Galaad Edizioni
Lo scrittore problematico. Appunti biografici e interviste su Mario Pomilio
Simone Gambacorta
Libro
editore: Galaad Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 144
«A un certo punto della mia vita scoprii Mario Pomilio e cominciai a interessarmene. Ero piuttosto giovane, il periodo di cui parlo risale a una quindicina di anni fa, e al tempo non è che di questo grande scrittore si parlasse molto. Sembrava un dimenticato e per lo più lo leggevano gli esperti e gli appassionati. Per questa ragione, una quindicina di anni fa, cominciai a mettermi sulle tracce di critici che lo avevano studiato per chiedere loro delle interviste. Credo che sia stato un sistema per procurarmi degli interlocutori. Pian piano le pubblicai su giornali e riviste, come potevo e dove potevo. Anni dopo le ho messe insieme e ne ho fatto un libro. Ora questo libro torna per il centenario della nascita di Pomilio, e torna un po' aggiustato e ampliato, perché nel frattempo d'interviste ne ho fatta qualcun'altra. È un lavoro divulgativo che può essere utile a chi voglia avvicinarsi a uno scrittore formidabile» (dalla prefazione).
La perla. Favola senechiana
Angiolo Bandinelli
Libro: Libro in brossura
editore: Galaad Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 60
Per riconquistare l'amore del suo sposo, incapricciatosi di un'altra, la principessa (di un regno immaginario, ovviamente, perché questa è pur sempre una favola) decide, su consiglio di un'amica, di ricorrere all'aiuto della fattucchiera del bosco. Costei, impastando con altri medicamenti una luminosa scheggia rubata dall'ampolla della Luce di Notte - il prodigioso unguento che il vecchio delle magie custodisce nei recessi di una buia caverna - crea una sferetta dai magici poteri: non appena il principe l'avrà inghiottita, la strega assicura alla principessa, abbandonerà l'amante e tornerà fra le braccia della legittima consorte. Non è che il primo atto di una storia cupa e avvincente: in una vorticosa serie di equivoci e peripezie, la piccola sfera passerà di mano in mano, lasciando dietro di sé una scia di morte e distruzione. Uomini e donne, affascinati dalla magnificenza del portentoso monile, sono pronti a sfidare ogni pericolo pur di entrarne in possesso, senza rendersi conto che i suoi riflessi bluastri sollecitano gli istinti peggiori, quelli che giacciono nel fondo più oscuro e torbido delle nostre coscienze.
La cosa godente. I filosofi di fronte alla psicoanalisi
Libro: Libro in brossura
editore: Galaad Edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 270
Vi è chi ha pensato che la psicoanalisi sia ispirata dalla filosofia. Ma le intenzioni strategiche di Freud scuotono dalle fondamenta i pilastri della cultura che la precede, e segnatamente della filosofia, costringendola a un confronto, e rimarcando una differenza: il contributo conoscitivo della psicoanalisi non è nel dire ma nel mostrare, nel suo corpo a corpo col paziente e l'inconscio. Al di là del rapporto fra psicoanalisi e filosofia, ci interroga il rapporto fra il pensiero e noi stessi, la domanda sulla verità che ci è preclusa. E su questo piano si collocano l'irresistibile spinta alla ricerca del godimento (Lust) e l'impossibilità di sapere, inaugurata dalla rimozione originaria. Su questo terreno di precarietà e di mancanza stupisce che l'interesse attuale per la psicoanalisi venga soprattutto da giovani filosofi, e non da giovani psicologi e psichiatri. In principio è la pulsione, quella che Freud definiva «il nostro mito», nell'idea che scienza e mito non siano contrapposti. A cavaliere della divisione corpo/mente si pone la sintesi metapsicologica freudiana, con l'ibrido statuto delle pulsioni protese fra le due diverse polarità, e la loro iscrizione psichica per rappresentanti di rappresentazioni. La pulsione crea la destabilizzazione e la tensione che tracciano le linee di un «divenire dell'essere», e segna una nuova frontiera fra senso e non-senso. La psicoanalisi, dapprima centrata, in Lacan, sull'azione dell'Altro, cioè sull'azione incessante del linguaggio che marchia il vivente, si rivolge poi anche all'Uno, al non-nato, al c'è dell'Uno - alle vicissitudini del godimento. A fronte della capacità della psicoanalisi di misurarsi con la pulsione, con l'inconscio, con la mancanza di senso, può la filosofia provare di non ridursi a pura elucubrazione, di poter rinunciare anch'essa al senso, toccare il reale?
