Alphabeta
Volontà poétique
Libro: Libro in brossura
editore: Alphabeta
anno edizione: 2022
pagine: 86
Dopo la realizzazione di un libro su cicli di traduzione di autori altoatesini nel 2018, i curatori hanno iniziato a lavorare con studenti dell'Università degli Studi di Torino, dell'Università degli Studi di Napoli "L'Orientale" e dell'Aix-Marseille Université a partire dal 2020, discutendo il concetto di "comprensione", la diversità sociale e la sua rappresentazione nella letteratura. Gli studenti hanno curato quattro cicli di traduzione basati su poesie, in ognuno dei quali solo la versione precedente è nota al traduttore. Il risultato è ora disponibile: uno spazio poetico pulsante in cui si incontrano 33 autori e autrici e 22 lingue.
Il faticoso modello. Cinquant'anni di «seconda autonomia» in Alto Adige/Südtirol
Maurizio Ferrandi, Francesco Palermo
Libro: Libro in brossura
editore: Alphabeta
anno edizione: 2022
pagine: 112
Nel gennaio 1972 entrava ufficialmente in vigore il secondo Statuto di autonomia dell'Alto Adige, dopo un decennio di trattative tra Roma, Bolzano e Vienna, e nel cupo rimbombo degli attentati dinamitardi con cui si era cercato di ostacolarle a ogni costo. Andava definitivamente in soffitta l'esperimento regionale voluto nel 1948 da Alcide De Gasperi: all'Alto Adige/Südtirol venivano concessi un solido "pacchetto" di competenze e una cospicua dotazione finanziaria destinata a sostenerle. Si profilavano così un sistema amministrativo e un generale progetto di convivenza e tutela delle minoranze spesso indicati in sede internazionale come paradigma virtuoso per la risoluzione di conflitti etnici. Il cinquantesimo anniversario di questo "faticoso modello", secondo una recente espressione di Romano Prodi, offre l'occasione per tracciare un'analisi storica e un giudizio politico, e per trarre un primo bilancio capace di orientare le previsioni per il prossimo futuro. Un giornalista di lungo corso e un giurista considerato tra i massimi esperti in materia di autonomie locali affrontano in questo libro-intervista l'ampio ventaglio di temi che fanno da cornice alla speciale ricorrenza, dal modo in cui fu concepita la "seconda autonomia" negli anni sessanta alle questioni più controverse che ne hanno accompagnato la piena attuazione, fino ai nodi tuttora da sciogliere: la proporzionale, il censimento etnico, la scuola, la toponomastica, le varie declinazioni del concetto di autodeterminazione e altro ancora. Un dialogo serrato che porta inevitabilmente a interrogarsi sul presente e sulle possibilità di adeguare uno strumento giuridicamente complesso quale lo Statuto ai profondi mutamenti sociali in atto.
Il cristallo. Rassegna di varia umanità. Volume Vol. 2
Libro: Libro in brossura
editore: Alphabeta
anno edizione: 2021
pagine: 176
In questo numero: Cinquant'anni dopo il secondo Statuto di autonomia; Una provincia ricca… di no-vax; La presenza letteraria di Arnaldo Di Benedetto; Mondo contadino e mercato; Carlo Emilio Gadda e L'Adalgisa; La conferenza per il futuro europeo; Bolzano avara di alloggi per studenti; TSB, settanta anni di teatro; Vecchia e nuova destra in Italia; Corrispondenze e recensioni Contributi di: Stefania Baroncelli, Jean Bartz, Graziano Benelli, Paolo Berloffa, Massimo Bertoldi, Carlo Bertorelle, Vincenzo Calì, Roberto Farneti, Maurizio Ferrandi, Lorenzo Ferrarese, Eugen Galasso, Filippo Grazzini, Marion Mair, Lucia Munaro, Gianni Penazzi, Hans Karl Peterlini, Giovanni Salghetti Drioli, Andrea Telò, Mario Telò, Antonio Testini, Romano Toppan, Fabio Zamboni.
