gran via
Guerre interne
Joseph Zarate
Libro
editore: gran via
anno edizione: 2020
pagine: 160
Edwin Chota ha abbandonato la famiglia e le comodità cittadine per andare nel cuore della foresta, trasformarsi in un leader indigeno e combattere il disboscamento illegale presso la comunità di Saweto, vicino alla frontiera peruviana con il Brasile, fino a quando non è stato ucciso a colpi d'arma da fuoco dai trafficanti di legno. Máxima Acuña, contadina tra le montagne e le lagune di Cajamarca, nelle Ande peruviane, si rifiuta tenacemente di abbandonare ciò che considera di sua proprietà, nonostante sulle sue terre incomba il progetto di una miniera per l'estrazione dell'oro. Osman Cuñachí, undici anni, membro della nazione indigena più numerosa della foresta settentrionale del Perù, è apparso in una foto che ha fatto il giro del mondo e che lo ritrae sporco di petrolio dopo aver recuperato il greggio, fuoriuscito da una conduttura, che ha inquinato il fiume del suo villaggio, lì dove la sua etnia ha da sempre nuotato e pescato. Joseph Zárate, uno dei più importanti esponenti del giornalismo narrativo in lingua spagnola, con questi tre profili racconta la storia di altrettanti materiali - il legno, l'oro e il petrolio - che hanno caratterizzato le vicende di un continente, il suo passato di terra di conquista e il suo presente neoimperialista, divenendo simboli del progresso, metafore "che parlano di conflitti umani provocati dalla collisione tra diverse visioni dello sviluppo".
Ricomporre amorevoli scheletri
Giovanna Rivero
Libro: Libro in brossura
editore: gran via
anno edizione: 2020
pagine: 286
Un mondo oscuro, il più delle volte sinistro e ostile, attraversato da creature ferite è quello che domina i racconti di Giovanna Rivero, figure inquiete sulla soglia dell'ignoto o di un orizzonte di cambiamento non sempre facile da decifrare. Le vulnerabilità, i più segreti desideri di questi personaggi sono indagati mediante una scrittura che non nasconde nulla, che sfiora la vertigine, che scandaglia implacabile ogni stato d'animo, ogni approssimarsi all'abisso, annullando qualsiasi ipotesi di innocenza, persino infantile. Ma sono anche racconti che, mescolando generi e tradizioni, risultano capaci di catturare le verità profonde di un Paese, la Bolivia del XXI secolo, attraverso metafore, talvolta distopiche, che si alimentano delle ansie e delle distorsioni del presente. Feroci e implacabili, eppure ammantati da un'atmosfera di delicata malinconia, questi quindici racconti, tra i più rappresentativi dell'autrice e raccolti in forma inedita in questa edizione, fanno conoscere al lettore italiano una delle voci più originali della letteratura latinoamericana contemporanea.
Heridas. Ventidue racconti dalla Colombia
Libro: Libro in brossura
editore: gran via
anno edizione: 2019
pagine: 284
In questa selezione di storie ci sono alcuni de gli scrittori più interessanti e di talento della letteratura colombiana nati tra gli anni Settanta e gli anni Ottanta. Alcuni di loro sono già consacrati, ampiamente pubblicati e tradotti, altri, giovanissimi, si stanno facendo conoscere per il loro stile originale, tutti ci offrono testi di qualità e rilevanza. Dopo le antologie dedicate al racconto messicano, cubano, cileno e boliviano, questo volume propone storie che sembrano distaccarsi dalla violenza metropolitana così popolarmente associata al Paese sudamericano, per affrontare tematiche intime e vicende private, conflitti umani e situazioni di marginalità sociale. Ma la violenza, "sepolta, velata, misteriosa ma inevitabile", è comunque un punto d'unione fra gli autori di questa raccolta, non più solo come rappresentazione bensì come momento di discussione, codificazione e riscrittura, confronto con una realtà ancora da decifrare.
Il posto dove muoiono gli uccelli
Tomás Downey
Libro: Libro in brossura
editore: gran via
anno edizione: 2019
pagine: 114
I protagonisti di questi racconti vivono ai margini dell'abisso personale, quel luogo dove può accadere l'imprevedibile. In una campagna crepuscolare, tre giovani sorelle compiono un misterioso e macabro rito; un'anziana signora ossessionata dalla telenovela del pomeriggio comincia a sentire un brusio provenire dal televisore; un nonno autoritario rivela tutta la propria fragilità durante la visita mensile dal barbiere insieme al nipote; due bambine annoiate che passano l'estate con i loro genitori sulla costa trovano nel posto dove muoiono gli uccelli un'inquietante fonte di distrazione. Dieci racconti ipnotici, una prosa puntuale e tenace, una tensione sotterranea che esplode nell'inaspettato, nella sorpresa, nell'ossessione. Storie su equilibri sottili e rapporti, spesso famigliari, tesi all'estremo, Il posto dove muoiono gli uccelli mostra il rovescio inavvertitamente sinistro delle situazioni quotidiane più banali, trasformando il suo giovane autore in una delle voci più interessanti e riconoscibili dell'attuale panorama letterario argentino.
