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Alpinia

La mia ént, la nòsa ént. La mia gente, la nostra gente.  La memoria del passato archivio del futuro

La mia ént, la nòsa ént. La mia gente, la nostra gente. La memoria del passato archivio del futuro

Elio Bertolina

Libro: Libro in brossura

editore: Alpinia

anno edizione: 2017

pagine: 128

Elio Bertolina con "La mia ént, la nòsa ént (La mia gente, la nostra gente)” scrive per raccontare anni di interviste a persone comuni, aneddoti, curiosità, sintesi di una vita vissuta tra la sua gente, tra la nostra gente. Storie semplici, ma storie della nostra gente, dei nostri avi. Per tutti, ma soprattutto per i giovani dell'alta Valtellina, perché dal passato traggano quegli insegnamenti e quell'esperienza necessari per costruire un futuro, restando auspicabilmente a vivere e a far vivere questo splendido territorio. Comprendere il presente per costruire il futuro. Su queste tematiche, da anni, lavora Elio Bertolina che, tracciando semplici e arguti spaccati del territorio della sua valle, con lucidità ci dona questo scorcio della vita di una volta nel nostro territorio.
15,00

Guida di Bormio. Passeggiando fra torri, palazzi, portali, affreschi, chiese

Guida di Bormio. Passeggiando fra torri, palazzi, portali, affreschi, chiese

Manuela Gasperi, Gisi Schena

Libro: Libro in brossura

editore: Alpinia

anno edizione: 2015

pagine: 224

Una guida tascabile che invita alla scoperta di Bormio, alla sua arte, alle sue tradizioni attraverso un percorso tra i cinque reparti del paese, fra torri, palazzi, portali, affreschi e chiese. Attraverso le strade del paese si scoprono scorci e opere d'arte che raccontano a turisti e a chi ci vive, cultura, tradizioni, arte e curiosità di Bormio. Una sintetica ma ricca e completa introduzione storica narra di Bormio nella storia, la più longeva democrazia comunale d'Europa. La guida, completamente aggiornata, corretta e integrata rispetto alla precedente edizione, ricca di numerose fotografie e mappe, è scritta da Manuela Gasperi e Gisi Schena, collaboratrici del Centro Studi Storici Alta Valtellina.
15,00

A guarda indré par traguardar inànt. Uno sguardo sul passato della Valfurva

A guarda indré par traguardar inànt. Uno sguardo sul passato della Valfurva

Elio Bertolina

Libro: Libro in brossura

editore: Alpinia

anno edizione: 2014

pagine: 240

Il passato della Valfurva, in Alta Valtellina, torna a farsi presente volgendosi "a guardar indré" con nuove testimonianze e vecchie fotografie. Gli avvenimenti che scandivano il trascorrere del tempo nella comunità forbasca diventano agili capitoli: dalla monticazione, il rituale della fine fienagione sui maggenghi, la macellazione del maiale, ai ricordi di guerra, "l'alegrìa di bagài" dentro e fuori la scuola, la devozione religiosa che, con preghiere e giaculatorie, ritmava la giornata di ognuno in attesa della "mésa granda da la festa". "Fare di necessità virtù", una regola che ha sempre accompagnato l'esperienza del fare della gente di montagna, diventa ossessione ricorrente nel percorso di "una vita a cambièr lorédi". Nelle pagine finali vari personaggi danno vita a una singolare antologia di divertenti quanto irripetibili situazioni.
15,00

