Carta Bianca (Faenza)
La grotta di re Tiberio
Barbara Donati
Libro: Libro rilegato
editore: Carta Bianca (Faenza)
anno edizione: 2014
pagine: 32
Una grotta misteriosa e un re, sono gli ingredienti di questa storia in versi, scritta per bambini e adulti che amano i libri illustrati. Una leggenda, tuttora tramandata, ha acceso la miccia del racconto. Si narra di un re romano di nome Tiberio, che per evitare di essere colpito da un fulmine, come gli era stato predetto, si nascose nella grotta, in cima al monte Tondo. Tiberio portò con sé un tesoro, che nessuno ha mai trovato, solo una rarissima felce pare che cresca vicino al luogo del tesoro ad indicarne la presenza. Pura poesia, con un fondo di verità.
Dino Campana. Ritrovamenti biografici e appunti testuali
Stefano Drei
Libro: Libro rilegato
editore: Carta Bianca (Faenza)
anno edizione: 2014
pagine: 128
L'imperatore, il re del mondo, il cavaliere
Franco Cardini
Libro: Libro in brossura
editore: Carta Bianca (Faenza)
anno edizione: 2013
pagine: 208
Il romanzo si svolge come una fiaba in una chiara allusione ad un giardino della vita che anche la letteratura ha cantato come paradiso perduto. Ma per Franco Cardini non ci sarebbe pellegrinaggio senza meta, non si avvierebbe, cioè, il cammino se non si vedesse Gerusalemme sullo sfondo, non come fondale di un proscenio illusorio, ma come approdo di cuori e di nazioni. Il suo stesso ricercare le vie della storia osando ricostruirla nella sequenza di un racconto chiarisce una faccia del prisma vocazionale, quella più recondita e difficile da occultare. Come nella cerca del Graal (gran passione sia per l'autore che per la sua illustratrice), l'assoluto sta oltre le vicende umane ed il cavaliere è consapevole che la sacra urna è offertorio per l'eucarestia, cioè sacramento centrale del pellegrinare dei cristiani, segno e strumento di una presenza per fede creduta e non a viso aperto, quando il viaggio sarà definitivamente compiuto oltre ogni velo.
Giovanni Pianori detto il Brisighellino. Osare e morire per l'Italia e per Mazzini
Enzio Strada
Libro: Libro in brossura
editore: Carta Bianca (Faenza)
anno edizione: 2012
pagine: 336
Nella primavera del 1855 Giovanni Pianori si fece strumento di un piano ideato da Giuseppe Mazzini secondo il quale la scomparsa di Napoleone avrebbe dato inizio ad un moto rivoluzionario europeo da cui sarebbe scaturita la nostra Unità Nazionale. Sabato 28 aprile il Brisighellino sparò due colpi di pistola contro Napoleone III che, a cavallo, percorreva i Campi Elisi, a Parigi. Lunedì 7 maggio, il Brisighellino fu condannato a morte al termine di un processo sommario e sbrigativo: non gli diedero l'interprete e gli furono addebitati precedenti penali terribili che non riguardavano lui (colpa di un tragico errore di persona commesso dalla Segreteria di Stato Vaticana). All'alba di lunedì 14 maggio 1855 Pianori salì sul patibolo; le sue ultime parole furono: "Viva la Repubblica, Viva l'Italia!". Dopo il ghigliottinamento del Brisighellino, i suoi fratelli costituirono un incubo per i vari Governi che ne temevano il coraggio e la determinazione. Giuseppe Mazzini rese omaggio alla memoria del Brisighellino con parole che egli non aveva mai usato per nessuno: Giovanni Pianori era stato capace di "osare e morire" ed aveva reso un "servigio alla Patria".
Per sempre giovane
Mirko Testai
Libro: Copertina morbida
editore: Carta Bianca (Faenza)
anno edizione: 2011
pagine: 79
Sulle vie del Medioevo «croci viarie nel territorio di Faenza». Sculture mediovali a Faenza
Patrizia Capitanio
Libro: Libro in brossura
editore: Carta Bianca (Faenza)
anno edizione: 2006
pagine: 160
Dante fata cumégia. La Divina Commedia vista dai romagnoli
Silvia Togni
Libro: Libro in brossura
editore: Carta Bianca (Faenza)
anno edizione: 2022
pagine: 112
La Divina Commedia è ad oggi uno dei testi più tradotti al mondo; ne esistono ben tre traduzioni integrali in dialetto romagnolo, realizzate da Luigi Soldati, Filippo Monti e Gianfranco Bendi, ma sono almeno sei quelle parziali. Appare sorprendente la resa di alcuni endecasillabi in romagnolo, lingua che pare adattarsi altrettanto bene alle invettive dantesche quanto alle descrizioni paradisiache, a riprova della ricchezza etimologica, lessicale ed espressiva del nostro dialetto e della fortuna –spesso in chiave goliardica – di cui il Sommo Poeta ha sempre goduto in terra di Romagna.
