Guerini Scientifica
Teatro e carcere. Uno studio pedagogico all’interno dell’Istituto Penale per Minorenni «C. Beccaria»
Veronica Berni
Libro: Libro in brossura
editore: Guerini Scientifica
anno edizione: 2025
pagine: 192
Il tema del diritto alla rieducazione negli istituti penitenziari per minorenni apre molteplici interrogativi sulle sue effettive condizioni di esercizio. Se rieducare significa favorire la crescita dei minori detenuti attraverso percorsi di formazione, lavoro, attività culturali che aprono la relazione con il mondo esterno e che fanno sperimentare la vita di gruppo, in che modo tale azione può concretizzarsi in un ambiente carcerario? Cosa si intende per educare in carcere minorile, e come è possibile farlo? A partire da questi interrogativi, vengono qui presentati i risultati di una ricerca pedagogica sull’esperienza del laboratorio teatrale condotto dall’Associazione Puntozero presso l’I.P.M. «C. Beccaria» di Milano. Tramite una metodologia etnografica, il caso di studio analizza la struttura dell’esperienza attraversata dai minori detenuti e mostra per quali tratti e caratteristiche possa essere considerata educativamente potente e trasformativa, aprendo piste di risignificazione per la pratica rieducativa in contesti detentivi per minori. In questa direzione, è uno strumento prezioso per studenti universitari, educatori e professionisti interessati ad approfondire il tema.
Cosa si apprende dal disagio? Riflessioni intorno alla figura dell’Esperto in Supporto tra Pari
Maria Benedetta Gambacorti Passerini
Libro: Libro in brossura
editore: Guerini Scientifica
anno edizione: 2025
pagine: 168
Cosa si apprende dal disagio? Questo è l’interrogativo intorno a cui si sviluppa la trattazione del volume, che invita lettori e lettrici a interrogarsi su come l’esperienza del disagio possa trasformarsi in un’opportunità di apprendimento e di creazione di pratiche educative inclusive. Per accompagnare chi legge in questa direzione, si approfondisce la figura dell’Esperto in Supporto tra Pari (ESP) che opera nei servizi che si occupano di salute mentale. In particolare, il caso del progetto Erasmus + Structural embedding of knowledge by experience in higher education through processes of co-creation (SEKEHE) consente di riflettere sul coinvolgimento dell’ESP nell’ambito della didattica per le professioni educative, formando professionisti in grado di elaborare azioni educative inclusive. Oltre a studenti, studentesse e professionisti del settore educativo, il testo si propone anche come spunto per tutti coloro che operano nei servizi dedicati alla salute mentale.
Il compito autentico inclusivo. Dis/abilitare le competenze per una scuola più equa
Alessia Travaglini
Libro: Libro in brossura
editore: Guerini Scientifica
anno edizione: 2025
pagine: 296
«Competenza» è un termine chiave di cui ci si serve per descrivere i processi di insegnamento-apprendimento. Ma che cosa intendiamo realmente quando utilizziamo questa parola? Qual è la relazione tra competenza, sviluppo umano e inclusione? Per rispondere all’interrogativo, è necessario dis/abilitare il concetto di competenza. È necessario cioè discriminare gli elementi che rinviano all’influenza di modelli socio-economici, di natura abilista, da quelli che, al contrario, riconducono al funzionamento umano secondo una prospettiva pluralista e rispettosa delle differenze individuali. In quest’ottica, il compito autentico inclusivo può rappresentare una risorsa vitale per incrementare i livelli di attenzione e partecipazione delle allieve e degli allievi alle attività proposte, con ricadute significative sul loro impegno e sulla loro motivazione. Affinché ciò si verifichi, è necessaria un’accurata preparazione da parte del corpo docente, chiamato a elaborare metodi innovativi secondo i principi della differenziazione didattica, per potenziare in modo mirato le abilità cognitive, sociali e prosociali di tutte e di tutti. A tal fine, sulla base di una ricerca condotta con un gruppo di docenti in formazione, il volume propone alcuni esempi di percorsi operativi tesi a costruire una scuola più equa e accessibile. Prefazione Fabio Bocci e Ines Guerini.
