Castelvecchi
Unscripted formats. Teoria e pratica dei programmi televisivi globali
Axel M. Fiacco
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2020
pagine: 282
Sono visti ogni giorno da miliardi di telespettatori sparsi in ogni angolo del pianeta e generano un giro d’affari enorme, in costante aumento. Sono i format, i programmi televisivi globali. “Unscripted formats” illustra cosa sono e come funzionano in concreto, in tutti i loro aspetti e le loro declinazioni: creativo-autoriale, economico-commerciale, organizzativo-strategico, legale. Fornendo, grazie anche al contributo di alcuni dei maggiori esperti del settore e all’analisi di oltre 300 format provenienti da 22 diversi Paesi, tutti gli strumenti necessari non solo per conoscere tale mondo dall’interno, ma anche per poter operare professionalmente in un campo d’importanza così strategica nel mercato mondiale.
Considera la terra. Il valore dell'agricoltura biologica
Northbourne (lord )
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2020
pagine: 145
Lord Northbourne, agronomo e profondo conoscitore delle religioni e delle filosofie tradizionali, individua la malattia della società moderna nella rottura del legame tra l’uomo e la natura. Precursore dell’agricoltura biologica, scrisse questo libro alla fine degli anni Trenta, anticipando i problemi causati dall’industrializzazione agricola e proponendo il ritorno a un rapporto con la terra che ne rispetti i ritmi e le diversità. Come il suo contemporaneo Ernst Friedrich Schumacher, autore di “Piccolo è bello”, Northbourne elabora una visione dell’esistenza incentrata sull’interrelazione tra Dio, umanità e suolo, che permetta di immaginare un modo di vita alternativo all’odierno sistema economico basato sullo sfruttamento indiscriminato e miope delle risorse naturali.
Guayabas. Voci femminili dalla Colombia
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2020
pagine: 140
La guayaba, frutto di genere femminile, è il più ricco, nutritivo e profumato del pianeta, e il più rappresentativo degli oltre quattrocento frutti censiti in Colombia: è a queste proprietà che si rifanno i sedici racconti di Guayabas, scritti da sedici scrittrici colombiane e tradotti da sedici traduttrici. Cornice di storie sulla ricerca di sé, sulla maternità, sulla sessualità, tra il realismo e il paradossale, sono le periferie di grandi e convulse aree urbane come i piccoli villaggi rurali in cui il tempo sembra aver perso importanza. Due sconosciuti rimangono intrappolati in una casa, senza possibilità di comunicare con l’esterno; una ragazza sente di aver perduto un’intera città, dopo la fine di un amore; una bambina diventa grande di colpo, quando inizia a sentire il silenzio degli adulti, e una donna non smette di sentirsi figlia anche quando dovrebbe diventare madre. Giovani o anziane, povere o borghesi, le protagoniste di Guayabas guardano la realtà con ironia, disincanto, leggerezza e malinconia; le loro voci esprimono tutta la vitalità della letteratura colombiana contemporanea. Prefazione di Fabio Rodríguez Amaya.
Nella terra dello spirito e del sangue
Fabio Morotti
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2020
pagine: 160
Fabio è un giovane film-maker che vola in Nepal sulle tracce della storia favolosa di Ram Bahadur Bomjon: l’adolescente che per anni è rimasto in meditazione ai piedi di un albero, apparentemente senza mangiare, bere o dormire, attirando l’interesse di scienziati, religiosi e Discovery Channel – oltre che migliaia di pellegrini convinti che lui sia Maitreya, il messia. Più si lascia coinvolgere nella vita della comunità di fedeli, più per Fabio è difficile mantenere la diffidenza verso i miracoli del “Budda Boy”: la sacra giungla di Halkoria è davvero percorsa da una strana energia. Finché il culto non sembra scivolare nel fanatismo e nella violenza. Ram è un santo o un tiranno a cui le autorità perdonano ogni crimine?; un illuminato o un demonio che ha perso la ragione nel cuore delle tenebre? “Nella terra dello spirito e del sangue” racconta una storia vera, i cui sviluppi sono ancora in corso, che investiga, da un lato, la spiritualità contemporanea e la necessità di trascendenza dell’uomo, e dall’altro tutte le degenerazioni che la fede può portare.
