Fermenti
Esilio sull'Himalaya. Testo greco e italiano
Marino Piazzolla
Libro: Copertina morbida
editore: Fermenti
anno edizione: 2013
pagine: 154
"Esilio sull'Himalaya" di Marino Piazzolla trova il suo valore nell'essere espressione di un'avventura, di un viaggio dell'anima: dal non sapere e dall'oblio all'attesa vissuta con la più acuta coscienza; il dolore relativo all'essere uomo si sublima nel bisogno di trasformazione e comunque in un'invocazione di speranza: "Se un mattino sarà per me nuovo il tuo/lume, muta il mio nome/in una fonte/dove più secche - sono le rocce tue che non conosci." (María Zambrano)
Il gomitolo d'oro
Rosanna Maggio
Libro: Copertina morbida
editore: Fermenti
anno edizione: 2012
pagine: 192
Tra i tanti ruoli che nella mia vita ho avuto e avrò, c'è, fondamentale, quello di medico: esercito da circa trent'anni, come liberissima professionista. Mi occupo della cura degli esseri umani con cuore e passione. Colleghi e pazienti mi hanno convinto a mettere nero su bianco i miei pensieri, il mio modo di considerare la vita, con la sua magia e il suo progetto di gioia, fornendo così anche la comprensione dei motivi per cui ci ammaliamo. Ho cassetti e scrivanie piene di foglietti, appunti e schizzi. Sono il risultato di studi, lavori, pensieri, lezioni. Allora, ho deciso di fare ordine e ho iniziato scrivendo questo libro, che racconta la storia dell'uomo, con tutti i passaggi, dalla incarnazione, all'essere feto, e poi bambino, adolescente, adulto, anziano, fino alla morte, e poi all'essere di nuovo parte del tutto. È la descrizione di un immenso mandala, fatto di simboli, numeri, geometrie. È la trama di un disegno perfetto, raccontato un po' come una poesia, o forse una fiaba, o una musica. Che sa di divino.
Tempo e maree. Poesie scelte (1930-1964)
Velso Mucci
Libro: Libro in brossura
editore: Fermenti
anno edizione: 2009
pagine: 86
Questa breve antologia si fonda esclusivamente su "Carte in tavola" e ne riproduce i singoli testi con criterio strettamente conservativo. Si mantiene anche l'ordine cronologico delle sezioni, a parte l'ultima che qui diviene la prima e dà il titolo alla silloge: il poemetto "Tempo e maree", infatti, non solo rappresenta il vertice qualitativo dell'opera di Mucci ma, redatto quasi in punto di morte, assume il carattere retrospettivo di un vero e proprio testamento.