Costa Edizioni

«La poetessa scioglie il suo cuore in poesia cantando il piacere assaporato nella relazione con l'amato. Ora, nel ricordo, si fa ancora più forte quel legame e si tramuta in un flusso continuo di espressioni in versi che ne ripropongono le variegature e tornano a tinteggiare di benessere l'anima, come quando l'eros era una verde pulsione. La poetessa esprime l'intensità della gioia, della tenerezza, dell'amore assaporato nella sua storia di coppia, con un mazzetto di espressioni e un lessico sempre ricorrenti, nelle diverse liriche, quasi a ripassare i colori e gli scatti dell'album delle memorie. La poesia di Rita è una poesia festosa, che accoglie la Vita in ogni sua componente, è una poesia ottimista che riepiloga i giorni e ne trattiene i segni di luce, proponendo una leggerezza che solleva al di sopra delle negatività e "danza ricamando il vuoto, musicando i sogni"» (Dalla prefazione di Elena Malta).

È una storia di resilienza, che alternando tratti drammatici, comici, a volte surrealistici, vuole ispirare un messaggio positivo universale: l'idea che con persistenza, sudore, e fiducia in un futuro migliore si può raggiungere una vita piena, personale e professionale, a prescindere (o forse grazie) dall'esperienza di un difficile inizio. L'autore racconta gli anni difficili della sua adolescenza, caratterizzata dal bullismo a scuola, dal difficile rapporto col cibo ed il peso, dalla battaglia con l'ansia e dal lungo percorso terapeutico e personale che lo ha portato al coming out con la famiglia, in una Pescara ancora molto provinciale dei primi anni 2000.

L’autore Pino Costa in questo libro ci racconta la storia dell’arrosticino, il prodotto principe dell’Abruzzo. All’interno dell’opera, grazie anche all’intervento di personalità di spicco del settore enogastronomico e della letteratura, conosceremo le origini e la cultura ad esso legata, a partire dal professor Leonardo Seghetti, un luminare nel settore eno-gastronomico, che ha curato la prefazione. Il dr. Antonio Farchione, studioso appassionato di storia locale, ci offre uno spaccato che va da “Eracle a Cannavacciuolo: da carne sacrificale a prodotto simbolo”. Il dott. Lorenzo Verrocchio, coordinatore dell’Associazione regionale Produttori Arrosticino d’Abruzzo ci propone “Una panoramica sull’arrosticino”. Pino Costa ha riservato una particolare attenzione anche alla salute, ed ecco che tra le pagine del libro leggiamo: “il parere del nutrizionista” del dottor Artabano Febo, curiosità e informazioni legate al consumo di questo prodotto eccellente, dal gusto unico e inconfondibile.

Nel testo vengono esaminati, da un punto di vista astrologico, grandi personaggi dell'arte, dello sport, della politica. La Carta Natale, sulla base degli aspetti di congiunzione o opposizione tra i pianeti può dare all'astrologo molte indicazioni sul temperamento e sul carattere del Nativo ma anche sulle sue vicende familiari e affettive. Sono molti i casi di personaggi fortemente "segnati" da un determinato pianeta: la forza fisica e il coraggio del "marziano" Gigi Riva, così come il pessimismo cosmico del "saturniano" Leopardi. È anche sorprendente constatare come i transiti di Giove (pianeta della Fortuna Maior) positivi o negativi possano intervenire nella vita politica di molti personaggi. E poi come non pensare alla determinante presenza del creativo pianeta Nettuno, in due dei nostri più grandi artisti quali Leonardo e Michelangelo. In ogni caso la Carta Natale può dare indicazioni sulla la predisposizione di un soggetto verso determinate attività, ma certamente non sul destino… come dice san Tommaso d'Aquino: Astra inclinant, non necessitant… Se Federico II non fosse stato nipote di Federico Barbarossa o discendente degli Altavilla sarebbe diventato lo Stupor Mundi?

Il libro è una kermesse della musica. È un inno al valore intrinseco dell'arte musicale in tutte le sue forme e in tutte le sue manifestazioni. Partendo dall'approccio con la musica che l'autrice ha avuto sin dalla sua infanzia, si passa alla scoperta delle virtù terapeutiche della stessa esposta dapprima in termini tecnico-informativi e poi attraverso la narrazione di alcune esperienze pratiche. Segue un capitolo in cui la musica viene descritta come strumento a fini educativi e rieducativi nei rispettivi contesti scolastici e penitenziari. Il quarto capitolo racchiude la colonna sonora della vita dell'autrice, una sorta di playlist, composta da cinque brani, rappresentanti altrettanti vissuti emozionali. Prefazione Stefano Giannascoli.

Il movimento metamorfico descritto vivacemente dalla poetessa è scuotimento dell’anima e traballa alla ricerca di un equilibrio sommerso tra amore, disincanto e tempo. Tempo che scorre. Tempo che avvolge. Tempo che trascina. Con Sfumature di cielo valica l’orizzonte dell’umano sentire e trasporta il lettore in volo, oltre quella linea di confine fatta di percezione materica e tangibile. Sono poesie che raccontano la vita e che fanno immergere il lettore in un salto spazio-temporale che attraversa i difficili anni che stiamo vivendo, accompagnandoci per mano dentro gli eventi storici e umani, facendone percepire il vissuto e offrendoci il diretto sentire di quella diretta conoscenza emozionale.

La follia è un termine strano, antico, deriva dal latino follis e significava ‘pallone’ (avere la testa vuota) ma non credo sia una descrizione veritiera. La follia deve essere studiata, compresa e accettata non con attribuzione negativa, bensì forse come un dono, come un rifiuto a piegarsi alle apparenze moderne. In questa raccolta ho tentato di scavare nel profondo, cercando di trattare al mio meglio ogni sfaccettatura che mi sia venuta in mente. Il bello della follia è che non ha limiti, no? Allora, è probabile che un po’ matto lo sia anche io. Che i personaggi siano strani, svitati, allucinati o sognatori, alla fine non fa differenza. Ognuno di loro, vede il mondo con occhi diversi.