Fuenzalida
Nona Fernández
Libro: Libro in brossura
editore: gran via
anno edizione: 2019
pagine: 229
Comincia tutto con una fotografia, una vecchia polaroid che la narratrice trova per caso una sera, a terra, tra i rifiuti vicino al cancello di casa. È una foto sbiadita che ritrae un uomo con indosso un kimono nero, un praticante di kung fu. In quell'immagine consunta dagli anni la donna crede di riconoscere il padre, Fuenzalida, che non vede da quando era bambina e che ormai si è trasformato nel ricordo di un padre, privo di fattezze e lineamenti definiti. La donna inizia così a tessere la storia del suo rapporto col genitore scomparso, ricordi confusi, frammenti di memorie che affiorano e si mescolano alla tragedia della dittatura militare cilena, in un gioco di specchi e di finzioni nel tentativo di stabilire una "mitologia Fuenzalida" in cui credere, una "storia delle origini" che funga da mappa; questo mentre l'improvvisa e inspiegabile perdita di conoscenza del figlio piccolo non la costringerà a fare i conti con un presente irrisolto.
La dimensione oscura
Nona Fernández
Libro: Libro in brossura
editore: gran via
anno edizione: 2018
pagine: 213
Il 27 agosto del 1984, in piena dittatura cilena, un uomo alto, magro, moro, con folti baffi neri arriva negli uffici di una rivista di opposizione. È un agente dei servizi segreti. Voglio parlare, dice, e la giornalista accende il registratore per ascoltare il racconto agghiacciante e inedito di chi ha eseguito sequestri e sotterrato cadaveri, una testimonianza che aprirà la porta verso una dimensione fino ad allora sconosciuta. Messaggero dell'altro lato dello specchio, con la sua confessione l'"uomo delle torture" confermava e rendeva irrefutabile l'esistenza di un universo parallelo e invisibile dominato dall'orrore e dal sopruso del potere. Prendendo le mosse da questa scena reale, Nona Fernández entra nella vita dei protagonisti di quella sinistra testimonianza, recupera le storie di quanti negli anni Settanta e Ottanta furono vittime della dittatura e attiva i meccanismi dell'immaginazione per accedere là dove documenti e archivi non sono stati in grado di arrivare, perché a volte l'"immaginazione è più nitida della memoria". Tra cronaca, letteratura e diario personale, "La dimensione oscura" parla di colpa, pentimento e delle emozioni di un intero paese, il Cile, di fronte a un passato fosco e brutale.
La maestra di campagna
Luciano Lamberti
Libro: Copertina morbida
editore: gran via
anno edizione: 2017
pagine: 227
In un paesino della provincia di Cordoba, Angelica Gólik, anonima maestra con velleità letterarie, comincia a sconcertare famigliari, vicini e alunni con il suo modo eccentrico di intendere la realtà. Si tratta di follia, delirio o della manifestazione di qualcosa di più inquietante destinato a cambiare le sorti del mondo? Una cosa sembra essere certa: l'attrazione che la sua strana personalità irradia è proporzionale all'enigmatica sensibilità che risveglia la sua poesia. Mentre intorno a lei cresce il mistero e si verificano fatti sorprendenti, una serie di personaggi, in tempi e luoghi diversi, ne raccontano la storia, voci destinate a fornire ciascuna il proprio frammento di verità. "La maestra di campagna" è un romanzo corale che sfiora il fantastico, un giallo senza crimine, una storia di suspense scritta con una buona dose di umorismo, un racconto suggestivo in cui ogni lettore dovrà improvvisarsi detective.
La sfilata dell'amore
Sergio Pitol
Libro: Copertina morbida
editore: gran via
anno edizione: 2015
pagine: 254
Messico 1942. Il Paese ha da poco dichiarato guerra alla Germania e una strana e variegata folla di personaggi invade la capitale: comunisti tedeschi, repubblicani spagnoli, agenti dei più svariati servizi segreti, ricchi finanzieri ebrei. Molti di questi animano il salotto dell'ambiziosa Delfina Uribe, la cui casa è considerata un pericoloso focolaio di corruzione rivoluzionaria. Ma quando una sera il giovane rifugiato austriaco Erich Maria Pistauer viene ucciso uscendo da una festa che si svolgeva nel lussuoso Palazzo Minerva, Delfina sostiene di non averlo mai conosciuto. Miguel Del Solar, all'epoca solo un bambino, conserva nella memoria quell'omicidio insoluto, e ormai adulto, e dopo diversi anni passati all'estero, ritorna in Messico deciso a scoprire la verità, ormai diventata storia. S'immerge così in un labirinto di ipotesi, in una galleria di stravaganti personaggi ognuno dei quali ricorda di aver visto o sentito una storia diversa. "La sfilata dell'amore" è un viaggio nel Messico pittoresco e cosmopolita degli anni Quaranta, un'insolita detective story, una divertente commedia degli equivoci che conferma Sergio Pitol come uno dei più importanti scrittori latinoamericani.
