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Artemide

Johann Nestroy e le fonti europee del suo teatro

Federica Rocchi

Libro: Copertina morbida

editore: Artemide

anno edizione: 2018

pagine: 285

Johann Nestroy (1801-1862) è il principale protagonista di una gradualmente dalla tradizione popolare, inizia ad avvicinarsi alle forme tipiche della drammaturgia moderna. La rilevanza di onesto aurore e di eminenti letterati austriaci come Karl Kraus, Jura Soyfer e Ödon von Horváth, o anche, varcando i contini, di drammaturghi come l'inglese Tom Stoppard e lo statunitense Thornton Wilder. Il teatro di Nestroy ha poi una notevole influenza anche su autori a noi contemporanei come Elfriede Jelinek e Peter Turrini. In questo volume, l'opera di Nestroy viene presentata attraverso un'analisi del processo creativo di riadattamento di opere preesistenti. Lo studio delle fonti dell'autore ha poi permesso di individuare le relazioni intessute con la letteratura austriaca ed europea, partendo dalla tradizione a lui precedente fino a giungere alla sua contemporaneità.
25,00 23,75

I filosofi antichi nell'arte italiana del Seicento. Stile, iconografia, contesti

I filosofi antichi nell'arte italiana del Seicento. Stile, iconografia, contesti

Libro: Libro in brossura

editore: Artemide

anno edizione: 2018

pagine: 256

A partire dai pionieristici interventi di Werner Weisbach, Delphine Fitz Darby, Albert Blankert e Oreste Ferrari il tema dell'iconografia dei filosofi antichi nel XVII secolo ha ottenuto una progressiva messa a fuoco. In anni più recenti gli studi su molti pittori attivi in età barocca hanno rivolto nuova attenzione sull'argomento, ponendo in luce lo sviluppo del tema iconografico nell'opera di ciascuno di essi (si vedano soprattutto i casi di Salvator Rosa, Jusepe de Ribera, Luca Giordano, Pietro Testa, Giovanni Benedetto Castiglione, Pietro della Vecchia). Da tempo, tuttavia, la storiografia ha avvertito la necessità di una discussione di più schietta natura interdisciplinare. Accanto a nuove proposte attributive, il volume riflette sugli sviluppi di questo filone iconografico in alcuni dei maggiori centri italiani, tenendo conto anche di quanto andava svolgendosi in altri Paesi europei. La pluralità delle tematiche e la conseguente pluralità di approcci metodologici produce nuove aperture a confronti e visioni ampie e stimolanti. Nel volume, infatti, molteplici sono le questioni affrontate: dal rapporto tra iconografia dei filosofi antichi nel XVII secolo e modelli antichi, medievali e rinascimentali, sino al collezionismo e alla storia sociale di committenti ed artisti. L'analisi ravvicinata di alcune iconografie - Socrate, Democrito, Epicuro, Esopo, Cicerone - e la ricostruzione dei contenti per i quali le opere furono create ha fatto emergere notevoli novità. Il libro contribuisce alla conoscenza del fitto intreccio tra la produzione di opere raffiguranti filosofi antichi con le scelte culturali dei committenti nel più ampio contesto del dibattito filosofico e scientifico seicentesco.
30,00

Il paese di Moab nell'età del ferro

Francesco M. Benedettucci

Libro: Libro in brossura

editore: Artemide

anno edizione: 2018

pagine: 86

Il volume di Francesco M. Benedettucci sul paese di Moab nell’età del Ferro è il primo numero a carattere monografico dell’Atlante del Vicino Oriente antico, un nuovo progetto scientifico, didattico ed editoriale del Dipartimento di Scienze dell’Antichità al quale partecipano archeologi, storici e filologi orientalisti della Sapienza Università di Roma. Questa prima monografia segna allora l’inizio del nostro viaggio sul micro e sul macro-spazio delle culture orientali antiche, delle loro percezioni spaziali e temporali e dei nostri tentativi contemporanei di collocarle all’interno di categorie identitarie, territoriali. Un incipit che raccoglie le fonti archeologiche e i dati storici riferiti a Moab, e che introduce ancora il tema del rapporto tra ricostruzione del passato ed esegesi dell’Antico Testamento. Forse, contesto migliore per dare inizio ad una nuova serie di pubblicazioni della Facoltà di Lettere e Filosofia alla Sapienza non si sarebbe potuto trovare: il luogo e il tempo di questo volume sono il grande crogiolo di culture e popoli della Palestina, nella Transgiordania dell’età del Ferro, ed è allora come dire il luogo e il tempo da cui mosse l’archeologia biblica, qui intesa come disciplina ineludibile dell’Orientalistica.
15,00 14,25

