Edizioni Settecolori
Supervagamondo. Viaggi e paesaggi, luoghi e incontri, miti e snobismi
Stenio Solinas
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Settecolori
anno edizione: 2022
pagine: 800
Vagamondo sta a indicare il piacere del viaggiare e il gusto del raccontare, gli intrecci fra storia e memoria. Supervagamondo è un diario di bordo e insieme la mappatura di una particolare geografia politica, intellettuale e sentimentale, fatta di incontri, nomi, luoghi, paesaggi con figure e paesaggi con rovine. C'è la Russia della Rivoluzione d'Ottobre, con i suoi lutti e tragedie, eroi, vittime e canaglie, e quella attuale, con il Lamento per l'Ucraina come sottofondo, ennesimo capitolo di una storia che non sembra trovare la sua conclusione. C'è l'ultima colonia del XX secolo, Gibilterra, e l'ancora e sempre medioevo meccanizzato dell'Afghanistan; ci sono la sterminata spiaggia indiana di Alang, dove la modernità divora e risputa sé stessa, e i tristi tropici cubani di un post-castrismo che ormai celebra solo la propria sopravvivenza. E ancora, in una dimensione più intima e privata, frutto del rapporto fra il paesaggio e chi in qualche modo ha finito per incarnarvisi, il Kenia di Karen e Bror Blixen; la pampa dell'argentino Güiraldes, l'Irlanda dolce e disperata di James Joyce e Bobby Sands, la Fiume dannunziana, la casa-museo che John Soane eresse a propria immagine e somiglianza…Corollario a questo sentimento dei luoghi e del tempo, ci sono i ritratti di scrittori-viaggiatori come de Monfreid e Burton, romanzieri come Hemingway e Gary, avventurieri come il colonnello Lawrence, intellettuali inquieti come Koestler. Del loro percorso l'autore isola i momenti particolari che segnarono un cambiamento nel modo di essere: la fine di un'amicizia, la nascita di un amore, la scoperta o l'abiura di una fede politica... Infine, Supervagamondo è il resoconto, nel XXI secolo, di ciò che ancora ieri, «quando viaggiare era un piacere», teneva banco: una certa idea di bellezza, una certa idea di stile, lo snobismo e il dandismo con tutto il loro corredo romantico, ma anche triviale. L'omaggio malinconico e commosso a un «come eravamo» che non tornerà più.
Servizio inutile
Henry de Montherlant
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Settecolori
anno edizione: 2022
pagine: 224
Smagliante apologia dell'individuo a petto dei totalitarismi che minacciano di inghiottirlo, ideologici, politici, sociali, "Servizio inutile" è, come osservò a suo tempo Ernst Jünger, il suo "Trattato del Ribelle" scritto con vent'anni d'anticipo, al tempo di quell'Europa fra le due guerre che fu terreno di coltura e laboratorio della distruttiva modernità novecentesca. La Spagna e la Francia, il Marocco e l'Algeria, la morte della borghesia e quella della nobiltà, il significato vero dello sport, il ruolo e il senso dello scrittore si susseguono in queste pagine dove è lo stile a farla da padrone, l'ironia temprata e insieme acuita dal disprezzo, l'emozione verso i più deboli, i più umili, gli animali. Su tutto, sempre e comunque, la propria dignità. Postfazione di Stenio Solinas.
La seconda morte di Ramón Mercader
Jorge Semprún
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Settecolori
anno edizione: 2022
pagine: 432
Quando Ramón Mercader si presenta al controllo passaporti dell'aeroporto di Zurigo, il suo destino è segnato. Tutto ha avuto inizio quattro giorni prima, una volta lasciata Madrid per un viaggio d'affari ad Amsterdam. Ramón non si occupa solo di import-export: è una spia dell'Urss in terra di Spagna. La sua copertura, però, sta rischiando di saltare, e i servizi americani sono sulle sue tracce. Anche i russi e i tedeschi dell'Est si interessano a lui, e Ramón, in quella partita di caccia, potrebbe essere esca o selvaggina. È per questo che dalla capitale olandese è volato a Zurigo, per cercare di prendere contatto con i suoi capi, scoprire chi sta tradendo chi... Jorge Semprún non ha scelto a caso il nome del suo protagonista: Ramón Mercader, quello «vero», è stato l'assassino di Trockij. Attraverso il suo personaggio romanzesco e il suo omonimo reale, l'autore rievoca l'intera storia del movimento comunista, dalla Terza Internazionale alla guerra di Spagna, dalle repressioni di Stalin alla burocratizzazione del mondo sovietico negli anni Sessanta. Intorno alla tragica epopea del protagonista e degli altri personaggi, maschili e femminili, teneri e violenti, si dipanano i ricordi personali di Semprún, ma soprattutto il filo collettivo di una grande meditazione storica sul destino delle rivoluzioni. Postfazione di Stenio Solinas.