Whisky e chicchi di caffè
Ferran Torrent
Libro: Libro in brossura
editore: gran via
anno edizione: 2015
pagine: 189
In una famiglia libertaria nella Valencia degli anni Sessanta, due stravaganti e quanto mai antitetici zii e un nonno fanno da genitori a una coppia di fratelli rimasti orfani. Ferran, il narratore, e Pepin, il minore, diventano adolescenti prima e adulti poi in un'epoca segnata da rigide convenzioni sociali e morali, da una scuola repressiva e dalla presenza massiccia e invadente della chiesa e delle forze dell'ordine. Ma gli zii anticonvenzionali faranno conoscere loro un'altra realtà, fatta di cinema, di bar rumorosi ed eccitanti bordelli. Una Valencia notturna di quartieri periferici dove si muove una galleria agrodolce di personaggi diviene così l'altra protagonista di questo romanzo autobiografico pieno di ironia e tenerezza. Con un linguaggio colorito ed espressivo, Ferran Torrent ci regala l'affresco evocativo di una città e di un tempo in cui (quasi) tutto era possibile.
Fiori che si aprono di notte
Tomás Downey
Libro
editore: gran via
anno edizione: 2025
pagine: 192
Cosa accade quando due giovani, cresciuti come cugini in un ambiente isolato e violento, scoprono di non esserlo davvero? Che cosa saremmo disposti a fare se avessimo il potere di riportare in vita una persona scomparsa? E se una notte, dal cielo, piovessero uova nere da cui escono creature misteriose apparentemente indistruttibili? E, infine, quanto può essere sottile il confine tra gioco e violenza, quando l’altro è abbastanza piccolo da stare nel palmo di una mano? In queste quattro storie – ognuna un romanzo in miniatura – Tomás Downey ci trascina in universi sospesi tra il reale e l’impossibile, mettendo sempre al centro l’essere umano nella sua fragilità più luminosa e innescando nel quotidiano un codice segreto e dimenticato, ancora in grado di generare un senso di straniamento. In questo mondo fluttuante ogni possibile domanda resta aperta ed è in tale opacità, in quella luce che filtra dall’ombra, che risiede lo splendore di ogni racconto, come un fiore la cui bellezza sboccia quando nessuno può vederla. Con uno stile cinematografico e una scrittura capace di fondere la fantascienza con la malinconia, Fiori che si aprono di notte ci invita a esplorare possibili futuri, ma anche nuovi modi di guardare al presente.
Geografia della lingua
Andrea Jeftanovic
Libro: Libro in brossura
editore: gran via
anno edizione: 2025
pagine: 168
Sara e Alex s’incontrano per caso su un volo internazionale all’inizio del XXI secolo. Lei viene da un imprecisato Sud, lui da un altrettanto indefinito Nord, non condividono la stessa lingua, né la stessa cultura, né lo stesso territorio. Ma si scelgono e, nonostante le incognite che ogni relazione a distanza comporta, accettano la sfida. Scandita da incontri a diverse latitudini, e dalla vicinanza solo apparente offerta dalla rete, la relazione tra i due li proietta in un mondo alternativo che li isola, portandoli a inventare una “globalizzazione intima” e una terza lingua, nuova e personale, attraverso la quale comunicare e provare a tessere un filo tra due universi così lontani. Una lingua “al di fuori della violenza del mondo”, che tuttavia irrompe con ferocia nelle loro vite, prima attraverso i tragici attentati di New York, Madrid, Beslan e Londra, poi con un evento privato capace di riscrivere per sempre i confini del loro precario territorio condiviso. Con una scrittura materica e precisa, Andrea Jeftanovic esplora in questo romanzo le diverse possibilità offerte dalla lingua, organo erotico e mollusco inefficace, ostacolo e veicolo al contempo, espressione di un amore che traccia i confini mutevoli della geografia umana.
Aguas. Dodici racconti da Panama
Libro: Libro in brossura
editore: gran via
anno edizione: 2024
pagine: 112
Quando si parla di Panama, lo si associa spesso al famoso canale transoceanico, che come una cicatrice ha generato un binomio di divisione-integrazione, plasmando la storia moderna e contemporanea del paese tropicale. Ma ancor prima della sua costruzione, Panama era un luogo di transito di cose e persone, ed è stata questa sua caratteristica a forgiarne l'identità quale territorio multiculturale. La realizzazione del canale, il "ponte del mondo" nella geopolitica globale, ha poi impattato fortemente sulla vita dei panamensi, provocando conflitti che durano tuttora, e la sua influenza si percepisce in ciascuna delle dodici storie che compongono questa raccolta. Nati tra la fine degli anni Sessanta e i primi anni Novanta, i suoi autori offrono un ritratto di Panama quale nazione che conserva le sfaccettate memorie delle sue diverse culture, riflettendo "la geografia spirituale del paese", in un interessante amalgama fra passato e presente, tradizione e innovazione.