Memoria di un addio
Franz Tumler
Libro: Libro in brossura
editore: Alphabeta
anno edizione: 2021
pagine: 115
"Memoria di un addio" è il più autobiografico e dostoevskijano tra i romanzi di Franz Tumler. Nella Berlino degli anni cinquanta, ancora profondamente segnata dai bombardamenti, il protagonista è un "uomo del sottosuolo" che vive nella cantina di una casa diroccata e osserva il mondo da una finestrella, registrando impressioni labili e fugaci. Dei suoi trascorsi non sappiamo nulla, mentre il suo presente è una vita precaria e votata all'autosegregazione. L'unica sortita avviene all'inizio della primavera, ma la sensazione di estraneità al paesaggio materiale e umano si mantiene intatta. La sua solitudine è tuttavia interrotta, di tanto in tanto, da una visita. Una donna, un'amica, l'unica apparentemente interessata al suo passato - forse perché di quel passato è una segreta protagonista - e disposta ad ascoltare i suoi racconti. Anch'essi, però, si rivelano incoerenti, illusori, residui di memoria tenuti insieme da un tessuto di finzione privo di vere coordinate temporali e da un affiorante senso di colpa. Tra i due prende lentamente forma un addio, lento quanto inesorabile: un addio già annunciato. In questo racconto avvolgente e doloroso, Tumler penetra tra le più sottili pieghe della solitudine umana e ci regala una delle più incisive e conturbanti opere in prosa della letteratura di lingua tedesca del secondo dopoguerra. Postfazione di Alessandro Costazza.
Was für ein Theater! Rudi Ladurner & das Theater in der Altstadt
Libro: Libro in brossura
editore: Alphabeta
anno edizione: 2021
pagine: 160
Rudolf „Rudi" Ladurner (1952-2019) hat ab den späten 1980er Jahren das Theater in Südtirol entscheidend mitgeprägt, ja man kann sagen er war ein Pionier des anspruchsvollen, engagierten, professionellen Theaters in diesem Land. Und vor allem war er eine herausragende Persönlichkeit des kulturellen Lebens in Meran. Rudis Einsatz, seine Willenskraft und Hartnäckigkeit, aber auch seine Professionalität, seine soziale Haltung, seine Lust am Spiel und an der politischen und kulturellen Debatte, haben Meran und das Theater in der Altstadt, dessen Intendant (und Hausmeister) er dreißig Jahre lang war, zu einem Bezugspunkt für das Theater- und Kulturleben in ganz Südtirol gemacht. Diese Veröffentlichung ist eine Hommage an die Persönlichkeit und den Theatermenschen Rudi Ladurner und gleichzeitig an das Theater in der Altstadt, das weiterhin ein Eckpfeiler der Südtiroler Theaterlandschaft bleiben wird. Erinnerungen, Geschichten, Erfahrungen und Fotografien der zahlreichen Protagonist*innen spiegeln diese Theaterleben wider. Mit Beiträgen von Hans Augustin, Franco Bernard, Paola Bonesi, Ferruccio Delle Cave, Familie Ladurner [Hans, Hellmuth, Gerda, Petra], Dietmar Gamper, Eva Gratl, Theo Hendrich, Thomas Hochkofler, Inga Hosp, Bertrand Huber, Peter Karlhuber, Herbert Kaserer, Sabine Ladurner, Ulrich Ladurner, Helfried Lauckner, Liz Marmsoler, Andy Marini, Hans Marini, Katharina Marth, Sebastian Marseiler, Elisabeth Niedermair, Christine Perri, Patrizia Pfeifer, Gudrun Pichler, Helga Pichler, Anne Marie Pircher, Giuseppe Pizzo, Helga Plankensteiner & Michl Lösch, Johanna Porcheddu, Marialuisa Premer, Klemens Renoldner, Robert Reinstadler, Bruni Salner, Torsten Schilling, Siegfried Schneider, Heinrich Schwazer, Magdalena Schwellensattl, Walter Stampfl, Oskar Stricker, Alexander Varesco, Oswald Waldner, Marialuise Wallnöfer u.v.a.m.
