Donzelli
Organizzazioni criminali. Strategie e business nell'economia legale
Stefano Consiglio, Paolo Canonico, Ernesto De Nito, Gianluigi Mangia
Libro
editore: Donzelli
anno edizione: 2019
pagine: 224
Come da tempo dimostrato nella letteratura scientifica e dai più importanti organismi pubblici di contrasto alle mafie, le organizzazioni criminali si rafforzano attraverso la creazione di relazioni con diverse tipologie di attori (rappresentanti della politica, delle pubbliche amministrazioni, del mondo imprenditoriale e delle professioni). Questo volume affronta, secondo una prospettiva manageriale, il tema della relazione tra economia legale e illegale approfondendo le strategie e i comportamenti organizzativi delle imprese che operano nell'ambito degli appalti pubblici in modo (apparentemente) legittimo ma che rispondono a una catena di controllo di tipo criminale. Dalla documentazione analizzata emerge una relazione costante tra mafia e impresa, una continuità che è difficile da interpretare e accettare: le organizzazioni criminali di stampo mafioso non si limitano a monopolizzare i tradizionali business illegali, ma si spostano progressivamente verso attività di tipo legale. Dai casi esaminati emerge come non si possa parlare di due mondi semplicemente in contatto tra loro, ma di un'unica entità ambigua che si manifesta e si realizza sotto forme e modalità differenti.
Confini, movimenti, luoghi. Politiche e progetti per città e territori in transizione
Libro: Copertina morbida
editore: Donzelli
anno edizione: 2019
pagine: 298
Gli insediamenti urbani e territoriali stanno attraversando un periodo turbolento di cambiamenti materiali e immateriali, morfologici e sociali, tutti segnati da una progressiva erosione dei confini tra urbano e suburbano, tra centro e periferia, tra città e campagna, nonché da una crescente differenziazione (culturale, sociale, funzionale, simbolica) del territorio ex periferico che ha portato alla diffusione di stili di vita urbana a scala territoriale. Diventa doveroso quindi interrogarsi, e questo libro prova a farlo in un'articolata sequenza di saggi e contributi, sulle conseguenze della transizione in corso sulla forma e sul metabolismo dei territori e degli insediamenti urbani. Esistono ancora le città, secondo le modalità in cui siamo stati abituati tradizionalmente a definirle? Quale forma e quale metabolismo assumono i processi di urbanizzazione a scala regionale e planetaria? In che modo i cambiamenti climatici - e la ribellione della terra - agiscono sull'immenso lavoro di costruzione dei luoghi dell'abitare? Come continuare a garantire alle popolazioni il diritto alla città, al movimento, alla coesione sociale, alla giustizia spaziale? Come estendere questi diritti a tutti gli esseri viventi, anche oltre il perimetro delle esistenze umane? Come operare una ricostruzione decente dei luoghi di vita, in un processo di transizione che sta trasformando in profondità i sistemi insediativi? Il libro - che raccoglie i contributi della XXI Conferenza nazionale della Società italiana degli urbanisti - ruota intorno a questi interrogativi complessi, provando a suggerire progetti, strumenti di pianificazione e politiche di governo per le città e i territori in trasformazione, indicando, inoltre, alcune direzioni di cambiamento nel lavoro di progettisti, di pianificatori e di studiosi dell'urbano.
