Guerini Scientifica
Filosofie della metafora
Alberto Martinengo
Libro
editore: Guerini Scientifica
anno edizione: 2016
pagine: 144
Le lingue che parliamo sono strumenti straordinariamente vivi e flessibili. La metafora è uno dei mezzi più comuni con cui entriamo nel loro cuore pulsante: inventiamo nuovi usi dei vocaboli, violiamo le regole, allarghiamo i dizionari. Questo libro si occupa della metafora come un laboratorio nel quale studiare fenomeni linguistici complessi, eppure molto frequenti. Ma per riuscirci è necessario mettere da parte un pregiudizio pesante: la convinzione che facciamo metafore soltanto per abbellire i nostri discorsi. Non è così. Il linguaggio metaforico è qualcosa di molto più importante. È uno strumento che ci fa vedere la realtà con occhi diversi. Perciò parliamo di "linguaggio figurato". Nella metafora, le parole e le immagini si incontrano e ci aiutano a comprendere il mondo più a fondo di quanto non accada a uno sguardo muto.
Metodologia della ricerca sociale nei contesti socioeducativi
Elena Besozzi, Maddalena Colombo
Libro
editore: Guerini Scientifica
anno edizione: 2014
pagine: 336
Social learning. Le forme comunicative dell'apprendimento
Mario Pireddu
Libro
editore: Guerini Scientifica
anno edizione: 2014
pagine: 224
Tutte le istituzioni formative, incluse scuole e università, si basano sull'uso di tecnologie, media e ambienti comunicativi che agiscono da sempre come traduttori di esperienza. È stato così per l'esposizione orale quanto per il libro di testo, con conseguenze rilevanti sulle metodologie e le pratiche di costruzione e trasmissione della conoscenza. Le tecnologie digitali per la comunicazione, in particolare i social media e gli ambienti di rete che stanno ridefinendo le trame delle relazioni sociali e le modalità di scambio di saperi, si offrono non soltanto come architetture per la partecipazione degli utenti, ma come vere e proprie tecnologie abilitanti in grado di porre nuove sfide ai sistemi educativi. La diffusione e la penetrazione dei social network stanno svolgendo un ruolo chiave nella riconfigurazione del pensiero pedagogico in un contesto tecnologico e culturale così radicalmente mutato come quello in cui oggi viviamo, comunichiamo, impariamo, creiamo conoscenza. Attraverso l'analisi delle pratiche di produzione e consumo, nonché dei presupposti tecnologici e culturali che ne costituiscono lo sfondo, il volume analizza il rapporto tra media e forme dell'apprendimento, fornendo strumenti utili alla comprensione dei processi di comunicazione, educazione, costruzione delle identità, così come delle dinamiche dei comportamenti sociali mediati dalle tecnologie digitali.
Networked. Il nuovo sistema operativo sociale
Lee Rainie, Barry Wellman
Libro
editore: Guerini Scientifica
anno edizione: 2012
pagine: 439
Le tecnologie digitali sono state, nel corso degli anni, accusate di danneggiare i rapporti sociali, fino a condurre gli individui all'isolamento, o entusiasticamente esaltate come infallibile strumento di democrazia e di coesione sociale. "Networked" propone una lettura finalmente libera da accentuazioni utopiche e distopiche, attenta solo a "ciò che le persone fanno con le tecnologie". Gli autori illustrano la tripla rivoluzione (la diffusione dei network sociali, di internet e del mobile) attraverso un solido apparato teorico e un'ampia evidenza empirica, in larga parte basata sulle ricerche del Pew Internet and American Life Project.
Storia dell'integrazione europea
Umberto Morelli
Libro
editore: Guerini Scientifica
anno edizione: 2011
pagine: 288
Armonia del ventesimo secolo
Vincent Persichetti
Libro
editore: Guerini Scientifica
anno edizione: 2009
pagine: 278
Il lavoro pedagogico come ricerca dei significati e ascolto delle emozioni
Maria Grazia Riva
Libro
editore: Guerini Scientifica
anno edizione: 2005
pagine: 253
Dopo aver posto le basi teoriche e concettuali del lavoro pedagogico, si mostra come la stessa storia di formazione personale si costruisca attraverso i «mattoni» delle emozioni e delle reti di significati. Lo sguardo si sposta poi ad esaminare la formazione intenzionale e organizzata. Infine ci si interroga su quali siano le concezioni di ricerca educativa e del lavoro pedagogico stesso. Il testo è rivolto a educatori, formatori, insegnanti, operatori sociali e sanitari, genitori e a tutti coloro che sono interessati a cercare un modo critico e riflessivo di fare teoria pedagogica e di confrontarsi con la natura pratica dei problemi dell'educazione e della formazione.