Armét. Semi di arguzia, sapienza, intelligenza

Armét. Semi di arguzia, sapienza, intelligenza

Remo Bracchi

Libro: Libro in brossura

editore: Alpinia

anno edizione: 2014

pagine: 256

Oltre 1000 brevi proverbi, arguzie, aneddoti, massime, filastrocche, preghiere, poesie scritte da Remo Bracchi, in dialetto del bormiese e tradotte in italiano. "'Armét' significa 'seme, gheriglio'. [...] Passa al significato concreto di 'seme' come 'parte più interna', 'principio vegetativo', 'anima' di una pianta. Ogni composizione della raccolta intende essere un piccolo 'grumo' di arguzia, sapienza, intelligenza o di bontà, nel quale il pensiero dei padri è andato condensando durante lunghi secoli di riflessione. Un germe che deve essere gettato di nuovo nei solchi del nostro tempo, per tornare ad essere fecondo". Una fitta serie di rimandi alle etimologie accompagna e approfondisce le espressioni linguistiche, consentendo di riaccostarsi al testo stesso giocandoci in modo diverso. Il libro è illustrato da circa 30 foto, che valorizzano il significato dei piccoli messaggi raccolti.
18,00

Battaglie per la Trafojer. La guerra 1915-1918 sul più aplinistico settore del fronte

Battaglie per la Trafojer. La guerra 1915-1918 sul più aplinistico settore del fronte

Giuseppe Magrin, Giovanni Peretti

Libro

editore: Alpinia

anno edizione: 2013

Guerra 1915-18 Fronte Ortles-Cevedale. Agosto 1917. Gli Alpini sono attestati sulla Cima di Trafoi (3559 m) e sulla cresta di Baeckmann che la congiunge alla Thurwieser (3648 m), ambiente maestoso e severo, ambìto ancora alpinisticamente. Da qui controllano i movimenti delle truppe Austro-ungariche. Il 27 agosto gli Imperiali irrompono nelle baracche degli ignari Alpini, sulla vetta della Trafojer, attraverso un tunnel lungo quasi 1,5 km, scavato nel ghiaccio della ripidissima parete nord. Subito gli Alpini trasportano artiglierie, mitragliatrici, viveri e il 1 settembre scatta il contrattacco. Il libro, con testimonianze, racconti, diari e immagini, narra la storia di queste incredibili battaglie svolte in condizioni assurde, in ambiente d'altissima quota, estremamente impegnativo e di rara bellezza. E pone all'attenzione una monografia fotografica ed illustrativa, riportante fedelmente tutte le fasi delle battaglie per la Trafojer. 28 tavole realizzate a Capanna Milano (ora Rif. V Alpini, in Val Zebrù) dal Comandante della I Compagnia Skiatori Ten. Guido Bertarelli, nei mesi successivi alle battaglie, aiutato da coloro che avevano preso parte alle azioni.
66,00

18,00 17,10

Il sacro macello di Valtellina. Le guerre religiose del 1620 tra cattolici e protestanti tra Lombardia e Grigioni

Cesare Cantù

Libro: Libro in brossura

editore: Alpinia

anno edizione: 2012

pagine: 192

È la ristampa non anastatica dell'apprezzato volume del 1832, ormai introvabile, scritto dal noto storico dell'epoca Cesare Cantù, che coniò il termine "Sacro Macello" per descrivere i sanguinosi eventi culminanti nel 1620 con l'eccidio di oltre 400 protestanti. Il lucido resoconto analizza le componenti storiche che portarono ad accumulare le invidie e l'odio che sfociò soprattutto a Tirano nel luglio del 1620 con l'eccidio da parte dei cattolici che trucidarono, fomentati in nome della croce, i valtellinesi di parte protestante. La prefazione è dello storico di Tirano Diego Zoia, che fa una rilettura del lavoro del Cantù in chiave moderna ed alla luce di fatti storici oggettivi.
14,50 13,78

