Grossi

Alla fine del Settecento, quando la nuova strada del Sempione sta per aprire larghe breccie tra le trecentesche mura di Domo che hanno resistito a tanti assalti della Bogna, si chiude la storia millenaria del “borgo” nato nel cuore del medioevo profondo, su di un cuneo di terra strappato alle acque ribelli di un “iniquo” torrente. Narrata qui per la prima volta con occhio disincantato e arricchita da immagini inedite, è la storia singolare e avvincente di un borgo mercantile delle Alpi, dei suoi fervidi traffici e rustiche istituzioni civiche, del suo piccolo popolo di bottegai e di artigiani, di preti e di notai; delle sue tenaci liti e radicate tradizioni; dei suoi vetusti monumenti – il broletto, le mura, il castello, il cenobio francescano... – travolti con l’avvento dell’età moderna per lasciare il posto alla nuova “Domodossola”.

Prima uscita dell’Almanacco ossolano.

Contributi di: Frichi Arborio Mella Calcaterra, Tullio Bertamini, Paolo Crosa Lenz, Angelo Del Boca, Attilio De Matteis, Francesco Ferrari, Marco Fortis, Massimo Gianoglio, Marziano Guglielminetti, Benito Mazzi, Cesare Melchiorri, Carlo Pessina, Angela Preioni, Pier Antonio Ragozza, Gianni Reami, Maria Luisa Rizzatti, Enrico Rizzi, Armando Tami.

Contributi di: Frichi Arborio Mella Calcaterra, Tullio Bertamini, Gian Franco Bianchetti, Paolo Bologna, Paolo Crosa Lenz, Angelo Del Boca, Attilio De Matteis, Francesco Ferrari, Carlo Fornara, Marco Fortis, Giulio Frangioni, Benito Mazzi, Cesare Melchiorri, Gian Vittorio Moro, Carlo Pessina, Paola Piana Agostinetti, Angela Preioni, Pier Antonio Ragozza, Gianni Reami, Luciana Rigoni, Enrico Rizzi.

Speciale Antonio Rosmini.

Storie dell’Ossola di ieri e di oggi.

Quest’anno il cammino nella dimensione Ossola privilegia il ricordo e la memoria di ossolani.