I giorni delle gabbie. La battaglia sul censimento etnico in Alto Adige/Südtirol quarant’anni dopo
Maurizio Ferrandi, Hans Karl Peterlini
Libro: Libro in brossura
editore: Alphabeta
anno edizione: 2021
pagine: 195
Tra il 1981 e il 1982 si consuma una delle più cruente battaglie politiche della storia recente dell’Alto Adige. Il casus belli è la norma di attuazione del nuovo Statuto che colloca nell’edificio dell’autonomia provinciale due pilastri fondamentali: la proporzionale etnica e il bilinguismo. Per disciplinare l’assegnazione dei posti nel pubblico impiego e degli alloggi sociali, la composizione degli enti pubblici e il riconoscimento di una serie di diritti è necessaria, per ciascun cittadino altoatesino, una chiara e vincolante dichiarazione di appartenenza a uno dei tre gruppi linguistici ufficiali attraverso un censimento generale della popolazione. Lo scontro divampa e vede protagonisti, da una parte, Alexander Langer e la Nuova Sinistra-Neue Linke, che sottolineano l’iniquità di un sistema che “ingabbia” le persone in una scelta forzata escludendo mistilingui e alloglotti, dall’altra il “partito di raccolta”, la SVP, che ne difende invece il supposto impianto antidiscriminatorio. La questione approda addirittura alla Camera dei Deputati, che dopo tre giorni di acceso dibattito parlamentare ratifica l’intera normativa. Davanti a Montecitorio, intanto, vengono allestite tre gabbie, a rappresentare plasticamente i tre gruppi linguistici e la “prigionia morale” che ogni scelta etnica impone. A quarant’anni da una vicenda, che alimenterà una lunga e mai sopita coda di polemiche e contrasti, Maurizio Ferrandi ne ripercorre la cronaca e i momenti più significativi e drammatici, ricostruendo una storia che va riletta e riscoperta per capire l’Alto Adige di oggi, le sue specificità e contraddizioni.
Sturzflüge. Voli in picchiata. Eine Kulturzeitschrift – arm/unabhängig/innovativ/frech/italiano/ladino/etc. 1982-2004. Ediz. multilingue
Renate Mumelter
Libro: Libro in brossura
editore: Alphabeta
anno edizione: 2021
pagine: 268
Quarant'anni fa esatti alcuni spiriti inquieti, stufi dell'inerzia culturale che regnava in Alto Adige, cominciarono a pensare a una rivista. Alcuni mesi più tardi, nel marzo 1982, uscì il numero zero di Sturzflüge (Voli in picchiata), cui seguirono, nell'arco di ventidue anni (fino al 2004) - nonostante le condizioni ambientali sfavorevoli e grazie alla tenace resistenza dei suoi ideatori e curatori - ben 53 pubblicazioni. Il motivo per cui vale la pena, oggi, ripercorrere quella straordinaria esperienza risiede nell'importanza decisiva che ha avuto per un'intera comunità di lettori un canale di dialogo e approfondimento eclettico, aperto a nuove latitudini e non più ristretto entro confini e temi specifici. Grazie all'opera di digitalizzazione realizzata dalla Biblioteca Teßmann di Bolzano, una selezione dei contenuti è ora proposta in un volume illustrato e bilingue, nel quale viene passata in rassegna la storia di Sturzflüge e offerta una ricca documentazione, dalla nascita alle varie fasi di sviluppo, fino all'inevitabile tramonto della rivista. Uno sguardo ampio su una molteplicità di soggetti e argomenti che testimonia di una delle più curiose e versatili imprese culturali dell'Alto Adige.
