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Questo libro raccoglie quindici storie ricche di doppi sensi e giochi di parole. Scovarli tutti rappresenta un po' una sfida o forse un test di follia. La battuta arriva, spesso, inaspettata, con il rischio, magari, che non si riesca a coglierla. Proprio qui sta la sfida più avvincente.

Una storia dedicata a chi riesce a vedere nel piccolo e a cogliere le grandi similitudini con la nostra vita.

La scoperta del sesso da parte di una minorenne alla fine degli anni '60, in una realtà che avverte sempre più le trasformazioni della società nei vari campi del vivere quotidiano. È anche la descrizione del mondo del lavoro negli anni del primo boom economico, con tutte le contraddizioni che si crearono.

È una storia che racconta dell'incontro tra un bambino appena nato ed il suo cane.

Laura, una giovane donna, in procinto di sposarsi, con la convinzione di dover essere un eroe per dovere, si getta nel fiume tentando di salvare Francesca, perdendosi nelle acque. La scelta di Laura e di Francesca, pur in modo completamente differente, sconvolge le esistenze di chi le ama, creando nuove, inaspettate situazioni nelle scelte del passato, nel vissuto, nel non vissuto, ma desiderato e come i cerchi dell'acqua, creatisi con il lancio di un sasso, oltre la porta c'è di più del voler solo sopravvivere.

La poesia di Antonella Di Bartolomeo diventa sintesi di affetti, di visioni sepolte nella memoria ma ancora vive nell'anima in un excursus vitae di riordino dei propri sentimenti, di verifica dell'esistenziale e di apertura a nuovi e più vasti orizzonti. Di qui la molteplicità di forme, di atteggiamenti che, l'autrice con puntiglio attento, medita con sentimenti e sapori di un passato proiettato nel futuro. La musa di Antonella Di Bartolomeo è una musa abruzzese che esalta un mondo circoscritto nel tempo e nello spazio ma nella vitalità umana che incarna quanto ci circonda nella interezza di una lingua disinvolta e allo stesso tempo modesta e dignitosa ma grintosa e di netta coloritura per quanto ad affetto, entusiasmo e gioia di vivere.

Avevano fatto l'amore quasi subito, certo, ma si poteva pensare a una storia estiva, bella sicuramente ma le loro vite sembravano lontane. Non si rendevano conto nemmeno loro che il tempo passato nella sua camera in affitto proprio dietro l'università, nei Castlewhite apartments, avrebbe avuto un seguito imprevedibile, impensabile per entrambi.

"Solo in Silenzio" è un romanzo a sfondo autobiografico che racconta le vicende di Ettore, ragazzo audioleso. Al tempo di Internet e dello stile di vita frenetico e caotico, dove la perfezione è un elemento primario, Ettore mostra di essere una persona in grado di affrontare tutto nonostante la lacuna sensoriale. Infatti Ettore porta le protesi acustiche di ultima generazione, è un fanatico del computer e cellulare, che usa per poter comunicare via posta elettronica, chat e sms con amici e non. Amici di tutti i giorni come il pepato collega di lavoro Luca, l'amica d'infanzia Giorgia e lo spiritoso Mauro; quelli non udenti conosciuti via internet, grazie alla rivista per audiolesi "occhi per sentire", Antonio e Beatrice. Nel racconto Ettore conosce i due ragazzi audiolesi come lui, uno di Firenze, l'altra di Cagliari, via e-mail. Così si scoprono realtà diverse dallo stile di vita che conduce Ettore. Si aggiunge Giulia, ragazza udente conosciuta via chat, e Alena mendicante audiolesa che presto diventa reginetta di bellezza.