Biblioteca Clueb
La letteratura potenziale (Creazioni, ri-creazioni, ricreazioni)
Oulipo
Libro: Copertina morbida
editore: Biblioteca Clueb
anno edizione: 2020
pagine: 344
Dopo parecchi decenni, la "Letteratura potenziale" resta un'opera di straordinaria importanza per la storia letteraria occidentale, nel divulgare i concetti oulipiani di struttura e esecuzione, e la concezione della prevalenza della struttura sull'esecuzione. Pur sulla scia delle avanguardie novecentesche, e del surrealismo in particolare, vi si opera il capovolgimento della tradizione poetica modernista, con ritorno iperbolico alle regole formali, contro la libera ispirazione. Vengono così recuperati come maestri gli autori di rigorosi giochi letterari nel passato, e viene ripristinata una riproducibilità del poetico, applicando regole restrittive, non priva di risvolti pedagogici, e nettamente antiidealistica e, in un certo senso, democratica. L'esperienza letteraria dell'OULIPO, autore collettivo di questo volume, accomuna autori con Italo Calvino, Raymond Queneau, Georges Perec. Prefazione di Marco Maiocchi.
Blues for America. Una critica, un lamento e tante memorie
Doug Dowd
Libro: Copertina morbida
editore: Biblioteca Clueb
anno edizione: 2020
pagine: 440
Dopo gli anni Cinquanta e Sessanta delle lotte per i diritti civili - cui Dowd partecipa sin dai tempi dei campus universitari -, e le politiche socio-economiche e i cambiamenti legislativi per migliorare l'esistenza di classi e generazioni; dopo gli altrettanto ricchi e difficili anni Settanta, con la fine della guerra in Vietnam, per la quale l'autore si impegna in prima persona, negli Ottanta comincerà un profondo mutamento delle politiche economiche americane. Neppure presidenti come Clinton e Obama saranno in grado di imprimere un cambiamento di rotta. E due sono gli errori fondamentali che Dowd imputa alla sua nazione: aver incoraggiato l'innato egoismo della natura umana, trasformandolo in un'avidità senza fondo; e aver permesso che il razzismo continuasse a radicarsi nella società.
Storie dell'otto settembre
Paolo Sorcinelli
Libro: Copertina morbida
editore: Biblioteca Clueb
anno edizione: 2020
pagine: 294
Erano le otto di sera dell'otto settembre 1943 e la radio aveva appena trasmesso l'annuncio dell'armistizio. L'Italia accese i fuochi, suonò le campane, cantò e ballò sulle aie e nelle piazze. Nelle caserme gli ufficiali parlarono alla truppa, le compagnie si sciolsero e, come scrisse Luigi Meneghello, le strade si affollarono di «due file praticamente continue di gente, di qua andavano in su, di là in giù». Dopo l'iniziale euforia, l'8 settembre si rivelerà uno dei momenti più enigmatici, tragici e divisivi della storia d'Italia e degli italiani. Per molti fu la fine di un incubo, un salto nel buio, l'inizio di nuove avventure, ma per alcuni fu anche l'occasione per stendere diari e memoriali, autobiografie o semplici appunti. Una mole di testimonianze che assieme a pagine di grande risonanza letteraria ci restituiscono in questo volume emozioni, esperienze e drammi di un giorno tutto particolare in cui la guerra che doveva finire, non finì.
Il mestiere del giudice
Leonardo Grassi
Libro: Copertina morbida
editore: Biblioteca Clueb
anno edizione: 2020
pagine: 288
Il 4 agosto 1974 una bomba esplode sul treno Italicus all'altezza della stazione di San Benedetto Val di Sambro. Non è il primo attentato che si verifica sui treni, ma il più grave sino a quel momento: dodici morti e quarantotto feriti. La procura di Bologna indagherà e gli esiti della prima istruttoria sull'Italicus verranno annunciati agli italiani dal notiziario mattutino del 2 agosto 1980, in un tragico concatenarsi di eventi, poco prima che la micidiale deflagrazione alla stazione di Bologna lasci tra le macerie ottantacinque morti e più di duecento feriti. Sono anni difficili per l'Italia, e per chi si trova, da magistrato, a dover sbrogliare una matassa i cui fili conducono in molteplici direzioni, fino a lambire le zone grigie di alcuni apparati dello stato. Portare avanti le istruttorie può diventare un percorso a ostacoli in cui destreggiarsi tra mitomani e depistatori.