La casa alla fine del mondo
Andrea Rossi
Libro: Libro in brossura
editore: Alphabeta
anno edizione: 2021
pagine: 289
Tra il 1948 e il 1949 un migliaio di emigranti italiani sbarca a Ushuaia, Terra del Fuoco. Sono addetti di un'azienda emiliana, l'Empresa Borsari, cui il governo argentino ha dato mandato di edificare una "nuova Bologna" nell'estremo lembo meridionale del pianeta. Tra questi vi è Remo, un friulano mite e testardo che in quel luogo gelido e inospitale rimarrà per il resto della sua vita. Trent'anni dopo, davanti al figlio perseguitato politico, che intende compiere il tragitto inverso e costruirsi un futuro in Italia, vuole saldare un debito con il proprio passato. Gli racconta una storia, avventurosa e torbida al contempo, di gente in fuga dalla miseria, di nostalgici in camicia nera e di sconfitti in cerca di riscatto o di giustizia. È la storia di una resa dei conti che culmina in un omicidio tenuto a lungo segreto, e che prende avvio da una vecchia divisa militare custodita, insieme ad altri cimeli, dentro una cassa in una misteriosa casupola di legno perennemente sferzata dal vento. È la storia di Remo, che tra quelle assi sconnesse si congeda dal figlio con un lungo, emozionante racconto.
L'ultima madre
Alex Boschetti
Libro: Libro in brossura
editore: Alphabeta
anno edizione: 2021
pagine: 272
Livio ed Elsa sono una coppia di Bolzano che dietro lo schermo protettivo della famiglia borghese convenzionale nasconde una vita di tradimenti e frustrazioni. A pagarne indirettamente le conseguenze è il figlio Martino, un diciottenne solo in apparenza mite e diligente, in realtà sedotto da amicizie e idee politiche molto pericolose. Sarà un'improvvisa notizia nel cuore della notte a rompere questo equilibrio precario e a portare a galla sinistre verità. Uno strano incidente stradale, una vittima e il sospetto dell'odio etnico scoperchieranno un abisso di risentimento atavico, violenza e omertà, su cui incombono segreti sepolti, legati a doppio filo a una storia familiare e ad una terra ostaggio perenne delle proprie paure e intolleranze. A indagare sull'episodio è un commissario cupo e collerico dal nome italiano e cognome tedesco, Teo Kofler, che vive isolato nella sua casa di montagna, tra velieri in miniatura e disillusioni in formato gigante. Scoprirà dettagli inquietanti e raccoglierà inattese confessioni. Un noir psicologico teso e spiazzante, una vicenda nella quale affonda quell'arma a doppio taglio chiamata "identità".
I primi cinquant'anni di letteratura altoatesina 1918-1968-Die ersten fünfzig Jahre der Südtiroler Literatur
Libro: Libro in brossura
editore: Alphabeta
anno edizione: 2021
pagine: 242
Questo volume collettaneo raccoglie gli interventi di autorevoli studiosi di letteratura all'omonimo convegno tenutosi presso l'Accademia di Studi italo-tedeschi di Merano nell'ottobre 2020, in occasione del centenario dell'annessione del Sudtirolo al Regno d'Italia (10 ottobre 1920). La raccolta di saggi intende tracciare un bilancio della letteratura sudtirolese/altoatesina in un periodo (1918-1968) di significativi e talora drammatici eventi storici, di tensioni etniche e trasformazioni sociali, e in una terra che esibisce come poche altre le ferite della storia europea contemporanea. Emergono così stimolanti spunti di riflessione su cinquant'anni di produzione letteraria italofona e tedescofona, in una prospettiva che include autori e autrici che hanno avuto legami più o meno stretti con l'Alto Adige e hanno contribuito a illuminare tappe e caratteristiche della sua evoluzione storica, sociale e culturale. Nella loro varietà di temi e di approcci metodologici, questi contributi hanno il merito di portare alla luce un consistente e oltremodo interessante patrimonio narrativo. Con saggi di Rut Bernardi, John Butcher, Alessandro Costazza, Ferruccio Delle Cave, Siegfried de Rachewiltz, Arnaldo Di Benedetto, Brigitte Foppa, Hans-Georg Grüning, Johann Holzner, Gerhard Mumelter, Alfred Noe, Lorenza Rega, Carlo Romeo, Sigurd Paul Scheichl.