Terre e diritti civili nei comuni del parco naturale regionale dei Monti Lucretili

Angelo Benedetti

Libro: Copertina morbida

editore: Artemide

anno edizione: 2017

pagine: 307

La materia di questo libro è solo apparentemente localistica: riguarda invece la 'difesa ambientale' del nostro Paese e il godimento collettivo dei 'beni comuni'. Il termine 'usi civici' non è altro che una sintesi terminologica delle diverse forme di godimento della terra, conosciute nel territorio italiano con nomi diversi e ricondotte ad unità dalla legge 16 giugno 1927. La ripresa di interesse attorno agli usi civici e alla proprietà collettiva, che risale all'entrata in vigore della legge n. 431 del 1985 (legge Galasso), ha segnato un'interessante riapertura del dibattito intorno alla materia. Il rapporto tra usi civici e ambiente è trasformato, con la citata legge Galasso, in 'beni culturali ed ambientali'. La destinazione ambientale ha ridato al bene civico una sua dignità, mentre la sua destinazione primaria - quella dell'uso zootecnico, agrario o promiscuo - ha perso importanza. Quindi la destinazione ambientale può recuperare la materia. Perché i patrimoni civici che si sono conservati nonostante le depauperazioni, sono molto consistenti. Essi possono ridiventare un luogo di esercizio della libertà comune, cioè un luogo dove non è possibile l'appropriazione individuale e di cui la comunità può godere liberamente. Prima l'oggetto del godimento era l'utilitas economica, la legna da raccogliere, la pecora da portare a pascere; oggi l'utilitas economica è del tutto marginale e la nuova utilitas diventa il godimento ambientale collettivo, cioè un luogo di riserva naturale che i cives possono utilizzare per la loro vita libera.
30,00 28,50

Il mondo rappresentato. Metafora del viaggio e viaggi reali

Libro: Libro in brossura

editore: Artemide

anno edizione: 2017

pagine: 350

Il volume prende le mosse dal convegno organizzato dalla Sovrintendenza Capitolina presso il Museo di Roma (Palazzo Braschi) nel dicembre 2014 con il titolo "I sogni nel cassetto. Metafora del viaggio e viaggi reali". Il cassetto è la "cassela" del pantoscopio, il popolare strumento con il quale, attraverso una funicella, si facevano scorrere le stampe ottiche per offrire agli spettatori l'opportunità di vedere luoghi sconosciuti, compiendo un viaggio immaginario. Da quelle giornate di studio sono derivati gli approfondimenti e i contributi oggetto di questo libro che affronta i diversi aspetti legati al tema del viaggio: dalla cartografia alla letteratura, dalle vedute ottiche ai diorami, ai panorami, alla fotografia, fino alle soglie del cinema. Le immagini che illustrano questo complesso percorso - esso stesso articolato come un viaggio - provengono dalle collezioni grafiche-fotografiche-pittoriche del Museo di Roma, del Museo di Roma in Trastevere, del Museo Napoleonico, del Museo del gioco e del giocattolo presso la Centrale Montemartini. La presentazione di un ricco apparato: iconografico, in gran parte inedito, rappresenta l'occasione per far conoscere a un più vasto pubblico la ricchezza delle raccolte comunali.
35,00 33,25

Ancient Cyprus, an unexpected journey. Communities in continuity and transition

Libro: Copertina morbida

editore: Artemide

anno edizione: 2017

pagine: 244

30,00 28,50

Il telefono universale

Giuseppe Dolei

Libro: Libro in brossura

editore: Artemide

anno edizione: 2017

pagine: 176

Il libro si compone di tre storie raccontate davanti a un telefono universale, capace di raccogliere personaggi ed episodi minori, ma significativi, della società umana. Non più re e regine, condottieri e cavalieri con tutto il loro seguito; il microfono passa a quelli abitua " a subire la storia, e spesso però più lungimiranti dei maggiorenti. La prima e la seconda storia sono frutto della invenzione dell'autore. La terza è invece la ricostruzione di un episodio storico poco conosciuto, funesto epilogo della seconda guerra mondiale: una tragedia del mare che costò la vita, a cinque giorni dal suicidio di Hitler, a migliaia di reduci dai campi di concentramento.
15,00 14,25

Pietro Testa's «Alexander the great saved from the rive»

