Edizioni di Storia e Letteratura
Una costituzione per il mondo
Giuseppe A. Borgese
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2013
pagine: 128
"Chi pensa che l'uomo è fondamentalmente malvagio e incapace di miglioramento, [...], può onestamente rifiutarsi di meditare su questo Disegno. Ma per tutti gli altri, qualunque sia il loro credo politico e la loro religione, la fede nella civiltà dell'uomo e nella sua perfettibilità deve portarli a prendere sul serio questo problema; esso è uno dei due temi su cui veramente vale la pena di meditare: il tema della pace e quello della morte; i quali poi, a ben vedere, sono in realtà un problema solo". Così scriveva Piero Calamandrei nella sua presentazione ai lettori italiani del "Disegno di Costituzione Mondiale". Da allora a oggi i problemi che reclamano una soluzione sovra-statuale non hanno fatto che aumentare per numero e dimensioni: dalla pace internazionale ai flussi finanziari, dalla dislocazione del lavoro alla questione ecologica, è ormai chiaro che il mondo non potrà rinunciare ancora per molto a un'integrazione giuridica e politica del tipo di quella ideata, all'indomani della seconda guerra mondiale, da Giuseppe Antonio Borgese e dai firmatari del gruppo di Chicago.
Rime degli Arcadi I-XIV, 1716-1781. Un'antologia
Maria Luisa Doglio, Manlio Pastore Stocchi
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2013
pagine: 304
Il Risorgimento visto dagli altri
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2013
pagine: 364
Una vita
Italo Svevo
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2012
pagine: 456
Commedie
Italo Svevo
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2011
pagine: 1128
Il teatro sveviano, pur presentando innegabili punti di contatto con la narrativa, presenta nel suo complesso una maggiore dipendenza dai modelli del teatro borghese contemporaneo. Nelle opere della maturità e della vecchiaia i due generi, teatro e romanzo, si avvicinano, sviluppandosi ambedue da una tematica unica, una critica sotterranea del quadro reale della famiglia italiana che Svevo corrode dall'interno, nei modi di un'affettuosa rappresentazione della 'infelicità' domestica. L'edizione critica del teatro di Italo Svevo, che qui si presenta, vede la luce nell'ambito dell'Edizione Nazionale dell'Opera omnia di Italo Svevo. Essa rispetta scrupolosamente il dettato dell'autore, senza contaminare redazioni diverse (soprattutto le stampe postume, particolarmente infide, perché con ogni probabilità rimaneggiate da altri). Mancando per la maggioranza dei testi riferimenti così sicuri da determinare il periodo di composizione, ci si attiene prudentemente alla cronologia meno improbabile, fondata sui pochi indizi interni, non sempre incontrovertibili.
Fenomenologia dello spirito. Volume Vol. 2
Friedrich Hegel
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2009
pagine: 320
La consapevolezza del poderoso tentativo hegeliano di pensare la vita e insieme la valutazione critica delle sue difficoltà e irrisolte contraddizioni hanno contrassegnato la penetrante "interpretazione di Hegel" di Enrico de Negri, avviata con le sue ricerche sulla nascita della dialettica e la formazione del sistema. Dalla profonda prospettiva ermeneutica nutrita da una ricca conoscenza delle fonti teologiche, filosofiche, letterarie; dall'aver saputo compiere il circolo dalla periferia al centro avvicinandosi il più possibile al cuore sia dell'intenzione speculativa sia della soggettività di Hegel, nasce la grandezza, unicità e ineguagliabilità della sua traduzione della Fenomenologia dello spirito, di cui ha saputo restituire, assieme alla potenza del pensiero, lo stile fluente, sovrabbondante, ma anche pieno di salti, della scrittura, per cui ha adoperato la bella immagine di "una selvaggia fontana di pensiero". Una traduzione che è di per sé un significativo documento della cultura filosofica italiana del Novecento e ha costituito e continuerà a costituire la via regia per avvicinarsi alla filosofia hegeliana e quindi tout court alla filosofia.
