Guanda
Patria. Graphic novel
Toni Fejzula, Fernando Aramburu
Libro: Libro rilegato
editore: Guanda
anno edizione: 2020
pagine: 304
Il giorno in cui l'ETA annuncia la fine della lotta armata, Bittori va al cimitero, sulla tomba del marito Txato, assassinato dai terroristi, per raccontargli che ha deciso di tornare nella casa dove vivevano insieme. La casa che ha dovuto lasciare perché la sua presenza, in quel paesino alle porte di San Sebastián, non era più gradita: le vittime danno fastidio. Ma lei, dopo i tanti anni trascorsi, non ha rinunciato a pretendere la verità e a farsi chiedere perdono, a cercare la via verso una riconciliazione necessaria per tutte le persone coinvolte. Soprattutto per quelli che un tempo si proclamavano amici. Quei vicini di casa che sono forse i genitori, il fratello, la sorella di un assassino. Attraverso la vicende di due famiglie legate a doppio filo, "Patria" racconta una comunità lacerata dal fanatismo, ma anche una storia di gente comune, di affetti feriti e di vite da ricostruire.
I peggiori racconti dei fratelli Grim
Luis Sepúlveda, Mario Delgado Aparaín
Libro: Copertina morbida
editore: Guanda
anno edizione: 2020
pagine: 210
Due improbabili filologi sudamericani, uno cileno e uno uruguayano, sono impegnati in una serrata corrispondenza su una questione assai spinosa e controversa: le gesta antieroiche e le imprese fantastiche dei fratelli cantastorie Abel e Caín Grim. Le vicende dei due litigiosi menestrelli si perdono lungo i sentieri impervi della Patagonia e danno filo da torcere ai due impeccabili studiosi. Le fonti scarseggiano, l'attendibilità delle medesime vacilla, la lucidità degli eminenti professori pure... e come se non bastasse, i postini ritardano le consegne. Sebbene infatti i latori di missive Miguel Strogoff e Rosevél Aldao si dedichino alla loro missione con serietà e abnegazione quasi religiosa, sono disturbati da mille accidenti, come il moto ondoso scatenato dall'accoppiamento delle balene. Ma i due cocciuti filologi non si arrendono, e mentre la loro indagine sembra avvolgersi irrimediabilmente su se stessa, lasciano libero corso ad aneddoti curiosi e bizzarre digressioni: tutto un mondo di figure incredibili comincia così ad animarsi e a pulsare, il vortice della bonaria parodia - scatenato dai due autori che si mascherano dietro le figure degli studiosi - risucchia una moltitudine di personaggi, di amici, di letterati, di politici e di attori. Entro la divertita cornice del fittizio romanzo epistolare, le storie fantasiose dei fratelli Grim si colorano di altre tinte e altri generi: i due scrittori sudamericani si fanno beffe di se stessi e del mondo, mescolano il gusto dell'avventura gauchesca a quello della satira corrosiva degli ambienti letterari e della cronaca, per celebrare ancora una volta il potere assoluto del narrare storie e il piacere che ne deriva.
Disse il profeta. Il classico testo di Gibran con scritti inediti
Kahlil Gibran
Libro: Copertina rigida
editore: Guanda
anno edizione: 2020
pagine: 180
Pubblicato nel 1923, "Il Profeta" viene da subito accolto - con grande favore di critica e di pubblico - come un libro di saggezza e, ancora oggi, continua a ispirare milioni di persone in tutto il mondo. In quest'opera allegorica, che schiude al lettore il significato spirituale dell'esistenza, Gibran è stato capace di parlare a intere generazioni attraverso la voce di Almustafà l'eletto, che nel rispondere alle domande dei suoi seguaci esplora i grandi temi della vita: l'amore, l'amicizia, la bellezza, la gioia e il dolore. L'opera di Gibran è qui presentata in una nuova veste, frutto delle ricerche di Dalton Hilu Einhorn che, quando nel 2017 ha ottenuto l'accesso agli archivi Gibran/Haskell, ha ritrovato oltre centocinquanta scritti inediti tra poesie in prosa, aforismi, detti e tre capitoli degli "Dei della terra" non inclusi nell'edizione definitiva. Un tesoro inaspettato che possiede la stessa scrittura lirica, la stessa forza evocativa e la stessa profondità del grande classico del poeta libanese.