Lo spettacolo del mondo. Dialogo tra mistica e storia
Angela Volpini, Laurence Wuidar
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2020
pagine: 111
Un fitto dialogo sul mistero dell’origine e della fine, del piacere e del desiderio, dell’arte e della bellezza; sull’auto-creazione e la libertà intesa come coscienza, sul viaggio verso se stessi che ognuno è chiamato a intraprendere per diventare sé e «darsi la qualità divina». Una nuova luce viene proiettata sui temi centrali della mistica di Angela Volpini grazie alla prospettiva storica nella quale vengono inseriti. I fili del pensiero mistico occidentale e orientale si intrecciano e mostrano quanto la mistica sia, al di là della religione, espressione delle profondità recondite del sé e presa di coscienza delle infinite possibilità dell’essere umano.
Bruno Trentin e l'eclisse della sinistra. Dai diari 1995-2006
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2020
pagine: 188
Bruno Trentin ha riempito giorno dopo giorno – dal 1977 al 2006 – il diario della sua vita. I suoi quaderni non sono solo appunti per lavori futuri. Sono per stile e contenuto un’opera a sé e in sé compiuta, all’interno della quale l’autore riporta con cura il resoconto delle proprie vicende politiche, coi suoi dubbi più che con le sue certezze, e insieme le sue letture. Nel giugno 1994 Bruno lascia la direzione della Confederazione. Quelli che vanno dall’uscita dalla Cgil alla morte saranno per lui anni di grande elaborazione politica e culturale, culminata nella sua opera più impegnata dal punto di vista teorico, La città del lavoro, di cui i diari testimoniano le fasi sofferte della stesura. In questo volume, arricchito da una importante appendice documentaria, le parti dei diari ancora inedite che si è deciso di rendere pubbliche hanno come tema principale due filoni importanti di riflessione su Giuseppe Di Vittorio e il concetto di sindacato come soggetto politico, con la sua capacità di autonomia nutrita di progettualità.
Ennio Morricone
Italo Moscati
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2020
pagine: 88
Ennio Morricone è stato compositore senza frontiere, capace di creare musica con tutto: il fischio di un treno, il suono di un organetto a bocca, l’urlo di un bandito. Musica di delinquenti, eroi, bastardi. Basta una battuta di Morricone per fare da colonna sonora ai giorni della felicità, dell’emozione, dell’amore; ma anche del dolore e della sconfitta. Lo sguardo di Claudia tra le braccia di un gangster nel West. La vergogna di una passione senza fine di Bob De Niro a New York per una ballerina ritrovata. Italo Moscati, con lo sguardo privilegiato di chi conosce personalmente i protagonisti della storia del cinema, non racconta una carriera di soli successi, ma di contrasti con registi, rotture e pacificazioni, violenze ed entusiasmi, in un grande libro musicale.
Uccidete Guido Rossa. Vita e morte dell’uomo che si oppose alle Br e cambiò il futuro dell’Italia
Donatella Alfonso, Massimo Razzi
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2020
pagine: 192
Guido Rossa, operaio e sindacalista all’Italsider di Genova Cornigliano, iscritto al Pci, viene assassinato il mattino del 24 gennaio 1979, mentre sta entrando in auto per recarsi al lavoro. Secondo la colonna genovese delle Brigate Rosse, la sua colpa è stata di aver denunciato, tre mesi prima della sua morte, un compagno di lavoro scoperto a diffondere in fabbrica volantini brigatisti. Da quel momento cominciano la solitudine di Guido e i troppi misteri. Era stato deciso solo un ferimento, ma un uomo del commando è tornato indietro per sparare i due colpi mortali: qualcuno nei vertici delle Br gli ha dato via libera? Nonostante le pesanti condanne, Lorenzo Carpi, l’autista del gruppo, non è mai stato arrestato né rintracciato. Dov’è fuggito? E, soprattutto, è stato aiutato? Da chi? Nel movimento operaio genovese – e non solo – quella morte è uno spartiacque che segna il punto di rottura con il percorso delle Br: si rompe la zona grigia tra gli operai e l’area “silenziosa” che è finora rimasta a guardare gli attacchi ai simboli dell’industria e della politica, Aldo Moro incluso. E proprio negli ultimi mesi si sono aperte nuove indagini e nuovi scenari.
