fonti consolari (1857-1865)

L'emigrazione italiana in Uruguay attraverso le fonti consolari (1857-1865)

Martino Contu

Libro

editore: Aipsa

anno edizione: 2017

pagine: 160

Il volume propone un lavoro sull'emigrazione italiana in Uruguay negli ultimi anni del Regno di Sardegna e nei primi anni di vita del Regno d'Italia (1857-1865). Di particolare interesse, anche per le ricerche genealogiche, sono le trascrizioni delle relazioni trimestrali sui passaporti vistati dalle autorità consolari uruguaiane presenti a Genova, Savona e Livorno, contenenti i nominativi di quasi 1.500 passeggeri imbarcatisi dai porti di queste tre città con destinazione finale Montevideo. Questi documenti, oltre al nome e al cognome dei passeggeri, contengono altre informazioni sugli emigrati riguardanti il luogo di provenienza, l'età, la professione, il porto di arrivo e le annotazioni sull'eventuale presenza a bordo di altri passeggeri loro parenti. Il libro si chiude con gli indici generali dei nomi dei partenti e dei loro luoghi di provenienza, più gli indici dei passeggeri e dei loro luoghi di origine relativi a ogni singolo anno di partenza preso in considerazione.
14,00

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