Hever
Se rinasco faccio (di nuovo) l'architetto
Giorgio Beltramo
Libro: Copertina morbida
editore: Hever
anno edizione: 2018
pagine: 148
L'architettura è difficile da definire, ma fa parte del quotidiano di ognuno di noi. La vedi senza accorgertene, la tocchi senza percepirla, la usi senza riconoscerla. L'architettura ti circonda: è il tuo appartamento, è la finestra da cui ti affacci, è la casa al di là della strada. Questo enorme universo del costruito è nato e cresciuto nel tempo attraverso le idee, le scelte e il lavoro progettuale di uomini e donne che erano e sono, per la maggior parte, architetti. Poche sono le architetture importanti, così come pochi sono gli architetti che raggiungono la fama e la notorietà. Tutto il resto è il frutto dell'attività di un esercito di professionisti che, in mille modi e forme diverse, danno continuità a questo antico mestiere. Fare l'architetto non è un mestiere facile, ancora di meno lo è in un periodo di crisi economica e di valori dove, a farne le spese, sono principalmente quei giovani che coraggiosamente si avviano alla professione sperando in un futuro migliore. Nel libro si parla di questo mestiere visto dall'interno: gli argomenti costituiscono un sintetico panorama del "fare" quotidiano di un architetto, tra soddisfazioni, delusioni, difficoltà e responsabilità.
Omini di pietra. La leggenda di Pierre e Jacques
Marco Rolando
Libro
editore: Hever
anno edizione: 2018
pagine: 144
Il volume racconta una storia ambientata in un paesino di montagna, Ceresole Reale, nel primo dopoguerra. I due personaggi principali, Pierre e Jacques, sono inventati, ma possiamo ritrovare un po' di realtà nelle loro vicissitudini, nelle scorribande giovanili dei ragazzi del paese, dove la voglia di primeggiare e fare più degli altri compagni creava qualche piccola scaramuccia, ricomposta poi con pacche sulle spalle e tante risate. I percorsi dei due giovani sono sempre intrecciati, nel bene e nel male, così diversi fra loro, ma uniti da una forza comune più grande di ogni asperità: il sogno di uscire dalla miseria gettando il cuore oltre l'ostacolo, e cercando di diventare "qualcuno", anche per mettere in risalto la terra nativa. Leggendo le loro gesta si viene trasportati, al ritmo delle stagioni, in giro fra le tre Levanne e il massiccio del Gran Paradiso attraverso gli occhi della bellissima Nina, le parole cariche di significato di Nando, la guida alpina, e le corse sfrenate di Freccia, cane più unico che raro. Tutto questo è reso possibile grazie al racconto di un papà innamorato della propria bimba, che cerca di trasmetterle i valori semplici e puri della montagna!
Viandante in tempi colorati
Renzo Gamerro
Libro: Copertina morbida
editore: Hever
anno edizione: 2018
pagine: 160
Il libro racconta un viaggio nel tempo, o meglio nei tempi colorati dell'anno liturgico. Un viaggio di mese in mese, inseguendo un sogno che, giorno dopo giorno, don Renzo cerca di vivere. Chi, come viandante, incontra i giorni del mese, di settimana in settimana, li vive tutti come un'avventura, perché persone, vicende e fatti muovono sentimenti, decisioni, azioni e ogni domenica si trova arricchito con, nel sacco che porta sulle spalle, un bagaglio di esperienze da offrire a Chi ci dà vita e da condividere con i compagni di viaggio. La decisione di raccontare l'incontro Parola-vita non è nata dal desiderio di comunicare esperienze di vita importanti o rare, quanto di condividere vicende quotidiane comuni a tanti, tante piccole gioie e sofferenze, memorie e ricordi.
Una storia di carta. Vita di un editore
Cesare Verlucca
Libro: Libro in brossura
editore: Hever
anno edizione: 2017
pagine: 280
Novant’anni, quasi un secolo, vissuti sempre all’ombra di un entusiasmo… che non ha tenuto conto né dell’età, né delle difficoltà, né delle vicissitudini più inopinate. Una sequenza di studi in solitario, senza frequentare scuole o atenei, con risultati tuttavia entusiasmanti. Una serie differenziata di attività, sempre più o meno a contatto con la carta stampata: vent’anni entusiasmanti in Olivetti, in giro per l’Italia, l’Europa, il Medio Oriente; quindi mezzo secolo a fondare e gestire case editrici. Incontri a tutti i livelli: con papi e principi, scrittori e fotografi, personaggi al vertice e varia umanità. Una vita sociale sempre attivissima, per organizzare eventi, assemblare gruppi, fondare compagnie, aziende, società in campi disparati, spesso solo per il piacere di creare nuove opportunità. E non ha ancora deciso cosa farà da grande…
Nata nel borgo dell'acqua fresca
Vittoria Carola Vignola
Libro: Libro in brossura
editore: Hever
anno edizione: 2017
pagine: 176
L'autrice è nata, cresciuta, maturata in mondi diversi, con culture (attività, comportamenti, consuetudini, norme, valori, lingue, credenze) diverse e ne ha via via assorbito gli aspetti divergenti, assumendo la diversità come ricchezza e acquisendo autonomia e senso della libertà nelle proprie scelte come persona e come donna, dapprima spontaneamente, poi riflessivamente. Autonomia e libertà che talora gratificano e talaltra si scontano. Così dal piccolo mondo antico agro-montano ha attraversato il mondo borghese della città, quello scolastico intellettuale e mondi altri, europeo, nordico, americano. Tornando ora ad abitare nella memoria e nella scrittura queste sue variegate fasi di vita, prova gratitudine per tutti i doni che ha ricevuto, nel bene e nel male, nelle gioie eccelse e nelle pene profonde, nelle conquiste e nelle sconfitte, e vi ritrova un equilibrio naturale umano. Nell’autunno avanzato della sua vita si bea della bellezza del passato e raccoglie serenità e diletto in mille preziosi frammenti da chi le è amico, dalla natura, da Mimiau, la gatta dei vicini, e, naturalmente, dalla lettura o dalla rilettura, affidabili e nobili compagne del vivere.