La settimana santa
Louis Aragon
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Settecolori
anno edizione: 2022
pagine: 720
Pasqua 1815. Re Luigi XVIII è in fuga. L’usurpatore, l’imperatore, Napoleone insomma, ha lasciato l’isola d’Elba, è appena sbarcato in Francia, è in marcia verso Parigi. Molti generali, all’indomani della sua caduta, avevano prestato giuramento al potere legittimo dei Borboni, ma questo suo improvviso riapparire scombussola cuori e menti. Chi sono i traditori? Quelli che si raggruppano di nuovo intorno a chi donò loro la gloria o quelli che non vogliono abiurare il giuramento appena pronunciato? E gli ufficiali? E i soldati? E la corte, i salotti, gli intellettuali, le belle dame prima bonapartiste e dopo monarchiche? Con chi staranno? Con chi andranno? È la domanda che si pone anche il sotto-tenente Théodore Géricalut, un giovane che ancora ignora il suo destino di pittore, un giovane che ancora non sa che gli restano appena dieci anni di vita. Nell’attesa, cavalca con le truppe reali, in un paesaggio inzuppato di pioggia e reso scivoloso dal fango, ma non sa ancora fino a dove e fino a quando. Romanzo storico sui generis, in nome degli “imprescrittibili diritti della fantasia", "La Settimana Santa" coniuga il “mentire-vero” caro ad Aragon, che costruisce un Géricault felicemente di fantasia e però reale, con le date, i luoghi, gli avvenimenti, le uniformi dell’epoca perfettamente documentati e resi con uno stile vivace e febbrile, in cui risuonano gli zoccoli dei cavalli, l’atmosfera febbrile dei borghi dove inseguitore e inseguito si tallonano, i pensieri, le azioni, le chiacchiere e i pettegolezzi dei grandi personaggi storici: Fouché, Ney, Chateaubriand, Filippo d’Orléans, Madame Royale… Salutato all’epoca come “il nuovo Aragon”, la sua “resurrezione”, questo romanzo racconta il passato con un occhio sul futuro. Che cosa significava nel 1815 giurare fedeltà?. Che significato potrebbe significare oggi’ A quali fedeltà un domani potremmo dire sì o no? “È un’opera dove l’avvenire conta più del passato”, ha scritto con ragione François Nourrisier. Postfazione di Franco Cardini.
Servizi segreti a oriente di Costantinopoli
Peter Hopkirk
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Settecolori
anno edizione: 2022
pagine: 600
Sotto il vessillo della Guerra santa, grazie alla guida di Berlino e alla longa manus di Costantinopoli, tedeschi e turchi diedero il via nel 1914, mentre la Prima guerra mondiale si preparava a devastare il Vecchio continente, al tentativo di scatenare la rivoluzione nell’India britannica e nell’Asia centrale russa, nonché di rafforzarsi in Medio Oriente. Si trattava di una nuova e più ampia versione dell’antico «Grande Gioco», con il dominio del mondo come obiettivo finale. Raccontato con epici dettagli, Servizi segreti a oriente di Costantinopoli è il resoconto delle imprese, dei complotti, dei fallimenti e dei successi delle spie, dei cospiratori, dei diplomatici e degli avventurieri che vi presero parte nei due opposti schieramenti, in un susseguirsi di eroismi, tradimenti e sacrifici. Un’opera che getta nuova luce sulle ambigue trame delle grandi potenze in questa regione instabile del mondo in cui il «Grande Gioco» non è mai finito.
Il numero 31328. Il libro della schiavitù
Ilias Venezis
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Settecolori
anno edizione: 2022
pagine: 220
Anatolia, ottobre 1922. Con il tragico incendio di Smirne e la ritirata dell'esercito greco dal fronte lungo il fiume Sangario, dopo il velleitario sogno di marciare su Ankara, la popolazione greca dell'Asia Minore è lasciata in balia dell'esercito kemalista e di feroci truppe di irregolari. Nella città di Aivalì, di fronte all'isola di Lesbo, il giovane Ilias Mellos è nascosto in casa dai suoi. I turchi rastrellano tutti i maschi dai 18 ai 45 anni. Presto anche Ilias sarà catturato e inviato attraverso marce forzate a piedi nudi verso gli Amelè Taburù, i battaglioni di lavoro all'interno dell'Anatolia. Una cronaca cruda, immediata, priva di giudizi morali o sbavature retoriche, dell'abisso della violenza, della progressiva catabasi di uomini e donne nella disumanità della schiavitù. Pubblicato nella sua prima versione nel 1931 divenne un caso letterario nella Grecia ancora scossa da una tragedia che aveva visto riversarsi sulle isole e sulla terraferma più di un milione di profughi e morire centinaia di migliaia di greci anatolici nel corso di sistematiche violenze e rappresaglie. Scompariva definitivamente la millenaria presenza ellenica in Asia Minore, mentre la vita nei battaglioni di lavoro preannunciava l'inferno concentrazionario della Seconda guerra mondiale. Una dolente e corale testimonianza, un denuncia serrata degli orrori della guerra e dell'odio «questa potenza talmente deificata, ma che si rivela così sterile», tradotta per la prima volta in italiano in occasione del centenario di quella «Catastrofe dell'Asia Minore» che ha segnato la storia e la cultura greca.