La rosa segreta
William Butler Yeats
Libro
editore: Galaad Edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 124
"La rosa segreta" è un fiore nascosto che nasce dall'ibridazione di due varietà diverse: la rosa alchemica e la rosa che, accanto al più famoso trifoglio, ha rappresentato per molto tempo il simbolo della nazione irlandese, poiché è stata usata come espressione cifrata per poter parlare di Irlanda sotto il dominio britannico. Yeats intraprende la ricerca della rosa segreta scrivendo una raccolta di racconti che affonda a piene mani nel folklore irlandese per trarne una serie di gemme preziose. Grazie alla sua personale e potente alchimia narrativa, infatti, l'autore si cimenta in una celebrazione delle proprie radici culturali che è anche un'operazione di trasformazione e di costruzione di una mitologia completamente rinnovata. Si tratta, in fondo, dello stesso processo di re-incantamento del mondo che si ritroverà nel suo saggio intitolato Magia: "Come il musicista o il poeta incanta, ammalia e lega con un sortilegio la sua stessa mente quando vuole incantare la mente altrui, così l'incantatore creava o rivelava per sé oltre che per gli altri l'artista soprannaturale o il genio, la mente all'apparenza transitoria ricavata da molte menti".
Dall'immaginario all'acustinario. Prolegomeni a un'ecosofia sonora
Roberto Barbanti
Libro: Libro in brossura
editore: Galaad Edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 232
La civiltà occidentale si è costituita in una dinamica concettuale, sensibile e immaginativa essenzialmente centrata su un approccio visivo della realtà. Il mondo è stato guardato, scrutato, osservato, esaminato, analizzato; raramente ascoltato. Con il neologismo acustinario l'autore propone una nuova dimensione acustico-sonora dell'immaginario, attenta all'universo dei suoni e da questi fecondata, ripercorrendo alcune tappe e problematiche fondamentali del concetto da lui forgiato negli anni Ottanta. Immaginare diversamente significa non soltanto concepire diversamente, ma anche sentire differentemente. A questa dimensione del sentire viene dunque ricondotta l'estetica superando in tal modo la visione hegeliana che l'aveva teorizzata unicamente come filosofia dell'arte. Così intese, le problematiche estetiche più attuali vengono prese in esame in un approccio complesso, al contempo estetico, ecologico e immaginativo, che propone un nuovo ascolto del mondo: l'ecosofia sonora. Decolonizzare l'immaginario vuol dire pertanto nuova capacità d'intendere e di sentire per affrontare le future decisive sfide dell'umana sopravvivenza. Già preesistenti all'urgenza pandemica planetaria, queste infatti persistono nella loro minacciosa incombenza. Qualunque siano gli esiti e i tempi del contagio, nessun augurio di un "ritorno alla normalità" dovrebbe essere formulato, bensì il superamento di quella passata, mortifera "normalità" in un nuovo sentire e intendere ecosofici.
Lacan al presente. Per una clinica del reale
Alex Pagliardini
Libro: Copertina morbida
editore: Galaad Edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 510
Si tratta di tracciare due linee del reale e di farlo su una superficie, l'insegnamento di Jacques Lacan, dunque di affermare il reale come impossibile e il reale come c'è dell'Uno. Si tratta, di conseguenza, di frequentare queste due linee, di perdere e trovare qualcosa nel loro zig zag, dunque di determinare errori e incontri fino a estrarre alcune affermazioni, parziali, sbilenche, opache, evidenti, della pratica psicoanalitica, della sua logica, della sua etica, della sua causa e del suo godimento. Si tratta, ancora, di farsi utilizzare dalle due linee del reale per produrre qualche variazione nella sostanza che da sempre rende necessaria, dunque superflua, la pratica psicoanalitica, ossia la ripetizione del sintomo, la ripetizione che è il sintomo, la ripetizione che è il reale di una vita. Si tratta infine, una volta fatto tutto ciò e mentre si sta facendo tutto ciò, di non perdere mai di vista "un fatto": il reale, almeno per Lacan, dà fuoco a tutto!