45º parallelo. Un viaggio tra fascino, magie e gusto di un parallelo terrestre nell'emisfero boreale
Maurizio Braghiroli
Libro: Copertina morbida
editore: Hever
anno edizione: 2017
pagine: 228
Un viaggio lungo il 45° parallelo è come un fascio di luce che illumina le meraviglie di un mondo in parte ancora sconosciuto, ma che l'autore cerca di far conoscere in tutti gli aspetti più interessanti: da quelli enogastronomici a quelli storici e di attualità. Una linea magica equidistante dal Polo Nord e dall'Equatore, dove le vigne trovano le condizioni ideali per svilupparsi e i vini che se ne ottengono si abbinano con i cibi locali, così profondamente diversi che potranno essere degustati - seguendo le ricette riportate - per scoprire come si mangia in Francia, in Romania, in Kazakistan, in Giappone, nel Maine, e in tanti altri Paesi. L'autore trasmette l'energia di chi riesce a vivere intensamente il cammino con un canzonatorio compagno di viaggio, così da rendere la strada infinita in un magico percorso ricco di curiosità ed eventi straordinari. È un racconto saggiamente rielaborato che offre al lettore il coraggio e la forza mentale di "sconfinare" al di là delle frontiere dei popoli e delle culture, sino a toccare temi che vanno persino oltre il confine del pensiero.
Una volta c'era la «Ditta». Storia di un allievo meccamico diventato dirigente
Aldo Pagani
Libro: Libro in brossura
editore: Hever
anno edizione: 2016
pagine: 128
La storia che l'autore racconta è cominciata agli inizi della seconda guerra mondiale e termina più di 40 anni fa. Fino agli anni Sessanta la sua vita gli era sembrata assolutamente normale: mai si era reso conto di vivere in un contesto sociale molto particolare che non aveva paragoni nel mondo occidentale. Le colonie estive, la mensa aziendale, i servizi sanitari, le scuole professionali, la biblioteca, i prestiti finanziari forniti dall'Olivetti nel contesto sociale di allora non solo erano servizi inesistenti, ma addirittura inconcepibili. Si rese conto che la situazione a Ivrea era del tutto particolare quando lasciò l'azienda, a metà degli anni Settanta, per andare a lavorare in una grande società finanziaria. Paradossalmente tutto è cambiato con la scomparsa della "Ditta". Ed ecco allora la decisione di scrivere i suoi ricordi di fatti, emozioni, sentimenti affievoliti dal lungo tempo oramai trascorso, ma che testimoniano momenti indimenticabili per chi li ha vissuti e che possono far meglio capire ai giovani l'epoca straordinaria "inventata" dai loro precursori.
Vivere a Milano dal '45 al '68
Maria T. Paparo Simondi
Libro: Copertina morbida
editore: Hever
anno edizione: 2015
pagine: 176
È un libro vero e spontaneo, fatto di ricordi, di sensazioni, di profumi e molto altro. Non è un'autobiografia in senso stretto, perché vengono altresì raccontate, con ironia e vivacità, piccole curiosità e simpatiche situazioni vissute dalla protagonista durante l'infanzia, l'adolescenza e fino alla prima giovinezza, negli anni che vanno dal dopoguerra a quelli del boom economico italiano. La storia è ambientata prevalentemente a Milano, con brevi accenni alle vacanze estive al mare, in Calabria e in Romagna. Il racconto, offrendo uno spaccato di vita, fa riflettere su come le cose siano cambiate da allora, quanti oggetti non esistessero e come si vivesse diversamente da oggi, con la vita che scorreva meno affannosa. Le atmosfere riportano il lettore al periodo fantastico che furono gli anni del "miracolo italiano", dove Milano ostentava ricchezza e tutto era improntato all'ottimismo. Tutto cambia, tranne i sentimenti e le emozioni; quelli, almeno, sono rimasti uguali in ogni epoca.