Flora di Romagna. Le chiavi
Francesco Cappelli
Libro: Libro rilegato
editore: Carta Bianca (Faenza)
anno edizione: 2020
pagine: 510
Questo libro si propone come strumento di lavoro rivolto a tutti coloro che, per necessità o diletto, intendono riconoscere le piante e magari hanno trovato l'impresa ardua e si sono scoraggiati davanti alla mole e al linguaggio delle Flore nazionali. Mancava sino ad oggi una Flora di Romagna, questo libro viene a colmare questa lacuna. Il libro nasce piccolo e leggero per essere portato in uno zaino e permettere la determinazione della specie direttamente sul campo, nello stesso tempo è completo, riportando tutte le specie.
La ragazza ribelle. Annunziata. Verità, storia, amori e guerra di una sopravvissuta alla fucilazione fascista
Claudio Visani
Libro: Libro in brossura
editore: Carta Bianca (Faenza)
anno edizione: 2019
pagine: 128
Se la vita reale fosse un romanzo o un film, quella di questa ragazza, Nunziatina, diciottenne nel 1944, si potrebbe intitolare "La donna che visse due volte". Ma la vicenda di Nunziatina è stata straordinariamente reale, con la sua bella dose di violenza brutale e di assurda ferocia subita dagli aguzzini, ma anche di rocambolesca e quasi miracolosa sopravvivenza sotto la catasta dei compagni fucilati, mentre venivano finiti con il colpo di grazia. Ed è una storia tutta inscritta dentro il corso dell'antifascismo e della Resistenza faentina nel periodo, breve ma che non finiva mai, che va dal 23 settembre del 1943 (nascita della Repubblica di Salò) al 17 dicembre 1944 (giorno della liberazione di Faenza). Quattordici mesi in cui un regime ormai morente incrudisce i propri comportamenti e sfoga, non solo sui combattenti antifascisti ma anche su civili inermi, tutta la frustrazione e la cattiveria delle cosiddette Brigate Nere e dei loro protettori nazisti. Li guida, a Faenza Raffaele Raffaeli, insieme con un pugno di anime nere, ceffi della peggior specie, inaugura un regime del terrore il cui centro logistico è Villa San Prospero lì si svolgono processi sommari e torture.
Vite di mezzo. Testimonianze e riflessioni sulla tratta dei migranti
Libro: Libro rilegato
editore: Carta Bianca (Faenza)
anno edizione: 2018
pagine: 160
«Esiste una realtà non percepita sulla presenza straniera in Italia. Una realtà su cui questo libro ha il merito di accendere i riflettori. La filiera criminale di chi lucra sulla tratta degli esseri umani nel mondo alimenta un giro d’affari di 32 miliardi di euro all’anno ed è la seconda fonte di lucro per le organizzazioni criminali dopo quella della droga» (dalla postfazione di Andrea Nicastro, giornalista del Corriere della Sera). Prefazione di Enzo Ciconte.
1915-1917 due anni di guerra. Fotografie di Pio Bertini medico degli alpini sul Fronte Carsico
Luigi Melloni, Giovanni Vinci, Paolo Andrea De Monte
Libro: Cartonato
editore: Carta Bianca (Faenza)
anno edizione: 2017
pagine: 160
Il dott. Pio Bertini medico chirurgo condotto di Rocca San Casciano (FC), è richiamato alle armi il 9 maggio 1915 ed assegnato al Battaglione Alpini Gemona già operativo in zona di guerra, in alta Val Dogna, sulle Alpi Carniche. Al seguito ha una piccola fotocamera con la quale riprende le montagne (allora austriache), che fanno da cornice e sovrastano le trincee, le postazioni i camminamenti. Riprende attimi di vita lieti come le Sante Messe celebrate in linea da don Boria - il cappellano del Battaglione - e da mons. Belfio Abate di Moggio Udinese che sale in trincea a portare conforto alla truppa, non mancano gli amici, i colleghi ufficiali e gli alpini. Riprende momenti tristi e drammatici come le esequie dell’alpino Luigi Chivilò caduto dalla Cima Verde del Montasio, i cannoneggiamenti di Dogna, i proiettili da 305 inesplosi vicino al Convent. Tutte le foto inedite, sono gelosamente corredate da ampie e dettagliate didascalie che con precisa meticolosità illustrano gli scatti, allestite in un album con la copertina illustrata ad acquerello dal profugo Luigi Parolini nel 1918. In questo libro abbiamo riportato gran parte delle fotografie, dopo un accurato restauro.