La carta da parati gialla
Charlotte Perkins Gilman
Libro
editore: Galaad Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 144
Travolta da un eccesso di premure mascherate da amore coniugale, soggiogata dall'autorità del marito, isolata, derisa, messa a tacere, la protagonista senza nome di questo racconto si rifugia progressivamente in un mondo tutto suo, che giorno dopo giorno, in maniera sempre più ossessiva, coincide con la carta da parati della stanza in cui trascorre la maggior parte del suo tempo. Una casa stregata? O un'ordinaria quanto agghiacciante storia di violenza domestica? Cosa si cela dietro la carta da parati gialla? Pubblicato nel 1892, questo racconto ambiguo e conturbante, che avrebbe reso celebre Charlotte Perkins Gilman, intreccia l'eredità culturale del gotico con la denuncia sociale della condizione di subalternità della donna, ed è in parte ispirato all'esperienza di depressione post partum vissuta dall'autrice. Oltre a essere una testimonianza drammatica dell'epoca in cui fu scritto, "La carta da parati gialla" continua a funzionare nel nostro presente come monito prezioso rivolto alle donne affinché imparino a difendersi - con la penna, con la parola, con il libero pensiero - da ogni forma di sopruso travestito da amore.
L'isola del silenzio
Laura Valeri
Libro: Libro in brossura
editore: Galaad Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 104
Non occorre spostarsi troppo per viaggiare molto. Sette miglia, appena, nelle acque verde azzurre del Golfo del Messico, a bordo di un traghetto che fa la spola tra il villaggio costiero di Carrabelle e la sottile striscia di terra di Dog Island. In questo lembo quasi intatto della Florida meridionale, battuto da ricorrenti uragani, privo di negozi, refrattario a connessioni internet e abitato da un centinaio di coraggiosi residenti, approdano una scrittrice americana di antica stirpe mediterranea e il suo compagno fotografo. È il contesto ideale per lasciarsi alle spalle l'esasperato efficientismo del Sogno Americano e ascoltare il silenzio, scoprendo quel che rimane di se stessi nello specchio della natura incorrotta. Tra conchiglie rarissime, tartarughe marine, sciami di pellicani impettiti e sornioni, pesci guizzanti e coyote dall'ululato simile al grido della mitica strolaga, il ricordo del soggiorno sull'isola restituisce tutta la meraviglia di un paradiso perduto, che tuttavia non basta a far dimenticare la fragilità di un universo minacciato dalla criminale incoscienza della specie più forte e rapace.
Different rhythms. Atti 8° convegno FKL sul paesaggio sonoro (Cagliari, 27-30 settembre 2017)
Libro: Libro in brossura
editore: Galaad Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 274
Il paesaggio sonoro contiene una gamma estremamente ampia di ritmi differenti, dati da suoni differenti, ritmi veloci, ritmi lenti, ritmi che accelerano, che rimangono costanti, ritmi irregolari, che rallentano, che scompaiono e riappaiono, che si sovrappongono gli uni agli altri. Anche un suono sentito una volta e poi mai più può suggerire l'idea o l'ipotesi di un ritmo, un evento che nella nostra vita ha separato un prima e un dopo, un qui e un là. Quali sono i ritmi che caratterizzano il nostro paesaggio sonoro, che lo hanno caratterizzato nel passato, e che lo caratterizzeranno nel futuro? In che modo tali ritmi si legano alla nostra vita, alla nostra memoria, all'immaginazione, alla conoscenza, alle emozioni? Quali sono gli spazi e i soggetti, gli elementi coinvolti nel darsi di particolari ritmi? Cosa possiamo capire dal manifestarsi di questi ritmi, che cosa ci insegnano, ne possiamo scoprire di nuovi? Quali musiche, quali immagini, quali architetture, quali comportamenti vengono condizionati dai ritmi del paesaggio sonoro? Quali forme del territorio e della città, dell'ambiente naturale e costruito, inducono e determinano a loro volta ritmi e durate nel paesaggio sonoro? Del ritmo, nei suoi molteplici e differenti aspetti, si è occupato il Forum Klanglandschaft (FKL) nel suo ottavo simposio internazionale intitolato "Different rhythms", che si è tenuto a Cagliari nel settembre 2017. Questo volume, curato da Francesco Michi e Stefano Zorzanello, raccoglie alcuni degli interventi che sono stati presentati in quella occasione.