Geografia di una rivoluzione urbana. William Bunge e il DGEI
Valeria Pecorelli
Libro: Libro in brossura
editore: Guerini Scientifica
anno edizione: 2025
pagine: 128
William Bunge è stato un geografo poco convenzionale, il cui percorso ha dato importanti fondamenti per lo sviluppo degli studi urbani. La sua figura è stata spesso mitizzata negli Stati Uniti, ma in Europa, e in particolare in Italia, è ancora poco conosciuta. Come geografo, dalla metà degli anni Sessanta è stato protagonista controverso in diversi atenei statunitensi. Tuttavia la parte più significativa del suo lavoro scientifico si è svolta oltre le mura dell’accademia, nelle comunità marginalizzate di Detroit, dove con le sue «esplorazioni urbane» si è messo «al servizio dei poveri» utilizzando gli «strumenti geografici dell’Impero» (carte, bussole, taccuino, eccetera). Anticipando pratiche di ricerca della geografia radicale Bunge, insieme a Gwendolyn Warren, attivista afroamericana, ha fondato il Detroit Geographical Expedition Institute (DGEI), coinvolgendo attivamente centinaia di persone residenti a Detroit tra il 1968 e il 1972 in un esperimento di co-progettazione di ricerca per un cambiamento sociale. Attraverso lo studio degli articoli e dei testi dello stesso geografo, integrato dalla traduzione di documenti d’archivio, interviste ai membri del DGEI e commenti accademici di respiro internazionale, l’autrice presenta qui il lavoro di Bunge, documentando come l’esperienza del DGEI sia ancora oggi rilevante per tutti coloro che si occupano di disuguaglianza, ingiustizia sociale e diritto alla città, per la scoperta e la creazione di nuove direzioni e metodologie di ricerca.
Geografia politica critica
Elena Dell'Agnese
Libro: Libro in brossura
editore: Guerini Scientifica
anno edizione: 2024
pagine: 280
Nel corso degli anni passati dalla prima edizione di questo volume, molte cose sono cambiate. Innanzitutto, la Critical Geopolitics, la matrice teorica di riferimento, è diventata adulta, passando da essere un approccio di frontiera allo studio della geopolitica e della geografia politica a costituirne il punto di riferimento canonico. Oltre ad acquisire questa posizione centrale e solida nell’ambito disciplinare, la Critical Geopolitics ha ampliato i propri orizzonti, ha arricchito le proprie fonti di analisi, e, soprattutto, ha allargato i propri interessi di ricerca, e non si occupa più solo della costruzione della mappa geopolitica del mondo e della spazializzazione della paura, come nella sua definizione originaria, o delle categorie del discorso geopolitico su cui si articolano le discriminazioni fra esseri umani (come la classe o il genere), ma include tematiche relative ai movimenti sociali, alle geografie della pace, alla sicurezza ambientale e al discorso sull’ambiente. A questi nuovi interessi, si sono aggiunte, nel quadro geografico, una crescente attenzione nei confronti delle indigenous geographies e l’urgenza, da un lato, di decolonizzare le prospettive di analisi, e, dall’altro, di incrociare la prospettiva intersezionale con approcci teorici provenienti dal femminismo, dagli studi queer e dell’ecofemminismo critico. Perché, come scriveva William Bunge nel 1973, «come primo passo bisogna vedere che le persone e la natura sono una cosa sola». Di fronte a queste istanze, è evidente che la geografia politica critica, per rimanere tale, deve essere ripensata. Questa nuova edizione si ripromette di aiutare a farlo.
La chiacchiera. Una storia concettuale dei discorsi quotidiani
Samuel McCormick
Libro: Libro in brossura
editore: Guerini Scientifica
anno edizione: 2024
pagine: 416
Che cosa è successo alla conversazione come pratica di vita quotidiana e oggetto di interesse erudito? E che cosa ci dice tutto questo sulle forme della conversazione attuali? Rispondere alla prima domanda e spingersi verso la seconda sono gli obiettivi principali di questo libro, che propone una storia dei discorsi quotidiani mediante il «filtro» di Kierkegaard, Heidegger e Lacan. L’intento di McCormick è recuperare alcuni momenti essenziali della riflessione sul tema come fondamento concettuale per le indagini contemporanee sui discorsi ordinari, con particolare riferimento ai contesti digitali. "La chiacchiera" è un libro alla ricerca di un passato da usare, è uno studio su come il mondo moderno sia diventato ansioso riguardo all’uso del linguaggio ordinario. I lettori che conoscono Snapchat, Twitter, Facebook, Reddit e simili troveranno molti parallelismi evidenti tra le pratiche comunicative esaminate nel libro e quelle tipiche dei social network, ma l’obiettivo di McCormick non è quello di soffermarsi su questi parallelismi e nemmeno di documentarli, ma piuttosto di aprire eventuali studi futuri che potrebbero perseguire tali linee di indagine.