Stefan Albl

Libro: Copertina morbida

editore: Artemide

anno edizione: 2017

pagine: 126

30,00 28,50

Rezzoriana. Saggi e note su Gregor von Rezzori

Andrea Landolfi

Libro: Copertina morbida

editore: Artemide

anno edizione: 2017

pagine: 220

In questo volume l'autore ha raccolto i saggi, le postfazioni, le note, gli interventi dedicati, nel corso di quasi trent'anni, alla figura e all'opera di Gregor von Rezzori (1914-1998), il grande scrittore mitteleuropeo di cui è stato, non solo in Italia, uno degli interpreti più attenti e fedeli - come traduttore, come curatore del lascito, come studioso e, non da ultimo, come amico. Divisi in varie sezioni, gli scritti sono stati ordinati cronologicamente mantenendone il più possibile inalterate le caratteristiche formali, diverse a seconda degli anni, dei contesti, delle occasioni. Conclude il volume una articolata bibliografia, aggiornata ai primi mesi del 2017, che ambisce a rappresentare in maniera (quasi) esaustiva lo stato attuale della ormai composita e agguerrita "Rezzori-Forschung" internazionale.
20,00 19,00

L'Austria e il Mediterraneo. Peregrinazioni e sconfinamenti tra realtà e immaginario

Libro: Libro in brossura

editore: Artemide

anno edizione: 2017

pagine: 200

Il Mediterraneo, come luogo mitopoietico e di indagine esistenziale e storica, è stato e continua ad essere per tanti autrici e autori austriaci un punto di riferimento costante che coinvolge l'interazione tra memoria individuale e collettiva, la percezione della realtà e la sua rappresentazione, la propria posizione in un mondo dai confini mobili. L'elemento estetico si intreccia con quello sociale e psicologico, intorno ai motivi del viaggio, della fuga, dei movimenti di andata/ritomo, della ricerca e intermediazione, della dialettica tra mare e terraferma. Le quattro sezioni in cui è suddiviso il volume rappresentano in questo senso le diverse stazioni di una "navigazione" che dalle Alpi e dalle pianure dell'Europa centrale arriva agli estremi confini del bacino Mediterraneo e persino oltre. Le corrispondenze e le differenze di approcci dei contributi qui raccolti, che riguardano, tra gli altri, Bachmann, Bernhard, Kafka, Zweig, Musil, Jelinek, suggeriscono un'idea mobile e aperta di Europa e di letteratura.
20,00 19,00

Visioni asburgiche del Mediterraneo. La Sicilia nell'equilibrio metternichiano (1812-1824)

Giovanni Schininà

Libro: Libro in brossura

editore: Artemide

anno edizione: 2017

pagine: 256

Nell'epoca precedente e successiva al Congresso di Vienna l'Impero d'Austria fu tra i principali artefici del nuovo equilibrio europeo, compresa la dimensione mediterranea. Il volume trae spunto dalle vicende politiche e diplomatiche relative alla Sicilia di quegli anni per affrontare, sulla scorta di un ricco apparato documentario di fonte austriaca, il progetto, coltivato dalla casa asburgica e soprattutto dal principe Metternich, di affermare un ruolo di potenza euro-mediterranea. La questione siciliana tra il 1812 e il 1824 risulta infatti un elemento non secondario nella visione e negli atteggiamenti delle élìtes asburgiche in merito all'intesa con la Gran Bretagna, alle forme del predominio in Italia e alla tutela contrastata nei confronti del Regno delle Due Sicilie. La diplomazia viennese, pur senza riuscire a porvi rimedio comprese ben presto che i limiti del governo del Regno borbonico e la sua divisione in due nazioni poco amalgamate avrebbero potuto costituire il punto debole del sistema egemonico austriaco nella penisola italiana. La tematica costituzionale, il tipo di forma monarchica prediletta e i moti del 1820-21 diventano in tale contesto la chiave di lettura della continua oscillazione tra riformismo e repressione che accompagna il passaggio dall'età napoleonica all'età della "restaurazione".
25,00 23,75

Viaggi letterari

Libro: Copertina morbida

editore: Artemide

anno edizione: 2017

pagine: 287

Il viaggiatore è un creatore, un poeta nel senso etimologico della parola. Egli sa di avere un compito: arrivare attraverso i suoi viaggi a una percezione amplificata della propria mappa interiore. E solo a questo punto, condividendola col racconto, averne più chiari i contorni. Contributi di Giovanna Angeli, Francesca Balestra, Maurizio Bettini, Daniela Brogi, Stefano Carrai, Riccardo Castellana, Alberto Castoldi, Rocco Coronato, Maria Rita Digilio, Alex R. Falzon, Roberto Francavilla, Marina Galletti, Clemens Härle, Andrea Landolfi, Annamaria Laserra, Valerio Magrelli, Guido Mazzoni, Antonio Melis, Giovanna Mochi, Talia Pecker Berio, Pierluigi Pellini, Marzia Pieri, Antonio Prete, Gianfranco Rubino, Anna Maria Scaiola, Anne Schoysman, Francesco Spandri, Patrizio Tucci, Roberto Venuti, Enrico Zanini.
25,00 23,75

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