Perché la topologia. Lacan, la psicoanalisi e la topologia
Libro: Libro in brossura
editore: Galaad Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 228
Perché Lacan, lo psicoanalista che più di ogni altro ha orientato la teoria della pratica chiamata psicoanalisi, ha manifestato tanto interesse, lungo l'intero arco dei suoi studi, per i concetti e i temi legati alla topologia? Quale relazione o affinità ha individuato tra topologia e psicoanalisi? E quale apporto la prima può offrire alla seconda, in particolare nella prospettiva lacaniana dell'inconscio "strutturato come un linguaggio"? A simili domande intende rispondere, almeno parzialmente, questo contributo a più voci, muovendo dalla convinzione che la topologia di Lacan - quella dei grafi, delle superfici, dei nodi e delle trecce - ruota attorno alla questione di come si diano le "torsioni" in ciò che pensiamo. Il discorso della psicoanalisi rende infatti esplicite e indagabili proprio le torsioni esistenti tra soggetto e oggetto, tra l'Io e la rappresentazione d'oggetto di cui l'Io parla, tra conscio e inconscio, tra interno ed esterno.
Foucault con Lacan. La produzione discorsiva del soggetto
Claudio Cavallari
Libro: Libro in brossura
editore: Galaad Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 264
È ancora lecito oggi porre la questione della soggettività, e dei modi della sua produzione, al centro di un'analisi sull'etica e sulla politica? A fronte dell'iperspecializzazione tecnologica che investe i processi di costituzione del legame sociale, e nel pieno di una mutazione antropologica di portata globale che sempre più autorizza il decentramento attuale dall'umano alla macchina, c'è ancora posto per il soggetto e per il suo originario rapporto con il godimento e con il linguaggio? Raccogliendo la problematica eredità dello Strutturalismo, ma scongiurando al tempo stesso qualsiasi tentazione al ritorno trascendentale del soggetto fondatore e del suo idealismo implicito, Michel Foucault e Jacques Lacan indicano il tracciato possibile di una risposta affermativa. Possono i due pensatori dunque parlarsi dalla radicale alterità dei propri percorsi? Nella contrapposizione spesso ostinata che tuttora si ascrive ai due profili intellettuali è possibile esplorare l'ipotesi di una convergenza? La tesi di questo libro è che tale operazione si presenti come quanto mai opportuna.
In cammino verso il silenzio. Voci, suoni, rumori d'identità e alterità
Libro: Copertina morbida
editore: Galaad Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 174
"In cammino verso il silenzio. Voci, suoni, rumori d'identità e alterità" è il quarto volume di una serie dedicata ai soundscape studies, un'area di studi interdisciplinare che si occupa di paesaggio sonoro in tutte le sue declinazioni - suono, rumore, musica, voci, silenzio -, e in diversi ambiti di ricerca, scientifica e umanistica - letteratura, cinema, ecologia, psicoanalisi, pedagogia. I saggi contenuti in questa pubblicazione affrontano lo studio del suono in quanto voce dell'identità: interiorità delirante, memoria di un'appartenenza perduta, luogo di raccoglimento silenzioso, modalità di ascolto del suono del mondo. Ciascuno di essi esamina una declinazione di questa identità sonora, che si definisce inevitabilmente in quanto relazione, e dunque profondamente, intrinsecamente legata ad altro: l'ambiente, la comunità, l'interlocutore riflesso nello specchio. Tra gli autori figurano studiosi e artisti attivi da anni in ambito internazionale, accanto a giovani che si affacciano per la prima volta sull'arena del dibattito culturale, tutti uniti dal medesimo rigore scientifico e dalla passione per la materia trattata.