Senza il muro. Le due Europe dopo il crollo del comunismo
Jacques Rupnik
Libro: Copertina morbida
editore: Donzelli
anno edizione: 2019
pagine: 248
Il crollo del Muro di Berlino nel novembre del 1989 fu al tempo percepito da alcuni come tragica fine di un'illusione, da altri come avvio di un processo di liberazione dei paesi dell'Est dal comunismo, che si sarebbe concluso nel dicembre 1991 con la dissoluzione dell'Unione Sovietica. A distanza di trent'anni è giunto il tempo di guardare a quanto accadde nell'89 nell'Europa dell'Est, considerandolo non come un evento epocale conchiuso ma come un processo, i cui antecedenti rimontano al 1956 polacco e ungherese e le cui conseguenze si prolungano fino a oggi negli equilibri politici di quei paesi e non solo. Il crollo del Muro ha assunto negli anni molteplici valenze simboliche: rivoluzione anti-utopica, emblema di una transizione non violenta alla democrazia, ma anche momento fondativo del mondo globalizzato. Jacques Rupnik esplora queste possibili letture e solleva la domanda sugli esiti di quel processo, che sembrava aprire a un mondo democratico senza confini, incarnato dall'Europa unita, e invece ha avuto quale esito nuovi confini, nuovi muri e diffuse chiusure nazionalistiche. Dai saggi raccolti in questo volume emerge la parabola dei tre processi che da quel fatidico '89 si sono innescati: dalla transizione democratica a sintomi evidenti di «stanchezza» della democrazia, con classi dirigenti logorate e cittadini disillusi; dalla trasformazione economica alla crisi del modello del libero mercato; dall'idea di una «democratizzazione attraverso l'europeizzazione» alla scoperta drammatica dei limiti geopolitici del potenziale di trasformazione della governance europea. L'Europa dell'Est, dopo l'89, imitò un modello entrato poi in una profonda crisi. E ora, come il resto del mondo, è anch'essa alle prese con la ricerca di un nuovo paradigma democratico. Ricordare il crollo del Muro a distanza di trent'anni impone di fare i conti con le difficoltà e il futuro dell'Europa.
Mafie del Nord. Strategie criminali e contesti locali
Libro: Copertina morbida
editore: Donzelli
anno edizione: 2019
pagine: 445
L'espansione delle mafie in aree diverse da quelle di genesi storica è ormai di lunga data. Il fenomeno è stato spesso spiegato equiparando la diffusione mafiosa a una patologia contagiosa che aggredisce un corpo sano, oppure rappresentando i gruppi mafiosi alla stregua di eserciti in armi che invadono e conquistano nuovi territori. Un'analisi approfondita mostra una situazione alquanto diversa, assegnando un ruolo cruciale alle condizioni economiche e politiche delle società locali. Il volume si colloca in questa prospettiva, presentando un'ampia indagine condotta in aree specifiche di alcune regioni del Centro-nord (Lazio, Lombardia, Piemonte, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana e Veneto). Il volume, uscito per la prima volta nel 2014 e divenuto da subito un punto di riferimento per chi, addetti ai lavori e non, voglia accostarsi ai temi della mafia e dell'antimafia fuori dalle tradizionali zone di insediamento, torna in una nuova edizione interamente rivista e aggiornata, che tiene conto dei recenti sviluppi delle vicende giudiziarie, a partire dall'inchiesta Mafia Capitale e da numerose altre che hanno riguardato il Centro e Nord Italia. Emergono modelli differenziati di insediamento, in cui prevalgono organizzazioni riconducibili alla 'ndrangheta e alla camorra, che riescono ad affermarsi utilizzando non solo competenze di illegalità ma anche risorse di capitale sociale. In alcuni contesti si osservano infiltrazioni nel tessuto economico, in altri risultano in crescita situazioni di vero e proprio radicamento territoriale. In tutti i casi sembra essere decisiva la presenza di soggetti «esterni» - imprenditori, politici, professionisti - disponibili a intrecciare rapporti di scambio con i mafiosi. È questa la vera novità delle mafie in aree «non tradizionali»: la presenza di un'area grigia in cui pratiche di illegalità, spesso preesistenti, favoriscono relazioni di complicità e collusione nella sfera legale dell'economia, della politica e delle istituzioni.
Atlante dei grandi esploratori. Nove uomini e due donne alla scoperta del mondo
Isabel Minhós Martins
Libro: Libro rilegato
editore: Donzelli
anno edizione: 2019
pagine: 126
Un giro del mondo sulle orme di 11 esploratori, dal 300 a.C. alle soglie del Novecento: ecco l’avventura elettrizzante che ci aspetta tra le pagine di questo atlante. Ma come facevano a viaggiare quando non esistevano le carte geografiche né le mappe degli smartphone? A piedi o in nave, a dorso di mulo o su un carro, queste rotte hanno aperto le vie dei commerci, hanno consentito l’incontro tra popoli e culture diversi, hanno dato vita a storie e leggende avvincenti e hanno contribuito a tracciare l’intero mappamondo. I primi esploratori spesso erano infatti anche geografi o astronomi, e col passare dei secoli si sono aggiunti naturalisti e botanici, e poi ancora artisti che ritraevano le specie e i paesaggi ignoti, quando ancora non esisteva la fotografia. E accanto alle storie degli esploratori più leggendari, da Marco Polo a Charles Darwin, il libro ne svela altre non meno entusiasmanti: quella del greco Pitea, per esempio, il primo a varcare le Colonne d’Ercole, o quella della giovane Jeanne Baret, la prima donna nella storia a compiere il giro del mondo, per di più travestita da maschio... volete scoprire perché? Sfogliate e... buon viaggio! Età di lettura: da 8 anni.