Sentire con le piante. Diario di bordo
Beate Weyland, Andrea Righetto, Marco Pietracupa
Libro: Libro in brossura
editore: Guerini Scientifica
anno edizione: 2024
pagine: 80
'“Sentire con le piante” non è un libro: è un diario di bordo. Ideato, scritto e illustrato da una pedagogista, un designer e un fotografo, è uno strumento aperto, tutto da scrivere, per promuovere una relazione attiva con il mondo vegetale. Un invito a coltivare la nostra sensibilità nei confronti della natura che ci circonda, per entrare in un ascolto più intimo dei bisogni del pianeta.
Il centro tedesco. Un laboratorio politico tra Berlino e Roma (1870-1933)
Alessandro Bellino
Libro: Libro in brossura
editore: Guerini Scientifica
anno edizione: 2024
pagine: 304
Il Centro tedesco è stato un partito politico formato da cattolici per difendere la Chiesa minacciata dal liberalismo e dal Kulturkampf di Bismarck. Non è stato però un partito confessionale e ha saputo unire la difesa della Chiesa e l’integrazione del Milieu cattolico nello Stato nazionale a un programma di innovazione politica e sociale. Questo volume, sulla base della documentazione vaticana e tedesca, ne ricostruisce la storia complessiva facendo luce in modo particolare sulle relazioni tra il Centro e il Vaticano. Ne emerge un rapporto che nel tempo ha presentato periodi di vicinanza ma anche di disaffezione o contrasto. Solo durante la Repubblica di Weimar la Santa Sede giunse a valorizzare in modo significativo la vocazione democratica del Centro: un’intuizione profetica di Eugenio Pacelli che trovò scarsa condivisione nella curia dell’epoca ma che spiega il sostegno significativo del Vaticano alla democrazia cristiana europea nel secondo dopoguerra. Il Centro è stato un laboratorio e una scuola di integrazione politica e sociale, la cui storia è fondamentale per capire l’apertura del cattolicesimo tedesco alla società odierna e la parabola di tutti gli altri partiti di ispirazione cattolica di cui il Centro ha costituito il modello.
La società fra memoria e speranza. Hatikvah. Per un Umanesimo possibile
Clelia Castellano
Libro: Libro in brossura
editore: Guerini Scientifica
anno edizione: 2024
pagine: 128
Il tema della memoria può essere la risposta all’urgenza di un nichilismo esistenziale che sta privando le nuove generazioni di consapevolezza storica e civile, al di là di spettacolari protagonismi «politici» sui social, talvolta frutto di pregiudizi e disinformazione. Nel dilagare dell’ideologia e della mercificazione di corpi e identità, la memoria è in grado di ridare vigore alla meraviglia della differenza, intesa non come inciampo conflittuale e presupposto di sopraffazione dell’altro, bensì in quanto ideale postura esistenziale per accostarsi all’alterità rispettosamente, proprio perché in dialogo consapevole con le proprie radici. Questo libro è un auspicio a considerare la memoria come categoria umana foriera di pace e civiltà, quando il suo uso non è indiscriminato. In risposta al recente dilagare dell’antisemitismo, è importante ripartire dalla memoria del popolo ebraico, nella convinzione che la pace non sarà realizzabile finché non sarà possibile estendere il tentativo di riflessione alla dignità di tutti i popoli e di tutte le memorie. Prefazione di Lucio d'Alessandro.
Alla ricerca dello spazio perduto. Studi e ricerche in Outdoor Education
Libro: Libro in brossura
editore: Guerini Scientifica
anno edizione: 2024
Il presente volume compone un quadro multiforme e maturo della ricerca scientifica attualmente svolta in Italia nell’Outdoor Education (OE), ambito significativamente in espansione a seguito della recente Pandemia da Covid-19. I lavori evidenziano come le esperienze dirette siano indispensabili a controbilanciare la pur interessante ma spesso fittizia realtà virtuale. L’OE, che si basa invece sull’esplorazione parallela dello spazio concreto e del sé, come il titolo stesso del volume vuole suggerire, intende favorire lo sviluppo personale e sociale tramite relazioni dirette con le persone e gli ambienti, sia naturali che urbani. Questo lavoro ambisce dunque a rappresentare una «pietra miliare» lungo il percorso scientifico dell’OE, ovvero del riconoscimento delle potenzialità di sviluppo offerte dai luoghi fisici nell’elaborazione di percorsi educativi originali, utili e sostenibili.
