Edizioni Punto Rosso
Ora, il mostro vive in me e ogni tanto se ne esce e va a pisciare
Donato Scienza
Libro
editore: Edizioni Punto Rosso
anno edizione: 2020
pagine: 106
L'importante, sembra dire, è impedire a qualunque divinità di usurpare il senso delle nostre azioni, della malattia, di una dedica fatta alla radio locale o dell'ultimo bacio che sarà, perché a redimere ogni vita sia sempre e soltanto la vita stessa...
Officina Primo Maggio. Inchieste, saggi, documenti. Volume Vol. 2
Libro
editore: Edizioni Punto Rosso
anno edizione: 2020
Mosaico
Gino Benvenuti
Libro
editore: Edizioni Punto Rosso
anno edizione: 2019
pagine: 314
Ma qualcosa tesse i legami tra le tessere del mosaico esploso e opera – usando un termine preso a prestito, e non a caso, dal mondo dei computer – una specie di defragmentazione, avvicinando e rendendo contigue molte parti che prima vagavano senza senso. Qui però, a differenza degli algoritmi, non è la matematica a operare, ma la forza euristica del racconto. In Gino addirittura la forza (forzata?) dialettica del narrare, cioè la volontà di trovare e svelare, raccontando, quei piccoli agganci che mostrano il conflitto, lo stridere delle situazioni, per poi, non sempre, ma spesso, alla fine, incastrare il frammento in un quadro più grande di significato. E con piacere: quello della letteratura; quello della passione per le parole e per la loro unica caratteristica di strabordare, quando vengono avvicinate nel modo giusto.
Salambò unbounded. Ediz. italiana
Raffaele K. Salinari
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Punto Rosso
anno edizione: 2019
pagine: 96
«Il palazzo s'illuminò d'improvviso alla balconata più alta; la porta di mezzo s'aprì, e sulla soglia comparve una donna: era Salambó, la figlia di Amilcare... Una catenella d'oro le univa le caviglie, regolando la sua andatura ed un mantello color di porpora cupo le pendeva dalle spalle con strascico a terra... Matho, il Libio, stava chino verso di lei; senza volerlo, gli si fece vicina e versò nell'aurea sua coppa un lungo getto di vino. – Bevi! disse. Egli prese la coppa...». Come incastonata al centro della descrizione riluce, suggestiva e perturbante, l'immagine della catenella d'oro che costringe (bound) il passo di Salambó. Ma cosa simboleggia il particolarissimo ornamento, il dettaglio capace di evocare la totalità di un mondo, il regolatore del passo che innesca una passione che, pur muovendo dal fetish e dal bondage, arriva finalmente al gesto liberatorio della sua rottura, scatenando così (unbound) l'eros capace di distruggere un'intera civiltà? Introduzione di Donata Feroldi.
Riscrivere Marx
Luigi Vinci
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Punto Rosso
anno edizione: 2019
pagine: 710
"Questo libro si compone di tre saggi che affrontano l'opera complessiva di Marx sotto diverse angolature e che sono intitolati Ontologia, Gnoseologia, Politica. Esso, aggiungo, è parte di una mia ricerca più ampia, intenzionata alla storicizzazione di quella grande parte del marxismo che muove dall'opera teorica e pratica di Marx e di Engels e che si chiude con quella di Lenin. Inoltre, nei tre saggi spesso ho richiamato osservazioni e punti di vista di figure di importanti studiosi o di grandi marxisti del Novecento".
Industria 4.0 più liberi o più sfruttati? L'industria 4.0 vista da chi lavora nelle aziende metalmeccaniche di Milano e provincia
Matteo Gaddi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Punto Rosso
anno edizione: 2019
pagine: 246
"L'inchiesta della Fiom di Milano e della Fondazione Claudio Sabattini nasce con l'obiettivo di capire in che modo la cosiddetta quarta rivoluzione industriale stia cambiando l'organizzazione del lavoro, gli orari, la professionalità, la salute delle lavoratrici e dei lavoratori. Per fare questo, abbiamo intervistato delegati sindacali e lavoratori di un campione di aziende metalmeccaniche particolarmente significative della provincia di Milano, appartenenti ai settori dell'ICT, del manifatturiero e dell'impiantistica. (…) è fondamentale ripartire dalla condizione dei lavoratori, perché quest'ultima è stata occultata per tanti anni, e tale mancanza ha generato sia l'oscuramento politico del lavoro che il peggioramento concreto delle condizioni di chi lavora, non trovando più un'adeguata attenzione da parte dell'opinione pubblica. La condizione del lavoro e il punto di vista dei lavoratori sono decisivi per battersi per la stessa difesa del posto di lavoro e anche per un'ipotesi di sviluppo diversa". (Dalla prefazione di Roberta Turi, Segretaria Generale Fiom-Cgil Milano)
Il dibattito sul controllo operaio. Uscito sulla rivista «Mondo operaio» dal dicembre 1957 al marzo 1959
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Punto Rosso
anno edizione: 2019
pagine: 356
Questo libro raccoglie il dibattito sul controllo operaio che si è svolto dal dicembre 1957 al marzo 1959, sulla rivista teorica del Psi, "Mondo operaio", diretta da Raniero Panzieri. Il dibattito è introdotto da due corposi saggi di Matteo Gaddi e Luigi Vinci che, oltre a ragionare sui temi del testo, hanno il compito di inquadrare questo dibattito nel periodo che va dall'immediato dopoguerra agli anni settanta e di proporne una possibile attualizzazione.
Un comunista in banca. Saggi, documenti e qualche volantino
Claudio Bettarello
Libro
editore: Edizioni Punto Rosso
anno edizione: 2019
Lukács parla. Interviste (1963-1971)
György Lukács
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Punto Rosso
anno edizione: 2019
pagine: 200
In questo volume sono riunite dieci delle numerosissime interviste che Lukács concesse negli ultimi anni della sua vita. Si va dal dicembre 1963 fino a poche settimane prima della sua morte, nel giugno 1971. Gli argomenti si ripetono, come è naturale che avvenga, in quanto le interviste sono concesse sempre a interlocutori diversi, ma anche quando ci sono queste ripetizioni, il lettore si renderà conto che la seconda o terza volta che Lukács tratta di un argomento lo fa in una forma nuova, più approfonditamente, più dettagliatamente, il che denota il fatto che abbia riflettuto sul tema, lo abbia ridefinito, lo abbia considerato da una prospettiva ogni volta diversa. Sono quasi tutte della stessa dimensione, con un’unica eccezione, la lunga intervista concessa al suo allievo Ferenc Fehér e indirizzata ai soli membri del Comitato Centrale del Partito Operaio Socialista Ungherese. Si tratta, quindi, di un’intervista molto particolare, innanzitutto perché la traduzione italiana è la prima traduzione di questa intervista, poi perché il tono di Lukács è molto polemico verso i suoi futuri lettori: è sicuro di non convincerli, ma vuole dirgli, con la sua consueta chiarezza, cosa pensa della situazione del partito, dell’Ungheria, dell’Urss, del mondo, senza aspettarsi consenso.