Il mio papà/La mia mamma
Anthony Browne
Libro: Libro rilegato
editore: Donzelli
anno edizione: 2019
pagine: 56
La mia mamma poteva fare la ballerina oppure l’astronauta, poteva diventare una star del cinema o fare il capo. Ma invece fa la mia mamma. Lei è una supermamma. E mi fa ridere. Un sacco. Il mio papà è grande come una casa e tenero come il mio orsetto. È forte come un gorilla e felice come un ippopotamo. Col pallone ai piedi è fantastico. E mi fa ridere. Un sacco. Divertente e divertito, buffo e commovente, sognante e spontaneo è lo sguardo di ogni bambino o bambina che si posi sulla mamma e sul papà e che un grande autore racconta a colori in un libro spassoso – anzi due – dedicati a tutti i genitori. Mamma e papà sono gli eroi in vestaglia di queste pagine,alle prese con la vita di tutti i giorni. Grande o piccolo che sia,non c’è lettore che saprà resistere all’istinto di immedesimarsi, vuoi scivolando in quelle vestaglie a fiori o a scacchettoni, vuoi standosene a guardarle con gli occhi ingenui e schietti di quell’età che non conosce ancora altro innamoramento se non quello per mamma e papà. Ironiche e tenere, queste pagine da capovolgere e rigirare tra le mani diventano un gioco che tiene insieme grandi e piccoli (compresi quelli che non hanno mai smesso di esserlo). Età di lettura: da 5 anni.
Le grandi epidemie. Come difendersi. Tutto quello che dovreste sapere sui microbi
Barbara Gallavotti, Francesco M. Galassi
Libro: Copertina morbida
editore: Donzelli
anno edizione: 2019
pagine: 196
«Questo libro nasce dal desiderio di raccontare le malattie contagiose che minacciano la nostra specie, o perché si tratta di antichi nemici che ritornano, o perché in realtà sono sempre restati fra noi, o ancora perché dal "mondo invisibile" possono sempre emergere nuovi, devastanti agenti infettivi. Racconteremo come funzionano i vaccini e gli antibiotici, quali effetti collaterali possono davvero avere e come vengono "inventati" dai ricercatori. Perché, contrariamente agli eserciti, i microbi non firmano armistizi o capitolazioni: con loro la guerra è sempre all'ultimo sangue». Prefazione di Piero Angela.
L'età dei barbari. Giambattista Vico e il nostro tempo
Maria Donzelli
Libro: Copertina morbida
editore: Donzelli
anno edizione: 2019
pagine: 188
Il pensiero di Giambattista Vico è una pietra miliare sulla via di una riflessione della filosofia europea attorno all'idea di modernità. La sua Scienza nuova volle proclamare, alle soglie dell'Illuminismo, una discontinuità, una svolta, un aspro confronto con le filosofie a lui contemporanee, un recupero delle origini, un modo per fare i conti con la storia e con il presente, una consapevolezza del proprio tempo. Il libro ricostruisce l'intensità di queste interazioni tra il filosofo e il suo contesto. Il rapporto di Vico con Cartesio e il cartesianesimo ci conduce nel clima culturale della Napoli tra Seicento e Settecento, mentre il percorso dalla sagesse dei moderni al concetto di «sapienza» permette di collocare la proposta vichiana nello spazio filosofico europeo che in quel momento si va determinando. La riflessione sul corso della storia, tra storia delle nazioni e storia ideale eterna, rivela l'importanza dell'immaginazione e della corporeità nel rapporto imprescindibile tra le diverse culture dei popoli mediterranei, così potentemente cantate e rappresentate dall'epica di Omero. Ed è proprio il tema della modernità in Vico e della modernità di Vico al centro di questa indagine, ricca di implicazioni e di spunti di riflessione per i nostri tempi. La questione della «barbarie ritornata», frutto della degenerazione della ragione storica, e della crisi profonda che essa determina, si rivela così come il terreno più fertile per dialogare con Vico sul disagio della contemporaneità. Il testo dell'introduzione alla Scienza nuova, con la traduzione in italiano moderno a fronte, completa il volume, aiutando il lettore a entrare nelle complessità e nelle suggestioni del grande edificio teorico vichiano.