Autostop per l'Himalaya
Vikram Seth
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2020
pagine: 256
In una calda estate del 1981 nell'estrema provincia del Nord-ovest della Cina, Vikram Seth si lascia sedurre da un'idea folle, quasi inattuabile per uno straniero: attraversare il Paese in autostop fino ad arrivare a Delhi, in India, passando per il Tibet e il Nepal. In quegli anni lo scrittore è ancora uno studente della Stanford University che, innamorato della cultura cinese, frequenta un corso biennale all'Università di Nanchino. Proprio durante una gita organizzata dall'ateneo decide di intraprendere questo viaggio avventuroso e proibito che, percorrendo vie lontane dai soliti itinerari per turisti, gli permetterà di addentrarsi nella vera Cina. Un viaggio in cui, tra imprevisti, strade dissestate, ostacoli burocratici, si imbatterà in persone straordinarie e paesaggi incantati
Due sulla strada
Roddy Doyle
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2020
pagine: 304
Jimmy Rabbitte senior, disoccupato e squattrinato, trascina la sua esistenza fra il pub e il campo di calcio dei ragazzi. Quando anche il suo migliore amico, Bimbo, viene licenziato, i due decidono di fare qualcosa per riscattarsi ai propri occhi e a quelli delle famiglie: acquistare un furgoncino e mettersi davanti ai locali, sulle spiagge, a vendere hamburger e patatine. È un'impresa che porterà un po' di soldi, una quantità di avventure impreviste, parecchi momenti esilaranti, e qualche subbuglio in famiglia… Con una finissima capacità di introspezione psicologica e lasciando spazio alla sua vena più divertita e cordiale, Roddy Doyle ha dato vita a uno dei suoi libri più affascinanti e coinvolgenti, una sequenza di situazioni al limite della pura comicità, rese attraverso uno strepitoso «parlato», in cui non manca una nota sobriamente toccante.
Alba a Birkenau
Simone Veil
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2020
pagine: 288
"Alba a Birkenau" raccoglie il risultato dei molti incontri tra il regista David Teboul e Simone Veil, figura dalla quale era affascinato fin dall'adolescenza. In un racconto arricchito da foto Simone Veil parla con schiettezza della sua famiglia, della giovinezza bruscamente interrotta a soli sedici anni a causa delle leggi razziali e della deportazione; rivive la lotta per la sopravvivenza nel campo di concentramento, le continue umiliazioni subite, e la nascita di amicizie che l'accompagneranno per sempre. Sottolinea come, dopo la liberazione, questa esperienza abbia avuto un impatto fondamentale sulla sua vita, sulle sue scelte e sul suo impegno politico. Si apre così al lettore una finestra intima e inedita su una donna straordinaria, che con le sue idee e le sue lotte è stata determinante nella politica francese e non solo. Il primo luglio 2018 Simone Veil è stata sepolta al Panthéon di Parigi. Quel giorno insieme a lei c'era idealmente tutto il convoglio 71, partito dalla Francia il 13 aprile 1944. Trasportava millecinquecento persone, tra le quali la sua famiglia e alcuni dei bambini d'Izieu. Al più piccolo di loro, Albert Bulka, ucciso appena arrivato ad Auschwitz, è dedicato questo libro.
Nel segno dell'anguilla
Patrik Svensson
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2020
pagine: 288
Durante le magiche notti d'estate in cui i pipistrelli sorvolano il torrente al chiaro di luna, un padre e un figlio vanno a pesca di anguille ed escogitano sempre nuovi metodi per mettere le mani su questa creatura degli abissi, del buio e del fango, per catturare il suo corpo viscido e guizzante e guardare nei suoi occhi nerissimi. Dandole la caccia imparano a conoscersi, a cementare un rapporto fatto soprattutto di silenzi, ma anche di rispetto e complicità. La sfida con l'animale più sfuggente di tutti insegna al ragazzo a fare della natura una maestra, una guida. Nel ricordo di suo padre e delle tante cose rimaste fra loro non dette, Patrik Svensson racconta una storia di formazione sullo sfondo di un mistero che per millenni ha affascinato pensatori, scienziati, esploratori: da chi, come Aristotele, dell'anguilla ha studiato l'origine, l'essenza e le sorprendenti metamorfosi - essere anfibio, serpente di mare, pesce d'acqua salata o dolce - a un giovanissimo Freud che si è dedicato con ostinazione allo studio dei suoi meccanismi riproduttivi; fino ai biologi che hanno scandagliato gli oceani per seguire le sue migrazioni dal Mar dei Sargassi ai fiumi d'Europa e d'America, e ritorno. E oggi il rischio dell'estinzione accomuna il destino di questo animale a quello dell'uomo, facendone un simbolo dell'emergenza ambientale. "Nel segno dell'anguilla" è un libro che esula da ogni genere: memoir, racconto naturalistico, riflessione su un viaggio che è insieme scoperta e ritorno alle origini. E che inevitabilmente ci riporta a noi, e agli interrogativi irrisolti del viaggio che è la nostra vita.