Lo sguardo di Rembrandt
Alois Riegl
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2020
pagine: 96
Tra il XVI e il XVII secolo fiorisce in Olanda un genere pittorico particolare: il ritratto di gruppo. Nel tentativo di illustrare il carattere e lo sviluppo di questa forma d’arte, Alois Riegl riconosce in Rembrandt il suo interprete più sensibile e rigoroso. Grazie al principio di coerenza della rappresentazione, l’unità «esterna» o «interna », lo studioso austriaco riesce a svelare l’ingegnoso dispositivo finalizzato al coinvolgimento psicologico dello spettatore nello spazio virtuale del quadro, dimostrando che si fonda su un’idea non gerarchica di condivisione dello spazio sociale tipica del contesto olandese dell’epoca. Lo sguardo di Rembrandt raccoglie brani scelti dal monumentale Das holländische Gruppenporträt – ultimo grande lavoro di Riegl, inedito in Italia – per tracciare un profilo del genio di Leida attraverso la sua concezione del rapporto tra osservatore e opera.
Che cosa significa essere ebrei
Franz Rosenzweig
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2020
pagine: 48
Il carattere eccezionale dell’ebraicità è dovuto al suo rapporto speciale con la legge divina e con la Torah. Per questo è difficile far rientrare l’ebreo nelle teorie riguardanti la società e l’individuo: in lui fede e ragione, dubbio e conoscenza, bene e male convivono come in nessun’altra confessione religiosa o dottrina politica. In questo scritto, che raccoglie lezioni e conferenze per la prima volta tradotte in italiano, Franz Rosenzweig analizza lo sviluppo dell’identità ebraica nelle diverse fasi della Storia e mette in risalto la singolarità dell’ebraismo rispetto a cristianesimo e islam. Elaborate tra il primo dopoguerra e gli iniziali fermenti antisemiti in Germania, le riflessioni di Rosenzweig sono un’originale testimonianza della fecondità del pensiero ebraico moderno.
Non amo i razzisti dilettanti
Filomeno Lopes
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2020
pagine: 144
Se il razzismo italiano e occidentale, camuffato da patriottismo, si è normalizzato con questa facilità nel linguaggio politico («l’Italia agli italiani!»), è perché come società, da sempre, siamo immersi in un razzismo dilettante – quasi inconsapevole, che non scegliamo ma pigramente reiteriamo. Filomeno Lopes è giornalista di Radio Vaticana e attivista, originario della Guinea-Bissau e naturalizzato italiano. Nella forma di un’appassionata lettera ai giovani, senza ipocrisie né risentimenti, ha percorso la pesante eredità storico-culturale europea: dalla schiavitù al colonialismo, dal Codice Nero di Luigi XIV al genocidio degli Herero compiuto dalla Germania di Bismark. Trovando il germe di tanto razzismo di oggi nello stesso canone del pensiero occidentale: gli illuministi, Kant, Hegel, Montesquieu, Hume. A queste voci del nostro passato risponde il controcanto di altre filosofie, soprattutto quella africana, che più di tutte ha contribuito a decostruire l’impianto razzista. Lopes non chiede una scelta di campo, ma di uscire dal dilettantismo dell’ignoranza, del «non lo sapevo»; punto di partenza imprescindibile per la costruzione di una democrazia post-razziale, vale a dire autentica. Prefazione di Enrico Letta. Introduzione di Cinzia D'Auria. Postfazione di Patrícia Godinho Gomes.
Un figlio del nostro tempo
Ödön von Horváth
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2020
pagine: 117
«È freddo, questo è il mio primo ricordo». Questa sensazione di freddo accompagna il romanzo di Horváth, un gelo che avvolge il paesaggio morale e naturale che circonda il protagonista, giovane aspirante poligrafo rimasto disoccupato che decide di arruolarsi nell'esercito. Siamo in uno scenario di guerra, in una Germania nazista e predatoria che marchia a fuoco i più giovani con la sua ideologia della purezza della razza e della superiorità della Patria. Ciò che emerge è la personalità egoistica e cinica del protagonista, che non nasconde il suo profondo disprezzo per le donne e per il padre, Franz, uno zoppicante cameriere di età avanzata che non manca di criticare la guerra come un profitto per le industrie di armamenti. Ciò che Horváth mette a nudo è la condizione psicologica di abbrutimento che colpisce il protagonista in seguito al potere conferito dalla divisa e dall'essere parte di un unicum organico militare. "La guerra è la madre di tutte le cose", ripete incessantemente. Ma la mattanza della guerra, il suicidio del suo comandante e la menomazione a un braccio durante una raffica di colpi di mitragliatrice costituiranno degli eventi traumatici che sovvertono la visione del giovane mettendone in crisi le convinzioni.

