Biblioteca d'Orfeo
Le psicopatologie nella scrittura
Ornella D'Aleo, Stefano Fiore
Libro
editore: Biblioteca d'Orfeo
anno edizione: 2016
pagine: 72
Che rapporto c'è fra grafologia e psicopatologie? Si "vede" la patologia nella scrittura? E il grafologo, se non può fare diagnosi, perché si occupa di questa materia? A queste domande prova a fornire una sintetica risposta questo studio con una trattazione che segue e integra due linee conduttrici: la tradizionale classificazione freudiana della psicopatologia, e quella contemporanea proposta dal DSM 5, strumento condiviso da tutti gli operatori del settore. Senza pretese manualistiche, questo studio è quindi diretto non solo ai grafologi ma anche a tutti quelli che si interessano alle manifestazioni del disagio psicologico, che lo possono usare come strumento di arricchimento e di completamento della propria specifica professionalità (psicologi, medici, insegnanti, studenti di scienze umane).
L'altra Roma. La «frusta» e la stampa cattolica a Roma da Porta Pia a Roma capitale
Libro: Copertina morbida
editore: Biblioteca d'Orfeo
anno edizione: 2015
pagine: 160
Un periodico cattolico nato nei giorni di Porta Pia, "La Frusta" fu il più acceso foglio legittimista successivo all'entrata in Roma dei "Piemontesi". Il volume raccoglie soprattutto le caricature di profondo sapore politico e di viva capacità sarcastica. In questa seconda edizione il testo è arricchito da indice appendice iconografica.
Lacerba 1915
Libro: Libro in brossura
editore: Biblioteca d'Orfeo
anno edizione: 2015
pagine: 272
Terza e ultima annata del periodico fondato a Firenze da Giovanni Papini e Ardengo Soffici. Le pubblicazioni si interruppero con l'entrata in guerra dell'Italia con un articolo (Abbiamo vinto!) di Papini. Ogni grande cultura è essenzialmente letteraria - presupposto del periodico - perché lo spirito letterario informa oggetti e interessi molto più vasti della letteratura. Con indici delle tre annate degli autori e delle materie e una galleria fotografica.
Amerasia. Ascesa e declino del movimento comunista negli Stati Uniti
Philip J. Jaffe
Libro: Copertina morbida
editore: Biblioteca d'Orfeo
anno edizione: 2015
pagine: 128
Due clamorosi processi, uno dei quali per spionaggio, l'ombra del maccartismo, intrighi finanziari legati alla caduta del Kuomintang di Chiang Kai-shek e di importanti interessi americani in Cina, hanno segnato la vita di Philip Jaffe e la storia del Partito Comunista negli Stati Uniti. Tra gli episodi di questa complessa vicenda uno dei più significativi è quello documentato dalla fotografia che illustra la nostra copertina: l'incontro tra una delegazione statunitense e Mao Tse-tung nello Yan'an nel 1937. Perché di "quale" comunismo dovesse trattarsi fu uno dei problemi più dibattuti dagli intellettuali americani affascinati dal marxismo. La linea staliniana si contrapponeva a quella cinese, che appariva più legata a valori autenticamente popolari e più aperta al confronto con l'Occidente. La rivista Amerasia fu, di questa illusione, il testimone migliore. Animata da Philip Jaffe e finanziata dal "millionaire communist" F. Vanderbilt Field, ebbe una vita tormentata, sotto gli occhi vigili dell'OSS e dell'FBI di Edgar Hoover come gli archivi parzialmente aperti oggi ci mostrano. Questo volume racconta una pagina importante ma poco nota di storia americana.
Atalanta nel labirinto di Mnemosine
Gianni E. Viola
Libro
editore: Biblioteca d'Orfeo
anno edizione: 2015
pagine: 64
Commento all'opera Atalanta Fugiens di Michael Maier, uno dei testi classici del pensiero rosacruciano.
Michelangelo
Adolfo Venturi
Libro: Copertina morbida
editore: Biblioteca d'Orfeo
anno edizione: 2015
pagine: 92
Il Michelangelo di Adolfo Venturi ha una posizione particolare nella Storia non solo dell'Arte ma più in generale della cultura italiana. Si tratta infatti per scelta dell'autore ma ancor più del sensibile e intelligente editore, del tentativo di rendere se non 'popolare' almeno accessibili ai più i metodi di una disciplina che andava affermandosi ma che non era ancora giunta a generale coscienza. Solo all'inizio del Novecento, e proprio grazie ad Adolfo Venturi, s'inaugurò infatti in Italia l'insegnamento di Storia dell'Arte, e quando il Michelangelo uscì nei 'Profili' del Formìggini (1923-24) ferveva il dibattito sui rapporti tra la nuova disciplina e i profili accademici che la nomina del Venturi a Senatore del Regno (1924) rendeva più acuto. La fortuna della rivista "L'Arte" (oltre al prestigio internazionale conseguito con decenni di insegnamento e centinaia di pubblicazioni scientifiche) ha consentito al Venturi, che la fondò e diresse fino alla morte, una notevole cassa di risonanza anche per la sua Scuola, che oltre a Pietro Toesca e a Lionello Venturi ha compreso personalità quali Roberto Longhi, Paolo D'Ancona, Anna Maria Brizio, Giulio Carlo Argan e Palma Bucarelli.