Geografia delle aree interne. Discorsi e pratiche turistiche nella Sicilia fredda
Francesca Sabatini
Libro: Libro in brossura
editore: Guerini Scientifica
anno edizione: 2024
pagine: 320
"Secondo la Strategia Nazionale per le Aree Interne (2014), tali aree sono territori - spesso montani e rurali - carenti di servizi essenziali, spopolati, ma ricchi di risorse. Negli ultimi dieci anni, le aree interne sono state al centro di un denso dibattito, dominato perlopiù dalla retorica del «borgo» e dall’immaginario urbano-centrico che le rappresenta come mete turistiche per cittadini. Il libro si inserisce in quel dibattito, presentando le aree interne come geografie materiali e immateriali prodotte tanto da politiche e discorsi tecnico-scientifici, quanto da visioni e pratiche di attori locali. Da questa prospettiva, il volume indaga cosa succede quando le aree interne diventano «borghi» e mete di fruizione turistica elitaria, discutendo in che modo alcuni discorsi - come quelli delle politiche pubbliche - tendano a trasformare le condizioni di perifericità di questi territori in fattori di attrattività. L’analisi si cala nei Sicani, nella Sicilia occidentale: un’area di paesaggi ruvidi e paesi ordinari in cui una rete di attori realizza progetti di turismo esperienziale. Un caso studio tramite cui è possibile cogliere gli effetti territorializzanti di politiche e pratiche turistiche, riflettere criticamente su immaginazioni e progettazioni schiacciate sullo stereotipo del «borgo» e incontrare storie di «restanza». A seconda degli usi, il libro può offrire un supporto alla didattica geografica, un approfondimento specialistico, uno strumento per progetti locali e una raccolta di storie. Prefazione Claudio Cerreti
All'ombra delle cupole d'oro. La chiesa di Kiev da Nicola II a Stalin (1905-1939)
Simona Merlo
Libro: Libro in brossura
editore: Guerini Scientifica
anno edizione: 2024
pagine: 440
Il 1905, anno della prima rivoluzione russa, ha segnato uno spartiacque anche nella storia della Chiesa ortodossa. Gli anni che seguirono furono anni di risveglio, di dibattito, di confronto sul rinnovamento dell’istituzione ecclesiale, necessario per adeguarla alle trasformazioni in atto nella società, tramite innanzitutto la convocazione di un Concilio e l’abbattimento del sistema sinodale, con cui Pietro il Grande aveva sostituito l’istituzione del patriarcato. Paradossalmente, la rivoluzione del 1917, con le conseguenze fatali che avrebbe avuto sulla vita degli ortodossi, si abbatté sul paese e sulla Chiesa proprio nel momento in cui era stato finalmente convocato il Concilio e ripristinato il patriarcato. La distruzione della Chiesa e la sua estraniazione dal tessuto sociale avvennero per gradi ed ebbero il loro climax negli anni del «grande terrore» staliniano, quando gli spazi di sopravvivenza dei credenti all’interno della società sovietica si restrinsero e l’ortodossia di matrice kieviana, come nel resto dell’Urss, fu sottoposta alla repressione. L’osservatorio prescelto è Kiev, città polimorfica, nella cui storia influenze diverse sono confluite a formare una sintesi originale. Importante centro dell’ortodossia del mondo dapprima russo-imperiale e poi sovietico e, al tempo stesso, riferimento a cui guardava il movimento nazionale ucraino, Kiev è stata considerata dagli uni «madre delle città russe», quale luogo del battesimo della santa Rus’, e dagli altri capitale esclusiva della propria storia e cultura. A quasi vent’anni dalla prima edizione, questo libro costituisce una bussola per orientarsi nella complessità dell’ortodossia ucraina, che ha conosciuto una rinnovata attualità in questi ultimi anni, soprattutto a causa dello scontro tra Russia e Ucraina, sfociato nell’aggressione del 24 febbraio 2022. Prefazione di Roberto Morozzo della Rocca.