Alto Canavese, Cuorgnè e valli dell'Orco
Rolando Argentero
Libro: Copertina morbida
editore: Hever
anno edizione: 2015
pagine: 224
La collana che narra l'antica fede canavesana si conclude con quest'opera.Il primo percorso parte da Cuorgnè per passare a Valperga, di dove è consigliabile un'escursione a Belmonte (uno dei luoghi più frequentati dai fedeli di tutto il Piemonte), per proseguire verso Pertusio, San Ponso, Salassa, Oglianico, Favria, Busano, Rivara, Forno Canavese, Pratiglione, Prascorsano, Canischio, San Colombano Belmonte. L'area è attualmente di pertinenza dell'arcidiocesi di Torino; soltanto dal 1800 al 1817 fu affidata alla diocesi di Ivrea. Il secondo percorso, invece, si snoda attraverso la Valle dell'Orco: qui la responsabilità della diocesi di Ivrea non è mai stata messa in discussione. Chi vuole percorrerlo inizia da Alpette o Frassinetto, quasi due sentinelle poste ai lati dell'ingresso della valle, poi prosegue verso Pont Canavese e Sparone, si inoltra nella Valle di Ribordone, quindi torna a Locana, tocca la valle di Piantonetto, sale a Noasca e raggiunge Ceresole Reale, fino al lago Serrù, dove si aprono maestosi scenari per gli sciatori: ovunque, tuttavia, lungo gli oltre quaranta chilometri di salita, la presenza di Dio è evidente.
Un antiquario al Kremlino. Storie di una famiglia di mercanti d'arte
Marco Datrino
Libro: Copertina morbida
editore: Hever
anno edizione: 2015
pagine: 272
La lunga storia di una famiglia di mercanti d'arte nasce un giorno di maggio del 1947, quando il destino decide che Carlo Datrino, commerciante di metalli di Trino, diventi antiquario. E, sul solco tracciato dal padre, il figlio Marco procede accumulando successi e raggiungendo vertici incredibili. Con la sola costanza e senza il minimo appoggio riesce a godere la fiducia del presidente dell'URSS; a essere annoverato tra i creatori della Fondazione per il patrimonio culturale russo; a portare in un minuscolo borgo canavesano i favolosi tesori dei musei del Cremlino, mai usciti fino ad allora del territorio russo, per quanto ambìti dai più importanti musei dei cinque continenti; a realizzare una mostra ritenuta a giudizio unanime la più importante del mondo; a far arrivare a Torre Canavese (600 abitanti) centinaia di migliaia di visitatori estasiati, e non solo dall'Italia... Il libro narra queste incredibili vicende, illustrandole con immagini.
Estranea
Margherita Barsimi Sala
Libro: Copertina morbida
editore: Hever
anno edizione: 2015
pagine: 212
"Perché riandare indietro al passato remoto alla ricerca di fatti e persone ormai dimenticati? Nostalgia dell'infanzia? Rimpianto di situazioni, di riti e di modi di vita ormai superati? Tutte queste domande me le sono poste mentre mi accingevo a scrivere questa nuova saga familiare. Per anni, quando sentivo psicologi e sociologi affermare la necessità per tutti di 'ancorarsi' alle radici del vissuto familiare, mi ribellavo e sostenevo con convinzione che le uniche radici necessarie non sono quelle familiari e sociali, ma quelle culturali, d'identificazione, non con un determinato luogo fisico, ma con dei principi ideali e religiosi. Ritengo di non contraddirmi, ora, nel cimentarmi nella rilettura della mia fanciullezza, alla luce delle prove e delle difficoltà affrontate (a volte superate, a volte no...); i cambiamenti, per quanto sofferti, sono stati letti nel significato positivo di un possibile arricchimento. Il mio cuore si volge indietro, al passato, solo per trarne forza e consapevolezza, per guardare avanti con fiducia a quel futuro che sarà quello che noi oggi determiniamo con le nostre scelte consapevoli, non con le nostre paure."
Il Canavese intorno a Rivarolo e verso Chivasso
Rolando Argentero
Libro: Copertina morbida
editore: Hever
anno edizione: 2015
pagine: 208
Il primo itinerario, con cui inizia il terzo volume sulla quadrilogia de "I percorsi della fede in Canavese", parte dalla città di Rivarolo, ne tocca le zone vicine, poi passa ad Agliè, famoso sia perché scelto in passato come soggiorno dai duca di Savoia, sia per i ricordi letterari di Guido Gozzano, sia per l'incredibile numero di chiese straordinarie. Con il secondo, si prosegue "nelle terre dell'Erbaluce", ovvero nell'area del calusiese. Stupefacente sarà scoprire anche il grande numero di chiese di valore che la cittadina e le sue ben quattro frazioni hanno a disposizione, quasi tutte dotate di organi. Attorno vi sono altre realtà importanti come Candia, da un lato, Vische e Mazzè dall'altro che sembrano gareggiare per la ricchezza dei luoghi di culto. Quando poi il fedele si avvia sul terzo percorso avrà di fronte a sé le bellezze dell'abbazia di Fruttuaria, con testimonianze ancora originarie dell'epoca della costruzione; poi Chivasso, il cui Duomo sembra un capolavoro di ricamo per i fregi e le figure in cotto di gusto tardogotico. Dopo un giro nel parco fluviale del Po, l'itinerario si chiude a Villareggia, comune un tempo ricco di storia.