La tutorship nella formazione sul campo. Uno sguardo pedagogico
Lucia Zannini, Katia Daniele
Libro: Libro in brossura
editore: Guerini Scientifica
anno edizione: 2025
pagine: 320
Negli ultimi anni abbiamo assistito a un'accelerazione delle pratiche e delle innovazioni didattiche, anche grazie all'uso delle tecnologie; ciò è accaduto sia nella formazione in aula e online sia nella formazione sul campo. Quest'ultima rimane un aspetto cruciale per molti professionisti, tra i quali quelli della cura, che vivono nei tirocini e negli stage un aspetto fondamentale e irrinunciabile del loro percorso formativo, sia nella formazione di base e post-base sia nell'aggiornamento continuo. L'esercizio della riflessività è ormai un aspetto consolidato nei processi di apprendimento degli adulti e rappresenta un elemento cruciale per lo sviluppo delle competenze. Tuttavia la tutorship spesso si riduce a un modello da imitare, con limitati strumenti per facilitare l'apprendimento riflessivo: in questo modo risulta difficile aiutare il formando a pensare determinate esperienze nella loro complessità. Il testo si concentra sulle metodologie che possono facilitare l'esercizio della tutorship nella formazione sul campo, indicando i modelli di apprendimento a esse sottesi, esempi applicativi e criticità ed è rivolto a formatori, educatori e a tutte le figure coinvolte nei processi di apprendimento degli adulti in diversi contesti organizzativi che quotidianamente, e spesso silenziosamente, sono impegnate nel portare la formazione degli adulti verso traguardi più alti.
No time, no space. Come gli spazi si fanno luoghi
Clelia Castellano
Libro: Libro in brossura
editore: Guerini Scientifica
anno edizione: 2025
pagine: 160
Come agisce lo spazio sulla nostra identità? A questa domanda l’autrice offre una riflessione delicata e immersiva sullo spazio inteso come narrazione antropologica, come dimensione oracolare in cui il demiurgo è lo sguardo umano. La «compassione sociologica» ha prodotto gli spazi fruibili della sicurezza e del decoro istituzionale. Spazi utili, appunto, mentre in questa sede ci si interroga sui luoghi necessari, forse indispensabili, per costruire persone e comunità, offrendo prospettive per provare a ripensare soprattutto gli spazi pubblici, per farne luoghi di scambio reale, affinché il loro esperire ci restituisca la gioia della condivisione. Spazi non clinicizzati, ma rigenerativi, in grado di curare l’anomia e la disaffezione con la loro bellezza, la loro porosità rispetto alla dimensione temporale. Luoghi nei quali indugiare, fermarsi a respirare, fare scuola. Luoghi di meraviglia grande e semplice, come librerie, teatri, parchi, lidi. Luoghi di apparente, immediata inutilità, ma necessari perché spazi di accoglienza, nei quali riedificare l’agorà del terzo millennio.
Le qualità sociologiche dello spazio pubblico
Libro: Libro in brossura
editore: Guerini Scientifica
anno edizione: 2025
pagine: 192
Questo volume presenta un’idea di qualità dello spazio pubblico multidimensionale in cui si intrecciano elementi sociali, politici, estetici e affettivi. Privilegiando le pratiche, le relazioni e la pluralità delle esperienze, i saggi raccolti offrono un’idea sociologica di qualità dello spazio pubblico legata alla capacità di generare relazioni significative tra le persone e lo spazio. Si tratta di una qualità che si manifesta innanzitutto nella possibilità offerta dallo spazio di favorire l’incontro, la partecipazione e l’aggregazione, creando opportunità per la socialità e l’auto-organizzazione. Inoltre, si esprime nella pratica collettiva del prendersi cura, nella responsabilità che richiede un impegno condiviso e orientato al dialogo tra diverse visioni, logiche e sensibilità. Nello sfidare un certo pensiero sociologico che ancora considera lo spazio come un contenitore, un vuoto riempito dal sociale, il volume sollecita una riflessione critica sulle fondamenta epistemologiche del sapere stesso aprendo nuove possibilità interpretative e trasformative per le dinamiche socio-spaziali.
Teatro e carcere. Uno studio pedagogico all’interno dell’Istituto Penale per Minorenni «C. Beccaria»
Veronica Berni
Libro: Libro in brossura
editore: Guerini Scientifica
anno edizione: 2025
pagine: 192
Il tema del diritto alla rieducazione negli istituti penitenziari per minorenni apre molteplici interrogativi sulle sue effettive condizioni di esercizio. Se rieducare significa favorire la crescita dei minori detenuti attraverso percorsi di formazione, lavoro, attività culturali che aprono la relazione con il mondo esterno e che fanno sperimentare la vita di gruppo, in che modo tale azione può concretizzarsi in un ambiente carcerario? Cosa si intende per educare in carcere minorile, e come è possibile farlo? A partire da questi interrogativi, vengono qui presentati i risultati di una ricerca pedagogica sull’esperienza del laboratorio teatrale condotto dall’Associazione Puntozero presso l’I.P.M. «C. Beccaria» di Milano. Tramite una metodologia etnografica, il caso di studio analizza la struttura dell’esperienza attraversata dai minori detenuti e mostra per quali tratti e caratteristiche possa essere considerata educativamente potente e trasformativa, aprendo piste di risignificazione per la pratica rieducativa in contesti detentivi per minori. In questa direzione, è uno strumento prezioso per studenti universitari, educatori e professionisti interessati ad approfondire il tema.