Macron. Il sogno di una nuova grandeur. Tra ambiguità e speranze
Umberto Coldagelli
Libro: Copertina morbida
editore: Donzelli
anno edizione: 2019
pagine: 120
Chi è veramente Emmanuel Macron? Questo libro ricostruisce la vicenda esemplare di un presidente «predestinato»: la formazione intellettuale, le precoci esperienze nel mondo degli affari, la lucida decisione di entrare in politica, la conquista di un ministero di prestigio, la speciale abilità nel percepire i tempi e i modi dello scontro, nel tessere e disfare alleanze. Fino alla decisione di giocare la propria partita da solo, contro tutti, ribaltando ogni pronostico e arrivando a farsi eleggere presidente, al secondo turno, da una larga maggioranza dei francesi. Il filo rosso di questa ascesa è costituito dalla capacità di stare sempre «sul crinale», da una voluta ambiguità nelle scelte di schieramento, sostenuta dalla forza di un modello ispiratore. È Charles de Gaulle - sostiene Coldagelli - la stella polare, il vero punto di riferimento di Macron. È lui ad avere inventato e costituzionalizzato per il presidente della Repubblica un potere «di eccezione» che il giovane emulo intende rilanciare, persino su scala europea. L'aspirazione è incarnare una nuova stagione di Grandeur. È un'ambizione grande, che vuole diventare una grande politica. Troppo grande?
L'economia percepita. Dati, comunicazione e consenso nell'era digitale
Dino Pesole, Roberto Basso
Libro: Copertina morbida
editore: Donzelli
anno edizione: 2019
pagine: 191
L'affermazione di Trump negli Stati Uniti, l'avanzare di partiti ostili al progetto europeo, la vittoria della Brexit, la nascita del primo governo dichiaratamente populista in Italia: nel volgere di soli due anni, il consenso dei cittadini nelle democrazie liberali si è spostato verso chi promette risposte semplicistiche e soluzioni immediate alle sfide di un mondo diventato sempre più complesso. Quale ruolo hanno giocato le politiche economiche in questo cambiamento? Nonostante i dati macroeconomici segnalino l'uscita dalla crisi, aumenta l'insoddisfazione dei cittadini. Come si spiega questo paradosso? Ha a che fare con il sensazionalismo dell'informazione e con il fiume di notizie false nei social media? Ma non dipenderà anche dal senso di ingiustizia determinato dall'aumento vertiginoso delle disuguaglianze? Un comunicatore istituzionale e un giornalista economico guidano il lettore attraverso una realtà articolata e in continuo cambiamento, con l'obiettivo di fissare alcuni punti fermi. Ripercorrono le trasformazioni della nostra epoca che hanno contribuito a disorientare i cittadini, indagano il fenomeno dell'insofferenza contro il sapere, il ruolo spesso ansiogeno dell'informazione, la difficoltà di affermare un modello di comunicazione basato su dati oggettivi, a fronte di una politica che accorcia sempre di più il proprio sguardo verso la prossima scadenza elettorale. Grazie a un'analisi dettagliata del cosiddetto ciclo della notizia, gli autori ricostruiscono l'impatto della disinformazione e delle fake news sull'opinione pubblica, ma anche quello delle false illusioni ingenerate da proposte economiche irrealizzabili, sebbene presentate in nome dell'interesse degli elettori.