Poesia, scienza e dissidenza. Interviste (2015-2020)
Francesco Benozzo
Libro: Libro in brossura
editore: Biblioteca Clueb
anno edizione: 2020
pagine: 140
Soprattutto in un periodo come quello attuale, in cui ci rendiamo conto delle conseguenze concrete e spesso invasive che il pensiero scientifico può avere sulle nostre vite, diventa necessario rivendicare con forza i principi su cui la scienza moderna, da Galileo in poi, è fondata: la confutabilità, il dialogo, l’arte del dubbio su ogni verità. Come scrisse Richard Feynman, il fisico americano premio Nobel nel 1965, «la vera ricerca scientifica si basa sull’irriverenza». Attraverso undici interviste rilasciate negli ultimi cinque anni, questo libro lascia emergere il punto di vista di un intellettuale poliedrico in cui la scienza, la poesia e la musica si intrecciano in una articolata e mai scontata visione delle cose.
Linguistic agency. Un'introduzione
Yvonne Huetter-Almerigi
Libro: Libro in brossura
editore: Biblioteca Clueb
anno edizione: 2025
pagine: 208
Golfo del Messico o "Golfo d’America"? Le donne trans sono "donne"? Perché per Trump è così importante esercitare egemonia sull’uso delle parole? Il libro contribuisce a definire meglio il fenomeno per cui, attraverso l’uso della lingua, possiamo calibrare le interazioni tra di noi e con il mondo, presentando una vasta gamma di voci che hanno riflettuto sul fenomeno e assegnando un nome alla capacità e lo spazio di manovra offertoci dal linguaggio. La proposta è di chiamarlo 'linguistic agency'. Il libro ha un duplice scopo: didattico – proporre un’introduzione al tema della 'linguistic agency' – e scientifico – attraverso tale introduzione, fornirne una definizione. Il libro si rivolge a studentesse e studenti, e in generale studiose e studios* che, senza necessariamente avere una conoscenza approfondita delle materie discusse, si interessano al problema di che cosa ci fa fare questa nostra peculiare capacità linguistica, che si accompagna a un determinato potere: il potere linguistico di azione. Di altissima rilevanza per il nostro presente, il tema è affrontato attraverso esempi chiari e concisi provenienti dall’antropologia sociale, dalla filosofia e dalla letteratura.
Morire lontano da casa. L'esperienza dei combattenti fascisti nella guerra di Spagna
Javier Muñoz Soro
Libro: Libro in brossura
editore: Biblioteca Clueb
anno edizione: 2025
pagine: 336
Questo libro si sarebbe potuto intitolare Uccidere lontano da casa, perché l'atto caratteristico degli uomini in guerra non è morire, ma uccidere, ed è per questo che quelle migliaia di soldati italiani, più o meno costretti ad una guerra di aggressione, andarono nella Spagna Fascista. S'intitola invece morire lontano da casa perché l'analisi si concentra su una soggettività culturalmente e storicamente mediata, una rete di sentimenti, emozioni, motivazioni e aspettative spesso frustrate. Nell'esperienza intensamente spersonalizzante della guerra, l'identità del singolo resiste grazie alla scrittura, unico ponte diretto tra il fronte e gli affetti delle retrovie, ultimo rifugio in una situazione ostile e precaria, valvola di sfogo al dolore e alla paura, perché solo l'atto di scrivere libera gli individui dalla tirannia del presente.
Una scomoda eredità. L'africano negli studi antropologici fra Otto e Novecento
Paola Zagatti
Libro: Libro in brossura
editore: Biblioteca Clueb
anno edizione: 2025
pagine: 192
Nell’intento di indagare come possano emergere forme di pregiudizio razziale anche in chi, razionalmente, non le riconosce come proprie, l’autrice ripercorre la storia del pensiero antropologico italiano sugli africani a partire dall’analisi degli articoli pubblicati fra il 1871 e il 1940 dalle due principali riviste antropologiche italiane, l’«Archivio per l’antropologia e l’etnologia» e la «Rivista di antropologia». Il modo in cui le metodologie elaborate in epoca positivista per gerarchizzare le «razze umane» venivano utilizzate ancora alla fine dagli anni Trenta nei territori dell’impero fascista è poi esemplificato dall’operato del probabilmente più entusiasta fra i tanti antropolgi al servizio del regime, Lidio Cipriani, osservato e descritto dal diario del suo assistente durante la sua ultima missione africana. Dallo spaccato della quotidianità dell’occupazione italiana in Africa orientale che quel diario fornisce, il discorso si allarga all’applicazione pratica che le teorie razziali ebbero in Africa, fino a interrogarsi su quanto quelle pratiche abbiano contribuito a plasmare il filtro attraverso cui generazioni di italiani hanno visto e vedono gli africani.
