Costa & Nolan
Della dissimulazione onesta
Torquato Accetto
Libro
editore: Costa & Nolan
anno edizione: 1996
pagine: 104
Il Paradiso. Perché mi vinse il lume di una stella
Giovanni Giudici
Libro
editore: Costa & Nolan
anno edizione: 1996
pagine: 96
Teatro. Polittico dell'avarizia-La lussuria e la morte-Luci di bohème
Ramón del Valle-Inclán
Libro
editore: Costa & Nolan
anno edizione: 1996
pagine: 208
La Russia che ride. Storielle e vignette di una vita difficile
Libro
editore: Costa & Nolan
anno edizione: 1996
pagine: 96
La ragione barocca. Da Baudelaire a Benjamin
Christine Buci-Glucksmann
Libro
editore: Costa & Nolan
anno edizione: 1996
pagine: 192
L'officina dei sogni. Arte e vita nell'underground
M. Teresa Torti, Massimo Caccialanza, Massimiliano Di Massa
Libro
editore: Costa & Nolan
anno edizione: 1996
pagine: 272
Il nuovo ordine ecologico. L'albero, l'animale e l'uomo
Luc Ferry
Libro
editore: Costa & Nolan
anno edizione: 1996
pagine: 208
Tutte storie. Immaginario italiano e leggende contemporanee
Danilo Arona
Libro
editore: Costa & Nolan
anno edizione: 1996
pagine: 176
Scritti sul teatro
Rainer Maria Rilke
Libro
editore: Costa & Nolan
anno edizione: 1996
pagine: 176
Questi scritti coprono l'arco di tempo tra il 1897 e il 1902. Essi sono in gran parte il frutto dell'attività di Rilke critico teatrale, profondamente immerso nella temperie simbolista e grande sostenitore dei drammi di Maeterlinck. Dalle pagine di Rilke, recensioni, commenti, lettere, emerge un quadro della vita teatrale di quegli anni (attori, registi, messinscene) e, insieme, affiorano le tematiche care al poeta applicate al teatro, come le teorie nietzschiane sul coro antico e sulla musica o come il motivo del silenzio, che sulla scena significava inevitabilmente l'esaltazione del gesto a discapito della parola, e che è evidente anello di congiunzione con la sua produzione lirica.
Le inquietudini di Goldoni. Saggi e letture
Franco Fido
Libro
editore: Costa & Nolan
anno edizione: 1996
pagine: 192
Questa raccolta di saggi si propone di chiarire aspetti della figura di Goldoni, come i criteri nella scelta dei titoli delle sue opere teatrali, o nell'uso dei proverbi messi in bocca ai suoi personaggi o ancora nell'ambiguità del "lieto fine" di molte commedie. Una parte del libro è dedicata agli anni francesi di Goldoni, cioè tra il 1762 e il 1793, anno della sua morte a Parigi, quando lo scrittore si trova impegnato su diversi fronti, da quello della semplice sopravvivenza a quello dei difficili rapporti con i connazionali e con l'establishment intellettuale parigino, fino all'interpretazione di una società che apparentemente funzionava alla perfezione, ma che occultava ombre e contraddizioni che il commediografo vedrà venire alla luce dopo il 1789.