Fragmente einer Behausung. Eine Aufzeichnung
Oswald Waldner
Libro: Libro in brossura
editore: Alphabeta
anno edizione: 2021
pagine: 229
Es gibt so viele Arten, zu Hause zu sein. Für ein Kind ist eine Mulde im Sommergras ein Zuhause, eine Höhle, ein Brett auf zwei Ästen eines Baumes. Ein naher, lieber Mensch schafft das Gefühl, angekommen zu sein, behaust zu sein. Der eigene Körper ist ein Daheim. Ebenso viele Möglichkeiten gibt es allerdings, nicht zu Hause zu sein. Michael ist Schauspieler und nicht nur deshalb einer, der leicht von einem ins andere schlüpft - er wechselt die Wohnung ebenso routiniert wie seine Rollen. Er beobachtet sich, seinen losen Platz in der Welt und seine Umgebung, seine Mitmenschen behutsam und offen: seine Tochter Olivia, Frauen und Männer, Freunde und Kollegen, Künstler und Spaziergängerinnen, Reisende und Hunde. Erinnerungen fließen ein, Träume geben Rätsel auf. Diese Aufzeichnung folgt einem Mann durch einen Teil seiner Biografie im Südtiroler Künstlermilieu, greift zurück in eine Kindheit auf dem Land, in der das Kind oft ratlos und ohne Erklärung bleibt, und vermittelt das pure Leben in einer Fülle an Begebenheiten, die mit großer Sympathie für die Figuren erzählt werden, ohne zu urteilen. Denn behaust zu sein bedeutet vielleicht einfach, sein zu dürfen, nicht mehr und nicht weniger.
Anche i cani feroci ridono (quando nevica)
Maxi Obexer
Libro: Libro in brossura
editore: Alphabeta
anno edizione: 2021
pagine: 176
Helen è una giovane nigeriana che decide di migrare in Europa non in fuga da conflitti o persecuzioni, ma per una legittima aspirazione a una vita migliore. Il lungo viaggio attraverso il continente africano si rivela ben presto un incubo: ostaggio di spietati trafficanti di esseri umani, si trova a sottostare a un'inenarrabile serie di violenze fisiche e psicologiche, a continue estorsioni di denaro, a terrore e umiliazioni. In questa lenta e inesorabile discesa agli inferi, in cui la stessa sopravvivenza è perennemente appesa a un filo, anche la fiducia nei compagni di destino finisce per vacillare, persino quando hanno le parvenze di angeli custodi. Sempre più prostrata e rassegnata, Helen resiste grazie a un mondo parallelo che ricrea nei contatti epistolari con la famiglia, immaginando uno sguardo esterno che le permette di prendere le distanze da ciò che è costretta a subire. Tra attese spossanti e amare disillusioni, la ragazza riesce infine ad approdare in Europa, fiduciosa di trovare accoglienza e pieno riconoscimento di una propria identità e dignità. Ma nuove e impensabili traversie la aspettano. Con una prosa incisiva di chiara impronta teatrale, Maxi Obexer dà voce e volto al dramma contemporaneo delle migrazioni, calandosi magistralmente nella prospettiva dell'Altro. In questo suo crudo, lancinante racconto il "diverso" non è il migrante, ma colui che lo guarda attraverso le lenti della narrazione mediatica o dell'indifferenza: il diverso siamo noi.