La coscienza di Zeno
Italo Svevo
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2008
pagine: 562
La presente edizione critica della "Coscienza di Zeno" vede la luce nell'ambito dell'Edizione Nazionale dell'Opera omnia di Italo Svevo. Il testo è stato nuovamente controllato sulle copie conservate presso il Museo Sveviano dell'unica stampa curata dall'autore (Bologna, Cappelli, 1923) e per la prima volta confrontato con le due traduzioni in francese e in tedesco sulle quali Svevo ha potuto esercitare - sia pure a distanza e in misura diversa - una supervisione. È corredato da una Introduzione e da una Nota al testo: la prima ricostruisce la genesi e l'elaborazione del testo, fondandosi essenzialmente sull'epistolario - citato sempre dagli originali conservati presso il Museo Sveviano - e utilizzando con la dovuta cautela gli scritti retrospettivi attraverso i quali Svevo ha costruito la propria leggenda; la seconda giustifica la strategia d'intervento adottata sulla base di un minuzioso spoglio linguistico teso a definire, nei limiti del possibile, i confini sempre incerti dell'idioletto dello scrittore triestino. La Tavola riepilogativa dei refusi, infine, consente di ricostruire ogni intervento effettuato sul testo dell'edizione originale.
Un filosofo in banca. Guida alle carte di Antonello Gerbi
Francesca Pino, Guido Montanari
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2007
pagine: 200
Carteggio I-II. (1907-1944)
Alessandro Casati, Giuseppe Prezzolini
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 1990
pagine: XXXII-520
Per la storia della tradizione degli Epigrammata Bobiensia. Con una disamina delle carte campana e un testimone inedito
Orazio Portuese
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 1955
pagine: 264
Identificati i LXX epigrammata rinvenuti a Bobbio nel 1493 con una silloge di 71 epigrammi tardoantichi conservata nel ms. Vat. lat. 2836, Augusto Campana ne affidò l'edizione critica a Franco Munari che la pubblicò nel 1955, ma riservò a sé l'indagine sulla tradizione degli epigrammi, alcuni dei quali, sotto il nome di Ausonio, avevano ben presto cominciato a circolare a stampa. Mirando alla ricostruzione del perduto codice di Bobbio, Orazio Portuese ha ripreso l'indagine che Campana non portò mai a compimento e, senza dimenticare quel che resta delle sue ricerche (Rimini, Biblioteca Gambalunga, Carte Campana, cassetta 79), ha studiato la struttura e l'intero contenuto dal Vat. lat. 2836, appartenuto a Angelo Colocci e in parte scritto da lui, in piú casi portando chiarezza anche sulla poesia umanistica del primo Cinquecento.
I Gonzaga e la moda tra Mantova e l'Europa
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2019
pagine: 192
Le scelte che oggi operiamo in materia di abbigliamento sono il frutto di una complessa interazione tra gusto personale, condizionamenti sociali, disponibilità economiche personali e stimoli che provengono dal mercato. Il fenomeno 'moda' era ben chiaro alla famiglia Gonzaga che mostrava un insaziabile desiderio per le novità, dette «invenzioni», in fatto di abiti. La lettura dei documenti dell'Archivio Gonzaga di Mantova svela attitudini e comportamenti nei confronti dell'abbigliamento che stupiscono per la loro modernità. Duchi e duchesse ricercano tessuti, bottoni, merletti, gioielli e accessori in mercati specializzati come Milano, Firenze e Venezia coadiuvati dai fedeli ambasciatori e da artigiani esperti. I sarti sono i primi consulenti ed interpreti delle esigenze ducali, realizzano i disegni dei cartamodelli e cercano materiali originali che possono soddisfare le richieste della corte impegnata ad autorappresentarsi non solo nella costruzione di importanti edifici o nella ricerca di opere d'arte, ma anche nel consumo del lusso degli abiti.
Renato Serra. Storia e storiografia della critica
Marino Biondi
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2008
pagine: 416
Questa storia della critica su Renato Serra rappresenta un contributo sostanziale alla definizione della produzione letteraria del grande critico cesenate. Storia della critica per aree tematiche e storielle, l'opera segue l'articolazione in "temi" che furono cari a Serra e ne scandirono la biografia: il ritorno al classicismo nella produzione letteraria del Novecento; la biblioteca, cui fu intimamente legato sotto il profilo professionale, in ragione del suo status di bibliotecario, e come critico militante, che ne individuava la funzione come luogo della custodia dell'enciclopedia materiale del passato; la storia, come ricerca costante e sempre inappagata di una conoscenza autentica che parta dalla ricerca d'archivio e dalle testimonianze documentarie; infine, la guerra, verso la quale il critico dimostrò una radicata e consapevole coscienza interventista, elaborandone tuttavia allo stesso tempo una concettualizzazione come sacrificio inutile e senza compenso.