Cercami
André Aciman
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2020
pagine: 288
Sono passati parecchi anni da quell'estate in Riviera: Elio, in piena confusione adolescenziale, aveva scoperto la forza travolgente del primo amore grazie a Oliver, lo studente americano ospite del padre nella casa di famiglia. Erano stati giorni unici, in grado di segnare le loro vite con la forza di un desiderio incancellabile, nonostante ciascuno abbia poi proseguito per una strada diversa. Il nuovo romanzo di André Aciman si apre con l'incontro casuale su un treno tra un professore di mezza età e una giovane donna: lui è Samuel, il padre di Elio, sta andando a Roma per tenere una conferenza ed è ansioso di cogliere l'occasione per rivedere suo figlio, pianista affermato ma molto inquieto nelle questioni sentimentali; lei è una fotografa, carattere ribelle e refrattaria alle relazioni stabili, e in quell'uomo più maturo scopre la persona che avrebbe voluto conoscere da sempre. Tra i due nasce un'attrazione fortissima, che li porterà a mettere in discussione tutte le loro certezze. Anche per Elio il destino ha in serbo un incontro inaspettato a Parigi, che potrebbe assumere i contorni di un legame importante. Ma nulla può far sbiadire in lui il ricordo di Oliver, che vive a New York una vita apparentemente serena, è sposato e ha due figli adolescenti, eppure... Una parola, solo una parola, potrebbe bastare a riaprire una porta che in fondo non si è mai chiusa. André Aciman riannoda i destini dei protagonisti di "Chiamami col tuo nome", in un romanzo che si interroga e ci interroga sulla durata dell'amore, al di là del tempo e delle distanze.
Cronache dal Cono Sud
Luis Sepúlveda
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2020
pagine: 128
«I morti danno fastidio, le vittime danno fastidio, sono scomode, e quelli che chiedono giustizia sono ancora più scomodi.» Nel silenzio che circonda i perseguitati, però, c'è chi, come Luis Sepúlveda, non esita a mettere la propria penna al servizio di una legittima richiesta di equità. In questi brevi e densi testi, scritti tra la primavera del 2005 e il dicembre del 2006, quando muore Pinochet, a tratti pare di procedere lungo una galleria degli orrori. L'ombra cupa del Generale e della sua famiglia rapace aleggia ancora sul Cile e sui ricordi di chi ha conosciuto in prima persona la crudeltà del tiranno, e ora assiste alla sua scomparsa. Fantasmi di intolleranza serpeggiano per le strade della pur civile Francia e sollevano la protesta degli emigrati, a testimonianza del fatto che nessun luogo geografico ha l'esclusiva sulle prevaricazioni. Fanno rabbia l'ingiustizia e la prepotenza a chi si è sempre battuto per una società a misura d'uomo. Tuttavia, in questa lucida disamina, all'autore non viene mai meno la voglia di recuperare l'ottimismo. La speranza di una svolta c'è sempre. La incarnano un presidente donna alla guida del Cile, Michelle Bachelet; gli studenti in lotta, che rivendicano un sistema d'istruzione basato sulla qualità dell'insegnamento; i cileni che, dai più sperduti angoli del paese, hanno esercitato il diritto al voto, dando prova di maturità nelle scelte. Un libro in cui vibra la passione mai sopita di un grande scrittore e narratore, un libro in cui anche la denuncia e l'indignazione si trasformano in racconto.