Introduzione alla biologia di Aristotele
Giulia Mingucci
Libro: Libro in brossura
editore: Biblioteca Clueb
anno edizione: 2024
pagine: 344
Per la prima volta in lingua italiana, un’introduzione filosofica al pensiero biologico di Aristotele.
La ragnatela nera. L'eversione di destra e la strage dell'Italicus
Alessio Ceccherini
Libro: Libro in brossura
editore: Biblioteca Clueb
anno edizione: 2024
pagine: 432
La strage del treno Italicus, avvenuta il 4 agosto 1974 sulla linea Firenze-Bologna, è rimasta senza responsabili sul piano giudiziario nonostante la ventennale vicenda processuale. Cercando di restituire centralità storiografica all’evento, l’autore cala l’attentato nel suo contesto storico secondo un prima e un dopo e lo interpreta come culmine del terrorismo di destra alla metà degli anni Settanta, quando lo scioglimento di Ordine Nuovo e l’entrata in clandestinità della destra extraparlamentare segnano una fase nuova dell’eversione neofascista, caratterizzata dalla crisi dei tentativi di camuffamento politico e contraddistinta da un attacco intimidatorio e frontale. Accanto alle stragi indiscriminate, riemerge in quest’ottica lo stillicidio dimenticato di attentati minori che incide sul quadro politico e sociale del Paese tra il 1973 e il 1975, quando una ramificata ragnatela nera avvolge uno snodo fondamentale della storia repubblicana.
Il fascismo in Brasile. Emigrazione, politica e cultura in un progetto imperiale (1922-1942)
João Fábio Bertonha
Libro: Libro in brossura
editore: Biblioteca Clueb
anno edizione: 2024
pagine: 336
Le ripercussioni del fascismo nel mondo e le sue relazioni con le collettività italiane in diversi continenti suscitano sempre più l’attenzione di storici di varia provenienza. Questo libro affronta il caso brasiliano, fornendo un’ampia panoramica delle misure attuate in Brasile nel periodo tra le due guerre dal governo guidato da Mussolini. Il volume si occupa in particolare delle collettività italiane di San Paolo e di Rio Grande do Sul, e analizza anche le ripercussioni di queste attività sulla politica brasiliana, ponendo l’accento sullo sviluppo dei mezzi di propaganda e sui rapporti con il fascismo brasiliano: l’integralismo. La ricerca esplora i legami stabiliti tra l’Italia e il Brasile in quel periodo, e introduce i lettori alla realtà dell’esperienza italiana in Brasile. Questa edizione comprende una postfazione che aggiorna il dibattito sul tema in termini bibliografici rispetto alla pubblicazione dell’edizione originale in portoghese e amplia la discussione a livello internazionale.
Anatomia di una strage. Cesena, 8 maggio 1945
Mattia Brighi, Alberto Gagliardo
Libro: Libro in brossura
editore: Biblioteca Clueb
anno edizione: 2024
pagine: 240
Nella notte dell’8 maggio 1945, a Cesena, liberata sei mesi prima, diciassette ex fascisti reduci dal Nord vennero uccisi nella cella dove erano rinchiusi, da un gruppo di individui armati. L’eccidio era stato preceduto, nel pomeriggio di quello stesso giorno, da un altro drammatico fatto di sangue: l’omicidio, alla presenza di una nutrita folla, di una giovane accusata di essere una spia fascista: Iolanda Gridelli. La prima parte del testo ricostruisce nel dettaglio, attingendo a una documentazione varia e per gran parte inedita, quelle vicende, rievoca il contesto storico in cui avvennero e approfondisce le biografie di tutti gli attori coinvolti. La seconda parte, invece, ripercorre le strade con cui la memoria di quell’8 maggio è stata trasmessa e si è sedimentata, producendo distorsioni che si sono depositate nel discorso pubblico, a volte anche con espliciti esiti revisionisti. La ricerca si solleva così dal ristretto ambito locale in cui si è svolta, per farsi specchio di quella sostituzione del discorso antifascista con uno anti-antifascista che da tempo si va producendo nel tessuto culturale del Paese, attraverso una critica superficiale alle violenze dell’immediato dopoguerra, mirata all’inquinamento della memoria dell’intera Resistenza.