Di notte, davanti alla parete con l'ombra degli alberi
Peter Handke
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Settecolori
anno edizione: 2022
pagine: 250
Nel tempo prolungato e sospeso che si confà alla durata e alle ore della sera, Peter Handke raccoglie frammenti di pensieri che brillano come pagliuzze d'oro e generano la luce magica più adatta ad animare gli arabeschi delle ombre. Scrive d'amore, "in cui ci si può solo perdere", scrive di quel sentimento che nasce dalla comunione di amore e di volontà, l'entusiasmo, "che si può solo condividere". Scrive anche delle "nefandezze della fretta", dell'impazienza e dell'altro tempo, il tempo della natura, quello che ha a che fare con il vorticare delle foglie, l'oscillare dell'erba, il tremolio della rugiada, soglie più precise dell'alternarsi delle stagioni... Scrive infine del ritmo dell'anima ("sta lì la durata")... Sono note che hanno il carattere della confessione, della rivelazione e i tratti, le vibrazioni della preghiera propria di un asceta laico. Note che Handke accompagna, intervalla, incastona con disegni (qui riprodotti e che fanno del volume un piccolo libro d'arte), diorama che sono danze di luce e pittura su vetro. Diario di uno scrittore autentico, preso di sorpresa, di notte, nell'ombra, taccuino di un cronista della durata, di un uomo che abita nella durata, che ha stretto amicizia con il tempo e si dice: "Smettila di immaginarti di essere giovane - Perché?". Proprio la semplicità, la chiarezza, il nitore costituiscono la cifra stilistica di questi appunti che fanno sussultare il cuore ad ogni passo.
Una scimmia in inverno
Antoine Blondin
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Settecolori
anno edizione: 2022
pagine: 180
Sembra che in Cina, o nelle Indie, quando arrivano i primi freddi delle piccole scimmie compaiano nei luoghi più impensati. Sono arrivate lì per curiosità, per paura, per disgusto, e ora non sanno più come tornare nelle loro foreste. Così, poiché gli abitanti locali credono che esse abbiano un’anima, si ingegnano per trovare il modo di “rimpatriarle”, lì dove ci sono le loro abitudini e le loro amicizie… Anche il giovane Fouquet soffre di quella stessa sindrome: è arrivato fuori stagione e apparentemente senza un motivo, in una cittadina della Normandia, Tigreville, ha preso alloggio in un albergo che non ha altri clienti, è separato, è solo, è alcolizzato. Quentin, il vecchio proprietario, lo riconosce al primo sguardo perché è come lui, fa parte di quegli emarginati della società e della vita per i quali il bere non è un vizio, ma il tentativo di colorare l’esistenza, di renderle il suo senso più vero. L’alcol è in grado di riportare Fouquet in Spagna, lì dove fu felice prima che il suo matrimonio andasse a rotoli: è grazie all’alcol se può praticare l’autoromachia, trasformando una strada in un’arena, una macchina in un toro, la sua giacca in una muleta… Quentin tutto questo lo sa perché c’è già passato e la sua Spagna è stata la Cina della sua giovinezza, quando faceva il militare sulle rive dello Yang-tsè-kiang. Lui poi ne è uscito, ma sa anche che se vuole salvare Fouquet dai suoi demoni deve in qualche modo rimettere in gioco sé stesso. Romanzo d’amore e di amicizia, "Una scimmia in inverno" mette in scena la giovinezza, la paura di invecchiare, la solidarietà fra chi si sente escluso, l’eroismo quotidiano di chi ogni volta cerca di rimettersi in piedi. Prefazione di Massimo Raffaeli. Postfazione di Stenio Solinas.