Europa matrigna. Sovranità, identità, economie
Thierry Vissol
Libro: Copertina morbida
editore: Donzelli
anno edizione: 2019
pagine: 231
L'Unione europea non è il Santo Graal. Come tutte le creazioni umane ha pregi e difetti: gli inglesi, che hanno scelto di uscirne, stanno dimostrando quanto sia difficile e costoso rinunciare ai benefici che questa appartenenza comporta. Nonostante ciò, molti cittadini europei la criticano, a volte a giusto titolo a volte meno, senza tuttavia avere la percezione dei vantaggi che essa assicura. Prova ne è l'ondata di malcontento antieuropeista che sta montando in molti Paesi dell'Ue. Partiti nazionalisti, sovranisti, a volte apertamente razzisti e xenofobi, non fanno più paura e, stando ai sondaggi, attirano un elettore su tre. La loro base è alimentata dalla rabbia e dalla sfiducia crescente verso i partiti tradizionali, ritenuti incapaci di rispondere alle richieste di cambiamento. Queste rivolte contro il vecchio ordine politico, contro un mondo globalizzato e senza confini dal quale si sentono esclusi, portano alla rivendicazione di un ritorno a sovranità nazionali chiuse nonché al rifiuto di una governance di Bruxelles. Così, l'Ue è percepita come una matrigna che avanza pretese senza dare nulla in cambio. La realtà però è ben diversa. Pochi politici hanno il coraggio di dirlo e i media tendono a inseguire il rumorio delle pulsioni eversive che fioriscono sui social invece di raccontare ciò che funziona o come funziona. Questo libro analizza i grandi temi del dibattito sull'Europa (l'identità nazionale, la sovranità, la questione demografico-migratoria e la crisi economica) e cerca, appoggiandosi anche sulla storia, di rispondere alle accuse che a essa vengono mosse da ogni parte. Pur avendo ben chiari i limiti dell'Unione europea, Thierry Vissol ci racconta che cosa può offrirci questa così bistrattata «matrigna», invitandoci a considerarla non tanto un problema ma come l'unico modo per preservare veramente la nostra identità e sovranità. Una grande opportunità, che necessita di lungimiranza, impegno e immaginazione.
Io, pacifista in trincea. Un italoamericano nella Grande guerra
Vincenzo D'Aquila
Libro: Copertina morbida
editore: Donzelli
anno edizione: 2019
pagine: 257
New York, 1915. Il giovane italoamericano Vincenzo D'Aquila scappa di casa per arruolarsi volontario nelle file dell'esercito italiano, pronto ad andare incontro «al mulino della morte per la grandezza della madrepatria». Arrivato a Napoli e poi trasferitosi a Palermo, sua città natale, viene iscritto nel 25° reggimento della brigata Bergamo e mandato in montagna a combattere in trincea insieme ai soldati semplici. Il suo entusiasmo si affievolisce però davanti alla cruda realtà del fronte e all'atrocità del conflitto. Subentra allora in lui una visione mistica che lo spinge a imbracciare il fucile, ma con la ferma volontà di non sparare neanche un colpo, per tutta la guerra. Questa è la sua «chimerica promessa»: piuttosto che uccidere un altro uomo morirà lui stesso, ma è fiducioso che Dio, la sua «invisibile guardia del corpo», lo proteggerà. Per la prima volta in versione italiana l'incredibile storia vera di un pacifista in trincea tra complicate strategie messe in atto per tener fede alla sua promessa e l'avversione dei suoi superiori che lo considerano un pazzo più che un profeta, tanto che sarà allontanato dal fronte e internato in alcuni ospedali psichiatrici. Sopravvissuto al conflitto, D'Aquila rientra negli Stati Uniti, dove anni dopo scrive il racconto della sua esperienza, pubblicato nel 1931 con il titolo "Bodyguard Unseen. A true autobiography". Il libro, nonostante le critiche positive, cade presto nell'oblio. In Italia rimane inedito, probabilmente perché il fascismo non gradisce l'implicito inno alla pace che racchiude. Nato come sintesi introspettiva di una personale «odissea di guerra e pazzia», il racconto di D'Aquila costituisce oggi non solo un documento utile agli storici e agli studiosi, ma anche un racconto di come sia possibile sopravvivere alla guerra, senza sparare un solo colpo. Prefazione di Emilio Franzina.