Canti corsi
Niccolò Tommaseo
Libro: Libro rilegato
editore: Guanda
anno edizione: 2020
pagine: 1088
I Canti Corsi di Niccolò Tommaseo costituiscono il secondo dei quattro volumi dei "Canti popolari toscani corsi illirici greci", la cui edizione è stata avviata dalla Fondazione Bembo nel 2017 con i Canti Greci e che rappresentano l'espressione più alta e complessiva, in Italia, della scoperta del popolo e del mito del popolo. Mentre l'anacronistica restaurazione dell'Antico Regime ormai vacilla, la nuova cultura romantica, esplorando aree periferiche, scopre un mondo nuovo, di popolazioni la cui voce non ha mai trovato spazio entro la tradizione elitaria delle aristocrazie europee. Di tal genere è il mondo rude e primitivo della Corsica, ammirato da Tommaseo perché arcaico e fedele a un codice di valori tradizionali che nulla hanno a che fare con la cultura alta che egli giudica fiacca, sofisticata, priva di vitalità. In Corsica, con l'aiuto dell'amico Salvatore Viale, Tommaseo si procura trascrizioni di testi; nello stesso tempo compie gite, cioè fa ricerca sul campo esplorando di persona la Corsica interna, descrivendone i luoghi e tesaurizzando amorosamente lessico, toponimi, peculiarità fono-morfologiche e fraseologia, nonché usi costumi e tradizioni locali utili per formare il tessuto connettivo fornito dalla sua prosa. Complessivamente Tommaseo mette in scena, come farà poi Verga con "I malavoglia", una inquietante «insurrezione lirica dei primitivi» e nello stesso tempo fornisce un documento della propria complessa, multiforme e sempre affascinante personalità. Il presente volume riproduce, con pochi ma necessari emendamenti, la stampa ottocentesca dei "Canti popolari", corredandola di un commento molto ampio e minuzioso, indispensabile per intendere la lingua così come i riferimenti storici, culturali e antropologici evocati dallo scrittore. Un attento e accurato lavoro di indagine è stato dedicato anche ai personaggi spesso poco o per nulla conosciuti e ora ricostruiti nella loro fisionomia e ai toponimi che la curatrice ha indagato con attenzione.
La saggezza del lupo. Le favole
Paola Mastrocola
Libro: Libro rilegato
editore: Guanda
anno edizione: 2020
pagine: 592
Quando uno nasce, non sa chi è. E se non c'è nessuno che glielo dice, la vita diventa una bella complicazione. Lei, per esempio, non sapeva chi era, perché quando era nata, la notte di Natale, rotolando giù dal camion di Jack il camionista, si era ritrovata completamente sola e aveva scambiato per sua madre una pantofola di pelo. E tutto sarebbe rimasto per sempre così, se sulla sua strada non avesse continuamente incontrato qualcuno che le chiedeva: «Che animale sei?». In questo secondo «romanzo di animali» di Paola Mastrocola il lupo è un filosofo, uno che ama starsene a pensare e scrivere, ma che improvvisamente vuole diventare meno astratto. La sua consorte anatra è un'anatra e basta, che svolazza spensierata ma ora si chiede se ai suoi figli, quando nasceranno, piacerà una madre che non sa niente del mondo. Hanno solo ventotto giorni, il lupo e l'anatra, per diventare quello che non sono, il tempo che ci metteranno le loro uova a schiudersi, il tempo di covare o svolazzare e prepararsi a essere genitori: il misterioso, e irripetibile, tempo dell'attesa. Questa è una storia di uno strano autunno in cui le foglie si rifiutano di cadere e tutti si domandano perché. Specialmente i bambini, che sanno guardare, e una scoiattola inquieta che ha bisogno di sapere. Ed è soprattutto una doppia storia d'amore: per un amore che non vorrebbe finire mai, ce n'è un altro che vorrebbe iniziare ma non osa. Mentre tutti cercano di fronteggiare la nuova vita nel Paese in cui non cadono le foglie, la scoiattolina si avventura in un'indagine che finirà per sollevare interrogativi importanti sulla felicità e sulle leggi della natura.
Senza ritorno. Testo spagnolo a fronte
Carmen Yáñez
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2020
pagine: 128
Carmen Yáñez torna in questa raccolta alle tematiche che le sono più care – l'amore, la memoria, l'esilio e la poesia stessa –, un mondo denso di ideali e di battaglie civili e politiche. La sua è una scrittura che colpisce, quasi ferisce il lettore, frutto di un dolore che in qualche modo l'autrice ha saputo addomesticare. E la sua parola è sempre esatta, spoglia di ogni fronzolo retorico per cercare, e cogliere, il nucleo del senso. Un nucleo che gravita intorno ad alcuni cardini: il Cile, il forte senso di appartenenza alla terra; e la casa, origine e allegoria di ciò che vorremmo forte e duraturo, ma che sappiamo essere evanescente e fragile. Per questo, chi è costretto a lasciare il proprio paese impara in modo brutale a non sentirsi mai al centro di niente, a sentirsi, semmai, alla periferia anche di se stesso. In questa poesia della perdita e della vita nostalgica c'è spazio anche per la morte. Non importa che i versi si rivolgano alle persone amate – come nella prima, struggente poesia dedicata al compagno della sua vita, Luis Sepúlveda – o ad altri personaggi che vanno e vengono come ombre: la voce di Carmen Yáñez si fa voce di tutti noi e, attraverso la parola e il ricordo, apre uno spiraglio di salvezza.