La morte del Vazir-Muchtar
Jurij N. Tynjanov
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Settecolori
anno edizione: 2022
pagine: 600
Vazir Muchtar è il titolo ufficiale persiano di Alexsandr Griboedov, ministro russo in Persia, già autore di una commedia famosa e discussa, Che disgrazia l’ingegno, nonché figura interessante quanto enigmatica del panorama letterario moscovita. Nel 1828, prestato alla politica nonostante lo si sospetti di “sentimenti e amicizie liberali”, Griboedov torna in patria da Teheran con in tasca il Trattato di Turkmanchay, primo, ipotetico passo di un protettorato russo su quelle regioni. In quel momento la sua fama di diplomatico è all’apice, ma “l’acre odore di fatalità” aleggia intorno a lui e lo spinge di nuovo verso Teheran, dove il suo destino si compirà sanguinosamente. La morte del Vazir-Muchtar è dunque la storia di quest’uomo, dei suoi amori, delle sue indifferenze, delle sue audacie, delle sue avventure, ma è anche una fantastica sfilata di esseri umani, l’alta società pietroburghese e quella letteraria, i militari e i funzionari, i commercianti e gli spioni e, una volta passato il confine, gli eunuchi e i disertori, la corte dello Scià e i principi pronti a sgozzarsi l’un l’altro... Con una narrazione caleidoscopica che unisce la caricatura alla poesia, Tynjanov delinea un eroe tragico all’interno di una società russa che affronta la sua decadenza con inutili soprassalti di forza, il tutto nella soffocante e ambigua atmosfera del tradimento, del rinnegamento, della servilità.
La notte che arrivai al Café Gijón
Francisco Umbral
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Settecolori
anno edizione: 2022
pagine: 303
Negli anni Sessanta della Spagna franchista, il Café Gijón era una specie di parlamentino letterario, dove si facevano e si disfacevano le reputazioni degli scrittori, si tenevano a battesimo quelle dei pittori, si aggiravano toreri e avvocati, generali in pensione, ex repubblicani usciti dal carcere e poeti maledetti, qualche alcolizzato e un po’ di malavita. Quando Francisco, Paco per gli amici, Umbral sbarcò in quel caffè una notte di sabato, non aveva trent’anni e nemmeno una macchina per scrivere, nonostante si fosse autopromosso «periodista». Il Gijón divenne subito il suo porto: «Sapevamo che per le strade di Madrid non eravamo nessuno e tutti andavamo al Café Gijón per sentirci qualcuno». Così, questo libro è il racconto di un’età mitica, quando lentamente, sospettosamente, la Spagna comincia ad aprirsi alla modernità, la dissidenza politico-ideologica fa timidamente capolino fra il fumo dei sigari e il tintinnare della copitas di cava, cinema e letteratura cominciano a farsi conoscere al di fuori dei confini nazionali e il tutto ha un senso di nuovo, la fine di un dopoguerra durato troppo a lungo.
La fionda
Ernst Jünger
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Settecolori
anno edizione: 2021
pagine: 292
Clamor Ebling, tredicenne della Bassa Sassonia, lascia l'universo pacifico e sognante della sua campagna per entrare come interno in un liceo cittadino dove lo attende il duro apprendistato che lo porterà alle soglie della vita adulta. La scuola, il pensionato, la stessa città, con i suoi vicoli e i segreti dei suoi giardini, diverranno per lui, ragazzino malinconico e inquieto, il luogo di eterni combattimenti contro la brutalità e l'assurdità di un universo di cui non riesce a cogliere il senso. Con "La fionda", Jünger ci mostra il lato nascosto del suo immenso talento. Il simbolismo delle "Scogliere di marmo", di "Heliopolis", di "Api di vetro", cede qui il passo a un racconto intriso di nostalgia, nello scenario di una Germania prima della Grande guerra dove il XIX secolo si ostina a sopravvivere. In questo mondo che è alla vigilia del suo crollo, un ragazzo cerca il volto del sé stesso che sarà domani. Per parlarci di lui, la voce di Jünger si abbassa sino al mormorio della confidenza.
Hérodias
Gustave Flaubert
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Settecolori
anno edizione: 2021
pagine: 120
L'epoca è quella dell'imperatore romano Tiberio, la cornice geopolitica è il Medio Oriente, il protagonista è Erode Antipa, tetrarca di Galilea, feroce, lussurioso. Ha ripudiato la figlia del re degli Arabi, ha sposato Erodiade, già moglie di suo fratello Filippo, teme la rabbia armata dei primi, ha paura che per quella relazione giudicata scandalosa Roma non stia più dalla sua parte. A preoccuparlo è anche il "caso Jochanan", il nome con cui il profeta Giovanni Battista è conosciuto: lo ha fatto imprigionare, non si decide a farlo uccidere, ne è spaventato, ma ne coglie la grandezza. L'occasione, infine, è la sfarzosa festa di compleanno di Erode stesso. Qui, dietro istigazione di Erodiade, del suo desiderio di vendetta e di potere, Salomè, che ne è la bellissima figlia, si esibisce in una danza voluttuosa che ha come scopo ultimo proprio la testa del Battista... Per la traduzione del racconto Hérodias, Giovanni Iudica, autore anche della Postfazione, ha fatto riferimento al testo, curato con scrupolo e sapienza, da Stéphanie DordCrouslé e Pierre-Louis Rey.

