Edizioni Punto Rosso
Etica e politica in Lukacs
Antonino Infranca
Libro
editore: Edizioni Punto Rosso
anno edizione: 2024
pagine: 518
Mondo del lavoro associato ed embrioni di educazione per andare oltre il capitale
Henrique Tahan Novaes
Libro
editore: Edizioni Punto Rosso
anno edizione: 2024
pagine: 212
Il ritorno del religioso. Scenari della globalizzazione. Volume Vol. 1
André Tosel
Libro
editore: Edizioni Punto Rosso
anno edizione: 2023
pagine: 200
Liberazione. Il movimento che abolisce lo stato di cose esistente
Ernesto Screpanti
Libro
editore: Edizioni Punto Rosso
anno edizione: 2023
pagine: 400
La speranza. In un tempo senza speranza
John Holloway
Libro
editore: Edizioni Punto Rosso
anno edizione: 2023
pagine: 392
Berxwedan. La resistenza del popolo kurdo contro il genocidio di Erdogan
Laura Schrader
Libro
editore: Edizioni Punto Rosso
anno edizione: 2023
pagine: 160
L'immigrazione. L'economia e la la sinistra. Narrazioni tossiche
Luca Lombardi
Libro
editore: Edizioni Punto Rosso
anno edizione: 2023
Ho lasciato il fucile in montagna. Diario di una guerrigliera curda
Yuksel Genc
Libro
editore: Edizioni Punto Rosso
anno edizione: 2023
pagine: 175
L'inflazione. Falsi miti e conflitto distributivo
Libro
editore: Edizioni Punto Rosso
anno edizione: 2023
pagine: 202
Sociologia della libertà. Manifesto della civiltà democratica. Volume Vol. 3
Abdullah Öcalan
Libro
editore: Edizioni Punto Rosso
anno edizione: 2023
pagine: 414
Nero beffardo
Gino Benvenuti
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni Punto Rosso
anno edizione: 2022
pagine: 320
"Questo libro di racconti di Gino Benvenuti accentua, come gli altri, l'oscurità della quotidianità, cioè la sua condizione di eccezionalità e di eccedenza, ma presa, con la consueta ironia, nella sua apparente ed assoluta monotona normalità. Tuttavia lo fa seguendo un percorso diverso e per certi versi perdurante: il filo nero della disfatta, della paura e della situazione che si fa via via sempre più agghiacciante e senza uscita, dove equivoci, espedienti e piccole trovate cercano di risolvere e salvare i malcapitati coinvolti. Senza però riuscirci, come in un destino beffardo, dove le sue povere cavie si invischiano in un "eterno ritorno del sempre uguale", segnato però dalla sua faccia sempre più cattiva e feroce. È la ritrosia pressoché totale al cambiamento che diventa la condizione più prolifica per la disfatta destinale, e il carburante più esplosivo di quest'ulti- ma risultano essere le passioni e i desideri imprigionati dal risentimento, dalla subordinazione invidiale, dalla micragnosa comparazione tutta orien- tata al ribasso. Solo il clinamen ci può salvare". (Dalla Prefazione di Roberto Mapelli)
Fare la guerra con il diritto. Introduzione al Lawfare
Cristiano Zanin Martins, Rafael Valim, Valeska Teixeira Zanin Martins
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni Punto Rosso
anno edizione: 2022
pagine: 120
Il cosiddetto lawfare consiste nell'uso strumentale della magistratura e dei media per colpire avversari politici o concorrenti economici. Ne abbiamo potuto constatare l'estrema dannosità soprattutto in relazione alla situazione brasiliana, nella quale la persecuzione giudiziaria di Lula da parte del giudice Moro ha svolto un ruolo essenziale nell'ascesa al potere di Bolsonaro, pagata dal popolo brasiliano con centinaia di migliaia di vittime del covid, della fame e dell'oppressione e dal mondo intero coll'irreparabile devastazione dell'Amazzonia, polmone verde del pianeta. E' quindi compito di tutti, ma anzitutto dei giuristi, vigilare fermamente affinché fenomeni analoghi non abbiano più a ripetersi. Lo strumento giudiziario deve essere utilizzato rettamente per colpire mafia, corruzione e malaffare laddove essi effettivamente si presentano e non già essere deviato per fare gli interessi di questo o quel gruppo di potere, che utilizzi i giudici come propri burattini e il potere dei mass-media come una mazza per colpire gli avversari politici. La battaglia è anche quindi sul piano dell'informazione. Il Cred, attivo nella promozione della democrazia e dei diritti in Italia e sul piano internazionale (mediante il suo Gruppo d'intervento giuridico internazionale) partecipa all'osservazione di processi giudiziari ed elettorali ovunque nel mondo, promuove dibattiti ed elabora proposte in questa prospettiva, ed è pertanto ben lieto di poter contribuire in tal modo alla causa dell'effettiva giustizia, condizione irrinunciabile dell'ordinata convivenza sul pianeta