La val di Ciurcègl'. Centocinquanta istantanee nella Valfurva di una volta

La val di Ciurcègl'. Centocinquanta istantanee nella Valfurva di una volta

Elio Bertolina

Libro: Copertina morbida

editore: Alpinia

anno edizione: 2012

pagine: 192

Detti, facezie ed arguzie popolari di cento e più anni di Valfurva, raccolti in questo volume con passione. Perché non si dimentichi. I "ciurcegl'" sono i ramoscelli di poco conto che da verdi virgulti se tagliati, rinsecchiscono a terra. Fragili, trascurabili, umili "ciurcegl'" che in tempi non troppo lontani erano indispensabili per accendere il fuoco, quando nelle case delle nostre vallate si faceva economia persino della carta. I "ciurcegl'" sono la metafora di quei tempi, il loro crepitìo era repentinamente seguito dalle fiamme che illuminavano i volti della famiglia riunita attorno al "cendré", che davano calore e colore alle parole, ai racconti, alle storie tramandate di padre in figlio.
14,50

Passeggiate per famiglia e con i bambini. 50 gite facili in alta Valtellina
7,00

Il capitano sepolto nei ghiacci. Vicende della guerra 15-18 sui monti tra Stelvio e Gavia delle lettere e dai diari di Arnaldo Berni

Il capitano sepolto nei ghiacci. Vicende della guerra 15-18 sui monti tra Stelvio e Gavia delle lettere e dai diari di Arnaldo Berni

Giuseppe Magrin

Libro: Libro in brossura

editore: Alpinia

anno edizione: 2008

pagine: 288

Il 3 settembre del 1918 la vetta del Monte San Matteo (a 3678 m di quota) è stata teatro della più alta battaglia della storia. Qui trovò la morte il giovane Capitano degli alpini Arnaldo Berni, il cui corpo giace ancora oggi lassù, sepolto nei ghiacci. Dal giugno del 1915 al settembre del 1918, egli scrisse ai suoi famigliari, quasi ogni giorno. Questi scritti (lettere, cartoline e semplici comunicazioni), conservati sin qui dalla famiglia, narrano la storia di uno dei tanti giovani che andarono alla guerra, con le sue sensazioni, le emozioni, gli entusiasmi e le paure, i ricordi insomma di quegli intensi anni della Grande Guerra. Il Colonnello degli Alpini Giuseppe Magrin ha abilmente "cucito" questi scritti, creando un reale e toccante documento sulla Prima Guerra Mondiale sulle montagne dallo Stelvio al Gavia: ci restituisce così la figura del giovane Capitano Berni, con la sua nobiltà d'animo e la sua statura umana, i suoi ideali, i suoi sentimenti ed i suoi resoconti dettagliati delle operazioni militari nella zona dello Stelvio. Il volume raccoglie inoltre circa 200 foto e cartoline d'epoca.
33,00

Battaglie per il San Matteo. Le battaglie piu alte della storia

Udalrico Fantelli, Giuseppe Magrin, Giovanni Peretti

Libro: Libro in brossura

editore: Alpinia

anno edizione: 2008

pagine: 232

Guerra 1915-18. Fronte meridionale Ortles-Cevedale. I soldati imperiali sono attestati, dalla primavera 1918, sulla vetta del S. Matteo e dominano la Valfurva ed il Passo del Gavia. Gli italiani organizzano, con meticolosità, il piano di conquista del monte. Con cinque colonne, nella limpida mattina del 13 agosto 1918, con rapide e formidabili azioni e con limitate perdite un centinaio di Alpini mettono piede sulla vetta. In molte giornate di duro lavoro predispongono postazioni di difesa, trincee e gallerie nel ghiaccio ove posizionano baracche per alloggiamenti e munizioni. Ma la sera del 3 settembre, dopo un intenso bombardamento sulla cima, 400 Kaiserschützen partono dal Giumella per riconquistare il San Matteo perduto, coperti da una densa nebbia. Le fasi della battaglia sono rapide ma molto cruente. Alla fine resteranno sul campo un centinaio di uomini, tra cui il Capitano degli Alpini Arnaldo Berni travolto da immensi blocchi di ghiaccio nella galleria ove, con i suoi uomini, si riparava. Il San Matteo è ormai considerato un "Sacrario", con i corpi di circa 50 uomini - per lo più Alpini italiani - che giacciono ancora intrappolati nei ghiacci della sua vetta.
50,00 47,50

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